Ecco come è andato il debutto live dei nuovi Rainbow

Metà della scaletta formata da brani dei Deep Purple. Band ancora in rodaggio, la replica questa sera sempre in Germania

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Rainbow live Loreley 2016
I Rainbow sul palco ieri sera a Loreley (foto: Thorsten Seiffert / Rock N’ Roll Reporter)

Ieri sera i nuovi Rainbow di Ritchie Blackmore si sono esibiti nel primo dei tre concerti in programma per questo 2016 – i primi show completamente dedicati a pezzi rock in cui Ritchie Blackmore si esibisce dal 1997, anno in cui decise di chiudere il capitolo Rainbow e di formare i Blackmore’s Night.

Su YouTube e Instagram circolano già parecchi video, la maggior parte dei quali di qualità davvero scadente.

Pubblichiamo per dovere di cronaca uno spezzone di Stargazer. Più avanti nell’articolo la lista completa dei video.

In attesa di qualche testimonianza video ufficiale o comunque più professionale (lo show è stato filmato professionalmente, così come verranno ripresi anche i due rimanenti), riassumiamo a parole come è andato il primissimo concerto dei nuovi Rainbow.

Un po’ di foto

Per un po’ di foto di qualità della serata di ieri, vi rimandiamo alla galleria di Thorsten Seiffert su Rock N’ Roll Reporter – con un ringraziamento per la concessione d’uso dell’immagine di copertina di questo articolo.

I brani: 50% dei Deep Purple e 50% dei Rainbow

Interessante la scelta della scaletta proposta, oggetto negli ultimi mesi della maggior parte di speculazioni dei fan. Gli interrogativi più comuni e il mistero più grande attorno a questi show, infatti, ruotava proprio su quali pezzi Ritchie avrebbe scelto da proporre al pubblico – oltre che ovviamente a quale tipo di alchimia questa nuova band potesse avere sul palco.

Come già aveva anticipato all’annuncio di questi concerti, spiegando che sarebbero stati un’occasione per riproporre in chiave nostalgica brani di Rainbow e Deep Purple, Blackmore ha proposto un mix di canzoni delle sue due band storiche.

Se in molti però si aspettavano solo un paio di brani dei Deep Purple, in realtà la metà delle dodici canzoni (con cantato) proposte sono state proprio pezzi porpora, a partire dal brano di apertura: Highway Star. A parte Mistreated, registrata dalla Mark III, le altre canzoni sono state tutti classici della Mark II: Child in Time (mai suonata dal vivo coi Rainbow, se la memoria non inganna), Black Night, Smoke on the Water e Perfect Strangers. Interessante notare come, escluse Mistreated e Child in Time, le altre canzoni sono tutte proposte regolarmente dal vivo anche dai Deep Purple odierni.

Per quanto riguarda le canzoni dei veri e propri Rainbow, non a sorpresa la scaletta ha ruotato attorno al periodo d’oro con Ronnie James Dio alla voce: Man on the Silver Mountain, Catch The Rainbow, Long Live Rock And Roll, e la monumentale Stargazer. Blackmore ha anche riproposto Difficult To Cure (versione “elettrica” della Nona sinfonia di Beethoven, già suonata dal vivo anche coi Deep Purple negli anni Ottanta e Novanta), e i brani Spotlight Kid (registrato con Joe Lynn Turner alla voce) e Since You Been Gone (cover di Russ Ballard resa famosa dalla versione dei Rainbow con Graham Bonnet alla voce). Niente dal periodo di metà anni Novanta con il cantante Doogie White.

Il concerto si è chiuso sulle note di una Smoke on the Water durante la quale è partito anche uno spettacolo pirotecnico.

La scaletta completa con relativi video amatoriali

La riportiamo senza un avviso di spoiler, visto che di concerti ne rimangono solo due, e chi non vuole rovinarsi la sorpresa sicuramente avrà già preso precauzioni in questo senso e non starà leggendo questo articolo.

  1. IntroHighway Star – Video
  2. Spotlight KidVideo
  3. MistreatedVideo
  4. Since You Been GoneMan On The Silver Mountain (tributo a RJ Dio) – Video
  5. Catch The RainbowVideo
  6. Difficult To CureVideo
  7. Perfect StrangersVideo
  8. Child In Time (con accenno a Woman From Tokyo nel finale) – Video
  9. Long Live Rock ‘N’ RollVideo
  10. StargazerVideo
  11. Black NightVideo
  12. Smoke On The WaterVideo

L’evento

Il primo dei due Monsters of Rock tedeschi si è tenuto al Loreley Freilichtbühne, un anfiteatro naturale sul Reno a Sankt Goarshausen, nella zona di Francoforte, in Germania. Stando a Wikipedia, l’arena ha una capienza di circa 15mila persone. Considerato che il concerto non era sold-out, la partecipazione è stata quindi inferiore ai 15mila.

Nella stessa location si esibiranno anche i Deep Purple il prossimo 30 luglio.

Oltre ai Rainbow, si sono esibiti anche i Thin Lizzy, la Manfred Mann’s Earth Band, e il comico Hans Werner Olm.

Il palco era abbastanza minimale, e presentava una versione modernizzata del classico arcobaleno illuminato tipico dei concerti dei Rainbow. Nessuno schermo gigante per proiezione di immagini.

Il pubblico ha dovuto sorbirsi l’attesa in una giornata estiva anomala, con vento fresco e pioggia intermittente.

Il concerto dei Rainbow è durato un paio d’ore.

Considerazioni

Non ci è mai piaciuto giudicare un concerto da frammenti di filmati gracchianti registrati con smartphone e caricati su YouTube. L’atmosfera, le emozioni, le sfumature dei suoni, le espressioni sui volti dei musicisti, le vibrazioni nello stomaco non vengono mai catturati da questo tipo di filmati – da alcun tipo di registrazione, a dirla tutta.

Oggettivamente parlando, ci sentiamo però di poter dire:

  • Alcuni brani sono stati eseguiti a velocità moderata – se non lenta.
  • Il suono generale della band a volte sembra un po’ vuoto – ma questo può dipendere dalla qualità dei video che sono circolati finora.
  • Ritchie è un po’ arrugginito sui passaggi veloci degli assoli – comprensibile dopo vent’anni di esibizioni in uno stile, quello dei Blackmore’s Night, completamente diverso; e dopo la recente operazione alla mano sinistra a causa della gotta.
  • Ronnie Romero ha una voce potentissima e un controllo fenomenale – ma questo era comunque fuori dubbio.
  • La band, in generale, avrebbe forse beneficiato di un paio di warm-up show. Per rendere al massimo su tutti e tre i concerti programmati, infatti, forse sarebbe stato utile suonare dal vivo davanti ad un pubblico vero almeno per un paio di serate intime a sorpresa, magari in un piccolo club.

In ogni caso, ricordiamo nuovamente che si tratta del primo concerto di questa formazione e che probabilmente tensione, emozione e pressioni di vario tipo hanno giocato un ruolo abbastanza importante nel corso della serata di ieri.

I prossimi concerti

Questa sera la band tornerà sul palco del Monsters of Rock, questa volta al Festplatz am Viadukt di Bietigheim-Bissingen, vicino a Stoccarda. Sabato prossimo sarà invece il turno dell’unico concerto in Inghilterra, alla Gentig Arena di Birmingham.

Per il concerto inglese, originariamente spacciato come tutto esaurito, sono stati di recente messi in vendita sul canale ufficiale The Ticket Factory dei biglietti face-value, dopo mesi di prezzi gonfiati su siti di rivenditori di biglietti (ossia: bagarini online semi-legali e immanicati con i rivenditori ufficiali). Classico giochetto ormai parecchio comune in mercati poco regolamentati come quello inglese o italiano (per le date tedesche invece non si è visto nulla di simile, e infatti non è mai stato annunciato un sold-out).

Rainbow Setlist 2016
La scaletta scritta a mano per il concerto di Loreley. Alcuni brani non sono stati suonati.

Ci risulta che siano stati provati altri brani: può darsi quindi che la scaletta, pur senza stravolgimenti, possa riservare altre sorprese nel corso delle prossime date. Avrebbe anche senso in vista della pubblicazione dei concerti in DVD, per avere più materiale dal vivo cui attingere.

Nella scaletta scritta a mano del concerto di ieri sera erano scarabocchiati anche i titoli di Soldier of Fortune, Burn e Lazy dei Deep Purple; e 16th Century Greensleeves dei Rainbow. Ma questi brani non sono stati suonati.

Qualcuno di voi era presente al concerto di Loreley? Commentate qui sotto o nel forum!

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