Date Fabrizio Fratuccelli’s Projects

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Riceviamo e pubblichiamo volentieri questo comunicato relativo alle date del tributo ai Rainbow di Fabrizio Fratuccelli

Dopo il successo dello scorso anno, torna il “Fabrizio Fratucelli’s Project” con il suo appetitoso “RAINBOW TRIBUTE”, per la gioia di tutti i fans della straordinaria band sorta negli anni 70, che ha scritto pagine indimenticabili nella storia del Rock, grazie a quel binomio irripetibile Ronnie James Dio / Ritchie Blackmore.

Due parole su Fabrizio Fratucelli, il Ritchie Blackmore nazionale. Con la sua fedele Fender Stratocaster il Man In Black tricolore (60/70,Purple Angels, Blues Tower) è in grado di ricreare, per magia, le suggestive atmosfere di quegli anni, proponendo con incredibile tecnica e fedeltà le canzoni più belle della produzione Rainbow. In questa impresa Fabrizio Fratucelli è affiancato da Piero Leporale (voce di: 60/70, Filo di Ferro, Andrea Braido) e da Roberto Cassetta (basso di: 60/70, Arti e Mestieri), nonché dai fedelissimi Mirko Melis e Alberto Fratucelli.

Ma ecco tutte le date di questo tour, che gli inossidabili e appassionati fans aspettano con impazienza ormai da più di un anno:

  • venerdì 4/03/2005 Corner House – Torino
  • sabato 5/03/2005 La Sfinge – Brescia
  • venerdì 11/03/2005 Salvator Keller – Cossato (BI)
  • sabato 12/03/2005 Peocio – Trofarello (TO)
  • sabato 19/03/2005 Holy Cross – S.Ambrogio (TO)
  • venerdì 1/04/2005 Il Tempio – Ospedaletto Lodigiano (LO)

La band è formata da:

  • Fabrizio Fratucelli: chitarra
  • Piero Leporale: voce
  • Roberto Cassetta: basso
  • Mirko Melis: tastiere
  • Alberto Fratucelli: batteria.

Il repertorio comprende sia le canzoni più classiche della prima epoca dei Rainbow (1972/1976), sia quelle di produzione più recente (anni 80), in un succulento mix che vale la pena di gustarsi interamente, dall’inizio alla fine.

So di ripetermi, avendolo già scritto, ma l’immagine rende bene l’idea, secondo me: assistere ad un concerto del “Project” è come salire sulla macchina del tempo, giacché ci si sente come avvolti da mistiche atmosfere, rivivendo come per incanto le emozioni che sanno trasmettere canzoni immortali, quali: The Man on the Silver Mountain, 16th Century Greensleeves, Kill the King, Gates of Babylon, Temple of the King, Stargazer o Rainbow Eyes, tanto per citare alcune delle più significative fra quelle di più antica memoria.

Peraltro la stimolante scaletta prevede anche brani più recenti, come I surrender, Difficult to cure, Death Alley Driver o Ariel. Gli intenditori dal palato fine potranno gustarsi le grandissime qualità artistiche di Fabrizio Fratucelli (tecnica e sound) e l’estrema versatilità di Piero Leporale (potenza e melodia), in grado di cimentarsi in stili vocali fra loro differenti con l’immensa maestria che lo contraddistingue.

Ma un altro degli aspetti da sottolineare con un certo piacere, da parte di un “vecchio” cronista come il sottoscritto, è che il pubblico presente ai concerti del “Project” unisce più generazioni, a riprova della qualità del prodotto offerto o, meglio, del potere “magico” che certa musica racchiude in sé.

Infatti mi capita sempre di vedere fans piuttosto “datati”, che sprizzano entusiasmo da tutti i pori proprio come i più giovani presenti, i quali, pur non avendo direttamente vissuto i fasti degli anni 70 (nella maggior parte dei casi i più non erano ancora nati), tuttavia dimostrano di saperne apprezzare i contenuti.

In sostanza, tutti coloro che amano questo fantastico genere musicale non devono assolutamente perdere uno show come questo, capace di ridare lustro e vita ad un’epoca semplicemente gloriosa!

L’appuntamento è quindi rivolto a tutti, vecchi e giovani, per cantare ancora una volta insieme l’inno per eccellenza che appartiene alla Storia del Rock e che vi rimarrà per sempre scolpito a caratteri indelebili:
Long live rock and roll…!!!…!!!…!!!

Marcello Catozzi

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