Nel 2017 tornano i Black Country Communion

Nelle ultime ore diverse conferme ufficiali via Facebook. Il gruppo si sciolse nel 2013 in malo modo

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Black Country Communion
Black Country Communion, da sinistra: Derek Sherinian, Joe Bonamassa, Glenn Hughes, Jason Bonham

Nel 2017 ci sarà il ritorno dei Black Country Communion, il supergruppo composto da Glenn Hughes, Joe Bonamassa, Derek Sherinian, e Jason Bonham.

A confermarlo sono stati su Facebook il produttore Kevin Shirley e il batterista Jason Bonham.

Shirley ha scritto:

We’re refurbishing the fuel tanks and refitting the rocket. Getting ready for takeoff in 2017 again, and I’m fired up … who’s ready for another dose of BCC!?

Mentre Bonham ha postato una foto della band, aggiungendo semplicemente “2017”.

Glenn Hughes ha pubblicato una foto del gruppo, commentando: The lads …to quote Joe this morning …”maybe it’s time to break out the heavy bats again..” ‪#‎REUNITEDFRONT

Tra i commenti, Glenn ha aggiunto: Thanks so much for your very kind messages … We hear you … & time is the HEALER …

Black Country Communion: la storia 2009 – 2013

I Black Country Communion si formarono alla fine del 2009, dopo una jam session all’House of Blues di Los Angeles tra Hughes e Bonamassa, in cui vennero suonate Medusa dei Trapeze e Mistreated dei Deep Purple.

Guidati dal produttore Kevin Shirley, i due decisero di lavorare assieme ad un album, e chiamarono in formazione anche Jason Bonham e Derek Sherenian.

I primi guai con la band furono legati al nome: originariamente il gruppo si sarebbe dovuto chiamare semplicemente Black Country, dalla regione dell’Inghilterra da cui sia Hughes che Bonham provengono; ma un’altra band con quel nome ne proibii l’utilizzo per vie legali.

Invece che cambiare completamente il concept, Hughes propose di aggiungere Communion a Black Country, creando così i Black Country Communion (conosciuti anche come BCC).

Ancora prima di pubblicare il disco di esordio, nel corso del 2010 già ci furono tensioni interne, che rischiarono di far andare tutto all’aria.

Venne tutto messo a tacere il più in fretta possibile, e la band riuscì addirittura a pubblicare tre album in studio: Black Country Communion nel settembre del 2010, Black Country Communion 2 (grande originalità nei titoli) nel giugno del 2011 e Afterglow nell’ottobre del 2012. Sempre nel 2012 venne pubblicato anche un album live: Live Over Europe.

Nel 2012, a cavallo con l’uscita dell’ultimo album, si capii che la band forse non avrebbe avuto vita molto lunga. In varie interviste, Hughes aveva accennato al fatto che Afterglow sarebbe potuto essere l’ultimo album della band, sottolineando la propria frustrazione per non poter suonare dal vivo abbastanza, a causa degli impegni come solista di Bonamassa. Seguirono mesi di battibecchi via Twitter e a mezzo stampa tra Hughes e Bonamassa, fino all’annuncio dello scioglimento della band nel marzo del 2013.

Da allora, sembra che la tensione tra chitarrista e bassista/cantante si sia un po’ dissipata. Più volte Hughes ha detto che i BCC sono stati una delle band di cui va più orgoglioso.

Reunion dei Black Country Communion nel 2017

Oggi, 20 aprile 2016, l’annuncio che nel 2017 band si riformerà. Ci sarà un altro album? O i quattro decideranno di concentrarsi sul suonare dal vivo?

Da agosto a dicembre di quest’anno, Glenn Hughes è impegnato in un tour solista – che toccherà anche l’Italia con tre date: a Bologna, a Ciampino e a Trezzo sull’Adda.

Può darsi, però, che la band abbia tempo di incidere dei brani, in modo da poter pubblicare qualcosa già all’inizio del 2017.

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