Moody sul dopo Whitesnake: ‘Lord pianse, Coverdale mi chiamò dopo una settimana’

Il chitarrista parla anche dell'entrata nella band di Paice e Lord

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Micky Moody, chitarrista originale dei Whitesnake

In un’intervista alla webzine greca Rockpages, il chitarrista originale dei Whitesnake ha raccontato di come ha lasciato la band, di come gli ex Deep Purple entrarono a far parte del gruppo, e di come reagirono alla notizia del suo abbandono.

Sull’entrata nei Whitesnake di Lord e Paice, Micky Moody ha detto: “Quando Jon Lord ascoltò l’EP ‘Snakebite’, volle immediatamente entrare nel gruppo perché adorava il mix di rock n’ roll e r&b. Poco più tardi suo cognato Ian Paice si unì al gruppo anche lui. Veramente, anche Paice, come Lord un paio di anni prima, espresse lui stesso la volontà di entrare nei Whitesnake”. Moody ha dettagliato anche le circostanze attorno alla sua dipartita dal Serpente bianco.
Durante un concerto ad Amburgo, in Germania, nel 1983, Moody notò che ai lati del palco c’era John David Kalodner della Geffen. Per tutta la durata del concerto non fece altro che scarabocchiare delle annotazioni su un piccolo taccuino. E alla fine dello show lo mostrò direttamente a David Coverdale.
Dopo il concerto, quando la band era in hotel, Coverdale stava ad un tavolo con John Sykes.
“Senza alcuna ragione precisa – ha detto Moody – David si girò verso di me e mi disse: ‘Non provare mai più a voltare le spalle al pubblico durante un concerto’. Lo disse di fronte a Sykes, che ne rimase molto imbarazzato. Io non dissi niente, ma ricordo di avere pensato tra me e me: ‘Vaffanculo!‘ Mi dispiace dirlo, però è così. Mi aveva messo in imbarazzo di fronte ad un altro musicista, ma d’altra parte David aveva già deciso da tempo di prendere John Sykes nella band”.

“Dopo l’ultimo concerto in Belgio (ottobre 1983, ndr), chiesi al tour manager di radunare il gruppo per annunciare la mia decisione di lasciare i Whitesnake – ha proseguito Micky Moody – C’erano tutti nel mio camerino, tranne Coverdale. Cozy, da persona onesta che era, mi disse subito: ‘Ottima decisione’. Jon Lord iniziò a piangere… perché Jon è sempre molto emotivo. Una settimana dopo, David mi chiamò: ‘Ohhh, lasci il gruppo…’. Questo è quanto!”.

Un altro aneddoto curioso raccontato nell’intervista è che nel periodo dei Whitesnake in cui tre ex Deep Purple facevano parte del gruppo, Bernie Mardsen se ne uscì con l’idea di indossare magliette con scritto: “No, io non ero nei fottuti Deep Purple”.
Sempre parlando di Mardsen, il chitarrista racconta anche di come fu trattato nel backstage di un recente concerto dei Whitesnake a Bristol.

L’intervista completa (in inglese) è disponibile sul sito di Rockpages.

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