Deep Purple nei media: interviste, articoli, citazioni...

[dipparl]

Se poi Gillan sta invece chiudendo le porte ad ogni eventuale rimpatriata, anche minima, con Ritchie, per non si sa quale affetto paterno verso Morse, se ne può andare a affanculo

Beh, per quanto possa auspicare uno o più eventi con Ritchie, la sua considerazione sui DP attuali è solo sacrosanta, visto che Blackmore se ne andò per sua scelta e da 20 anni il chitarrista dei DP è Morse. Adesso, aldilà dei propri gusti e desideri, ti sembrerebbe corretto umanamente spodestarlo perché ritorna il principino? A me no.
Se poi saranno in grado di fare comunque qualcosa con Ritchie, ma che non delegittimi niente e nessuno, ne sarò solo felice.

[Dreamhealer87]

non si tratta di spodestare nessuno. Anche se Ritchie è la peggior primadonna del pianeta non credo arriverebbe a tal punto pretendendo un concerto da unico chitarrista, considerando anche la stima che ha più volte manifestato per Morse.

Si tratta solo di far rinsavire 'sti due rincoglioniti che l'anno prossimo fanno 70 anni.

[LordEverTheBest]

Non credo che avverrà mai. Alle loro interviste, visti i precedenti, do un peso molto relativo.

Oltretutto, sarebbe un'enorme occasione sprecata, una festa monca, nel senso che il "concerto celebrativo" l'avrebbero dovuto fare con Blackmore e Lord.
Sarebbero accompagnati dal rimpianto di ciò che doveva essere fatto prima, motivo per il quale credo che non lo faranno mai.

[fabio q]

Forse il rimpianto di ciò che doveva essere fatto prima è più una sindrome da fan che loro.
Le cose vanno fatte nel momento giusto e non devono essere forzate.
Se il concerto celebrativo non è stato fatto ancora quando Jon Lord era in vita, evidentemente i tempi non erano maturi.
Ancora non sappiamo niente se Blackmore salirà o meno sul palco insieme ai DP, e anche se personalmete anch'io sento più no che sì, non significa che non potrebbe accadere prima o poi.
Se avverrà, allora significa che sarà il tempo giusto per farlo, e non la voglio vedere in questo caso un'occasione come un'occasione mancata, la voglio vedere invece come una bella occasione per rendere omaggio e dedicarla a Jon Lord.
Lui ne sarebbe fiero di tutto questo.
Perciò voglio vedere il bicchiere mezzo pieno.
E forse per la prima volta Gillan e Blackmore hanno deposto l'ascia di guerra proprio perchè l'età avanza e rende più saggi, e perchè Jon non c'è più, e prima che non ci sia più nessuno riapriamo una porta, non ha più senso stare in guerra, ma andiamo verso la conclusione nel migliore dei modi gettando nella spazzatura vecchi rancori che non hanno più senso di esistere.

[dipparl]

Se diamo credito alle interviste Gillan ha già detto che i vecchi scazzi con Blackmore sono ormai acqua passata, proprio perché ormai a questa età son cose che si lasciano perdere.
Detto questo, io di peso a certe interviste ne concedo gran poco e quindi non mi sbilancio su nulla.

[lordforever]

L'ho già scritto anni fa...
Io spero ardentemente che la reunion con Blackmore non avvenga mai!

1. Il rischio di compromettere con una prestazione "stracca" quel line up che è ormai un mito è troppo alto.
2. Jon Lord non c'è più. Ora, con tutto il bene che gli voglio, Airey non è Lord. Con Ritchie ci vuole qualcuno che lo assecondi, lo segua, magari facendo un passo indietro, lo valorizzi facendo un lavoro geniale, magari poco appariscente ma fondamentale. In tutta la storia del rock c'è stata una sola persona con le giuste caratteristiche: un cancro bastardo se l'è portata via poco più di due anni fa.
3. Dopo oltre 20 anni credo poco alle bottarelle mordi e fuggi. Ricordo che gli Zeppelin per il Celebration Day si chiusero in sala prove per settimane. E non lo fecero di certo solo per mettere in palla Jason Bonham. Credo poco alla magia della suonatella spontanea e d'altra parte l'idea dei Purple che mettono in standby Morse, i loro tour e i progetti per il nuovo CD per provare un mese con Ritchie mi sembra altamente improbabile.
4. Mi spiace per giovani fan; d'altra parte io i Purple gli ho visti negli anni 70 e anche nel tour della reunion del 1986: ho vissuto di tutto, dalla magia all'indecenza (roba da salire sul palco e prendere a pedate un Ritchie spocchioso, arrogante, scazzato, privo di ogni forma di rispetto per il pubblico).

Molto meglio "accontentarsi" dell'attuale formazione. Magari quella dei "concerti fotocopia", ma comunque sempre professionale, attenta e rispettosa nei confronti del suo pubblico.

[The Lawyer]

L'ho già scritto anni fa...
Io spero ardentemente che la reunion con Blackmore non avvenga mai!

1. Il rischio di compromettere con una prestazione "stracca" quel line up che è ormai un mito è troppo alto.

Beh, stupidi sì ... ma siamo sicuri che siano così ... fino a questo punto?

2. Jon Lord non c'è più. Ora, con tutto il bene che gli voglio, Airey non è Lord. Con Ritchie ci vuole qualcuno che lo assecondi, lo segua, magari facendo un passo indietro, lo valorizzi facendo un lavoro geniale, magari poco appariscente ma fondamentale. In tutta la storia del rock c'è stata una sola persona con le giuste caratteristiche: un cancro bastardo se l'è portata via poco più di due anni fa.

Verissimo, ma è pure vero che Don Airey ha suonato con Blackmore per un tot di anni e lo conosce bene .... come conosce bene il suono e comunque lo spirito del sound e de lmodo di suonare "alla Lord" (come Now What dimostra).

3. Dopo oltre 20 anni credo poco alle bottarelle mordi e fuggi. Ricordo che gli Zeppelin per il Celebration Day si chiusero in sala prove per settimane. E non lo fecero di certo solo per mettere in palla Jason Bonham. Credo poco alla magia della suonatella spontanea e d'altra parte l'idea dei Purple che mettono in standby Morse, i loro tour e i progetti per il nuovo CD per provare un mese con Ritchie mi sembra altamente improbabile.

Beh, vogliamo per l'ennesima volta essere inferiori agli Zeppelin? In fondo Celebration Day ne è valsa la pena eccome ....
Poi, scusa. .. non mi pare si sia detto che Morse debba essere messo da parte. Sarò troppo ottimista ed illuso, ma secondo me ci potrebbe essere lo spazio per qualche concerto con la formazione ufficiale e poi i classici con Morse e Blackmore assieme .... diciamo una formazione a 6 per parte del concerto. Un po' come fanno spesso gli Scorpions con Uli Jon Roth.

4. Mi spiace per giovani fan; d'altra parte io i Purple gli ho visti negli anni 70 e anche nel tour della reunion del 1986: ho vissuto di tutto, dalla magia all'indecenza (roba da salire sul palco e prendere a pedate un Ritchie spocchioso, arrogante, scazzato, privo di ogni forma di rispetto per il pubblico).

Visti meno di te ma ti capisco ... capisco i dubbi e le paure ....

Molto meglio "accontentarsi" dell'attuale formazione. Magari quella dei "concerti fotocopia", ma comunque sempre professionale, attenta e rispettosa nei confronti del suo pubblico.

Mettiamola così: piuttosto che fare una cagata ridicola e stra-minimale ... cioè una vera e propria ruffianata per un paio di pezzi senz'anima e basta ..... allora meglio così, lo riconosco.

[lordforever]

....Ritchie che suona Smoke on the Water con Steve......mah...
...già che ci siamo possiamo richiamare Coverdale così lo facciamo cantare a due voci con Gillan...
Nel 2011 a Montreux si celebrò il 40.mo di Machine head. Claude Nobs invitò Jon e Ritchie. Il primo confermò (con tanto di notizia sul sito di Pete Best), il secondo declinò.
Management e Band, per vari motivi (magari anche legittimi e comprensibili) non diedero via libera neanche al compianto Jon Lord.
Ora possiamo raccontarci di tutto, anche che nel bosco vivono i sette nani, ma l'oggettività è un'altra cosa.
Poi comunque nella vita può capitare di tutto. Proprio per questo spero di sbagliarmi.....

[dipparl]

Ben strana la cosa di Montreux, dato che Lord già fece una ospitata per quella ormai famosa Perfect Strangers al NEC... Boh.

[lordforever]

Scusa dipparl se mi sbaglio ma quella alla quale tu fai riferimento (e fissata su DVD) risale a 10 anni prima e non è un'ospitata bensì i concerti di addio di Jon. Dopo aver annunciato l'intenzione di abbandonare la band, Jon fu costretto da un problema al ginocchio a disertare gli ultimi concerti della sua ultima tournée. Per le ultime date (quasi tutte inglesi) fu sostituito da Airey. Qualche mese dopo, risolto il problema al ginocchio, Jon manifestò il desiderio di poter salutare convenientemente i fans inglesi. Da qui nacque la serie di concerti a quattro mani con Airey: momenti di grande emozione dei quali il Maestro parla nel DVD "Jon Lord in pictures".

[fabio q]

Ha già risposto abbondantemente The Lawer, e mi trovo d'accordo su tutto.
Se devono fare dei concerti senza ne arte ne parte siamo tutti d'accordo, è meglio che non si faccia nulla.
Ma stiamo parlando di tutti grandi muscisti, professionisti e persone che suonano con il cuore, e non saranno tanto stupidi e coglioni di fare delle cagate.
Se lo faranno, lo faranno per spaccare il culo, come hanno sempre fatto, di questo non ho dubbi.
E non ho il minimo dubbio riguardo a Don Airey, che suona divinamente, sa benissimo suonare alla Lord, conosce benissimo Blackmore, quindi niente drammi.
Assolverebbe al ruolo di Lord alla grande e ne uscirebbe a testa alta, come ha finora dimostrato, anzi secondo me negli anni è notevolmente migliorato nel ruolo "tasterista dei Deep Purple".
Per concludere, non ci vedo niente di strano suonare Blackmore e Morse, stiamo parlando di 2 chitarristi fenomenali e quando sei fenomenale sai fare tutto e pochi cazzi.
Questo è il mio pensiero.

[lordforever]

Talvolta ho l'impressione di non essere capito. Proprio perché sono grandi professionisti coscienti dell'impegno che una riunione comporterebbe, vedo, almeno per il momento, la cosa difficile. La suonatella a buon mercato sono sicuramente loro i primi a non volerla fare. Sulle immense qualità di Don Airey mi sono già espresso su questo forum molte volte. È un grande musicista ma, ripeto e sottolineo, non e' Jon Lord. Punto.

[fabio q]

Talvolta ho l'impressione di non essere capito. Proprio perché sono grandi professionisti coscienti dell'impegno che una riunione comporterebbe, vedo, almeno per il momento, la cosa difficile. La suonatella a buon mercato sono sicuramente loro i primi a non volerla fare. Sulle immense qualità di Don Airey mi sono già espresso su questo forum molte volte. È un grande musicista ma, ripeto e sottolineo, non e' Jon Lord. Punto.

Nessuno è uguale a qualcun altro, per fortuna, non per questo c'è da escludere che possano avvenire certe cose.
Che poi la "riunione" abbia un certo impegno e' fuori dubbio, e che non avverrà' dall'oggi al domani e' plausibile, ma il tuo discorso iniziale verteva su come fosse una cosa impossibile perché non c'è Jon Lord e quindi riunione impossibile.
Per me non è così; se non avverrà sarà per 1000 altri motivi ma di sicuro non per la mancanza di Lord, che anzi per occasione avrebbe tutto l'evento dedicato proprio a lui.

[dipparl]

Scusa dipparl se mi sbaglio ma quella alla quale tu fai riferimento (e fissata su DVD) risale a 10 anni prima e non è un'ospitata bensì i concerti di addio di Jon. Dopo aver annunciato l'intenzione di abbandonare la band, Jon fu costretto da un problema al ginocchio a disertare gli ultimi concerti della sua ultima tournée. Per le ultime date (quasi tutte inglesi) fu sostituito da Airey. Qualche mese dopo, risolto il problema al ginocchio, Jon manifestò il desiderio di poter salutare convenientemente i fans inglesi. Da qui nacque la serie di concerti a quattro mani con Airey: momenti di grande emozione dei quali il Maestro parla nel DVD "Jon Lord in pictures".

Sì, volevo solo dire che trovo davvero strana quella decisione, se così sono andate le cose (e sia chiaro che non metto in dubbio la tua parola eh, davvero trovo solo strana la questione), alla luce del fatto che già era capitato di dividere il palco con Jon, Airey presente. E visti anche i rapporti tra Jon e gli altri, ottimi nonostante la separazione (a detta di entrambe le parti). In ogni caso...peccato!

[lordforever]

Caro dipparl,
Ti ringrazio per la fiducia. Ero presente al concerto e ho atteso invano l'arrivo del maestro. I retroscena li ho appresi solo qui sul forum grazie al contributo di qualcuno degli amici ben informato. Ci fu un intervento del Management; nulla comunque di ostile a Lord al quale tutti volevano e vogliono tutt'ora un gran bene.

[lordforever]

Per gli altri amici del forum: da vecchio fan tendo ad essere pessimista.
Poi se deve succedere sarò il primo a rallegrarmene.

[The Lawyer]

Per gli altri amici del forum: da vecchio fan tendo ad essere pessimista.
Poi se deve succedere sarò il primo a rallegrarmene.

Mi pongo poi una considerazione .... fondata solo ed unicamente su istinto e senza alcun minimo appiglio materiale, se non uno.

E' un dato di fatto come la morte di Jon abbia colpito profondamente tutti ... nel cuore ... la fine di un pilastro della propria storia e di un pilastro umano per ognuno dei membri, più vecchi e più giovani.

Questi eventi spesso fanno riflettere e ... perché non pensare che in fondo a Ritchie, ed a Ian &co. non sia passato per la mente la consapevolezza che la propria mortalità renda degno di passare sopra alle proprie egoistiche visioni .... l'esigenza di riconciliarsi con il proprio passato, i propri errori ... perché l'ìmpuntarsi spesso non ha molto senso.
Perché non pensare che nella mente di Gillan ... che in fondo ha vinto la sua sfida con Blackmore, alla fin fine, garantendo la vita professionale ed artistica ai DP .... non sia passato in mente che in fondo a questo punto, con certe visioni consolidate, impuntarsi sarebbe stato un incartocciarsi stupido e senza senso?
Perché non pensare che nella mente di Ritchie Blackmore ..... che in fondo ha trovato pace e serenità e se stesso nella musica che suona, finalmente quello che vuole lui ... non sia passato in mente che a questo punto era giusto riconciliarsi col suo passato, sulla cui impronta essenziale/fondamentale nessuno pone dubbio? Pensateci ... il duro oscuro Blackmore ... che alla sua età fa due figli e si fa fotografare che gioca con loro ... che fa lo scivolo con loro ... che riesce ad essere ed a fare quanto non era riuscito col primo Jurgen. E' un Blackmore che rivela la sua umanità e soprattutto un modo di esprimere la sua umanità che va oltre la poesia della sua arte. E' un Blackmore diverso secondo me ...

Sono cambiamenti che sono logici se solo ci pensiamo ..... e che si spiegano con l'età e con l'iniziare a vedere che il tuo mondo inizia a sparire piano piano ... i genitori, e persone care con cui hai condiviso tanto (come Tony Edwards). Però se questo cambiamento coinvolge un amico importante con cui non hai mai interrotto i rapporti e che sai che eri emotivamente ed intellettualmente collegato .... beh ... lo dico da Ariete (come Blackmore) ... possibilissimo che la passionalità e la testa dura lascino spazio a qualcosa d'altro.

Non so se questa reunion ci sarà. Anche io penso ci sia solo il 25/30% di possibilità e nulla più, MA .... penso che un turbinio di pensieri ed emozioni simili sia passato in queste settimane nella mente dei Deep Purple e del precedente membro Ritchie Blackmore ... e ripeto che non è una coincidenza il fatto che entrambi abbiano voluto rivelare questo scambio di contatti nella stessa settimana.

.... e penso che questo sia uno dei tanti piccoli segni e regali che Jon Lord, sta regalando a loro ed a noi tutti, ora .... e da (aldi)là dove si trova.

Come si dice? Souls havin' touched .... are forever entwined ......

[fabio q]

Per gli altri amici del forum: da vecchio fan tendo ad essere pessimista.
Poi se deve succedere sarò il primo a rallegrarmene.

Mi pongo poi una considerazione .... fondata solo ed unicamente su istinto e senza alcun minimo appiglio materiale, se non uno.

E' un dato di fatto come la morte di Jon abbia colpito profondamente tutti ... nel cuore ... la fine di un pilastro della propria storia e di un pilastro umano per ognuno dei membri, più vecchi e più giovani.

Questi eventi spesso fanno riflettere e ... perché non pensare che in fondo a Ritchie, ed a Ian &co. non sia passato per la mente la consapevolezza che la propria mortalità renda degno di passare sopra alle proprie egoistiche visioni .... l'esigenza di riconciliarsi con il proprio passato, i propri errori ... perché l'ìmpuntarsi spesso non ha molto senso.
Perché non pensare che nella mente di Gillan ... che in fondo ha vinto la sua sfida con Blackmore, alla fin fine, garantendo la vita professionale ed artistica ai DP .... non sia passato in mente che in fondo a questo punto, con certe visioni consolidate, impuntarsi sarebbe stato un incartocciarsi stupido e senza senso?
Perché non pensare che nella mente di Ritchie Blackmore ..... che in fondo ha trovato pace e serenità e se stesso nella musica che suona, finalmente quello che vuole lui ... non sia passato in mente che a questo punto era giusto riconciliarsi col suo passato, sulla cui impronta essenziale/fondamentale nessuno pone dubbio? Pensateci ... il duro oscuro Blackmore ... che alla sua età fa due figli e si fa fotografare che gioca con loro ... che fa lo scivolo con loro ... che riesce ad essere ed a fare quanto non era riuscito col primo Jurgen. E' un Blackmore che rivela la sua umanità e soprattutto un modo di esprimere la sua umanità che va oltre la poesia della sua arte. E' un Blackmore diverso secondo me ...

Sono cambiamenti che sono logici se solo ci pensiamo ..... e che si spiegano con l'età e con l'iniziare a vedere che il tuo mondo inizia a sparire piano piano ... i genitori, e persone care con cui hai condiviso tanto (come Tony Edwards). Però se questo cambiamento coinvolge un amico importante con cui non hai mai interrotto i rapporti e che sai che eri emotivamente ed intellettualmente collegato .... beh ... lo dico da Ariete (come Blackmore) ... possibilissimo che la passionalità e la testa dura lascino spazio a qualcosa d'altro.

Non so se questa reunion ci sarà. Anche io penso ci sia solo il 25/30% di possibilità e nulla più, MA .... penso che un turbinio di pensieri ed emozioni simili sia passato in queste settimane nella mente dei Deep Purple e del precedente membro Ritchie Blackmore ... e ripeto che non è una coincidenza il fatto che entrambi abbiano voluto rivelare questo scambio di contatti nella stessa settimana.

.... e penso che questo sia uno dei tanti piccoli segni e regali che Jon Lord, sta regalando a loro ed a noi tutti, ora .... e da (aldi)là dove si trova.

Come si dice? Souls havin' touched .... are forever entwined ......

Quoto parola per parola.
E' esattamente come la vedo e penso io.
Non a caso anch'io sono dell'Ariete.

[lordforever]

Pure io quoto: bellissimo intervento.
Credo fondamentalmente si debbano scindere gli aspetti tecnici da quelli affettivi.
Come tutti la morte di Jon, che ho avuto la fortuna di conoscere grazie "all'intercessione" di un caro amico, pure lui purtroppo scomparso (Steve Lee), mi ha colpito profondamente. Nella vita a tratti tormentata dei Purple egli ha sempre incarnato la stabilità, il buon senso, la pacatezza, l'intelligenza, la conciliazione (anche se poi in certi casi non ce l'ha fatta neanche lui a tenere a bada le "teste calde" (parlo di qualche anno fa).
Di fatto quello che intendevo dire in origine è che comunque vada l'auspicata reunion sarà purtroppo monca. D'altro canto Don Airey (il grande Don Airey,) specialmente all'inizio della sua avventura porpora, si è messo al servizio del mito con umiltà e professionalità. Ora, almeno secondo me, uno dei valori aggiunti del nuovo disco è proprio Don Airey che ha cominciato ad essere se stesso (penso alla straordinaria Uncommon Man, molto poco "lordiana"). Per questo spero che, anche nel caso di una collaborazione con Blackmore, Don continui su questa strada. In questo senso Lord è insostituibile. Quelli che spero di sentire dovrebbero essere i Deep Purple senza Jon Lord ma con Airey.
Dal profilo Blackmore-Morse...oggettivamente non riesco a far affiorare nella mia mente un episodio qualificante (almeno negli ultimi 20 anni) che abbia visto l'uomo nero dividere il palco con un altro chitarrista in grado di reggergli la pariglia. Non è un bel segno. Ma forse nel forum c'è qualcuno più informato di me in grado di smentirmi.
Poi, per il resto, proprio le testimonianze di Jon ci hanno restituito la figura di un Ritchie Blackmore sensibile, fragile, capace di piangere. Come spesso accade ai Geni è un personaggio pieno di contraddizioni. La mia convinzione è che, nel caso di una riunione, avrebbe molta più "paura" lui di Morse che viceversa.....

[The Lawyer]

Pure io quoto: bellissimo intervento.
Credo fondamentalmente si debbano scindere gli aspetti tecnici da quelli affettivi.
Come tutti la morte di Jon, che ho avuto la fortuna di conoscere grazie "all'intercessione" di un caro amico, pure lui purtroppo scomparso (Steve Lee), mi ha colpito profondamente. Nella vita a tratti tormentata dei Purple egli ha sempre incarnato la stabilità, il buon senso, la pacatezza, l'intelligenza, la conciliazione (anche se poi in certi casi non ce l'ha fatta neanche lui a tenere a bada le "teste calde" (parlo di qualche anno fa).
Di fatto quello che intendevo dire in origine è che comunque vada l'auspicata reunion sarà purtroppo monca. D'altro canto Don Airey (il grande Don Airey,) specialmente all'inizio della sua avventura porpora, si è messo al servizio del mito con umiltà e professionalità. Ora, almeno secondo me, uno dei valori aggiunti del nuovo disco è proprio Don Airey che ha cominciato ad essere se stesso (penso alla straordinaria Uncommon Man, molto poco "lordiana"). Per questo spero che, anche nel caso di una collaborazione con Blackmore, Don continui su questa strada. In questo senso Lord è insostituibile. Quelli che spero di sentire dovrebbero essere i Deep Purple senza Jon Lord ma con Airey.
Dal profilo Blackmore-Morse...oggettivamente non riesco a far affiorare nella mia mente un episodio qualificante (almeno negli ultimi 20 anni) che abbia visto l'uomo nero dividere il palco con un altro chitarrista in grado di reggergli la pariglia. Non è un bel segno. Ma forse nel forum c'è qualcuno più informato di me in grado di smentirmi.
Poi, per il resto, proprio le testimonianze di Jon ci hanno restituito la figura di un Ritchie Blackmore sensibile, fragile, capace di piangere. Come spesso accade ai Geni è un personaggio pieno di contraddizioni. La mia convinzione è che, nel caso di una riunione, avrebbe molta più "paura" lui di Morse che viceversa.....

Splendido intervento il tuo.
Quoto in toto.
L'ultima considerazione è .... una rivelazione .... ed assolutamente vera.
Però forse anche in questo .... si dovrà avere coraggio nel farlo ... per l'amico comune non più con noi .....

[lordforever]

Contraddico ciò che ho scritto qualche post fa: ecco una suonatella piena di divertimento (proprio perchè, oltretutto, tutt'altro che perfetta).
Un omaggio anche a Steve Lee che quella sera a Zurigo mi presentò a Jon.

http://youtu.be/VVVcES-_vUA

[dagliStates]

https://www.youtube.com/watch?v=SXz_TSD3aXY

Pubblicita' USA di un Internet Provider con finale porpora... ne girano diverse versioni

Alex

[The Lawyer]

http://www.ebay.com/gds/BOGUS-DEEP-PURP ... 008/g.html

Un'impietosa e dettagliata storia di ciò che fu la MarkV con Joe Lynn Turner.

[purpleangel]

Mah..mi sembra una lettura un po' troppo negativa e parziale..poi se tanto mi da tanto quelli di ora sono altrettanto, anzi ancora di più, bogus..

[LordEverTheBest]

Non è una scoperta che quel periodo sia stato uno dei peggiori dell'intera carriera.
Sono andato a rileggere un'intervista di Paice del 1991, rilasciata ad un'emittente giapponese, e mi sono fatto quattro risate:

"Con Joe è un'altra storia, perché può interpretare di tutto, e questo ci consente di sperimentare soluzioni mai provate. Ian era perfetto nei brani rock, e David andava alla grande nei pezzi blues. Joe padroneggia ogni genere: davanti a noi si schiudono infinite possibilità. Se la caverebbe con qualunque canzone decidessimo di fargli cantare. Anche le esibizioni dal vivo diventano più avvincenti, perché ci permettiamo di improvvisare con grande libertà. Se sul palco Ritchie se ne esce con una melodia estemporanea, Joe è capace naturalmente di trovarci un testo ed una linea vocale adatti, creando dal niente un nuovo pezzo. Possiamo permetterci performance del genere solo adesso che è entrato nella band" .