Nel corso dell’ultimo decennio i Deep Purple hanno centellinato l’incisione degli album di studio, ma i fans non sono rimasti a bocca asciutta avendo goduto di numerose ristampe ‘enahnced’ dei dischi classici e di un imprecisato numero di cd-rarita’ e cofanetti ‘live’.
Quel che piu’ conta, i Purple sono ancora on the road, anche se orfani da piu’ di un anno di John Lord, sostituito davvero egregiamente alle tastiere da Don Airey. “Bananas” conferma l’eccellente standard musicale del longevo gruppo, con brani vivaci e spumeggianti (House of Pain, Picture of Innocence, ed il sorprendente rock – tutto in tempi dispari: 7/4 e 5/4! – di Bananas).
Altrove il sound si stempera in qualche ballata d’atmosfera (Walk On e soprattutto Haunted), per concludere con lo strumentale di Steve Morse Contact Lost , dedicato agli sfortunati astronauti dello Shuttle. Se soltanto i Deep osassero, compositivamente, un pentagramma in piu’…