Dopo il Durham Concerto di due anni fa, Jon Lord ha registrato altro materiale di musica classica con la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra.
Stando a quanto riporta Catherine Jones del Liverpool Echo, nel corso della settimana appena trascorsa Lord si e’ chiuso nell’ex chiesa di Santa Maria e gli Angeli del distretto di Everton; una sala dell’ex chiesa, che ora e’ un monastero, e’ da tempo adibita a “sala prove” dell’orchestra filarmonica di Liverpool.
Lord e l’orchestra hanno inciso per diversi giorni, e il materiale sara’ presto pubblicato su un CD.
I nuovi brani sono ispirati e dedicati all’amico John Mortimer, scrittore e drammaturgo inglese, scomparso lo scorso gennaio all’eta’ di 85 anni.
I due si erano conosciuti 15 anni fa, in occasione di una campagna di protesta contro la demolizione di un cinema degli anni Trenta di Hanley on Thames, la cittadina a Ovest di Londra dove Jon abita con la famiglia. Entrambi gli artisti avevano “vigorosamente” supportato questa protesta.
“Diventammo amici molto stretti – ha ricordato Lord – All’epoca stava portando in giro degli spettacoli dal titolo ‘Mortimer’s Miscellany’, un mix di aneddoti legali scurrili e di letture di poesie e letteratura, ed era sempre accompagnato da un pianista e da un suonatore di flauto. Mi ha chiesto se avessi voluto suonare il piano, e ho adorato ogni singolo minuto di quell’esperienza“.
Tra i brani del nuovo CD, una canzone dal titolo To Notice Such Things, presa dall’ultimo verso del poema Afterwards di Thomas Hardy, uno dei preferiti di Mortimer. Ci saranno anche tre suite “dallo spirito autunnale”.
Alcuni di questi brani sono stati gia’ suonati dal vivo nel corso dei concerti recenti di Jon Lord.
Non e’ la prima volta che Jon Lord, 68 anni, lavora con la RLPO. La collaborazione e’ iniziata nel 2007 con il Durham Concerto, commissionato dalla Universita’ di Durham per celebrare i 175 anni di fondazione.
“Credo di essere collegato [alla RLPO] da una specia di cordone musico-ombelicale – ha detto Jon Lord a riguardo – E’ l’orchestra dal cuore piu’ generoso“.
