Mah, mi piacerebbe pensarla come te hogwash 81, logico, ma quel disco, pur essendoci dentro alcune tra e migliori canzoni dei Deep Purple in assoluto, per me resta un'occasione persa, i cui motivi li hanno riassunti nelle interviste i vari Lord (r.i.p.), Gillan, Glover: disco fatto senza incontrarsi tutti in studio, pezzi raffazzonati e di livello troppo diseguale, mancata condivisione del progetto e altro. Per Ritchie invece la responsabilità sappiamo a chi va attribuita.
Io di mio contesto fra gli altri alcuni elementi, che poi all'ascolto non mi fanno parlare di capolavoro, anzi a causa dei quali fatico a rimettere il disco quando l'ho ascoltato un po'
Anzitutto il suono: troppo piatto, il disco è prodotto male (non trovo ad esempio tanta differenza tra la titletrack e il demo stesso) e nel complesso delude a fronte di capolavori come Anya, The Battle, Solitaire, Ramshackle Man, pezzo che per me è una gara di bravura tra Gillan e Blackmore vinta da entrambi;
la prova di Gillan su alcuni pezzi: Lick it Up su tutti (attenzione, il pezzo è musicalmente ottimo, per me le parole sono bellissime, la linea melodica anche, ma lui canta troppo sforzato e non posso sentrilo così ), One Man's Meat, le strofe di Time to Kill, che sempre a mio avviso eh?, rovinano una canzone che dal vivo poteva avere ben altro riscontro, A Twist in The Tale... ma nel complesso quel periodo non era il suo, sia prima che dopo la voce diede ben altri segni; probabilmente con più tempo e qualche tonalità cambiata avrebbe fatto meglio, ma così andò.
Di lati positivi ce ne sono naturalemente molti, come il ritorno di Paice alle vecchie care rullate dopo Slaves, quello al rock duro di Blackmore, il solo finale di Lord su Solitaire (ma che suonaccio ha lì il rullante?), la linea di cantato e le parole di TheBattle e tanto altro. Mi fermo qua, scusate la lungaggine.