The Who
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mi rivolgo ai moderatori e agli utenti... possibile che non si riesca a restare in topic più di cinque minuti?
- Seventh heaven
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Re: The Who
Quà la colpa è mia. Scusate, talvolta mi faccio prendere troppo e incomincio a scrivere cose che non centrano niente col topic. E pensare che l'ho aperto io...



A volte, la migliore musica è il silenzio... diciamo.
Re: The Who
Penso che sia più versatile perchè suona più generi musicali tutto quì...poi non suona solo il british blues ma anche gli altri stili, e altri generi quali il reggae, il southern (vedi il periodo Dereck and the Dominos) e si è avvicinato al country rock nel periodo della collaborazione don Delaney and Bonnie...Blackmore a parte i BN ha suonato quasi esclusivamente Hard Rock e questo lo dice la sua produzione discografica non io e ripeto che è il mio chitarrista preferito, ma devo anche essere obiettivo!! E poi Eric non teme il confronto con gli altri chitarristi mentre Blackmore penso che si senta a disagio a jammare o suonare con altri e le volte che l'ha fatto sono rare!!
Re: The Who
RatBatBlue95 ha scritto:P.S.: http://www.youtube.com/watch?v=hKUBTX9kKEo
Se esiste una canzone perfetta, non può essere che questa!
Bellissima!
Peraltro già la conoscevo, come altre, solo che non so in che albums siano e di che anno sono.
Questa dovrebbe essere in Who's Next del 1971.
Drinking, smoking and messing around with women...
Re: The Who
DanieleZ ha scritto:L'apporto che hanno dato gli Who all'appesantimento del Rock è determinante, e questo prima di Hendrix e dei Cream. In pratica con ogni probabilità, senza di loro non sarebbe nato l'Hard Rock, oltre che un sacco di altre cose, e questo Blackmore lo sa benissimo, che poi chi se ne frega di ciò che dice, gli Who sono degli assoluti e basta.Purplesmoke ha scritto:Il fatto che senza Pete, Ritchie non suonerebbe hard rock non credo...Blackmore è stato influenzato più da Clapton e Hendrix che da Townshend!!
Amen



- Highway star
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Re: The Who
DanieleZ ha scritto:L'apporto che hanno dato gli Who all'appesantimento del Rock è determinante, e questo prima di Hendrix e dei Cream. In pratica con ogni probabilità, senza di loro non sarebbe nato l'Hard Rock, oltre che un sacco di altre cose, e questo Blackmore lo sa benissimo, che poi chi se ne frega di ciò che dice, gli Who sono degli assoluti e basta.Purplesmoke ha scritto:Il fatto che senza Pete, Ritchie non suonerebbe hard rock non credo...Blackmore è stato influenzato più da Clapton e Hendrix che da Townshend!!
"Senza di loro non sarebbe nato l'hard rock" mi sembra troppo netta come affermazione. C'é stata un'evoluzione del suono, che lo ha portato ad indurirsi sempre di piú, abbastanza naturale. Se proprio dovessi dire il primo vero album di hard rock io dico are you experienced
Re: The Who
Invece la penso proprio così, o perlomeno non sarebbe stato quello che poi è diventato. Credo che alla fine siano stati loro i primi ad appesantire il suono, hanno dato per così dire il "fuoco alle polveri" per l'Hard Rock e un bel po' di altre cose (anche il Punk deve loro più d'un tributo...). Che poi ci sia stata un'evoluzione del suono, soprattutto dopo di loro loro, che ha portato attraverso stadi successivi all'Hard Rock si sa, è ovvio, ogni forma d'evoluzione è graduale e una cosa non nasce dall'oggi al domani, che però il loro apporto sia stato determinante, credo che ben difficilmente si possa negare.
perepepè
Re: The Who
Sull'importanza storica non discuto, però tra le band definite fondamentali è quella che mi piace meno. Non mi entusiasmano, l'unico disco che veramente mi piace è Who's next.
Thank you Ronnie, thank you so much.
Re: The Who
Meravigliosi Who! Chiedo ai signori chitarristi del forum dal basso della mia ignoranza: ma che chitarra usa qua Pete Townsend? Sembra quella che ti regalano per la prima comunione. O è per come la amplifica che risulta così "elementare"? Spero di essermi spiegato bene.
http://www.youtube.com/watch?v=o1W2_4xCsV8 pinball wizard
http://www.youtube.com/watch?v=o1W2_4xCsV8 pinball wizard
- Seventh heaven
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Re: The Who
Posso dire semplicemente che non mi sono mai piaciuti in modo particolare?
Re: The Who
GIORGIO.MARCATO ha scritto:che chitarra usa qua Pete Townsend? Sembra quella che ti regalano per la prima comunione.
http://www.youtube.com/watch?v=o1W2_4xCsV8 pinball wizard
sembra una Gibson SG
http://www.youtube.com/watch?v=nTKVq3V6qNU
- Lazy
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Re: The Who
Vabbè, vi faccio un regalo al limite dell'OT...
http://www.youtube.com/watch?v=nGS1Lwewhok
http://www.youtube.com/watch?v=nGS1Lwewhok

Screamin' out pictures of home...
Solieri bè, che dire...
(c) Jack78 - (tm) 2009
Re: The Who
Oggi compie gli anni uno dei più grandi. Auguri a Pete Townshend!
- Seventh heaven
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Re: The Who
GIORGIO.MARCATO ha scritto:Oggi compie gli anni uno dei più grandi. Auguri a Pete Townshend!




- Highway star
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Re: The Who
Articolo (ridotto) di Assante sul concerto degli Who.
LONDRA - Il rock è vivo. È in buone condizioni nonostante l'età. Lo abbiamo incontrato stasera, alla Wembley Arena di Londra. Perché abbiamo assistito al concerto conclusivo del tour mondiale di Quadrophenia, l'opera rock proposta dal vivo dagli Who. Ed è stato un trionfo, un grande concerto, un'occasione in più per avere conferma che la band di Pete Townshend e Roger Daltrey è la più grande rock'n'roll band del mondo tra quelle in azione. Quasi venticinquemila spettatori hanno affollato la Wembley Arena per la terza volta in poche settimane, per il terzo e ultimo concerto londinese della band, concerto il cui incasso era interamente devoluto a "Refuge", un'associazione che sostiene le donne vittime della violenza domestica. E gli Who hanno fatto del loro meglio per dare soddisfazione ai propri fan, offrendo una serata davvero eccellente.
[i]Dal punto di vista musicale Quadrophenia mette insieme la potenza dell'hard rock, che gli Who stessi hanno contribuito a codificare, e la ricchezza del progressive, che in quel momento era al massimo della sua espansione creativa. E dal vivo tutto questo risalta magnificamente, soprattutto nelle due parti strumentali dell'opera, l'introduttiva Quadrophenia e la conclusiva The rock, nelle quali la band, sotto la perfetta direzione musicale di Frank Simes, offre davvero il meglio di se.
Townshend svetta, Daltrey regge. Townshend gioca con il suo ruolo alla perfezione, rotea il braccio a centottanta gradi, menando fendenti sulla chitarra, sorride, digrigna i denti, salta ancora un po', non smette mai di fare come gli pare, cambiando gli stacchi, allungando le chiusure dei brani, divertendosi ancora, e si vede, a fare il chitarrista rock. Daltrey, dal canto suo, è ancora bravissimo, la voce cede pochissime volte, riesce a reggere perfettamente per tutto il concerto, anche perché ci sono lunghe pause strumentali e, per sostenerlo, cantano anche Pete Townshend e suo fratello Simon.
[/i]
LONDRA - Il rock è vivo. È in buone condizioni nonostante l'età. Lo abbiamo incontrato stasera, alla Wembley Arena di Londra. Perché abbiamo assistito al concerto conclusivo del tour mondiale di Quadrophenia, l'opera rock proposta dal vivo dagli Who. Ed è stato un trionfo, un grande concerto, un'occasione in più per avere conferma che la band di Pete Townshend e Roger Daltrey è la più grande rock'n'roll band del mondo tra quelle in azione. Quasi venticinquemila spettatori hanno affollato la Wembley Arena per la terza volta in poche settimane, per il terzo e ultimo concerto londinese della band, concerto il cui incasso era interamente devoluto a "Refuge", un'associazione che sostiene le donne vittime della violenza domestica. E gli Who hanno fatto del loro meglio per dare soddisfazione ai propri fan, offrendo una serata davvero eccellente.
[i]Dal punto di vista musicale Quadrophenia mette insieme la potenza dell'hard rock, che gli Who stessi hanno contribuito a codificare, e la ricchezza del progressive, che in quel momento era al massimo della sua espansione creativa. E dal vivo tutto questo risalta magnificamente, soprattutto nelle due parti strumentali dell'opera, l'introduttiva Quadrophenia e la conclusiva The rock, nelle quali la band, sotto la perfetta direzione musicale di Frank Simes, offre davvero il meglio di se.
Townshend svetta, Daltrey regge. Townshend gioca con il suo ruolo alla perfezione, rotea il braccio a centottanta gradi, menando fendenti sulla chitarra, sorride, digrigna i denti, salta ancora un po', non smette mai di fare come gli pare, cambiando gli stacchi, allungando le chiusure dei brani, divertendosi ancora, e si vede, a fare il chitarrista rock. Daltrey, dal canto suo, è ancora bravissimo, la voce cede pochissime volte, riesce a reggere perfettamente per tutto il concerto, anche perché ci sono lunghe pause strumentali e, per sostenerlo, cantano anche Pete Townshend e suo fratello Simon.
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Re: The Who
Che gran gruppo ...
Adoro Quadrophenia ..... Ma sopratutto la potenza che sprigionavano nei live....
Adoro Quadrophenia ..... Ma sopratutto la potenza che sprigionavano nei live....
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