The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

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The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da gius » domenica 27 settembre 2009, 17:50

Nel senso che i "soliti due" erano di nuovo ai ferri corti e questo ha influito negativamente nella realizzazione del disco?
Risentendo i brani, almeno una buona metà "potevano" diventare dei classici, mentre il resto fatto sicuramente rendere meglio si sarebbe ricordato più facilmente.
:-k
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da dagliStates » domenica 27 settembre 2009, 18:31

Mah, io so che The Unwritten Law e Spanish Archer mi piacciono da matti...

E che avrei pagato per sentire Mad Dog dal vivo.....
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da Deep Purple » domenica 27 settembre 2009, 19:51

Probabilmente sì perchè comunque Richie e Ian a quei tempi non ingranavano insieme...
Nel 73 quando i Deep erano partiti per registrare a Roma Richie manco era voluto venire e poi nelle altre registrazioni facevano le loro parti alla volta per evitare di parlarsi e incontrarsi...però non so bene com'era la situazione nell'87 anche se so che già non erano più stabili...
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da Raven Star » domenica 27 settembre 2009, 21:59

prendo le parti di "who do we think we are", nel senso che non riesco a considerarlo un "fiasco"..... woman from tokyo,rat bat blue mi bastano per amarlo..... :)
certo, nel globale non è un "in rock", ne un "machine head"..sicuramente.. ..
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da dagliStates » domenica 27 settembre 2009, 22:28

Raven Star ha scritto:prendo le parti di "who do we think we are", nel senso che non riesco a considerarlo un "fiasco"..... woman from tokyo,rat bat blue mi bastano per amarlo..... :)
certo, nel globale non è un "in rock", ne un "machine head"..sicuramente.. ..



concordo con te e aggiungerei una certa "Mary Long"...

A proposito di testi impegnati e non banali.... :wink:
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da jimi86 » domenica 27 settembre 2009, 23:58

si,può starci come situazione,con la piccola differenza che WDWTWA è quasi un capolavoro di album.
mi piacciono tutti i pezzi!
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da PurpleMely » lunedì 28 settembre 2009, 9:46

dagliStates ha scritto:Mah, io so che The Unwritten Law e Spanish Archer mi piacciono da matti...

E che avrei pagato per sentire Mad Dog dal vivo.....



QUOTO QUOTO
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da Fabio » lunedì 28 settembre 2009, 10:28

Forse il paragone ci può stare, ma la differenza a livello qualitativo è abissale, a favore di WDWTWA ovviamente, che se supportato con un'adeguata promozione live avrebbe potuto riscontrare un successo ben maggiore.
The House of Blue Light è uno degli album più fiacchi e meno ispirati di tutta la discografia porpora.
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da attix » lunedì 28 settembre 2009, 11:48

Who do we think we are l'ho consumato,the house of blue light e' ancora fiammante..penso ci sia un motivo!! :wink:
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da boboci » lunedì 28 settembre 2009, 13:30

qalcuno se ne ha a male se dico che who do we think we are e il mio disco preferito?? :D
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da gius » lunedì 28 settembre 2009, 14:31

boboci ha scritto:qalcuno se ne ha a male se dico che who do we think we are e il mio disco preferito?? :D



Ovviamente anche a me piace di più WDWTWA, ma è proprio questo il succo del topic.
Cioè, con maggiore dedizione THOTBL poteva diventare un classico?
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da boots » lunedì 28 settembre 2009, 15:59

Io credo che non sia giusto paragonare direttamente i due dischi in questione: 14 anni sono veramente tanti e nel frattempo molte cose erano cambiate in seno alla band, nei singoli musicisti e nel mondo musicale in genere. C'erano stati lo scioglimento, i Rainbow, Gillan, Whitesnake ecc, la nascita del punk, la new-wave, l'evoluzione della tecnologia per la produzione musicale e così via...
Sarebbe più giusto fare un confronto tra WDWTWA e gli altri dischi degli anni '70 o almeno della Mark II, e tra THOBL e quelli della reunion, pochi e distanti nel tempo tra loro. Personalmente ritengo WDWTWA inferiore agli altri dischi Purple di quel periodo dal punto di vista compositivo mentre penso che, meglio di altri, contenga il vero "suono" Purple.
THOBL, registrato a metà 1986, evidenzia una produzione troppo pesante, ricercata e carica di effetti che va a scapito dell'immediatezza. Le canzoni sono ottime ma la produzione finale non rende loro giustizia. L'album soffre ovviamente del successo del precedente Perfect Strangers dove, a fronte di una produzione francamente blanda, la voglia, la freschezza di idee (quasi tutte blackmoriane), l'entusiasmo e la spasmodica attesa da parte dei fans ne hanno fatto un capolavoro. E il discorso vale anche per il relativo tour.
Venendo all'aspetto Blackmore-Gillan della questione, cioè se i rapporti tra i due abbiano potuto condizionare in qualche modo la riuscita di quei dischi, beh è risaputo che nel 1972 la situazione fosse altamente compromessa. Ciò non ha impedito al gruppo di volare da Roma (dove furono registrate Woman From Tokyo e Painted Horse) verso il Giappone e di suonare (e in che modo!) quei famosi tre concerti...
Nell'86 invece i rapporti erano ancora improntati al reciproco rispetto e all'unità di intenti. Purtroppo non durò molto...
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da Raven Star » lunedì 28 settembre 2009, 16:08

dagliStates ha scritto:
Raven Star ha scritto:prendo le parti di "who do we think we are", nel senso che non riesco a considerarlo un "fiasco"..... woman from tokyo,rat bat blue mi bastano per amarlo..... :)
certo, nel globale non è un "in rock", ne un "machine head"..sicuramente.. ..



concordo con te e aggiungerei una certa "Mary Long"...

A proposito di testi impegnati e non banali.... :wink:


a me piace anche "Smooth dancer" :P

p.s. anche Place in Line non era male.
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da The Lawyer » lunedì 28 settembre 2009, 18:36

boots ha scritto:Io credo che non sia giusto paragonare direttamente i due dischi in questione: 14 anni sono veramente tanti e nel frattempo molte cose erano cambiate in seno alla band, nei singoli musicisti e nel mondo musicale in genere. C'erano stati lo scioglimento, i Rainbow, Gillan, Whitesnake ecc, la nascita del punk, la new-wave, l'evoluzione della tecnologia per la produzione musicale e così via ...
Sarebbe più giusto fare un confronto tra WDWTWA e gli altri dischi degli anni '70 o almeno della Mark II, e tra THOBL e quelli della reunion, pochi e distanti nel tempo tra loro.


Sono completamente d'accordo ... forse con l'unica eccezione che il ragionamento era riferito ai "punti deboli" della storia dei DP.
Fatto sta che concordo e .........

Personalmente ritengo WDWTWA inferiore agli altri dischi Purple di quel periodo dal punto di vista compositivo mentre penso che, meglio di altri, contenga il vero "suono" Purple.


Puoi spiegare un attimino ? :)

THOBL, registrato a metà 1986, evidenzia una produzione troppo pesante, ricercata e carica di effetti che va a scapito dell'immediatezza. Le canzoni sono ottime ma la produzione finale non rende loro giustizia.
L'album soffre ovviamente del successo del precedente Perfect Strangers dove, a fronte di una produzione francamente blanda, la voglia, la freschezza di idee (quasi tutte blackmoriane), l'entusiasmo e la spasmodica attesa da parte dei fans ne hanno fatto un capolavoro. E il discorso vale anche per il relativo tour.


QUOTO.
Compositivamente buono, presenta però un paio di cadute (o debolezze) compositive non da poco IMHO quali Black & White e Dead Or Alive ... che PS non aveva IMHO.

Venendo all'aspetto Blackmore-Gillan della questione, cioè se i rapporti tra i due abbiano potuto condizionare in qualche modo la riuscita di quei dischi, beh è risaputo che nel 1972 la situazione fosse altamente compromessa. Ciò non ha impedito al gruppo di volare da Roma (dove furono registrate Woman From Tokyo e Painted Horse) verso il Giappone e di suonare (e in che modo!) quei famosi tre concerti...


Beh secondo me nell'estate 72 le tensioni non avevano ancora raggiunto l'apice e la rottura frontale: in fondo era tutta la band che era scazzata (non solo il Divino che ... fece secondo il suo stile ... disinteressandosi) e che viveva la registrazione come un'imposizione della casa discografica per battere il ferro finchè era caldo.

Tutto crollò in verticale con il Tour U.S.A. a fine Settembre '72 ... lì ... il ritmo asfissiante ha fatto scaldare oltre ogni limite il tutto.

Nell'86 invece i rapporti erano ancora improntati al reciproco rispetto e all'unità di intenti. Purtroppo non durò molto...


Metà '87 a quanto sembra ...
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da Fabio » lunedì 28 settembre 2009, 20:10

gius ha scritto:
boboci ha scritto:qalcuno se ne ha a male se dico che who do we think we are e il mio disco preferito?? :D



Ovviamente anche a me piace di più WDWTWA, ma è proprio questo il succo del topic.
Cioè, con maggiore dedizione THOTBL poteva diventare un classico?

Secondo me no perchè a livello compositivo non è per niente ispirato. Mi ha sempre dato l'impressione di un disco fatto uscire per rispettare i contratti.
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da boots » lunedì 28 settembre 2009, 20:48

Ciao Lawyer, grazie del tuo intervento.
Avevo capito il senso dell'argomento, almeno quello iniziale, solo che ho visto che si iniziava a fare dei confronti diretti tra i due dischi ed ho pensato di dire la mia. Infatti poi chiudevo evidenziando come la situazione a livello di rapporti personali fosse assai diversa tra il 1972 ed il 1986. Hai ragione per quanto riguarda il 1972 ed infatti ho scritto "altamente compromessa". Gillan poco dopo scrisse la famosa lettera di dimissioni al manager, no? Per la gestazione di The House Of Blue Light invece sembra che l'atmosfera fosse decisamente serena. I problemi veri cominciarono dopo, tu dici metà 1987, già a marzo ci fu il famoso "Spaghetti incident" tra Gillan e Blackmore che può aver influito in maniera concreta in merito al rapporto tra i due. Non so... Mi sono espresso in precedenza al riguardo, dai concerti che ho visto nell'87, dai vari video, dalle sensazioni ecc. mi è sempre parso che le cose andassero discretamente anche se non al livello del tour di Perfect Strangers ma questo credo fosse naturale perchè l'entusiasmo iniziale ovviamente non poteva che scemare un po' ed assestarsi, su livelli comunque più che buoni.
Su Dead Or Alive anche Gillan è d'accordo con te 8) A me piace, così come Black & White, il vero problema secondo me, ribadisco, è la produzione eccessiva e poi, può sembrare sciocco il ragionamento, il fatto che il disco sia successivo a Perfect Strangers.
A questo punto ti chiedo: ma se fosse uscito prima THOBL di Perfect Strangers la penseremmo alla stessa maniera? Ti sarebbe piaciuta più A Gypsy's Kiss o Dead Or Alive? Non lo so... E comunque per me THOBL non è certo un punto debole della carriera artistica del gruppo anche se lo è sicuramente stato da quello commerciale. Il problema però non era musicale secondo me, era che l'appeal dei Deep Purple nei confronti del grande pubblico (soprattutto americano!) si era già affievolito come era naturale che fosse dopo l'onda d'urto di Perfect Strangers e relativo tour.
Per quanto riguarda WDWTWA ritengo che dal punto di vista compositivo sia un disco che denota una certa pigrizia mentre il suono che ne esce è per me il migliore della Mark II, un suono pieno, rotondo, potente, maturo ed i concerti del periodo lo stanno a dimostrare.
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da The Lawyer » lunedì 28 settembre 2009, 22:39

boots ha scritto: Hai ragione per quanto riguarda il 1972 ed infatti ho scritto "altamente compromessa". Gillan poco dopo scrisse la famosa lettera di dimissioni al manager, no?


Già la lettera targata 19 Dicembre 1972 ma che parlava di dubbi risalenti agli inizi di 6 mesi prima.

Per la gestazione di The House Of Blue Light invece sembra che l'atmosfera fosse decisamente serena. I problemi veri cominciarono dopo, tu dici metà 1987, già a marzo ci fu il famoso "Spaghetti incident" tra Gillan e Blackmore che può aver influito in maniera concreta in merito al rapporto tra i due.


Infatti, clima buono.
Lo "Spaghetti Incident" .... qual'è? :oops:

Non so... Mi sono espresso in precedenza al riguardo, dai concerti che ho visto nell'87, dai vari video, dalle sensazioni ecc. mi è sempre parso che le cose andassero discretamente anche se non al livello del tour di Perfect Strangers ma questo credo fosse naturale perchè l'entusiasmo iniziale ovviamente non poteva che scemare un po' ed assestarsi, su livelli comunque più che buoni.
Su Dead Or Alive anche Gillan è d'accordo con te 8) A me piace, così come Black & White, il vero problema secondo me, ribadisco, è la produzione eccessiva e poi, può sembrare sciocco il ragionamento, il fatto che il disco sia successivo a Perfect Strangers.
A questo punto ti chiedo: ma se fosse uscito prima THOBL di Perfect Strangers la penseremmo alla stessa maniera? Ti sarebbe piaciuta più A Gypsy's Kiss o Dead Or Alive? Non lo so...


Ragionamento giusto, però ti faccio una contro-osservazione: è possibilie immaginare House Of The Blue Light prima di Perfect Strangers?
Direi di no, allo steso modo per cui on è ipotizzabile Who Do we Think We Are prima di Machine Head.
Per un discorso di sviluppo compositivo e e di idea: entrambi partono dal principio di dover superare un capolavoro (o quasi come PS) per cui scelte compositive e di stile sono influenzate necessariamente sì dal clima della band, ma anche dalla loro premessa antecedente.

Fireball è così perchè ha come antecedente l'uragano "In Rock" e tenta di portarsi da quella base su nuovi territori.
House Of The Blue Light ha lo stesso rapporto con Perfect Strangers, con la differenza che PS non era la rottura innovativa ed esplosiva che In Rock fu, visto che comunque i membri provenivano da almeno 10-12 anni di esperienza Hard Rock ulteriore.

Lo stesso rapporto c'è tra Machine Head e Who Do We Think We Are, con l'elemento specializzante e di differenza rappresentato dal fatto che qui (al contrario delle due situazioni che precedono) la band andava in fibrillazione umana interna.
In questo senso WDWTWA ha molti elementi di similarità con The Battle Rages On e - in parte - con Stombringer, risultando però meno incisivo musicalmente..

E comunque per me THOBL non è certo un punto debole della carriera artistica del gruppo anche se lo è sicuramente stato da quello commerciale.


Sono d'accordo .....

Il problema però non era musicale secondo me, era che l'appeal dei Deep Purple nei confronti del grande pubblico (soprattutto americano!) si era già affievolito come era naturale che fosse dopo l'onda d'urto di Perfect Strangers e relativo tour.


Se parli di TBRO direi di si ... perchè ... oltre a tutto quello che hai detto nei tuoi precedenti posts, erano arrivati altri due elementi non da poco, anche se Blackmore sembrava non essersene accorto.
1. - La morte dell'A.O.R. Classico da FM come genere seguito e di appeal, e quindi la morte di una linea cui ancora i DP - volenti o nolenti - potevano guardare.
2. - L'effetto rottura che l'avvento dello Street Hard Rock (Guns & Roses) prima, e (soprattutto) il Grunge dopo ebbero nel sostrato proprio dei kids .... non secondario era il tributo che ivi veniva dato (incidendo quindi molto nell'immaginario dei giovani) ai grandi rivali dei DP, ovvero Led Zeppelin e Black Sabbath (ricordate la prima definizione dei Soundgarden? Led Sabbath) .... per poi tacere dell'importanza storica che nel mondo musicale ebbe "NeverMind" dei Nirvana.
Piaccia o meno, ma "Smells Like A Teen Spirit" ha avuto la stessa importanza e forza di riff e di composizione complessiva, e soprattutto di impatto culturale e generazionale, di Smoke On The Water o di Satisfaction.

In questo contesto il contrasto oramai insanabile tra Gillan & Blacknore, complici pure non felici scelte di "amministrazione" (come nel '72-73!!), quali un medio Live come Nobody's Perfect e il reclutamento del Tamarro Femminuccia ... furono fatali per il prestigio ed i buoni risultati accumulati con la reunion, due album di livello ... furono azzerati.

Per quanto riguarda WDWTWA ritengo che dal punto di vista compositivo sia un disco che denota una certa pigrizia mentre il suono che ne esce è per me il migliore della Mark II, un suono pieno, rotondo, potente, maturo ed i concerti del periodo lo stanno a dimostrare.


Direi che si può concordare decisamente, anche se ... diavolo ... in certe equalizzazioni, la chitarra meritava qualche tacchetta in più, come su Burn ....
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da purpleangel » martedì 29 settembre 2009, 0:37

Mi piace questa discussione!

io li trovo entrambi abbastanza fiacchi dal punto di vista compositivo, anche se per diversi motivi. per who do.. penso sia dovuto alla fase di scazzo all'interno del gruppo (tra l'altro mi piacerebbe sapere se a parte mistretead Ritchie abbia nascosto qualche altra cosa..)
per house.. penso sia a causa di un esaurimento naturale della vena compositiva ed una non ben chiara direzione musicale da prendere. Penso sia davvero l'unico disco in cui i Nostri abbiano cercato di navigare la moda del momento impelagandosi in un suono che non gli era per nulla adatto.
É anche stato detto che l'appeal verso il grande pubblico era scemato come naturale che fosse..su questo non sono d'accordo. L' appeal é scemato proprio a causa di un album non certo memorabile. Mi vengono in mente gli Aerosmith..dopo rock in a hard place e done with mirros sembravano finiti. Dopo venne permanent vacation ma soprattutto pump, la classica prova del 9 centrata in piena, cosa che i deep non riuscirono a fare con the house.
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da gius » martedì 29 settembre 2009, 8:19

purpleangel ha scritto: Penso sia davvero l'unico disco in cui i Nostri abbiano cercato di navigare la moda del momento impelagandosi in un suono che non gli era per nulla adatto.


Sì è vero, le tastiere plasticose dominano senza remore ... ma non riuscirei ad immaginare Bad Attitude senza quel finale accompagnato dagli archi elettronici. =D>
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da Menestrello Cremisi » martedì 29 settembre 2009, 10:13

purpleangel ha scritto:Mi piace questa discussione!

sì.. io preferisco House of blue light.. Bad Attitude e Mad Dog per me sono molto buone, le perle in questo disco ci sono, così come anche i brani riempitivi per rispettare i contratti (come dice Fabio)
Lei danza in un cerchio di fuoco... e si sbarazza della sfida con una scrollata...
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da MEL » martedì 29 settembre 2009, 17:59

mentre penso che, meglio di altri, contenga il vero "suono" Purple.


Per quanto riguarda WDWTWA ritengo che dal punto di vista compositivo sia un disco che denota una certa pigrizia mentre il suono che ne esce è per me il migliore della Mark II, un suono pieno, rotondo, potente, maturo


Bella! La penso anche io così, boots!

Concordo anche con tutti i tuoi discorsi "storico-temporali" inerenti ai due dischi.

Parlando un po' in generale, Dead or Alive è propio la song che mi ha più colpito di The House: un Hard 'n Heavy che pare un Powerozzo teutonico, e che guardacaso mi ricorda nel nome e nel sound I'm Alive degli Helloween, nella fattispecie coverizzata da Turilli: Dead tiene al suo interno un solo di Jon spettacolarmente intenso, ovvero il primo, quello barocco; un drumming di Ian con il piglio giusto e Ritchie in grande spolvero, avviato verso il souno e lo stile perfetto, quello dei primi '90 e del quale abbiamo parlato.
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da The Lawyer » martedì 29 settembre 2009, 18:48

MEL ha scritto:Parlando un po' in generale, Dead or Alive è propio la song che mi ha più colpito di The House: un Hard 'n Heavy che pare un Powerozzo teutonico, e che guardacaso mi ricorda nel nome e nel sound I'm Alive degli Helloween, nella fattispecie coverizzata da Turilli: Dead tiene al suo interno un solo di Jon spettacolarmente intenso, ovvero il primo, quello barocco; un drumming di Ian con il piglio giusto e Ritchie in grande spolvero, avviato verso il souno e lo stile perfetto, quello dei primi '90 e del quale abbiamo parlato.


La questione è proprio questa: i Deep Purple che devono fare un qualcosa che "ricorda" un "Powerozzo Teutonico"? Assurdo! .... e che ricorda gli Helloween!! :|
E' qua la cosa che stona e che "non dovrebbe essere così"!!
Sono i DEEP PURPLE!! Non Luca Turilli!! **zzo!! :doubt: #-o


:mrgreen:
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da purpleangel » martedì 29 settembre 2009, 20:53

gius ha scritto:
purpleangel ha scritto: Penso sia davvero l'unico disco in cui i Nostri abbiano cercato di navigare la moda del momento impelagandosi in un suono che non gli era per nulla adatto.


Sì è vero, le tastiere plasticose dominano senza remore ... ma non riuscirei ad immaginare Bad Attitude senza quel finale accompagnato dagli archi elettronici. =D>


come si suol dire..la classe non é acqua..

quella parte di bad attitude é in assoluto uno dei mei momenti porpora preferiti, un po' come la parte finale di Solitaire.
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da The Lawyer » martedì 29 settembre 2009, 20:58

purpleangel ha scritto:quella parte di bad attitude é in assoluto uno dei mei momenti porpora preferiti, un po' come la parte finale di Solitaire.


Totalmente d'accordo ... e comunque è proprio Bad Attitude che è un pezzo della madonna, anche compositivamente ....
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da boots » martedì 29 settembre 2009, 21:17

Mel, grazie.
Per Lawyer (ed anche per purpleangel): lo "Spaghetti Incident". Gillan, come spesso gli succede, sbaglia il collocamento temporale dell'episodio e sostiene che sia accaduto durante il tour americano del 1993. Il tour americano non c'è stato. Sembra invece che risalga alle date inglesi del 1987, quindi marzo. Nel backstage Blackmore trova del ketchup sul suo piatto di pasta, cosa a lui sgraditissima, e pensando subito male dà la colpa a Gillan, lo affronta a muso duro invitandolo anche a venire alle mani e prima ancora che Ian possa dire qualcosa Blackmore gli spiaccica il piatto in faccia. Gillan, che non c'entrava assolutamente niente (probabilmente era stato solo un errore al catering), si ritirò in buon ordine sostenendo di non voler far male al chitarrista ma nel suo camerino, frustrato, maturò, anche se solo per un attimo, l'idea di abbandonare la band. Questo in soldoni quanto sembra sia accaduto. Che poi possa aver influito in maniera decisiva ovviamente è tutto da dimostrare, certo non era un buon segnale.
Il tuo pensiero su Machine Head-WDWTWA, In Rock-Fireball, Perfect Strangers-THOBL è in larga parte condivisibile. Trovo però totalmente irrealistico che il gruppo partisse dall'idea, come dici tu, di superare un "capolavoro", perchè siamo solo noi fans a dare questo tipo di giudizi, non la band. Ti assicuro che questo vale soprattutto per Blackmore, il principale compositore della band fino a prova contraria, uno che non si ricorda nemmeno se è uscito prima Burn o Stormbringer...
Quando invece parli di sviluppo compositivo, lì ti seguo volentieri. Ed infatti THOBL doveva essere il "vero" album dei nuovi Deep Purple. Troppo facile avere successo con Perfect Strangers. Ricordo un profetico Glover che in una intervista promozionale per Perfect Strangers già era preoccupato per il dopo, perchè si rendeva perfettamente conto che il disco ed il tour sarebbero stati trainati non soltanto dalla qualità della musica quanto soprattutto dall'enfasi e dalla pubblicità della reunion. Diceva già allora molto chiaramente che il problema vero sarebbe stato mantenere quel prevedibile successo di Perfect Strangers, quando cioè il potere di attrarre il grande pubblico sarebbe venuto meno. In questa ottica THOBL doveva essere un album più progressivo che permettesse al gruppo di competere sul mercato di fine '80, quindi anche con i suoni di fine '80. E visto che si è parlato in questo topic di scarsa dedizione nella lavorazione del disco, io dico invece che è successo esattamente il contrario, solamente che il parto è stato molto più difficile ed elaborato rispetto al precedente con il risultato di appesantire notevolmente il prodotto finale...
Quando parlo della disaffezione del pubblico americano mi riferisco già a THOBL perchè purtroppo il disco fu una notevole delusione dal punto di vista delle vendite, idem per Nobody's Perfect tanto che la Polydor li scaricò. Anche se non ai livelli di quello dell'85 il tour americano di THOBL si difese bene, fino ovviamente all'incidente occorso a Blackmore.
Il problema vero secondo me non va ricercato nella qualità della musica proposta nel corso della carriera quanto nella totale incapacità di saperla vendere e con essa saper vendere il proprio nome e la propria immagine.
Per purpleangel: hai citato giustamente Permanent Vacation e Pump. Ma ti ricordi come gli Aerosmith sono tornati veramente in auge? Ti sarebbe piaciuta una, che so, Smoke On The Water dei Run DMC featuring Deep Purple? :)
Ciao a tutti
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