Niente studio

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Niente studio

da Eric » martedì 10 febbraio 2004, 23:09

Uno può prendere la chitarra in braccio a 18 anni, non averla mai toccata, non studiare un bel nulla in termini di costruzioni di scale, armonie, triadi ecc, giusto gli accordi principali, ma nonostante ciò, anche senza studio, può diventare un grande.
Di scale uno se le può costruire di sue, anche non avendo mai studiato sopra le classiche.
Insomma, anche senza studiare una minchia si può creare cose estremamente fantasiose.
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da hard lovin man » mercoledì 11 febbraio 2004, 13:40

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Eric</i>
<br />Uno può prendere la chitarra in braccio a 18 anni, non averla mai toccata, non studiare un bel nulla in termini di costruzioni di scale, armonie, triadi ecc, giusto gli accordi principali, ma nonostante ciò, anche senza studio, può diventare un grande.
Di scale uno se le può costruire di sue, anche non avendo mai studiato sopra le classiche.
Insomma, anche senza studiare una minchia si può creare cose estremamente fantasiose.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

no.
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da Ran » mercoledì 11 febbraio 2004, 15:17

<i>Uno può prendere la chitarra in braccio a 18 anni</i>

<b>E' meglio prima</b>

<i>non studiare un bel nulla in termini di costruzioni di scale, armonie, triadi ecc, </i>

<b>Qualcosa è necessario</b>

<i>nonostante ciò, anche senza studio, può diventare un grande</i>

<b>Un grande chitarrista è veramente difficile. Forse un compositore di successo. </b>

<i>Di scale uno se le può costruire di sue, anche non avendo mai studiato sopra le classiche.</i>

<b>Se non sei Bela Bartok, di scale tue non ne inventi, però puoi inventarti bei fraseggi</b>

<i>Insomma, anche senza studiare una minchia si può creare cose estremamente fantasiose.</i>

<b>Qualche volta succede</b>
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da famigerato » lunedì 10 maggio 2004, 13:37

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by hard lovin man</i>
<br />
no.
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Risposta concisa ma molto precisa![:D]
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da RockPenguin » lunedì 17 maggio 2004, 14:15

Confermo quello che ha detto Eric... cioe' che non e' NECCESARIO studiare per fare musica.
La musica non e' teoria. E' nata prima la musica e poi qualcuno ha pensato di buttare su carta certe "regole fisse" per facilitare la "comprensione" della musica. Ma la musica non e' fatta per essere "compresa"(teoricamente), ma e' fatta per essere ascoltata e goduta.
Io fino a qualche annetto fa non sapevo molte cose di teoria e creavo gia' cose bellissime(per me), poi un giorno mi sono detto: "ok, adesso provo a studiare un po' di teoria e vediamo se mi cambia il modo di suonare...". L'ho fatto. Risultato: "comprendo molto meglio le cose che io stesso avevo fatto anni fa, ma il mio modo di suonare non e' cambiato per niente... Continuo a suonare a "orecchio" e basandomi sul feeling. Il giorno che suonero' pensando solo alla teoria sara' tutto finito...
Ho parlato solo per me... poi naturalmente c'e' gente che quando suona o compone pensa un sacco alla teoria, tipo "ah qui DEVO mettere questa scala, li' un'altra scala..." e magari riesce lo stesso a creare musica bellissima, ma cambia soltanto l'approccio alla musica, rispetto a certa gente che non usa la teoria per suonare e per comporre, come me.
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da hard lovin man » lunedì 17 maggio 2004, 19:10

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by RockPenguin</i>
<br />Confermo quello che ha detto Eric... cioe' che non e' NECCESARIO studiare per fare musica.
La musica non e' teoria. E' nata prima la musica e poi qualcuno ha pensato di buttare su carta certe "regole fisse" per facilitare la "comprensione" della musica. Ma la musica non e' fatta per essere "compresa"(teoricamente), ma e' fatta per essere ascoltata e goduta.
Io fino a qualche annetto fa non sapevo molte cose di teoria e creavo gia' cose bellissime(per me), poi un giorno mi sono detto: "ok, adesso provo a studiare un po' di teoria e vediamo se mi cambia il modo di suonare...". L'ho fatto. Risultato: "comprendo molto meglio le cose che io stesso avevo fatto anni fa, ma il mio modo di suonare non e' cambiato per niente... Continuo a suonare a "orecchio" e basandomi sul feeling. Il giorno che suonero' pensando solo alla teoria sara' tutto finito...
Ho parlato solo per me... poi naturalmente c'e' gente che quando suona o compone pensa un sacco alla teoria, tipo "ah qui DEVO mettere questa scala, li' un'altra scala..." e magari riesce lo stesso a creare musica bellissima, ma cambia soltanto l'approccio alla musica, rispetto a certa gente che non usa la teoria per suonare e per comporre, come me.
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no.(e 2)
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da RockPenguin » martedì 18 maggio 2004, 0:20

Ricordati che in una qualunque discussione, dire un "no" secco e' come non dire niente. Dato che le discussioni sono basate sulle ragioni.[:)] Quindi e' come se tu avessi messo 2 post vuoti. [:)]
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da famigerato » martedì 18 maggio 2004, 9:42

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by RockPenguin</i>
<br />Confermo quello che ha detto Eric... cioe' che non e' NECCESARIO studiare per fare musica.
La musica non e' teoria. E' nata prima la musica e poi qualcuno ha pensato di buttare su carta certe "regole fisse" per facilitare la "comprensione" della musica. Ma la musica non e' fatta per essere "compresa"(teoricamente), ma e' fatta per essere ascoltata e goduta.
Io fino a qualche annetto fa non sapevo molte cose di teoria e creavo gia' cose bellissime(per me), poi un giorno mi sono detto: "ok, adesso provo a studiare un po' di teoria e vediamo se mi cambia il modo di suonare...". L'ho fatto. Risultato: "comprendo molto meglio le cose che io stesso avevo fatto anni fa, ma il mio modo di suonare non e' cambiato per niente... Continuo a suonare a "orecchio" e basandomi sul feeling. Il giorno che suonero' pensando solo alla teoria sara' tutto finito...
Ho parlato solo per me... poi naturalmente c'e' gente che quando suona o compone pensa un sacco alla teoria, tipo "ah qui DEVO mettere questa scala, li' un'altra scala..." e magari riesce lo stesso a creare musica bellissima, ma cambia soltanto l'approccio alla musica, rispetto a certa gente che non usa la teoria per suonare e per comporre, come me.
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CON ERIC NON SONO DACCORDO...PER NIENTE.a meno che tu non sia un vero GENIO (e ripeto GENIO)...un Bela Bartok, insomma...non puoi diventare un grande senza studiare NULLA.Studio significa anche esercizio...e senza quello non vai da nessuna parte...a meno che tu non voglia fare il cantautore stile guccini o dilan.


Quello di cui parli tu é ISTINTO MUSICALE...é una cosa che apprezzo tantissimo...ma anche quello é limitato se non c'é uno "studio" dietro.NOn si puó negare il fAtto che una visione piú ampia e piú completa della musica sia di aiuto!
...poi se tu sei un genio allora é un altro discorso [:D]

Non so se mi sono spiegato
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da hard lovin man » martedì 18 maggio 2004, 14:26

allora mi spiego:
se vuoi passare il resto della tua vita in camera tua o con una band sbrindellata di amici a suonare fino alla nausea il riff di smoke on the water e poi vantandoti dicendo"oh guardate come sono bravo!"fa pure.ma se vuoi creare qualcosa di nuovo, se vuoi iniziare a comporre, se vuoi capire la struttura di un brano e poterlo analizzare provando a inventare anche dei nuovi passaggi, inserire note per renderlo + interessante, SE VUOI SUONARE SERIAMENTE bisogna studiare e cio' vuol dire: esercizi per disciplinare le tue mani in vari generi(es. rock&folk&fingerstyle); conoscenza delle scale magg.penta. e min. come minimo(importantissimo per capire su quali note puoi improvvisare) conoscenza note, loro durata, e saperle leggere agilmente(fondamentale se vuoi cimentarti nella composizione)

quindi senza studiare rischi di andare avanti per una strada-sbagliata-essendo convinto di saper fare chissache'. studiando invece puoi diventare un musicista e saperne abbastanza per essere considerato tale.
percio' ricorda ke NON SI NASCE IMPARATI e che dio ha dato solo a mozart il dono di saper fare musica quando era ancora in grembo

boh io la vedo così
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da RockPenguin » martedì 18 maggio 2004, 16:34

No, forse avete capito male quello che ho detto(in altre parole, puo' darsi che io mi sono spiegato male, e scusate per il mio italiano, non sono italiano)...
Io qui non sto dicendo che non bisogna studiare... Vi dico in anzitutto che io sono un fanatico di teoria musicale... io so TANTISSIMA teoria e sto ancora studiando. Se venite a casa mia vi spaventerete per i libri di musica che posseggo. Ma vi giuro che quando suono non penso mai alla teoria. O meglio, cerco di non pensarla mai.
Quello che stavo cercando dire e', che un bravo musicista non ha l'OBBLIGO di sapere tanta teoria per diventare tale... Mi spiego meglio: per un grande "musicista" non intendo un grande "turnista". Un turnista puo' essere bravissimo e sapere tanti generi diversi, suonarli tutti perfettamente ecc.. ma questo non lo aiuta di certo a diventare un "grande musicista".
Tu per "seriamente" cosa intendi Hard Loving Man? se "seriamente" per te vuol dire diventare uno strumentista puro, che sa adeguarsi a tutti i generi, allora sono d'accordo che deve mettersi sotto a fare esercizi sia per le diteggiature della mano sinistra che per la mano destra, imparare tutte le scale possibili ecc..

La musica PER ME e' un modo con cui uno si esprime, quindi secondo me e' essenziale usare orecchie e tirare fuori quello che senti dentro e questo implica che le cose che fai sulla chitarra o su un qualsiasi altro strumento, devono uscire "naturalmente".
Adesso voi mi direte "ma se uno non studia, come fa ad acquisire certe nozioni e certe tecniche per esprimersi?"
Beh, la risposta non e' soltanto nei libri di teoria musicale. Forse non te ne accorgi ma nel momento in cui tu ascolti un pezzo alla radio o dal tuo lettore cd, tu stai studiando, come tu stai studiando leggendo un libro di teoria. Nel momento in cui tu "cazzeggi" nella tua cameretta con in braccio la tua chitarra, tu stai studiando.
Lo stesso discorso vale per gli scrittori. Uno puo' non essersi neppure diplomato, per essere uno scrittore di fama internazionale, perche' quello che scrive tocca la gente. E viceversa, uno puo' essresi laureato in lettere e non saper esprimersi.
Infine, sai che ho imparato a suonare il jazz da quando non sapevo molto della teoria? Ho semplicemente ascoltato migliaia di dischi di jazz... a volte neanche sapendo chi fosse l'autore del disco. E tutto questo insieme al Rock, blues, Heavy Metal, Death, Progressive ecc..
Adesso che ho studiato la teoria, mi sono detto "wow, che figata, sapevo gia' suonare tutta questa roba? alla fine quello che mi inventavo "per gioco" coincidevano con quello che c'e' scritto sui libri.

Per quanto riguarda i Deep Purple, emmm... non li ho quasi mai ascoltati.
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da alex » sabato 22 maggio 2004, 13:26

posso dire solo questo..
credo che siate tutti d'accordo sul fatto che hendrix fosse un genio,un innovatore..
ma nonostante questo, a detta di molti c'è stato un periodo che sperimentava e studiava 10 ore in un giorno...
con questo non voglio dire che tutti quelli che suonano la chitarra devono diventare matti a studiare scale esercizi di plettrata ecc,ma un minimo di impegno per toccare dei punti espressivi ci vuole...
altrimenti secondo voi perchè ritchie è cambiato totalmente da "shades..."fino a "strangers in us all"?
studio e soltanto studio....
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