Avantasia
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Avantasia
Avantasia è il side project di Tobias Sammet, leader della band tedesca Edguy. Questo progetto vede la luce all'inizio del millennio con due dischi intitolati The Metal Opera pt.1 e 2, e sembrava che il progetto non dovesse avere un seguito, nonostante il successo di critica ottenuto, grazie anche alla presenza di personaggi prestigiosi come De Feis, Catley, Kiske, Matos ecc. Nel 2008, invece, vede la luce The Scarecrow, molto diverso dai precedenti episodi; il power degli esordi è sparito in favore di un heavy rock più classico che ha seguito la maturazione di Sammet (quando uscì The Metal Opera Tobias era poco più che ventenne). In un ambiente in cui i superlativi si sprecano, a mio avviso The Scarecrow merita senza mezzi termini la qualifica di capolavoro, grazie a un songwriting ispiratissimo di Sammet, una produzione strepitosa (l'album ha anche vinto dei premi in merito) e la partecipazione di artisti come Jorn Lande, Bob Catley, Alice Cooper e molti altri.
Ora, mentre scrivo, ho tra le mani il nuovo capitolo di Avantasia, un doppio album che chiude la triologia iniziata con The Scarecrow, acquistabile sia in cofanetto che singolarmente. Io ho preso il box, che contiene testi, interviste, foto relative all'ultimo (e finora unico) tour della band. Quasi 40 euro di spesa, ma la confezione è di quelle per cui vale la pena comprare un cd originale.
Confesso che ho un pò di timore ad ascoltarlo, perchè mi aspetto molto e, si sa, quando le aspettative sono molto alte c'è sempre il rischio di rimanere delusi. Gli ospiti su questo disco sono ancora una volta di prim'ordine: Lande, Meine, Catley, Allen, Kiske, Tim Owens, Matos, Jon Oliva, Eric singer, Jens Johansson...Gli dedicherò parecchia attenzione, perchè ricordo bene che i primi ascolti di The Scarecrow mi lasciarono molto perplesso, poi sapete già com'è andata!
Ora, mentre scrivo, ho tra le mani il nuovo capitolo di Avantasia, un doppio album che chiude la triologia iniziata con The Scarecrow, acquistabile sia in cofanetto che singolarmente. Io ho preso il box, che contiene testi, interviste, foto relative all'ultimo (e finora unico) tour della band. Quasi 40 euro di spesa, ma la confezione è di quelle per cui vale la pena comprare un cd originale.
Confesso che ho un pò di timore ad ascoltarlo, perchè mi aspetto molto e, si sa, quando le aspettative sono molto alte c'è sempre il rischio di rimanere delusi. Gli ospiti su questo disco sono ancora una volta di prim'ordine: Lande, Meine, Catley, Allen, Kiske, Tim Owens, Matos, Jon Oliva, Eric singer, Jens Johansson...Gli dedicherò parecchia attenzione, perchè ricordo bene che i primi ascolti di The Scarecrow mi lasciarono molto perplesso, poi sapete già com'è andata!
Thank you Ronnie, thank you so much.
Re: Avantasia
Sai che ti dico..l'altro giorno sulla home di Spotify c'era The Wicked Simphony, mi sono ricordato proprio di te e del tuo consiglio ad ascoltarli e cosí ho fatto. Beh..sono ancora qua che l'ascolto! A quanto ho capito l'impronta power é diminuita in favore di un heavy piú classico, forse mi piace per quello ma comunque le canzoni sono valide, a prescindere. Sentiró anche gli altri sicuramente.
p.s. lande a momenti mi fa proprio impressione
p.s. lande a momenti mi fa proprio impressione
Re: Avantasia
Fabio ha scritto:Confesso che ho un pò di timore ad ascoltarlo, perchè mi aspetto molto e, si sa, quando le aspettative sono molto alte c'è sempre il rischio di rimanere delusi...
Se hai in mente le due Metal Opera si... 2 bei album, più melodici del solito.
Jorn è il vero protagonista e questo mi piace molto!
Cmq niente male
"Quello che Blackmore sa fare con la chitarra rasenta il genio". J.Lord
Re: Avantasia
purpleangel ha scritto:Sai che ti dico..l'altro giorno sulla home di Spotify c'era The Wicked Simphony, mi sono ricordato proprio di te e del tuo consiglio ad ascoltarli e cosí ho fatto. Beh..sono ancora qua che l'ascolto! A quanto ho capito l'impronta power é diminuita in favore di un heavy piú classico, forse mi piace per quello ma comunque le canzoni sono valide, a prescindere. Sentiró anche gli altri sicuramente.
p.s. lande a momenti mi fa proprio impressione
In alcuni pezzi di The Scarecrow Lande è davvero mostruoso, come qui:
http://www.youtube.com/watch?v=aIMaPzGn ... re=related
Comunque si, a partire da The Scarecrow il power non c'è più, è fondamentalmente heavy rock.
jack78 ha scritto:Fabio ha scritto:Confesso che ho un pò di timore ad ascoltarlo, perchè mi aspetto molto e, si sa, quando le aspettative sono molto alte c'è sempre il rischio di rimanere delusi...
Se hai in mente le due Metal Opera si... 2 bei album, più melodici del solito.
Jorn è il vero protagonista e questo mi piace molto!
Cmq niente male
Più che altro spero di sentire due album degni successori di The Scarecrow!
Dal primo ascolto mi piace un sacco la traccia con Oliva, che intepreta la parte di Alice Cooper alla grande!
Thank you Ronnie, thank you so much.
Re: Avantasia
ho sentito anche angels of babylon.a un primo impatto preferisco l'altro.
per quel che riguarda lande il mio commento era riferito alla somiglianza con la voce di coverdale, che in alcuni tratti é davvero impressionante. nel pezzo che hai postato giá di meno essendo una canzone piú tirata e power, ma su questa, che potrebbe benissimo essere un pezzo dei whitesnake era 1987, sembra di sentire David!
http://www.youtube.com/watch?v=i329OHA0sLo
per quel che riguarda lande il mio commento era riferito alla somiglianza con la voce di coverdale, che in alcuni tratti é davvero impressionante. nel pezzo che hai postato giá di meno essendo una canzone piú tirata e power, ma su questa, che potrebbe benissimo essere un pezzo dei whitesnake era 1987, sembra di sentire David!
http://www.youtube.com/watch?v=i329OHA0sLo
Re: Avantasia
visto le condizioni di Coverdale...è meglio dell'originale...
Re: Avantasia
In questo periodo ho scoltato molto i due cd e posso dare un'opinione. Innanzitutto, anche se la figura di Sammet ha sempre fatto discutere, io sono uno di quelli che lo considera un genio, con un talento compositivo fuori dal comune, e in questo nuovo sforzo ne dà ulteriore dimostrazione. Leggendo le varie recensioni, tutte concordano nel ritenere il primo disco superiore al secondo, mentre io non sono d'accordo. Non vorrei che ciò dipendesse da un ascolto un pò più approssimativo (succede quando si ha a che fare con album doppi) visto che anch'io ho avuto la stessa impressione all'inizio. Ora, dopo vari ascolti, ritengo i due album sullo stesso piano.
In generale si può dire che il power delle origini è scomparso, lasciando spazio ad un heavy rock con sfumature sinfoniche che conferiscono quell'atmosfera epica che da sempre contraddistingue il progetto Avantasia.
La prima cosa da dire è che il merito maggiore di Sammet è quello di scrivere canzoni studiate apposta per gli ospiti del disco; ogni pezzo infatti esalta le caratteristiche dei vari cantanti, tra i quali spiccano un cattivissimo Tim Ripper Owens e Jon Oliva, che raccoglie splendidamente l'eredità di Alice Cooper cantando il pezzo più teatrale del disco, Death is just a Feeling. Davvero un'intepretazione coi fiocchi. Da segnalare che Jorn Lande è presente quasi quanto lo stesso Sammet, e questo non può che essere un bene, vista la consueta grande prestazione del norvegese, che col suo timbro roccioso caratterizza tutte le tracce in cui è presente.
Nel booklet Sammet dice "22 pezzi e, secondo la mia opinione, nessun filler". Beh, anche se ovviamente ci sono episodi meno ispirati di altri, Tobias non è molto lontano dalla verità. Forse manca il capolavoro assoluto, il pezzo storico come poteva essere la title track di The Scarecrow, ma le canzoni ispirate non mancano di certo, sia per quanto riguarda i pezzi più tirati, sia per quelli più melodici, tra i quali è da segnalare la conclusiva Journey to Arcadia.
In definitiva un lavoro che consiglio senza problemi a tutti gli amanti del rock con sfumature sinfoniche, con una produzione ancora una volta eccellente (anche se secondo me leggermente inferiore a The Scarecrow) e un cast di attori che rende l'opera molto variegata, dalle canzoni più veloci, a quelle più meditate, fino a quelle caratterizzate da atmosfere gotiche, come Symphony of Life, cantata da una bravissima Cloudy Yang.
In generale si può dire che il power delle origini è scomparso, lasciando spazio ad un heavy rock con sfumature sinfoniche che conferiscono quell'atmosfera epica che da sempre contraddistingue il progetto Avantasia.
La prima cosa da dire è che il merito maggiore di Sammet è quello di scrivere canzoni studiate apposta per gli ospiti del disco; ogni pezzo infatti esalta le caratteristiche dei vari cantanti, tra i quali spiccano un cattivissimo Tim Ripper Owens e Jon Oliva, che raccoglie splendidamente l'eredità di Alice Cooper cantando il pezzo più teatrale del disco, Death is just a Feeling. Davvero un'intepretazione coi fiocchi. Da segnalare che Jorn Lande è presente quasi quanto lo stesso Sammet, e questo non può che essere un bene, vista la consueta grande prestazione del norvegese, che col suo timbro roccioso caratterizza tutte le tracce in cui è presente.
Nel booklet Sammet dice "22 pezzi e, secondo la mia opinione, nessun filler". Beh, anche se ovviamente ci sono episodi meno ispirati di altri, Tobias non è molto lontano dalla verità. Forse manca il capolavoro assoluto, il pezzo storico come poteva essere la title track di The Scarecrow, ma le canzoni ispirate non mancano di certo, sia per quanto riguarda i pezzi più tirati, sia per quelli più melodici, tra i quali è da segnalare la conclusiva Journey to Arcadia.
In definitiva un lavoro che consiglio senza problemi a tutti gli amanti del rock con sfumature sinfoniche, con una produzione ancora una volta eccellente (anche se secondo me leggermente inferiore a The Scarecrow) e un cast di attori che rende l'opera molto variegata, dalle canzoni più veloci, a quelle più meditate, fino a quelle caratterizzate da atmosfere gotiche, come Symphony of Life, cantata da una bravissima Cloudy Yang.
Thank you Ronnie, thank you so much.
Re: Avantasia
Da meno di un mese è uscito Ghostlights, ultima fatica del buon Sammet. Siamo giunti al settimo album, e il cast del progetto si è ulteriormente arricchito: accanto a volti conosciuti come Lande (al rientro), Kiske, Catley, Atkins, Sharon den Adel (anche per lei è un ritorno), si registrano gli ingressi di Dee Snider, Geoff Tate, Robert Mason, Marco Hietala e Herbie Langhans. Devo dire che avevo trovato Mystery of Time (uscito nel 2013) leggermente inferiore alle aspettative, quindi attendevo con ansia l'uscita di Ghostlights e fortunatamente l'album si è dimostrato superiore al precedente.
Musicalmente questo nuovo lavoro presenta un heavy rock con arrangiamenti molto sfarzosi e barocchi, con grande uso di cori e backnig vocals e su tutto lo spiccato senso per la melodia di Sammet.
L'album nel suo insieme è molto vario e a livello di singole canzoni c'è un po' di tutto: brani orecchiabili e catchy, ballate intense, suite impegnative, happy metal, brani oscuri e addirittura una punta di dark.
Secondo me, nel 2016, restano una delle poche eccellenze in ambito hard 'n' heavy e Sammet si conferma un vero genio a livello di songwriting, che poi è ciò che fa la differenza tra chi sa suonare e chi sa creare grande musica.
Questo è il singolo scelto come apripista, inizialmente scritto per il cantante dei Meat Loaf (e si sente):
https://www.youtube.com/watch?v=4w_58CQWHFQ
L'immancabile suite, con un grandioso Jorn Lande (splendido testo, tra l'altro):
https://www.youtube.com/watch?v=E6WxMR-iOkw
Questo invece è il brano cantato da Dee Snider, con un incedere oscuro ma con un ritornello che ti si stampa in testa sin dal primo ascolto:
https://www.youtube.com/watch?v=U7L95mD ... 7EjpGgO0Sv
Musicalmente questo nuovo lavoro presenta un heavy rock con arrangiamenti molto sfarzosi e barocchi, con grande uso di cori e backnig vocals e su tutto lo spiccato senso per la melodia di Sammet.
L'album nel suo insieme è molto vario e a livello di singole canzoni c'è un po' di tutto: brani orecchiabili e catchy, ballate intense, suite impegnative, happy metal, brani oscuri e addirittura una punta di dark.
Secondo me, nel 2016, restano una delle poche eccellenze in ambito hard 'n' heavy e Sammet si conferma un vero genio a livello di songwriting, che poi è ciò che fa la differenza tra chi sa suonare e chi sa creare grande musica.
Questo è il singolo scelto come apripista, inizialmente scritto per il cantante dei Meat Loaf (e si sente):
https://www.youtube.com/watch?v=4w_58CQWHFQ
L'immancabile suite, con un grandioso Jorn Lande (splendido testo, tra l'altro):
https://www.youtube.com/watch?v=E6WxMR-iOkw
Questo invece è il brano cantato da Dee Snider, con un incedere oscuro ma con un ritornello che ti si stampa in testa sin dal primo ascolto:
https://www.youtube.com/watch?v=U7L95mD ... 7EjpGgO0Sv
Thank you Ronnie, thank you so much.
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