Locarno, 9.7.2009

[dagliStates]

io volevo dire (come giustamente detto da Solitaire nel messaggio qui sopra) che sicuramente Paul si sta muovendo per soldi (l'ho scritto) ma non è per i soldi che si fa 2 h e 40 minuti,
non ha giocato al risparmio, si è concesso al pubblico in 3 bis uno più coinvolgente dell'altro....
Tutto qui

Che poi la molla prima siano i soldi non lo nego,
ma è ipocrita sia chi lo nega sia chi vorrebbe non fosse così.
"Pecunia non olet" dicevano gli avi...
Valeva la pena spendere per vedere Paul, se li è meritati con quasi 50 anni di musica
che ha fatto la storia...

Questo volevo dire: non c'è contrasto fra mettere passione e passare alla cassa, secondo me. Se dopo un'ora di concerto - quando la pioggia ha cominciato a scendere copiosa - avesse detto "ragazzi, piove, andiamocene a casa" lì si avrebbe abbattuto un mito.
Invece ha detto "Is there anybody worried about the rain?" e ha tirato dritto un'altra ora e 40....
I soldi, i miei soldi se li è meritati....

Spero di essere stato chiaro.

Alex

[dagliStates]

Piccola aggiunta: il concerto di Paul Mc Cartney di Atlanta era per beneficienza (l'ho appena scoperto):

Cosa intendo per passione, direi che lo dice bene lo stesso Paul in questa intervista:

Question: You’ve written more No. 1 songs than anyone alive. You’re about to raise $1.5 million for Atlanta’s favorite park. You’re still touring, making albums and venturing into new kinds of music. You’re 67, eligible for a pension. You could be “doing the garden, digging the weed.” What drives you?

Answer: I love it, that’s all. Sheer love of what I do. I always said, you know, if I didn’t do it for a living, I’d do it for a hobby. I’d still wake up in the morning and if I had a little bit of time and saw my guitar, I’d want to play, and I’d probably want to write a song, just because it’s a great privilege to be able to do that stuff. It’s a gift, you know? People, when we were kids, used to say, “It’s a God-given gift.” Now I listen to those words a little more carefully. I think, you know what? That makes a lot of sense. It’s a gift, it’s a great blessing.

Se vi va, leggetevi l'intera intervista:
[url]http://www.accessatlanta.com/atlanta-music/sheer-love-of-what-109750.html
[/url]

E' anche interessante quello che dice su M Jackson

Saluti

Alex

[Menestrello Cremisi]

per me certi artisti soldi o non soldi hanno comunque sempre bisogno dell'abbraccio del pubblico e del suo calore, che sotto certi aspetti é più importante di un pezzo di carta dove c'é scritto 100$.. per molti suonare é l'unica cosa che sanno fare nella vita e che serve loro per sentirsi "vivi" e il farlo quindi li tiene vivi, discorso che vale più per i musicisti ricchi, i poveri invece "devono" suonare per campare

poi il discorso dei musicisti che al pagamento guardano anche i 50€ conta il fatto che anche loro sanno farsi i loro conti per non lavorare in perdita e intaccare quindi il prorprio capitale, parlo di quelli ricchi, poi secondo me é una cosa che fa parte dell'educazione e dell'ambiente in cui sono cresciuti, molti infatti hanno vissuto in povertà prima di diventare ricchi e famosi e scommetto che ancora oggi mangiano in una scarpa (scarpa= metafora= modo di dire) vedi Ian Paice che per campare non ha certo bisogno di prendere l'aereo e venire in Italia a fare una data con una cover-band qualsiasi, anzi, semmai é il contrario

questa la mia opinione dal lato della sensibilità

p.s.: non hanno rifatto Woodstock in omaggio ai suoi 40 anni? ne sono contento meglio, molto meglio perché tra la gente che ci sarebbe andata pochi sarebbero stati quelli con lo spirito giusto e gli ideali di pace, amore e musica.. tanti sarebbero andati con le droghe in tasca per poi dire: "mi sono ubriacato/sballato a woodstock"

[dagliStates]

per me certi artisti soldi o non soldi hanno comunque sempre bisogno dell'abbraccio del pubblico e del suo calore, che sotto certi aspetti é più importante di un pezzo di carta dove c'é scritto 100$.. per molti suonare é l'unica cosa che sanno fare nella vita e che serve loro per sentirsi "vivi" e il farlo quindi li tiene vivi, discorso che vale più per i musicisti ricchi, i poveri invece "devono" suonare per campare

poi il discorso dei musicisti che al pagamento guardano anche i 50€ conta il fatto che anche loro sanno farsi i loro conti per non lavorare in perdita e intaccare quindi il prorprio capitale, parlo di quelli ricchi, poi secondo me é una cosa che fa parte dell'educazione e dell'ambiente in cui sono cresciuti, molti infatti hanno vissuto in povertà prima di diventare ricchi e famosi e scommetto che ancora oggi mangiano in una scarpa (scarpa= metafora= modo di dire) vedi Ian Paice che per campare non ha certo bisogno di prendere l'aereo e venire in Italia a fare una data con una cover-band qualsiasi, anzi, semmai é il contrario

questa la mia opinione dal lato della sensibilità

p.s.: non hanno rifatto Woodstock in omaggio ai suoi 40 anni? ne sono contento meglio, molto meglio perché tra la gente che ci sarebbe andata pochi sarebbero stati quelli con lo spirito giusto e gli ideali di pace, amore e musica.. tanti sarebbero andati con le droghe in tasca per poi dire: "mi sono ubriacato/sballato a woodstock"

quoto al 100%

[roberto]

ok, ci siamo capiti.
--
per quanto riguarda woodstock...quale sarebbe il problema?
in fondo 40 anni fa si faceva lo stesso. sesso droghe e rock n roll...
inutile nascondersi dietro ad un dito.
quello che fanno oggi i giovani, sono piu o meno le stesse cose che facevano 40 anni fa.
la differenza sono, i tipi di droghe, e i telegiornali.

[Ranfa]

facciamo anche il tipo di musica...

[Menestrello Cremisi]

facciamo anche il tipo di musica...

assieme allo spirito originario che secondo me sono in pochi ad avercelo

[PurpleMely]

forse mi sbaglierò di grossissimo...
Ma paragonare le due cose, l'oggi e 40 anni fà mi mette i brividi...

[roberto]

oh raga.....siamo alle soglie del 2010 eh...
i tempi sono cambiati radicalmente.
il mondo si è rivoltato come un calzino almeno 50 volte.
oggi non si andrebbe piu a woodstock con un 2cv o un dyane 6.
oggi si va in mercedes.....
si, perche' oggi tutti quei gruppi dell' epoca considerati malvagi....spesso sono trend.
e si rischia di ritrovarsi con gente che non c' entra un cazzo.
poi altro discorso per i sopravvissuti di quei tempi...oggi sembrerebbe un ospizio.

[mkIIforever]

Tanto non credo che soldi gliene manchino!

Non mi risulta che i Deep Purple suonano gratis ...

In confronto ad altri artisti (c'è chi chiede anche 150 euro e più a biglietto) praticamente suonano gratis ...

[Quicksilver]

Tanto non credo che soldi gliene manchino!

Non mi risulta che i Deep Purple suonano gratis ...

In confronto ad altri artisti (c'è chi chiede anche 150 euro e più a biglietto) praticamente suonano gratis ...

Potrei anche concordare!

[dipparl]

Aggiungerei che son sempre soldi ben spesi...