Strumentazione di Blackmore
Moderatore: dipparl
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E' possibile trovare in commercio una stratocaster assolutamente identica a quella di Blackmore e conoscerne tutti i settaggi nonchè quelli del marshall valvolare a cui è accoppiata?
Insomma è possibile suonare con lo stesso materiale dell'uomo nero?
Insomma è possibile suonare con lo stesso materiale dell'uomo nero?
I'll always be a sweet child in time
Re: Strumentazione di Balckmore
La chitarra si può trovare(anche se il costo non sarà indifferente
)
Penso che per i settaggi si qua di rapire il tecnico di blackmore

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I'm the best there is, the best there was, and the best there ever will be
Re: Strumentazione di Balckmore

Everyday ROCK'N'ROLL!!!!
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Re: Strumentazione di Balckmore
fender ha scritto:La chitarra si può trovare(anche se il costo non sarà indifferente)
Penso che per i settaggi si qua di rapire il tecnico di blackmore
o blackmore stesso

The sky is red, I don't understand,
past midnight I still see the land.
People are sayin' the woman is damned,
she makes you burn with a wave of her hand...
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Re: Strumentazione di Balckmore
mkIIforever ha scritto:E' possibile trovare in commercio una stratocaster assolutamente identica a quella di Blackmore e conoscerne tutti i settaggi nonchè quelli del marshall valvolare a cui è accoppiata?
Insomma è possibile suonare con lo stesso materiale dell'uomo nero?
comunque molti hanno tentato di riproddure il suo suono... ma nessuno c'è riuscito

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Re: Strumentazione di Balckmore
freddie - ian ha scritto:mkIIforever ha scritto:E' possibile trovare in commercio una stratocaster assolutamente identica a quella di Blackmore e conoscerne tutti i settaggi nonchè quelli del marshall valvolare a cui è accoppiata?
Insomma è possibile suonare con lo stesso materiale dell'uomo nero?
comunque molti hanno tentato di riproddure il suo suono... ma nessuno c'è riuscito
bè non mi stupirei a riguardo perchè è un suono molto particolare, abbastanza distorto ma quando serve con un tocco di magia diventa abbastanza pulito e non esagera mai troppo!
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Re: Strumentazione di Balckmore
i musicisti che hanno lavorato a stretto contatto con lui saranno pur riusciti a rubargli qualcosa ...
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Re: Strumentazione di Blackmore
mkIIforever ha scritto:Insomma è possibile suonare con lo stesso materiale dell'uomo nero?
non impossibile ma fattibile..
molto dipende dal periodo scelto..
variano strumenti e amplificatori..
Lei danza in un cerchio di fuoco... e si sbarazza della sfida con una scrollata...
http://www.myspace.com/menestrello68
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Re: Strumentazione di Blackmore
beh quello dei 70 non è troppo complicato:
Strato normalissima,Marshall Major 200w belli pompati,e un treble booster o giù di li...
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Re: Strumentazione di Blackmore
jimi86 ha scritto:beh quello dei 70 non è troppo complicato:
Strato normalissima,Marshall Major 200w belli pompati,e un treble booster o giù di li...
Mi pare che in realtà fosse la sovralimentazione di partenza nell'impianto originale a distorcere in quel modo così personale ....
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Re: Strumentazione di Blackmore
The Lawyer ha scritto:jimi86 ha scritto:beh quello dei 70 non è troppo complicato:
Strato normalissima,Marshall Major 200w belli pompati,e un treble booster o giù di li...
Mi pare che in realtà fosse la sovralimentazione di partenza nell'impianto originale a distorcere in quel modo così personale ....
erano 100w portati a 200w con valvole kt88!
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Re: Strumentazione di Blackmore
Gli ampli li aveva costruiti jim marshall in persona su misura per lui,ma come mai non li usava in studio?
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Re: Strumentazione di Blackmore
strato normalissima cosa significa? con tutti i modelli di strato che ci sono ... e poi come era regolata? E' vero che staccava il pick up centrale e allentava le corde per abbassarle di mezzo tono?
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Re: Strumentazione di Blackmore
Non vorrei sembrare dissacrante, ma non esistono formule magiche, né aggeggi segreti, né scorciatoie, né trucchetti. E lo dico dopo aver trascorso una vita alla ricerca della quintessenza del suono del basso nel Rock (che per i miei gusti, ha raggiunto il massimo vertice con Chris Squire). E' vero che l'equipaggiamento può influire in modo anche determinante sul suono, ma va sempre tenuto presente che esso sta prima di tutto nelle mani.
Blackmore ha cambiato setup molte volte nel corso della sua carriera, ma sentendo un live del 70's o uno dei 90's non è che si abbia l'impressione di ascoltare due chitarristi diversi: cambiano le sfumature, cambia un po' la pasta sonora... ma il suono di base è quello, punto.
Blackmore ha cambiato setup molte volte nel corso della sua carriera, ma sentendo un live del 70's o uno dei 90's non è che si abbia l'impressione di ascoltare due chitarristi diversi: cambiano le sfumature, cambia un po' la pasta sonora... ma il suono di base è quello, punto.
Re: Strumentazione di Blackmore
Ciao,
concordo pienamente con BV.
Comunque, per rispondere alla tua domanda originaria, sinceramente trovo sia un discorso molto piu' complesso di quel che pensi.
Dipende dall'epoca, e' vero, ma poi per ciascuna epoca ci sono mille accorgimenti che di solito sfuggono, anche perche' lui ha sempre raccontato delle gran panzane nelle interviste, tipo la faccenda dei Marshall a palla, dell'assenza di effetti, etc.
Prova a prenderti un Major, metterlo a palla e dimmi cosa senti. Il Major e' un ampli ultralineare, in altre parole e' essenzialmente un ampli da stereo, che per definizione non distorce, e se lo fa ESPLODE (non sto scherzando). Tutto il tono di Blackmore era generato PRIMA di arrivare ai Marshall, che erano li' per ragioni di volume (nei primi '70 i PA non erano un granche' e quindi serviva un volume maggiore quando hanno cominciato a suonare in posti piu' grossi) ed estetiche, ed erano modificati massicciamente. E questo e' solo un esempio tra tanti, ma quanti hanno pensato che prendere uno stack Marshall ed una Strato li avrebbe portati a "quel" suono? Meraviglie dell'endorsement.
Altro esempio: non ha mai usato Seymour Duncan Quarter Pounder, eppure sono pure sulla sua chitarra signature...
Il suono veniva anche da altri particolari e col passare del tempo la questione si e' complicata ulteriormente e quindi diventa difficile anche rispondere. Ad ogni modo, prima mi devi dire l'epoca, perche' tutto cambia in funzione del periodo.
Quanto alla chitarra, anche una signature (meglio cmq. quelle giapponesi come rapporto qualita'/prezzo), pur buona chitarra in generale, non e' se non in parte come la sua.
Aggiungo solo che nemmeno i suoi tecnici sanno tutto (ha sempre diviso le responsabilita' tra persone diverse) e quello che sanno spesso se lo tengono per se', quindi nel complesso navighiamo a vista con pochi punti fermi.
Ciao,
Massimiliano
concordo pienamente con BV.
Comunque, per rispondere alla tua domanda originaria, sinceramente trovo sia un discorso molto piu' complesso di quel che pensi.
Dipende dall'epoca, e' vero, ma poi per ciascuna epoca ci sono mille accorgimenti che di solito sfuggono, anche perche' lui ha sempre raccontato delle gran panzane nelle interviste, tipo la faccenda dei Marshall a palla, dell'assenza di effetti, etc.
Prova a prenderti un Major, metterlo a palla e dimmi cosa senti. Il Major e' un ampli ultralineare, in altre parole e' essenzialmente un ampli da stereo, che per definizione non distorce, e se lo fa ESPLODE (non sto scherzando). Tutto il tono di Blackmore era generato PRIMA di arrivare ai Marshall, che erano li' per ragioni di volume (nei primi '70 i PA non erano un granche' e quindi serviva un volume maggiore quando hanno cominciato a suonare in posti piu' grossi) ed estetiche, ed erano modificati massicciamente. E questo e' solo un esempio tra tanti, ma quanti hanno pensato che prendere uno stack Marshall ed una Strato li avrebbe portati a "quel" suono? Meraviglie dell'endorsement.
Altro esempio: non ha mai usato Seymour Duncan Quarter Pounder, eppure sono pure sulla sua chitarra signature...
Il suono veniva anche da altri particolari e col passare del tempo la questione si e' complicata ulteriormente e quindi diventa difficile anche rispondere. Ad ogni modo, prima mi devi dire l'epoca, perche' tutto cambia in funzione del periodo.
Quanto alla chitarra, anche una signature (meglio cmq. quelle giapponesi come rapporto qualita'/prezzo), pur buona chitarra in generale, non e' se non in parte come la sua.
Aggiungo solo che nemmeno i suoi tecnici sanno tutto (ha sempre diviso le responsabilita' tra persone diverse) e quello che sanno spesso se lo tengono per se', quindi nel complesso navighiamo a vista con pochi punti fermi.
Ciao,
Massimiliano
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Re: Strumentazione di Blackmore
mkIIforever ha scritto: allentava le corde per abbassarle di mezzo tono?
sei fuori strada, quelli sono i metallica e altri gruppi metal
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Re: Strumentazione di Blackmore
Menestrello Cremisi ha scritto:mkIIforever ha scritto: allentava le corde per abbassarle di mezzo tono?
sei fuori strada, quelli sono i metallica e altri gruppi metal
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Re: Strumentazione di Blackmore
... vabbè, che lo dico affà??? E Stevie Ray Vaughan....
Re: Strumentazione di Blackmore
The Lawyer ha scritto:Menestrello Cremisi ha scritto:mkIIforever ha scritto: allentava le corde per abbassarle di mezzo tono?
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Hendrix molto poco
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Re: Strumentazione di Blackmore
da qualche parte l'ho letto ...
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Re: Strumentazione di Blackmore
strat ha scritto:The Lawyer ha scritto:Menestrello Cremisi ha scritto:mkIIforever ha scritto: allentava le corde per abbassarle di mezzo tono?
sei fuori strada, quelli sono i metallica e altri gruppi metal
Ed HendriX
Hendrix molto poco
Un sesto di tono?

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Re: Strumentazione di Blackmore
Matteino ha scritto:e Iommi....
beh Iommi da Master of reality, era in C#

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Re: Strumentazione di Blackmore
mc70 ha scritto:Ciao,
concordo pienamente con BV.
Comunque, per rispondere alla tua domanda originaria, sinceramente trovo sia un discorso molto piu' complesso di quel che pensi.
Dipende dall'epoca, e' vero, ma poi per ciascuna epoca ci sono mille accorgimenti che di solito sfuggono, anche perche' lui ha sempre raccontato delle gran panzane nelle interviste, tipo la faccenda dei Marshall a palla, dell'assenza di effetti, etc.
Prova a prenderti un Major, metterlo a palla e dimmi cosa senti. Il Major e' un ampli ultralineare, in altre parole e' essenzialmente un ampli da stereo, che per definizione non distorce, e se lo fa ESPLODE (non sto scherzando). Tutto il tono di Blackmore era generato PRIMA di arrivare ai Marshall, che erano li' per ragioni di volume (nei primi '70 i PA non erano un granche' e quindi serviva un volume maggiore quando hanno cominciato a suonare in posti piu' grossi) ed estetiche, ed erano modificati massicciamente. E questo e' solo un esempio tra tanti, ma quanti hanno pensato che prendere uno stack Marshall ed una Strato li avrebbe portati a "quel" suono? Meraviglie dell'endorsement.
Altro esempio: non ha mai usato Seymour Duncan Quarter Pounder, eppure sono pure sulla sua chitarra signature...
Il suono veniva anche da altri particolari e col passare del tempo la questione si e' complicata ulteriormente e quindi diventa difficile anche rispondere. Ad ogni modo, prima mi devi dire l'epoca, perche' tutto cambia in funzione del periodo.
Quanto alla chitarra, anche una signature (meglio cmq. quelle giapponesi come rapporto qualita'/prezzo), pur buona chitarra in generale, non e' se non in parte come la sua.
Aggiungo solo che nemmeno i suoi tecnici sanno tutto (ha sempre diviso le responsabilita' tra persone diverse) e quello che sanno spesso se lo tengono per se', quindi nel complesso navighiamo a vista con pochi punti fermi.
Ciao,
Massimiliano
beh quella volta non esistevano distorsori veri e propri,ma solo treble booster e fuzz.
Quindi oltre ad un po' di saturazione dell'ampli, il resto lo farà il treble booster(parlando del suono degli anni 70)!
Non vedo altri trucchetti...
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- Iscritto il: lunedì 25 settembre 2006, 18:05
Re: Strumentazione di Blackmore
Ciao,
prima di tutto dimentichi il tape deck.
Dalla fondazione dei Rainbow a meta' anni Settanta, e' sempre stato li', e lo e' ancora. Un tape deck di quel tipo produce fino a 75 dB di guadagno, a seconda del modello. Lo metti su 1 ed e' come un tipico pedale boost su 10, lo metti su 3 e l'amplificatore va in crisi.
Prova a prenderne uno - vedrai quanto piu' vicino arrivi al suono, anche se certo non basta. Ma molto di quel suono metallico, pulito ma molto driven, viene da li', non hai idea della differenza che possono fare 20/30 Euro ben spesi per un vecchio apparecchio. Io ne ho due, e certo non li uso come eco (il nastro diventa difficile da manutenere ed esistono soluzioni piu' moderne che fanno il loro mestiere). Ah, tra l'altro: i miei hanno i transistor al germanio, che se li prendi in un pedale boutique ti vengono spacciati per roba rara vintage con quel che comporta in termini di prezzo. Sono vintage, ok, ma rari?
Ampli: grande mistero, ma di certo i Major erano modificati con valvole power extra e master vol, in piu' girano leggende abbastanza credibili di un circuito Vox AC30 "impiantato" dentro un ampli Marshall...e del resto, e' ormai risaputo che fino a Machine Head compreso l'ampli in studio fosse un Vox, e probabilmente anche dopo. Tra l'altro devo avere da qualche parte una foto del gig segreto di Amburgo nel 1984, dove usa proprio un vecchio AC30. Cosi' come qualcuno ha visto dei piccoli combo dietro il muro di Marshall, e passare da una testata all'altra sarebbe in effetti un ottimo modo per avere una struttura del guadagno piu' articolata e meno rumorosa, limitando il gain ed il volume di ciascun passaggio.
Non so se siano trucchetti, ma certo non sono tb e fuzz.
Massimiliano
prima di tutto dimentichi il tape deck.
Dalla fondazione dei Rainbow a meta' anni Settanta, e' sempre stato li', e lo e' ancora. Un tape deck di quel tipo produce fino a 75 dB di guadagno, a seconda del modello. Lo metti su 1 ed e' come un tipico pedale boost su 10, lo metti su 3 e l'amplificatore va in crisi.
Prova a prenderne uno - vedrai quanto piu' vicino arrivi al suono, anche se certo non basta. Ma molto di quel suono metallico, pulito ma molto driven, viene da li', non hai idea della differenza che possono fare 20/30 Euro ben spesi per un vecchio apparecchio. Io ne ho due, e certo non li uso come eco (il nastro diventa difficile da manutenere ed esistono soluzioni piu' moderne che fanno il loro mestiere). Ah, tra l'altro: i miei hanno i transistor al germanio, che se li prendi in un pedale boutique ti vengono spacciati per roba rara vintage con quel che comporta in termini di prezzo. Sono vintage, ok, ma rari?
Ampli: grande mistero, ma di certo i Major erano modificati con valvole power extra e master vol, in piu' girano leggende abbastanza credibili di un circuito Vox AC30 "impiantato" dentro un ampli Marshall...e del resto, e' ormai risaputo che fino a Machine Head compreso l'ampli in studio fosse un Vox, e probabilmente anche dopo. Tra l'altro devo avere da qualche parte una foto del gig segreto di Amburgo nel 1984, dove usa proprio un vecchio AC30. Cosi' come qualcuno ha visto dei piccoli combo dietro il muro di Marshall, e passare da una testata all'altra sarebbe in effetti un ottimo modo per avere una struttura del guadagno piu' articolata e meno rumorosa, limitando il gain ed il volume di ciascun passaggio.
Non so se siano trucchetti, ma certo non sono tb e fuzz.
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