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Moderatori: Fabio, numero2, skip75
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Like a portrait of ache a heart with no face.
Do you like Sibyl Vane 'n Cordelia's pain?
Do you like unending youth?
Your soul: the devil's tribute.
You enjoy to influence 'n to attempt the otherones innocence.
Ovenia makes you mad or sad?
Harry ' n Marsia like Maiorca n' Chopin.
Basil loves you, all he can.
You have so much to pay in your sad pray
Is the right way to live a passionate may,
Hatty is a light ray with her you cannot play!
Don't think Mr.Grey without soul you've nothing to say.
(Mandragora)
Like a portrait of ache a heart with no face.
Do you like Sibyl Vane 'n Cordelia's pain?
Do you like unending youth?
Your soul: the devil's tribute.
You enjoy to influence 'n to attempt the otherones innocence.
Ovenia makes you mad or sad?
Harry ' n Marsia like Maiorca n' Chopin.
Basil loves you, all he can.
You have so much to pay in your sad pray
Is the right way to live a passionate may,
Hatty is a light ray with her you cannot play!
Don't think Mr.Grey without soul you've nothing to say.
(Mandragora)
Hey uomo, hai già postato Epica Metropolitana?
Piccolo, grande capolavoro.
Piccolo, grande capolavoro.
"Un Rickenbacker è per sempre"
http://www.myspace.com/giuslanari
http://www.myspace.com/counterpunch.italia
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- Too much is not enough
- Messaggi: 5119
- Iscritto il: lunedì 14 giugno 2004, 17:46
- Località: (My sweet home) Cislago
in luogo di una lettera(Vladimir Majakovskij)
tu scorderai domani
che io t’incoronavo
che d’un ardente amore l’anima ti bruciavo
e un carnevale effimero di frenetici giorni
disperderà le pagine dei miei piccoli libri…
le secche foglie delle mie parole
potranno mai indurre uno a sostare
a respirare con avidità?
almeno lascia che un’estrema tenerezza
copra l’allontanarsi
dei tuoi passi.
tu scorderai domani
che io t’incoronavo
che d’un ardente amore l’anima ti bruciavo
e un carnevale effimero di frenetici giorni
disperderà le pagine dei miei piccoli libri…
le secche foglie delle mie parole
potranno mai indurre uno a sostare
a respirare con avidità?
almeno lascia che un’estrema tenerezza
copra l’allontanarsi
dei tuoi passi.
- Soldier of fortune
- Messaggi: 541
- Iscritto il: venerdì 13 maggio 2005, 13:39
- Località: Italia
Questa è la mia lettera al Mondo
Che non scrisse mai a Me -
Semplici Notizie che la Natura raccontò -
Con tenera Maestà
Il suo Messaggio è affidato
A Mani che non posso vedere -
Per amor Suo - Dolci - compatrioti -
Giudicate teneramente - Me
Emily Dickinson.
Che non scrisse mai a Me -
Semplici Notizie che la Natura raccontò -
Con tenera Maestà
Il suo Messaggio è affidato
A Mani che non posso vedere -
Per amor Suo - Dolci - compatrioti -
Giudicate teneramente - Me
Emily Dickinson.
- Soldier of fortune
- Messaggi: 541
- Iscritto il: venerdì 13 maggio 2005, 13:39
- Località: Italia
gius ha scritto:Hey uomo, hai già postato Epica Metropolitana?
Piccolo, grande capolavoro.
Ciao Gius.
Mr Grey casualmente è tornata alla luce in concomitanza all'uscita di Moonstone per la quale fu concepita.
Oggi mi ricorderei solo sommariamente la linea melodica ( Mr Wyatt insegna la musica è improvvisazione); Good Luck Matt.
anche Epica Metropolitana è un testo musicale: sono felice che ti piace oggi come la prima volta che la leggesti (andavamo a suonare in Trentino, rammenti?).
Lo andrò a ripescare; se lo hai a portata di topic postalo prima tu, non mi offendo, anzi.
Bye.
Complimenti a chi posta poesie assieme a capolavori pittorici.
Il nudo di Modigliani ancora oggi mi inquieta... labbra fuoco, la postura esibizionistica, il triangolo pubico... il tondo seno statuario....
Le sei corde
La chitarra
fa piangere i sogni.
Il singhiozzo delle anime
perdute
sfugge dalla sua bocca
rotonda.
E come la tarantola,
tesse una grande stella
per sorprendere i sospiri
che tremano nella sua nera
cisterna di legno.
(Federico Garcia Lorca)
Foto Luigi Faccioli
La chitarra
fa piangere i sogni.
Il singhiozzo delle anime
perdute
sfugge dalla sua bocca
rotonda.
E come la tarantola,
tesse una grande stella
per sorprendere i sospiri
che tremano nella sua nera
cisterna di legno.
(Federico Garcia Lorca)
Foto Luigi Faccioli
I didn’t believe she was devil’s sperma.
She said, curse you all, you’ll never learn!
When I leave there’s no return.
The people laughed till she said, burn!
She said, curse you all, you’ll never learn!
When I leave there’s no return.
The people laughed till she said, burn!
Epica Metropolitana
Venere invecchia,
Diana non è più vergine ma una ninfomane,
Giove è in un ospizio,
Ares è un mercenario,
Edipo d'un complesso è il protagonista,
Tartaro è un ghetto di periferia,
Ebe è in una mensa, Cassandra in un manicomio,
Laomedonte è un onnipresente senatore,
Narciso passa il tempo a masturbarsi allo specchio,
Achille è un travestito e batte i marciapiedi,
le Muse dimorano in sterili università,
Mercurio è il dottor Azzecagarbugli ed un postino con le ali ai piedi....
Man drago RA
Venere invecchia,
Diana non è più vergine ma una ninfomane,
Giove è in un ospizio,
Ares è un mercenario,
Edipo d'un complesso è il protagonista,
Tartaro è un ghetto di periferia,
Ebe è in una mensa, Cassandra in un manicomio,
Laomedonte è un onnipresente senatore,
Narciso passa il tempo a masturbarsi allo specchio,
Achille è un travestito e batte i marciapiedi,
le Muse dimorano in sterili università,
Mercurio è il dottor Azzecagarbugli ed un postino con le ali ai piedi....
Man drago RA
drago ha scritto:Epica Metropolitana
Venere invecchia,
Diana non è più vergine ma una ninfomane,
Giove è in un ospizio,
Ares è un mercenario,
Edipo d'un complesso è il protagonista,
Tartaro è un ghetto di periferia,
Ebe è in una mensa, Cassandra in un manicomio,
Laomedonte è un onnipresente senatore,
Narciso passa il tempo a masturbarsi allo specchio,
Achille è un travestito e batte i marciapiedi,
le Muse dimorano in sterili università,
Mercurio è il dottor Azzecagarbugli ed un postino con le ali ai piedi....
Man drago RA
bella questa..
Ultima modifica di Menestrello Cremisi il giovedì 3 agosto 2006, 11:04, modificato 1 volta in totale.
Lei danza in un cerchio di fuoco... e si sbarazza della sfida con una scrollata...
http://www.myspace.com/menestrello68
http://www.myspace.com/menestrello68
Le sei corde
La chitarra
fa piangere i sogni.
Il singhiozzo delle anime
perdute
sfugge dalla sua bocca
rotonda.
E come la tarantola,
tesse una grande stella
per sorprendere i sospiri
che tremano nella sua nera
cisterna di legno.
(Federico Garcia Lorca)
L'UOMO CON LA CHITARRA
L'uomo era chino sulla chitarra
cimatore di destini. Il giorno era verde.
Gli dissero: "Tu hai una chitarra azzurra,
non suoni le cose come sono."
E l'uomo rispose: "Le cose come sono
mutano sulla mia chitarra azzurra....."
Sento il mio cuore sorridere,
vivere, sbocciare,
come note pizzicate sulle corda
della mia chitarra.
Attimi d'intenso piacere,
di profonda tristezza,
in acuti e silenzi,
abbracciati all'infinito,
in queste note lette,
dal pentagramma della tua vita.
Corde pizzicate, accarezzate,
parlano di te.
Ti ricordano,
ti amano, ti sorridono,
con gioia e con lamenti.
Piangono d'amore,
piangono di gioia,
piangono nel cercarti,
nella speranza di vedere
il tuo sorriso che le illumina.
Corde di chitarra,
solo corde di chitarra,
ma sono corde
che si lacerano
senza di te(Roberto Perin)
Indovinello della chitarra
-Federico Garcia Lorca
Nel rotondo
crocevia,
sei donzelle
ballano.
Tre di carne
e tre d'argento.
I sogni di ieri le cercano,
ma le tiene abbracciate
un Polifemo d'oro.
La chitarra!
La chitarra
fa piangere i sogni.
Il singhiozzo delle anime
perdute
sfugge dalla sua bocca
rotonda.
E come la tarantola,
tesse una grande stella
per sorprendere i sospiri
che tremano nella sua nera
cisterna di legno.
(Federico Garcia Lorca)
L'UOMO CON LA CHITARRA
L'uomo era chino sulla chitarra
cimatore di destini. Il giorno era verde.
Gli dissero: "Tu hai una chitarra azzurra,
non suoni le cose come sono."
E l'uomo rispose: "Le cose come sono
mutano sulla mia chitarra azzurra....."
Sento il mio cuore sorridere,
vivere, sbocciare,
come note pizzicate sulle corda
della mia chitarra.
Attimi d'intenso piacere,
di profonda tristezza,
in acuti e silenzi,
abbracciati all'infinito,
in queste note lette,
dal pentagramma della tua vita.
Corde pizzicate, accarezzate,
parlano di te.
Ti ricordano,
ti amano, ti sorridono,
con gioia e con lamenti.
Piangono d'amore,
piangono di gioia,
piangono nel cercarti,
nella speranza di vedere
il tuo sorriso che le illumina.
Corde di chitarra,
solo corde di chitarra,
ma sono corde
che si lacerano
senza di te(Roberto Perin)
Indovinello della chitarra
-Federico Garcia Lorca
Nel rotondo
crocevia,
sei donzelle
ballano.
Tre di carne
e tre d'argento.
I sogni di ieri le cercano,
ma le tiene abbracciate
un Polifemo d'oro.
La chitarra!
I didn’t believe she was devil’s sperma.
She said, curse you all, you’ll never learn!
When I leave there’s no return.
The people laughed till she said, burn!
She said, curse you all, you’ll never learn!
When I leave there’s no return.
The people laughed till she said, burn!
Madeinjapan ha scritto:in luogo di una lettera(Vladimir Majakovskij)
tu scorderai domani
che io t’incoronavo
che d’un ardente amore l’anima ti bruciavo
e un carnevale effimero di frenetici giorni
disperderà le pagine dei miei piccoli libri…
le secche foglie delle mie parole
potranno mai indurre uno a sostare
a respirare con avidità?
almeno lascia che un’estrema tenerezza
copra l’allontanarsi
dei tuoi passi.
Bella.
Perla di saggezza
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
chi ripete ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca, il colore dei vestiti,
chi non parla e non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
quelle che fanno brillare gli occhi,
che fanno battere il cuore davanti agli errori e sentimenti,
quelli che fanno di uno sbaglio un sorriso.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi infelice del suo lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza d'inseguire un sogno,
chi non permette almeno una volta nella vita,
di fuggire ai consigli sensati.
Muore lentamente chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Lentamente muore chi distrugge l'amor prorio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della sua sfortuna o della pioggia.
Lentamente muore chi abbandona un progetto
ancor prima d'iniziarlo,
chi non fa domande sulle cose che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che sa.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo chiede uno sforzo
di gran lunga maggiore del semplice respirare.
Soltano l'ardente pazienza porterà al raggiungimento
di una splendida felicità.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
chi ripete ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca, il colore dei vestiti,
chi non parla e non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
quelle che fanno brillare gli occhi,
che fanno battere il cuore davanti agli errori e sentimenti,
quelli che fanno di uno sbaglio un sorriso.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi infelice del suo lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza d'inseguire un sogno,
chi non permette almeno una volta nella vita,
di fuggire ai consigli sensati.
Muore lentamente chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Lentamente muore chi distrugge l'amor prorio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della sua sfortuna o della pioggia.
Lentamente muore chi abbandona un progetto
ancor prima d'iniziarlo,
chi non fa domande sulle cose che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che sa.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo chiede uno sforzo
di gran lunga maggiore del semplice respirare.
Soltano l'ardente pazienza porterà al raggiungimento
di una splendida felicità.
Lei danza in un cerchio di fuoco... e si sbarazza della sfida con una scrollata...
http://www.myspace.com/menestrello68
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Menestrello Cremisi ha scritto:Perla di saggezza
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
chi ripete ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca, il colore dei vestiti,
chi non parla e non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
quelle che fanno brillare gli occhi,
che fanno battere il cuore davanti agli errori e sentimenti,
quelli che fanno di uno sbaglio un sorriso.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi infelice del suo lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza d'inseguire un sogno,
chi non permette almeno una volta nella vita,
di fuggire ai consigli sensati.
Muore lentamente chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Lentamente muore chi distrugge l'amor prorio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della sua sfortuna o della pioggia.
Lentamente muore chi abbandona un progetto
ancor prima d'iniziarlo,
chi non fa domande sulle cose che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che sa.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo chiede uno sforzo
di gran lunga maggiore del semplice respirare.
Soltano l'ardente pazienza porterà al raggiungimento
di una splendida felicità.
Neruda.........
e questo chi è?
1.
io non ci sono quando una goccia di salmastro
scende sulle gote tonde e gli occhi si arrossano;
io non ci sono quando si apre una ferita dolce sul viso e lascia
aperta la porta tanto desiderata;
io non ci sono quando utilità vuole nè per una spalla spigolosa
nè per un desiderio intimo;
io non ci sono perchè non esisto
perchè zefiro non spira per me
e iperione non guida il cocchio per la mia pelle
e gaia non cede generosa i suoi odori per le mie nari.
io non ci sono e vorrei esserci
io non ci sono
e per questo vorrei non esserci.
2.
Sentire la sofferenza del mondo
addosso
e non essere Cristo
Incontrare per strada il male di vivere
e non riconoscere il suo volto scarno
Respirare l'afa del temporale
imminente
e capire che il fulmine tarderà ad arrivare
Sentirsi come un pugnale conficcato nel cuore del mondo
come una pietra che rotola
nel mare color del vino
e capire che dopotutto le meraviglie
si trovano
solo
nel fondo.
3.
... in quest'afa estiva
in questo torbido navigare
in questo colloso nuotare
nel biondo appiccicoso della Stella
il suicidio
non è l'incubo dei demoni
ma il sogno degli angeli
e il caldo respirare
e l'anelito
di un bimbo nella culla...
Il Presidentissimo del Deeper Fun Club.
Il nostro motto è: SEGATURA!
Il nostro motto è: SEGATURA!
- Super trouper
- Messaggi: 1010
- Iscritto il: mercoledì 8 giugno 2005, 15:29
- Località: Italia
SON_OF_ALERIK ha scritto:Menestrello Cremisi ha scritto:Perla di saggezza
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
chi ripete ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca, il colore dei vestiti,
chi non parla e non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
quelle che fanno brillare gli occhi,
che fanno battere il cuore davanti agli errori e sentimenti,
quelli che fanno di uno sbaglio un sorriso.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi infelice del suo lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza d'inseguire un sogno,
chi non permette almeno una volta nella vita,
di fuggire ai consigli sensati.
Muore lentamente chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Lentamente muore chi distrugge l'amor prorio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della sua sfortuna o della pioggia.
Lentamente muore chi abbandona un progetto
ancor prima d'iniziarlo,
chi non fa domande sulle cose che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che sa.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo chiede uno sforzo
di gran lunga maggiore del semplice respirare.
Soltano l'ardente pazienza porterà al raggiungimento
di una splendida felicità.
Neruda.........
e questo chi è?
1.
io non ci sono quando una goccia di salmastro
scende sulle gote tonde e gli occhi si arrossano;
io non ci sono quando si apre una ferita dolce sul viso e lascia
aperta la porta tanto desiderata;
io non ci sono quando utilità vuole nè per una spalla spigolosa
nè per un desiderio intimo;
io non ci sono perchè non esisto
perchè zefiro non spira per me
e iperione non guida il cocchio per la mia pelle
e gaia non cede generosa i suoi odori per le mie nari.
io non ci sono e vorrei esserci
io non ci sono
e per questo vorrei non esserci.
2.
Sentire la sofferenza del mondo
addosso
e non essere Cristo
Incontrare per strada il male di vivere
e non riconoscere il suo volto scarno
Respirare l'afa del temporale
imminente
e capire che il fulmine tarderà ad arrivare
Sentirsi come un pugnale conficcato nel cuore del mondo
come una pietra che rotola
nel mare color del vino
e capire che dopotutto le meraviglie
si trovano
solo
nel fondo.
3.
... in quest'afa estiva
in questo torbido navigare
in questo colloso nuotare
nel biondo appiccicoso della Stella
il suicidio
non è l'incubo dei demoni
ma il sogno degli angeli
e il caldo respirare
e l'anelito
di un bimbo nella culla...
siete proprio ignoranti, eh..........
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drago ha scritto:Here's the answer.
http://sonofalerik.blogs.it
però............
ci sei riuscito, eh..........come hai fatto?
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- Iscritto il: mercoledì 8 giugno 2005, 15:29
- Località: Italia
http://www.poets.org/viewmedia.php/prmMID/15261
BELLA MA LE POESIE LE LEGGANO GLI ATTORI....
e allora ....
Title Jamil Jorge
Artist / Source A Valsa
Copyright © 1998
File Name http://www.ubu.com/sound/spt/spt19.ram
BELLA MA LE POESIE LE LEGGANO GLI ATTORI....
e allora ....
Title Jamil Jorge
Artist / Source A Valsa
Copyright © 1998
File Name http://www.ubu.com/sound/spt/spt19.ram
Ultima modifica di drago il domenica 6 agosto 2006, 12:44, modificato 2 volte in totale.
ASESINO SIN FRONTERA
Repugnan vuestras garras
Asesino sin frontera.
Desde el asco que provocas
es que pido tu condena.
Hoy mataste lo mismo que ayer;
Ayer... como tantas veces.
La sangre inocente sació...
tu hambre y estúpida causa.
Ya nadie quiere tu osamenta
llena de odio y reptando
los dictados del Imperio.
Imperiosamente impera el Rey
de los asesinos de la humanidad,
y tú, mercenario de la limosna,
te entregas prostituidamente
a tu propio incesto.
Debes saber, histórico rufián,
que los humanos te condenan aquí,
ahora; nadie espera un después.
Tu infierno ya comenzó
con los niños que mataste,
que violaste, que aterrorizaste.
No puedo creer en ti,
no puedo sentir por ti;
No quiero pedir por ti.
Sólo invoco a quién oiga,
a un repudio universal;
un NO a tu crueldad asesina,
un NO impostergable a la locura
de pagas genocidas.
NO implores piedad por tu lucha
NO intentes parecer justo.
Apenas sos un triste mercenario
que mata, que aniquila, que destruye
en nombre del Dios ... Dinero,
llaméense o ocúltense,
para no parecerse a lo que son:
Profetas terroristas del mundo
en nombre de la paz.
Estás descubierto, tú y tus mentiras
De pobre victima y perseguido
En el mundo.
Sos ésto que sabemos y vimos:
¡ ASESINO! ¡ ASESINO!
Miguel Longarini
Repugnan vuestras garras
Asesino sin frontera.
Desde el asco que provocas
es que pido tu condena.
Hoy mataste lo mismo que ayer;
Ayer... como tantas veces.
La sangre inocente sació...
tu hambre y estúpida causa.
Ya nadie quiere tu osamenta
llena de odio y reptando
los dictados del Imperio.
Imperiosamente impera el Rey
de los asesinos de la humanidad,
y tú, mercenario de la limosna,
te entregas prostituidamente
a tu propio incesto.
Debes saber, histórico rufián,
que los humanos te condenan aquí,
ahora; nadie espera un después.
Tu infierno ya comenzó
con los niños que mataste,
que violaste, que aterrorizaste.
No puedo creer en ti,
no puedo sentir por ti;
No quiero pedir por ti.
Sólo invoco a quién oiga,
a un repudio universal;
un NO a tu crueldad asesina,
un NO impostergable a la locura
de pagas genocidas.
NO implores piedad por tu lucha
NO intentes parecer justo.
Apenas sos un triste mercenario
que mata, que aniquila, que destruye
en nombre del Dios ... Dinero,
llaméense o ocúltense,
para no parecerse a lo que son:
Profetas terroristas del mundo
en nombre de la paz.
Estás descubierto, tú y tus mentiras
De pobre victima y perseguido
En el mundo.
Sos ésto que sabemos y vimos:
¡ ASESINO! ¡ ASESINO!
Miguel Longarini
Poesia Sonora
Title: Cultppoem
Artist / Source Enzo Minarelli
Copyright © 1998
File Name http://www.ubu.com/sound/spt/spt12.ram
http://www.ubu.com/contemp/goldsmith/73 ... 01-10.html
http://www.ubu.com/sound/stratos.html
: O tzitziras o Mitziras
Title: Cultppoem
Artist / Source Enzo Minarelli
Copyright © 1998
File Name http://www.ubu.com/sound/spt/spt12.ram
http://www.ubu.com/contemp/goldsmith/73 ... 01-10.html
http://www.ubu.com/sound/stratos.html
: O tzitziras o Mitziras
drago ha scritto:In effetti sono proprio perle di saggezze.
Quest'anno suoni al Mirapuri?
no, ci sono stato nel w-end come ospite, arrivo a desso adesso
Lei danza in un cerchio di fuoco... e si sbarazza della sfida con una scrollata...
http://www.myspace.com/menestrello68
http://www.myspace.com/menestrello68
Artista: Francesco Guccini
Album: Stagioni
Titolo: Don Chisciotte
[ Don Chisciotte ]
Ho letto millanta storie di cavalieri erranti,
di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti
per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza
come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza.
Nel mondo oggi più di ieri domina l'ingiustizia,
ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia;
proprio per questo, Sancho, c'è bisogno soprattutto
d'uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto:
vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso
l'ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso,
e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello,
ma un rifiuto non l'accetto, forza sellami il cavallo !
Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante
e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante,
colpirò con la mia lancia l'ingiustizia giorno e notte,
com'è vero nella Mancha che mi chiamo Don Chisciotte...
[ Sancho Panza ]
Questo folle non sta bene, ha bisogno di un dottore,
contraddirlo non conviene, non è mai di buon umore...
E' la più triste figura che sia apparsa sulla Terra,
cavalier senza paura di una solitaria guerra
cominciata per amore di una donna conosciuta
dentro a una locanda a ore dove fa la prostituta,
ma credendo di aver visto una vera principessa,
lui ha voluto ad ogni costo farle quella sua promessa.
E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere,
non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere
e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini
proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini...
E' un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello:
io che sono più realista mi accontento di un castello.
Mi farà Governatore e avrò terre in abbondanza,
quant'è vero che anch'io ho un cuore e che mi chiamo Sancho Panza...
[ Don Chisciotte ]
Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora,
solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora:
per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori
e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri !
L'ingiustizia non è il solo male che divora il mondo,
anche l'anima dell'uomo ha toccato spesso il fondo,
ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa
il nemico si fà d'ombra e s'ingarbuglia la matassa...
[ Sancho Panza ]
A proposito di questo farsi d'ombra delle cose,
l'altro giorno quando ha visto quelle pecore indifese
le ha attaccate come fossero un esercito di Mori,
ma che alla fine ci mordessero oltre i cani anche i pastori
era chiaro come il giorno, non è vero, mio Signore ?
Io sarò un codardo e dormo, ma non sono un traditore,
credo solo in quel che vedo e la realtà per me rimane
il solo metro che possiedo, com'è vero... che ora ho fame !
[ Don Chisciotte ]
Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch'io un realista,
ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista,
l'apparenza delle cose come vedi non m'inganna,
preferisco le sorprese di quest'anima tiranna
che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti,
ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti.
Prima d'oggi mi annoiavo e volevo anche morire,
ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire...
[ Sancho Panza ]
Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante
e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente,
ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia,
riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ?
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre,
dove regna il "capitale", oggi più spietatamente,
riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero
al "potere" dare scacco e salvare il mondo intero ?
[ Don Chisciotte ]
Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro ?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà ?
[ Insieme ]
Il "potere" è l'immondizia della storia degli umani
e, anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte:
siamo i "Grandi della Mancha",
Sancho Panza... e Don Chisciotte !
Testi di Francesco Guccini
Album: Stagioni
Titolo: Don Chisciotte
[ Don Chisciotte ]
Ho letto millanta storie di cavalieri erranti,
di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti
per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza
come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza.
Nel mondo oggi più di ieri domina l'ingiustizia,
ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia;
proprio per questo, Sancho, c'è bisogno soprattutto
d'uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto:
vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso
l'ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso,
e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello,
ma un rifiuto non l'accetto, forza sellami il cavallo !
Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante
e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante,
colpirò con la mia lancia l'ingiustizia giorno e notte,
com'è vero nella Mancha che mi chiamo Don Chisciotte...
[ Sancho Panza ]
Questo folle non sta bene, ha bisogno di un dottore,
contraddirlo non conviene, non è mai di buon umore...
E' la più triste figura che sia apparsa sulla Terra,
cavalier senza paura di una solitaria guerra
cominciata per amore di una donna conosciuta
dentro a una locanda a ore dove fa la prostituta,
ma credendo di aver visto una vera principessa,
lui ha voluto ad ogni costo farle quella sua promessa.
E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere,
non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere
e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini
proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini...
E' un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello:
io che sono più realista mi accontento di un castello.
Mi farà Governatore e avrò terre in abbondanza,
quant'è vero che anch'io ho un cuore e che mi chiamo Sancho Panza...
[ Don Chisciotte ]
Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora,
solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora:
per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori
e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri !
L'ingiustizia non è il solo male che divora il mondo,
anche l'anima dell'uomo ha toccato spesso il fondo,
ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa
il nemico si fà d'ombra e s'ingarbuglia la matassa...
[ Sancho Panza ]
A proposito di questo farsi d'ombra delle cose,
l'altro giorno quando ha visto quelle pecore indifese
le ha attaccate come fossero un esercito di Mori,
ma che alla fine ci mordessero oltre i cani anche i pastori
era chiaro come il giorno, non è vero, mio Signore ?
Io sarò un codardo e dormo, ma non sono un traditore,
credo solo in quel che vedo e la realtà per me rimane
il solo metro che possiedo, com'è vero... che ora ho fame !
[ Don Chisciotte ]
Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch'io un realista,
ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista,
l'apparenza delle cose come vedi non m'inganna,
preferisco le sorprese di quest'anima tiranna
che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti,
ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti.
Prima d'oggi mi annoiavo e volevo anche morire,
ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire...
[ Sancho Panza ]
Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante
e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente,
ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia,
riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ?
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre,
dove regna il "capitale", oggi più spietatamente,
riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero
al "potere" dare scacco e salvare il mondo intero ?
[ Don Chisciotte ]
Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro ?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà ?
[ Insieme ]
Il "potere" è l'immondizia della storia degli umani
e, anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte:
siamo i "Grandi della Mancha",
Sancho Panza... e Don Chisciotte !
Testi di Francesco Guccini
Lei danza in un cerchio di fuoco... e si sbarazza della sfida con una scrollata...
http://www.myspace.com/menestrello68
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Bravo menestrello,un pò di Guccini non guasta
Blackmore è Dio,tutti gli altri alla destra del padre... Kossoff & Gallagher a parte!!
http://it.youtube.com/user/gloversSicily
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non riesco a fermare le mani
Blackmore è Dio,tutti gli altri alla destra del padre... Kossoff & Gallagher a parte!!
http://it.youtube.com/user/gloversSicily
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