12 Marzo 2007 - I Deep A Reggio
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12 Marzo 2007 - I Deep A Reggio
Ciao ragazzi!
Ma vi rendete, conto!!!! Una leggendaria band degli anni settanta che spadroneggia ancora su e giù per l'Europa col suo energetico Hard-Rock!!!
A noi c'è concessa la possibilità di essere partecipi di un loro live e, per molti, compreso me, è in assoluto la prima volta.
Un pò come la prima volta nell'amore, con qualche senso di tensione di troppo, accompagnato, al tempo stesso, dalla sfrenata voglia di provarlo.
Scusatemi se il paragone è esagerato, ma per me è un pò così che sto vivendo l'attesa.
Chi di voi sarà sul campo di battaglia in quella fatidica domenica di marzo?
A presto....
Ma vi rendete, conto!!!! Una leggendaria band degli anni settanta che spadroneggia ancora su e giù per l'Europa col suo energetico Hard-Rock!!!
A noi c'è concessa la possibilità di essere partecipi di un loro live e, per molti, compreso me, è in assoluto la prima volta.
Un pò come la prima volta nell'amore, con qualche senso di tensione di troppo, accompagnato, al tempo stesso, dalla sfrenata voglia di provarlo.
Scusatemi se il paragone è esagerato, ma per me è un pò così che sto vivendo l'attesa.
Chi di voi sarà sul campo di battaglia in quella fatidica domenica di marzo?
A presto....
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Re: 12 Marzo 2007 - I Deep A Reggio
david_y ha scritto:Ciao ragazzi!
Una leggendaria band degli anni settanta che spadroneggia ancora su e giù per l'Europa col suo energetico Hard-Rock!!!
Complimenti per l'entusiasmo e ti auguro un ottimo e divertente concerto, ma il termine "spadroneggia" è forse eccessivo per i Purple attuali
Been so many words so much to say
Words are not enough to keep the guns at bay
Some live in fear some do not
Some gamble everything on who gets the final shot
Words are not enough to keep the guns at bay
Some live in fear some do not
Some gamble everything on who gets the final shot
Re: 12 Marzo 2007 - I Deep A Reggio
bizio ha scritto:david_y ha scritto:Ciao ragazzi!
Una leggendaria band degli anni settanta che spadroneggia ancora su e giù per l'Europa col suo energetico Hard-Rock!!!
Complimenti per l'entusiasmo e ti auguro un ottimo e divertente concerto, ma il termine "spadroneggia" è forse eccessivo per i Purple attuali
Capisco... ma fai la proporzione con la loro età, in questo senso non hanno niente da invidiare ai giovanotti di oggi.
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Re: 12 Marzo 2007 - I Deep A Reggio
david_y ha scritto:bizio ha scritto:david_y ha scritto:Ciao ragazzi!
Una leggendaria band degli anni settanta che spadroneggia ancora su e giù per l'Europa col suo energetico Hard-Rock!!!
Complimenti per l'entusiasmo e ti auguro un ottimo e divertente concerto, ma il termine "spadroneggia" è forse eccessivo per i Purple attuali
Capisco... ma fai la proporzione con la loro età, in questo senso non hanno niente da invidiare ai giovanotti di oggi.
Musicalmente non hanno da invidiare niente a nessuno, ma spero che un cantante 20/30enne di hard rock abbia dei mezzi superiori al Gillan attuale (grande carisma e professionalità ci mancherebbe, ma non è il massimo andare ad un concerto sperando che il cantante abbia del fiato e non faccia solo il compitino).
La "critica" allo spadroneggia non era tanto riferita alle qualità del gruppo (ancor oggi fanno scuola su come si suoni dal vivo), ma all'appeal dello stesso che, parliamoci chiaro, non esce dal circolo degli aficionados e, quando va bene, arriva a 10.000 persone a serata (e deve andare bene).
Qualche tempo fa, su questo forum qualcuno scrisse "non mi stupirei di vedere i Purple suonare alle feste dei paesi", sul momento mi venne da ridere, ma, a pensarci bene, il ragionamento non era poi così campato in aria...
Per estrema chiarezza: la riflessione non è sulla qualità Purple in sè stessa, ma sulla potenziale vendibilità e su come viene venduto in questo momento il gruppo.
Spero con questo di non averti amareggiato la vigilia: se l'ho fatto ti chiedo scusa
Been so many words so much to say
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david_y ha scritto:wa figurati
sei stato sin troppo educato
P.S. Da vecchio voglio essere come Gillan!
Beh non male come idea: però evita "certi" gilet
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Some live in fear some do not
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Ciao a tutti!
Ragazzi, provo a scrivere qualche parola sul CONCERTONE a cui ho assistito ieri (12/03/2007) a Reggio Calabria.
Intanto alcune notazioni di tipo"ambientale":
- pubblico numeroso (il parterre era pieno sino alla metà, ed anche i posti a sedere sia del settore basso che del primo anello erano quasi tutti occupati) caloroso e partecipe (soprattutto sotto il palco)
- acustica del palazzetto mediocre
- presenza di bambini anche piccoli!!!
Ora un breve resoconto della serata: prima hanno suonato i Volver e devo dire che la loro musica non è male (a mio modesto avviso da inserirsi nel filone tardo niose-grunge: chitarra efficiente e voce della cantante potente; un voto positivo alla presenza scenica della cantante che ha saputo affrontare con nonchalance un guasto del microfono durante l'ultima canzone)
Inizio del concerto puntuale alle 21:20 con una - per me inaspettata- "Picture of Home"
Che dire? Appena ho sentito il mitico Ian Gillan intonare perfettamente:
mi è balzato letteralmente il cuore in gola: vedere per la prima volta nella mia vita i Deep Purple (anche se in formazione Mark VIII) è stato grandioso... e sentirli attaccare con Picture of Home, beh... devo dire che come antipasto è stato niente male...io sono andato letteralmente in visibilio per l'assolo di basso di Roger Glover ed ho pensato con nostalgia ai tempi in cui nella stanzetta della mia vecchia casa accendevo lo stereo e cercavo di "beccare" il solco della terza traccia di Machine Head, ma inevitabilmente mi beccavo il finale di Maybe I'm a Leo.
Dopo questi minuti di intensa emozione, mi sono letteralmente lasciato trascinare da un'esecuzione potente perfetta e coinvolgente di Strange Kind of Woman: la voce di Ian Gillan l'ho trovata calda, intonata e vigorosa sino al famoso duello con la chitarra... la batteria di Ian Paice precisa appassionata e forte, il basso di Roger Glover un vero martello, mentre Steve Morse è stato una sorpresa: è riuscito a "interpretare" questa canzone (come tutte le altre) in modo personale, non snaturandola, ma arricchendole di nuovi e inaspettati suoni.
Tutto il concerto ha avuto l'aria ed il sapore di una festa; i Deep apparivano divertiti e rilassati e - permettetemi l'uso di un termine desueto - in tutto il palazzetto si avvertivano good vibrations... buone vibrazioni!!!
Anche qui a Reggio hanno eseguito la epica The Battle Rages On .
Avanti nel concerto,l'assolo di Steve Morse è stato emozionante... l'omaggio al cantante dei Boston è stato accolto da un coro qui al palazzetto dello sport; poi quando è arrivata Lazy...decisamente il suond e la musica dei Deep hanno spazzato via quel poco di pigrizia ed indolenza che ancora albergava nel pubblico e moltissimi si sono messi a ballare nel parterre abbandonando le comode (si fa per dire) sedioline...
Il finale del concerto è stato quello che doveva essere: l'apoteosi. Le tre perle di Space Truckin’, Highway Star e Smoke on the Water hanno decisamente fatto tremare la terra come qui non accadeva da 1908!!!
Ian Gillan cantava con il pubblico e i c'mon di Space Truckin' sembravano non dovessero finire mai!!!
Per quello che riguarda i bis devo fare una piccola precisazione: mentre per tutto il concerto io sono rimasto nelle "retrovie" (ho una certa età e non potevo competere con il gruppo di pogatori sotto il palco), per i bis armato della mia amata e della copertina del vinile di Machine Head mi sono spinto sotto il palco nella speranza di farmelo autografare...e così durante Hush la mia amata ha letteralmente lanciato copertina e pennarello sotto i piedi di un esterefatto Ian Gillan che durante Black Night ha provveduto a firmarlo e a ripassarlo. Così mentre tutto il pubblico ripeteva il riff di Black Night io finalmente potevo ammirare la firma di Ian Gillan appena sulla destra nella foto che lo ritrae sulla copertina di Machine Head...Yuhu!!!!
Considerazioni finali: un concerto per me memorabile... vedere dal vivo quegli "eroi" che ammiravo sulle foto del mio album preferito è stato un vero tuffo al cuore. Al di là della nostalgia il concerto è stato veramente forte potente e bello e tutti i Deep Purple sono stati mitici.
Io conserverò nel mio cuore e nelle mie orecchie questa loro emozionante, coinvolgente e meravigliosa esibizione, mentre ancora non riesco a credere di aver finalmente visto i DEEP PURPLE dal vivo!!!
No matter what we got out of this I know, I know we'll never forget
Ragazzi, provo a scrivere qualche parola sul CONCERTONE a cui ho assistito ieri (12/03/2007) a Reggio Calabria.
Intanto alcune notazioni di tipo"ambientale":
- pubblico numeroso (il parterre era pieno sino alla metà, ed anche i posti a sedere sia del settore basso che del primo anello erano quasi tutti occupati) caloroso e partecipe (soprattutto sotto il palco)
- acustica del palazzetto mediocre
- presenza di bambini anche piccoli!!!
Ora un breve resoconto della serata: prima hanno suonato i Volver e devo dire che la loro musica non è male (a mio modesto avviso da inserirsi nel filone tardo niose-grunge: chitarra efficiente e voce della cantante potente; un voto positivo alla presenza scenica della cantante che ha saputo affrontare con nonchalance un guasto del microfono durante l'ultima canzone)
Inizio del concerto puntuale alle 21:20 con una - per me inaspettata- "Picture of Home"
Che dire? Appena ho sentito il mitico Ian Gillan intonare perfettamente:
Somebody's shouting
Up at a mountain
mi è balzato letteralmente il cuore in gola: vedere per la prima volta nella mia vita i Deep Purple (anche se in formazione Mark VIII) è stato grandioso... e sentirli attaccare con Picture of Home, beh... devo dire che come antipasto è stato niente male...io sono andato letteralmente in visibilio per l'assolo di basso di Roger Glover ed ho pensato con nostalgia ai tempi in cui nella stanzetta della mia vecchia casa accendevo lo stereo e cercavo di "beccare" il solco della terza traccia di Machine Head, ma inevitabilmente mi beccavo il finale di Maybe I'm a Leo.
Dopo questi minuti di intensa emozione, mi sono letteralmente lasciato trascinare da un'esecuzione potente perfetta e coinvolgente di Strange Kind of Woman: la voce di Ian Gillan l'ho trovata calda, intonata e vigorosa sino al famoso duello con la chitarra... la batteria di Ian Paice precisa appassionata e forte, il basso di Roger Glover un vero martello, mentre Steve Morse è stato una sorpresa: è riuscito a "interpretare" questa canzone (come tutte le altre) in modo personale, non snaturandola, ma arricchendole di nuovi e inaspettati suoni.
Tutto il concerto ha avuto l'aria ed il sapore di una festa; i Deep apparivano divertiti e rilassati e - permettetemi l'uso di un termine desueto - in tutto il palazzetto si avvertivano good vibrations... buone vibrazioni!!!
Anche qui a Reggio hanno eseguito la epica The Battle Rages On .
Avanti nel concerto,l'assolo di Steve Morse è stato emozionante... l'omaggio al cantante dei Boston è stato accolto da un coro qui al palazzetto dello sport; poi quando è arrivata Lazy...decisamente il suond e la musica dei Deep hanno spazzato via quel poco di pigrizia ed indolenza che ancora albergava nel pubblico e moltissimi si sono messi a ballare nel parterre abbandonando le comode (si fa per dire) sedioline...
Il finale del concerto è stato quello che doveva essere: l'apoteosi. Le tre perle di Space Truckin’, Highway Star e Smoke on the Water hanno decisamente fatto tremare la terra come qui non accadeva da 1908!!!
Ian Gillan cantava con il pubblico e i c'mon di Space Truckin' sembravano non dovessero finire mai!!!
Per quello che riguarda i bis devo fare una piccola precisazione: mentre per tutto il concerto io sono rimasto nelle "retrovie" (ho una certa età e non potevo competere con il gruppo di pogatori sotto il palco), per i bis armato della mia amata e della copertina del vinile di Machine Head mi sono spinto sotto il palco nella speranza di farmelo autografare...e così durante Hush la mia amata ha letteralmente lanciato copertina e pennarello sotto i piedi di un esterefatto Ian Gillan che durante Black Night ha provveduto a firmarlo e a ripassarlo. Così mentre tutto il pubblico ripeteva il riff di Black Night io finalmente potevo ammirare la firma di Ian Gillan appena sulla destra nella foto che lo ritrae sulla copertina di Machine Head...Yuhu!!!!
Considerazioni finali: un concerto per me memorabile... vedere dal vivo quegli "eroi" che ammiravo sulle foto del mio album preferito è stato un vero tuffo al cuore. Al di là della nostalgia il concerto è stato veramente forte potente e bello e tutti i Deep Purple sono stati mitici.
Io conserverò nel mio cuore e nelle mie orecchie questa loro emozionante, coinvolgente e meravigliosa esibizione, mentre ancora non riesco a credere di aver finalmente visto i DEEP PURPLE dal vivo!!!
No matter what we got out of this I know, I know we'll never forget
The_Mule ha scritto:Grazie a tutti per il benvenuto!!!
È bello entrare a far parte della Purple Family!!!
stupendo l'avatar
benvenuto!!!
una chitarra darà il nome ad un’epoca, incoronerà un Re, virtuoso oltre l’inimmaginabile, confonderà i mortali , darà vita ad una leggenda e non lascerà nessuno a condurre il suo Regno.
Quoto tutto sul report del live.... C'era un'atmosfera di gioia indescrivibile, sia da parte del pubblico che da parte dei Deep, anche loro felici di esibirsi e raccogliere applausi, salti ed approvazione da parte nostra.
Dal canto loro c'è stata una professionalità particolare, uno spettacolo di grinta e tecnica, con i vari assoli (c'è mancato quello di Paice).
Ci hanno regalato un sogno... cos'altro aggiungere, bisognava esserci per capire...
Grazie a tutti i simpaticissimi ragazzi che ho conosciuto lì.
Dal canto loro c'è stata una professionalità particolare, uno spettacolo di grinta e tecnica, con i vari assoli (c'è mancato quello di Paice).
Ci hanno regalato un sogno... cos'altro aggiungere, bisognava esserci per capire...
Grazie a tutti i simpaticissimi ragazzi che ho conosciuto lì.
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