Rock Hall: prime reazioni. Il giallo su Nick Simper

Comunicato ufficiale dei Deep Purple. Dichiarazioni di Paice, Hughes, Coverdale e Turner. Simper fuori, un errore?

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Rock and Roll Hall of Fame 2016

Dopo l’annuncio dell’inclusione dei Deep Purple nella Rock and Roll Hall of Fame, alcuni degli artisti legati al nome Deep Purple hanno espresso la propria opinione.

Ad entrare nella Rock and Roll Hall of Fame in rappresentanza dei Deep Purple saranno i componenti delle prime tre formazioni della band: tutti tranne Nick Simper, o almeno così sembra.

Il comunicato ufficiale dei Deep Purple

Sul sito ufficiale dei Deep Purple è stato pubblicato un comunicato sull’inclusione della band nella Rock and Roll Hall of Fame.

Non riportiamo il testo originale in inglese, ma ne analizziamo punto per punto i contenuti più interessanti. È una comunicazione molto generica e senza alcuna presa di posizione, che lascia quindi ampio margine di scelta e di azione alla band attuale. Da notare che:

  • Non viene chiamato in causa alcun artista singolo: non ci sono nomi né dei componenti attuali, né degli artisti passati.
  • Non viene espressamente confermato se la band accetterà il premio o parteciperà alla cerimonia.

Nel comunicato viene messo subito in chiaro che la band è in forma più che mai, come dimostrato non solo dagli album venduti e dalle “visualizzazioni su YouTube”, ma anche dal “numero di fan che continuano a supportare la band andando ai concerti, che è lo scenario dove i Deep Purple danno il meglio”. Subito quindi un riferimento alla formazione attuale del gruppo.

La parte centrale del comunicato ripercorre la storia della band, probabilmente con la finalità che gli organi di stampa utilizzino queste informazioni nei vari articoli che verranno pubblicati nei prossimi mesi in relazione alla cerimonia di aprile.

Interessante osservare su cosa questa biografia si concentra: vengono menzionati il Concerto for Group and Orchestra (1969); gli album In Rock, Fireball, Machine Head e Made In Japan; la riformazione del 1984; l’esibizione al Pavarotti And Friends del 2001 (seguita da quella di due anni dopo, che però viene dimenticata); i concerti in Cina del 2004 (i Deep Purple furono tra i primi a suonare in estremo Oriente); la pubblicazione di Purpendicular (1996); la pubblicazione di Now What?! e le imminenti registrazioni di un nuovo album.

Al periodo 1973-1976 (quello con Coverdale e Hughes, anch’essi inclusi nella Rock Hall) vengono dedicate tre righe: “I Deep Purple erano ormai già leggenda nel 1973 e 1974. Avevano conquistato il mondo ed erano i numeri uno. Ma come tante altre band che arrivano al top, anche i Deep Purple iniziarono una discesa, che alla fine portò all’uscita di tutti i musicisti, una pausa che durò dal 1976 al 1983”.

Il comunicato si chiude ricordando che “i Deep Purple non sono finiti, ma esistono ancora”.

Ian Paice a Rolling Stone e a Billboard

Ian Paice è l’unico componente attuale dei Deep Purple ad avere rilasciato dichiarazioni in pubblico dopo l’annuncio ufficiale.

In interviste a Rolling Stone e a Billboard, il batterista ha affermato che:

  • L’inclusione nella Rock Hall è un po’ un campo minato, data la moltitudine di formazioni e di artisti coinvolti con il nome Deep Purple.
  • È contento che anche i Chicago siano stati introdotti: era una delle sue band preferite quando ancora si chiamavano CTA.
  • In USA e in UK i fan ai concerti sono divisi: ci sono quelli di una certa età, e poi i ragazzini – nessuna via di mezzo. Mentre nel resto del mondo il pubblico live è più amalgamato, e funziona meglio. Forse anche per questo quelli della Rock Hall ci hanno messo tanto a scegliere i Deep Purple per l’inclusione.
  • Sarebbe stato meglio introdurre i componenti singoli dei Deep Purple, invece che la band: ciascun musicista ha avuto comunque un peso considerabile nella storia del rock, che meriterebbe un posto nella Rock and Roll Hall of Fame anche senza l’etichetta Deep Purple. In questo modo si sarebbero risolti anche tutti i problemi legati a chi introdurre e chi escludere.
  • Tutti i musicisti che hanno fatto parte dei Deep Purple, anche per un periodo breve, meriterebbero di essere inclusi, perché tutti in qualche modo hanno contribuito a rendere la band quello che è oggi.
  • Non saprebbe prevedere se Ritchie Blackmore parteciperà o no. Cinquanta percento di possibilità. Troppo imprevedibile. Nel caso si presentasse, non saprebbe dire se la band attuale lo vorrebbe sul palco.
  • Nessuno sa dove sia Rod Evans, o se sia ancora vivo: i contatti sono stati tagliati alla fine degli anni Settanta.
  • Non è ancora stato deciso se la band (attuale) parteciperà alla cerimonia o alla performance live. La decisione verrà presa da tutti e cinque i componenti dei Deep Purple attuali, compresi Steve Morse e Don Airey, che non sono stati introdotti nella Rock and Roll Hall of Fame. Morse e Airey, infatti, non sono dei turnisti ma dei membri effettivi del gruppo: hanno voce in capitolo in tutte le decisioni collettive. Dovranno essere interpellati per capire la loro posizione nei confronti dei tre della formazione classica (Paice, Gillan, Glover) e di quello che vorrebbero o che non vorrebbero fare in relazione all’evento.

Nick Simper: dentro o fuori?

L’ufficio stampa della RRHOF ha rilasciato l’elenco dei componenti dei Deep Purple introdotti, che corrisponde alle prime tre formazioni della band, meno il bassita originale Nick Simper.

Perché? Una scelta calcolata, oppure una svista?

Forse si tratta di un errore, perché Billboard riporta invece Nick Simper tra gli inclusi nell’albo d’oro. Abbiamo contattato il bassista ma non abbiamo ancora ricevuto risposta – non resta che attendere.

Greg Harris, CEO della Rock Hall

Il CEO della Rock and Roll Hall of Fame Greg Harris ha dichiarato ad ABC News Radio che i Deep Purple meritano di essere introdotti per il contributo alla musica rock, aggiungendo che, insieme a Led Zeppelin e a Black Sabbath (già parte dell’albo d’oro), I Deep Purple formano il triumvirato del rock.

Forse in risposta ai commenti acidi di Ian Gillan dei mesi passati, Harris ha aggiunto che, nonostante Smoke on the Water sia fantastica e la band sia conosciuta soprattutto per questa canzone, anche altri brani sono fondamentali: Highway Star, Speed King, Hush e Kentucky Woman (peccato queste ultime due siano cover e non brani originali).

Glenn Hughes

Come previsto, Glenn Hughes ha già confermato la sua partecipazione alla cerimonia dell’8 aprile a New York.

Alla radio WCSX, Glenn ha detto: “C’è un sacco di rumore senza senso da parte di altri componenti della band; io invece sono contento. Non ho niente di negativo da dire rispetto a questa decisione. È importante anche e soprattutto per i fan dei Deep Purple. La Hall of Fame è un passo da giganti per chiunque nella storia della musica. Non tutti ci entrano, e ci sono milioni di musicisti in tutto il mondo”.

David Coverdale

Per il momento, David Coverdale ha solamente commentato via Twitter, dicendo che si sente onorato per l’inclusione nell’albo d’oro, e facendo i complimenti a tutti i membri dei Deep Purple, passati e presenti.

Joe Lynn Turner

Tra gli esclusi, Joe Lynn Turner è l’unico per ora ad aver commentato, e l’ha fatto via Facebook.

Turner dice che la Rock And Roll Hall of Fame non rappresenta la crème della musica, considerato anche chi ne fa già parte. Sostiene che i Deep Purple sarebbero dovuti essere stati inclusi già molti anni fa. E si congratula con tutti i componenti dei Deep Purple, passati e presenti, per questa onorificenza.

Gli altri

Nessuna dichiarazione ufficiale per ora da parte di Ian Gillan, Roger Glover o Ritchie Blackmore. Né tantomeno da parte degli altri esclusi, ossia Steve Morse, Don Airey e i familiari di Tommy Bolin.

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