Gli inizi e i Deep Purple

Ian Gillan nasce il 19 agosto 1945 a Hounslow, un sobborgo di Londra. Frequenta la Acton County Grammar School insieme ai futuri Who: Pete Townsend, Roger Daltrey e John Entwhistle.
Nel 1962 forma la sua prima band chiamata “The Moonshiners” che due anni più tardi cambierà nome in “The Javelins”. Nel 1965 inizia l’avventura degli Episode Six ai quali si unirà anche Roger Glover.
La fama acquisita in questa band gli consentirà di essere scelto dai Deep Purple per rimpiazzare Rod Evans e di trascinare nella nuova impresa l’amico bassista. In quello stesso periodo il suo nome si lega anche alla realizzazione di Jesus Christ Superstar, superba interpretazione nel ruolo principale dell noto Musical che nel mercato discografico è affiancato dalla colonna sonora dell’omonimo film.

La carriera solista

Abbandonati i Deep Purple nel 1973 decide di organizzare una propria band con la quale tornerà in sala di registrazione due anni più tardi, nel settembre del 1975, quando incide “Child in time”.

La band comprende Mark Nauseef alle percussioni (già nei Velvet Underground e gli ELF), Ray Fenwich alla chitarra (Spencer Davis Group), John Gustafson al basso (Merseybeats, Big Three, Episode Six, Quatermass), Mike Moran alle tastiere e l’amico Glover in veste di produttore. Moran viene sostituito da Mickey Lee Soule (ELF e Rainbow) che seguirà Gillan durante una tournée in Francia e poi lascerà il posto a Colin Towns. Il rinnovato complesso prende il nome di Ian Gillan Band e, con gli album “Clear Air Turbulence” e “Scarabus”, usciti entrambi nel 1977, comincia a raccogliere i primi trionfi in tutto il mondo, specie in Giappone dove registrano “Live at Budokan”.

Cambio radicale nella band solista

Tuttavia la band non soddisfa completamente Gillan che nell’estate del 1978 impone uno stop alla formazione per rifondarla mantenendo, del vecchio organico, soltanto Towns. In un primo rimpasto coinvolge tre ex Zzebra e il batterista Pete Barnacle ma già per la registrazione di “Gillan”, quello stesso anno, rinnova il gruppo: in sala di registrazione, oltre a Towns e Barnacle, ci sono Steve Byrd alla chitarra e John McCoy al basso ma, subito dopo, batterista e chitarrista vengono sostituiti con Mick Underwood e Bernie Tormé.

C’è molta ostinazione nel grande istrione, che fa e disfa, e in quello stesso periodo rifiuta l’allettante proposta di Blackmore di sostituire Ronnie Dio nei Raimbow. Gli anni ottanta gli daranno ragione premiando al sua band come una delle formazioni-leader del rock duro inglese.

Il successo

Dopo il considerevole successo di “Mr Universe” viene scritturato dalla casa discografica Virgin, che è alla ricerca di un nome di spicco per sondare il mercato dell’hard rock.

L’attuale quintetto è il migliore fra quelli provati fino ad allora e, con l’album “Glory Road” del 1980, la Virgin rilancia definitivamente Gillan nell’olimpo dei “grandi”, nello stesso anno in che vede l’esplosione della cosiddetta New Wave Of British Heavy Metal. Gillan allora intraprende una intensa attività concertistica, coronata dalle trionfali apparizioni al Festival di Reading, sia nel 1980 che nel 1981.

L’esperienza coi Black Sabbath

Dopo la realizzazione di “Future Shock”, Tormé decide di lasciare il gruppo e viene sostituito con Janick Gers (già con i White Spirit). La rinnovata formazione si presenta con “Double Trouble”, per metà registrato dal vivo a Reading nel 1981, dove spicca un’intensa canzone anti-nucleare, Mutually Assured Destruction.

“Magic” del 1982, chiude il ciclo più proficuo della Gillan Band, mentre il cantante si ritira dalle scene sino alla fine di quell’anno, lamentando la perdita della voce. Una fugace apparizione nei Black Sabbath disorienta pubblico e critica: viene registrato l’album “Born Again” ed eseguito un breve tour.

Reunion coi Deep Purple

Ma i contatti avuti con Jon Lord e, in gran segreto, anche con Blackmore lasciavano presagire qualcosa di “grosso”. Due anni più tardi la notizia ufficiale: i Deep Purple MkII di nuovo insieme!

Nel corso di questi anni Gillan ha affiancato l’attività insieme ai Purple con numerose collaborazioni e apparizioni da solista, e inciso due album di cui è titolare: il primo con Roger Glover: “Accidentally Purpose” nel 1988; mentre in tempi più recenti, nel 1997, ha pubblicato “Dreamcatcher”.