Whoosh, le prime impressioni

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Re: Whoosh, le prime impressioni

da ted29 » martedì 1 settembre 2020, 16:29

nobody's home ha scritto:Mah...debutto al n.161 della classifica degli album negli Usa ....considerando che nella sezione hard rock/metal albums ha debuttato al n.4...si deduce che negli Usa tira poco anche il genere..


gli usa oggi quanto cultura musicale (e artistica direi in generale, basti pensare a cosa hanno ridotto il cinema) è come se nuotassero in una fossa Imhoff. Se vi leggete la classifica billboard stanno ancora ascoltando : Metallica the Black Album, Michael Jackson Thriller, Ac/dc Back in Black....poi Hip Hop e tanta altra merda tipo Ariana grande. Fanno veramente pena. Sono l'unico paese dove la carriera solista di Ozzy ha trascinato le vendite dei Black sabbath, dove i Whitesnake vendono più dei Purple ( quando hanno visto però le vendite a livello globale Europa, asia e sud america si sono dovuti sturare le orecchie e hanno dato tardivamente quel premio sul quale Blackmore passerebbe la nottata a pisciare tra una birra e l'altra).
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da nobody's home » martedì 1 settembre 2020, 18:47

ted29 ha scritto:
nobody's home ha scritto:Mah...debutto al n.161 della classifica degli album negli Usa ....considerando che nella sezione hard rock/metal albums ha debuttato al n.4...si deduce che negli Usa tira poco anche il genere..


gli usa oggi quanto cultura musicale (e artistica direi in generale, basti pensare a cosa hanno ridotto il cinema) è come se nuotassero in una fossa Imhoff. Se vi leggete la classifica billboard stanno ancora ascoltando : Metallica the Black Album, Michael Jackson Thriller, Ac/dc Back in Black....poi Hip Hop e tanta altra merda tipo Ariana grande. Fanno veramente pena. Sono l'unico paese dove la carriera solista di Ozzy ha trascinato le vendite dei Black sabbath, dove i Whitesnake vendono più dei Purple ( quando hanno visto però le vendite a livello globale Europa, asia e sud america si sono dovuti sturare le orecchie e hanno dato tardivamente quel premio sul quale Blackmore passerebbe la nottata a pisciare tra una birra e l'altra).


Si purtroppo è tutto vero . La Rock n roll Hall of fame è una istituzione americana . Fosse stata europea avrebbero avuto un riconoscimento tutte le Mark anche e soprattutto l'ultima che ha completamente rivalutato i Purple . ...certo è anche vero che la musica hard scritta fino ai primi anni 90 non ha uguali ed ancora oggi entra in classifica con riedizioni varie...diciamo che manca il ricambio...e diciamo che di nuovo ormai c'è veramente poco. Pensare che nei primi anni 80 si trovavano nella top ten inglese in contemporanea gli album di Gillan Rainbow e Whitesnake..fenomeni giovanili allora..
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da dagliStates » mercoledì 2 settembre 2020, 6:02

ted29 ha scritto:
nobody's home ha scritto:Mah...debutto al n.161 della classifica degli album negli Usa ....considerando che nella sezione hard rock/metal albums ha debuttato al n.4...si deduce che negli Usa tira poco anche il genere..


gli usa oggi quanto cultura musicale (e artistica direi in generale, basti pensare a cosa hanno ridotto il cinema) è come se nuotassero in una fossa Imhoff. Se vi leggete la classifica billboard stanno ancora ascoltando : Metallica the Black Album, Michael Jackson Thriller, Ac/dc Back in Black....poi Hip Hop e tanta altra merda tipo Ariana grande. Fanno veramente pena. Sono l'unico paese dove la carriera solista di Ozzy ha trascinato le vendite dei Black sabbath, dove i Whitesnake vendono più dei Purple ( quando hanno visto però le vendite a livello globale Europa, asia e sud america si sono dovuti sturare le orecchie e hanno dato tardivamente quel premio sul quale Blackmore passerebbe la nottata a pisciare tra una birra e l'altra).


Commento pittoresco, ma condivisibile :)
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da purpleangel » mercoledì 2 settembre 2020, 9:42

dagliStates ha scritto:
nobody's home ha scritto:
purpleangel ha scritto:
dagliStates ha scritto:Pensa che in questo album io trovo che Don Airey sia davvero un fuoriclasse pazzesco.

E il limite principale di Morse, ossia secondo me, essere molto cerebrale e poco di cuore, qui si è un finalmente bilanciato con lo spirito di Airey.
Long way round, per tanti motivi, è una canzone che ho voluto imparare a memoria perché quando sono in macchina non posso non andare a squarciagola su "I should have known..."...

Comunque mi fa piacere che anche Angel arriva a dire che è un buon album... ;)


Sicuramente lo è e lo è sempre stato, ma non a livello compositivo per come lo intendevo io nel post precedente. Lo stesso dicasi di Morse, i riff che suona mi danno sempre l'impressione di "normalità" (volevo dire banalità ma poi sembro sempre troppo "cattivo" :) nel senso che mi sembrano riff che uno del suo calibro può tirare fuori ogni volta che imbraccia la chitarra, ma gli manca quel tocco di genio per tirare fuori quello davvero giusto, riff alla blackmore, iommi etc..secondo me può pure suonare altri 100 anni ma non ne tirerà mai fuori uno :P
Però almeno dal punto di vista solista si è dato una regolata grazie a ezrin che gli ha detto di suonare tre note invece di trenta ogni volta :D

Condivido che forse Morse è un po' ripetitivo nei riff...tuttavia penso sia un limite dei tempi..il paragone con Blackmore Iommi Page non è fattibile se fatto rispetto agli anni d'oro. Quello che voglio dire è che dalla meta degli anni 90 in poi non ricordo nulla di memorabile fatto da Blackmore o Iommi. Temo che i grandi e originali riff siano quasi ormai esauriti. Ritchie in materia era il n.1 indiscusso ..anche nella capacità ti plagiare se stesso (n.b: il riff di The battle rages on è palesemente dentro o meglio a metà di Fire dance dei Rainbow...)..oggi avrebbe difficoltà pure lui a trovare qualcosa...negli assoli sono d'accordo che Morse è un po' troppo ripetitivo..meglio Airey a questo giro..vediamo in futuro..


Sono d'accordissimo con te.
Il rock non è più lo stesso degli anni 70,
i paragoni sono poco giustificati.

Quali riff storici possiamo contare dal 2010 al 2020?
Ricordate quella vecchia canzone che diceva Video killed the radio stars?

Nel 1984 ai tempi della reunion, quando io iniziavo la quinta ginnasio, ascoltavo cose tipo disco ring per vedere dove i Purple andavano in classifica ( compilata settimanalmente)... Ora le classifiche sono fatte giorno per giorno e non se le fila nessuno a parte gli operatori pubblicitari...
Erano i tempi di Gefe Telesforo che poteva inviare Pat Metheny a una trasmissione sulla rai (Doc) o Fabio Fazio che invitava Guido Toffoletti o Andy J Forrest ... Roberta Manfredi conduceva una trasmissione in tardo pomeriggio mettendo a confronto video rock tipo Start me up degli Stones con altri pezzi storici...Ora quali trasmissioni musicali esistono in TV?
Non è passatismo il mio, i tempi sono semplicemente cambiati, prendiamone atto... Onore ai vecchietti che sono riusciti nel miracolo di evolversi senza farsi travolgere da mode ruffiane (direzione AOR di Slaves and Masters) o da operazioni nostalgia ( su cui si reggono i Queen attuali per esempio).
Decisamente non male per una underground band...


Non è un limite dei tempi..è un limite della persona :)
Ci sono musicisti che hanno doti maggiori nel comporre rispetto ad altri, questo vale per gli anni 70, per gli anni 80, 90..vale sempre :)
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da GIORGIO.MARCATO » mercoledì 2 settembre 2020, 14:08

[/quote]Va in mona, Sign. Marcato![/quote]
:lol:
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da dagliStates » mercoledì 2 settembre 2020, 16:43

Sono problemi entrambi, capacità e tempo. Il Blackmore degli anni 70 e anche 80 per me è stato il miglior chitarrista di tutti i tempi. Non solo Morse, ma neanche Page o May o chivuoitu gli allacciavano le scarpe.
Il Blackmore attuale è probabilmente un ottimo papà, ma se la sua forza compositiva è Carry On, Jon... Ok è un ottimo papà, ma Morse lo sopravanza.
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da nobody's home » mercoledì 2 settembre 2020, 20:20

dagliStates ha scritto:Sono problemi entrambi, capacità e tempo. Il Blackmore degli anni 70 e anche 80 per me è stato il miglior chitarrista di tutti i tempi. Non solo Morse, ma neanche Page o May o chivuoitu gli allacciavano le scarpe.
Il Blackmore attuale è probabilmente un ottimo papà, ma se la sua forza compositiva è Carry On, Jon... Ok è un ottimo papà, ma Morse lo sopravanza.


Concordo.
Morse x quello che ho visto in giro è un gran chitarrista degli anni a cavallo degli anni 2000...Negli ultimi 20/25 anni quanti saranno mai migliori se paragonati a lui?
Certo è anche vero che personalmente conosco meglio gli anni 70 e 80 per cui può darsi che qualcuno mi sfugga...sicuramente il Blackmore degli ultimi 20/25 anni non ha fatto meglio (O semplicemente non ne ha avuto voglia..)..
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da felix » mercoledì 2 settembre 2020, 20:28

nobody's home ha scritto:
dagliStates ha scritto:Sono problemi entrambi, capacità e tempo. Il Blackmore degli anni 70 e anche 80 per me è stato il miglior chitarrista di tutti i tempi. Non solo Morse, ma neanche Page o May o chivuoitu gli allacciavano le scarpe.
Il Blackmore attuale è probabilmente un ottimo papà, ma se la sua forza compositiva è Carry On, Jon... Ok è un ottimo papà, ma Morse lo sopravanza.


Concordo.
Morse x quello che ho visto in giro è un gran chitarrista degli anni a cavallo degli anni 2000...Negli ultimi 20/25 anni quanti saranno mai migliori se paragonati a lui?
Certo è anche vero che personalmente conosco meglio gli anni 70 e 80 per cui può darsi che qualcuno mi sfugga...sicuramente il Blackmore degli ultimi 20/25 anni non ha fatto meglio (O semplicemente non ne ha avuto voglia..)..


Vogliamo parlare di Satriani, Steve Vai, Joe Petrucci o altri ancora?

Per me ce ne sono a bizzeffe meglio di Morse.
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da nobody's home » mercoledì 2 settembre 2020, 20:43

Mah...io dai 3 pezzi memorabili scritti non li ricordo.
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da nobody's home » mercoledì 2 settembre 2020, 20:47

Dal vivo ho visto Satriani e Vai..sicuramente tecnicamente molto bravi..Non mi sono sembrati superiori a Morse.
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da dagliStates » mercoledì 2 settembre 2020, 21:06

Ho visto Satriani con la base ritmica degli Aristocrats (Marco minnemann alla batteria, un mostro) e il gruppo spalla era la Steve Morse Band (Van Romain and Dave La Rue). Morse ha surclassato il buon Joe (Li ho rivisti entrambi in occasioni diverse). Ho visto (e chiaccherato con) Steve Vai. Posto che gli stili sono diversi, non credo si possa dire che Morse sia inferiore.
Hanno tutti fatto lavori importanti (Surfing with the Alien, Passion and Warfare) ma credo che il lavoro di Morse con i Dixie Dregs in America sia stato molto più incisivo e apprezzato. Opinione personale ovviamente. Ma pezzi come Divided we Stand o Ice Cake o Refried Funky Chicken hanno un loro seguito.
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da dagliStates » mercoledì 2 settembre 2020, 21:07

Oltre a Cruise Control, Take it off the top, Night meets Light che i Purple fan hanno conosciuto nel 1999)....
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da dagliStates » mercoledì 2 settembre 2020, 21:53

Joe Petrucci per me è solo tecnica e, sinceramente, senza Portnoy ora mi dice poco... Meglio Bumblefoot.
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da purpleangel » mercoledì 2 settembre 2020, 23:22

dagliStates ha scritto:Sono problemi entrambi, capacità e tempo. Il Blackmore degli anni 70 e anche 80 per me è stato il miglior chitarrista di tutti i tempi. Non solo Morse, ma neanche Page o May o chivuoitu gli allacciavano le scarpe.
Il Blackmore attuale è probabilmente un ottimo papà, ma se la sua forza compositiva è Carry On, Jon... Ok è un ottimo papà, ma Morse lo sopravanza.


Si però continui a mettere di mezzo il blackmore di adesso, di cui tra l'altro mena frega pure meno dei purple attuali :) quando non c'entra nulla con il discorso, e comunque quello di oggi a momenti lo sopravanzo pure io :lol:
A Morse manca semplicemente quella scintilla per essere un compositore geniale, puoi sostituire nel paragone blackmore con angus young, con james hetfield, con slash..con chi ti pare insomma ma il punto della questione dovrebbe essere abbastanza semplice da afferrare :P
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da dagliStates » giovedì 3 settembre 2020, 4:23

Ma io sono duro di comprendonio... Pensa che Slash mi annoia da morire. Il mondo è bello perché vario... :)
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da Asso_982 » giovedì 3 settembre 2020, 9:00

Personalmente penso che quando si parla del lavoro di Steve Morse con i Deep Purple si commetta il grave errore di non contestualizzare.

Blackmore e i chitarristi della sua generazione hanno scritto i grandi capolavori, o pietre miliari che dir si voglia, della storia del rock in un momento in cui il genere andava per la maggiore, ovvero tra gli anni '60 e (al massimo) la fine degli anni '80.

Morse è entrato nel DP nel 1994, quando la band era al limite dello sciogliemento e l'hard rock era diventato un genere di nicchia, molto più di quanto lo sia adesso.

Ora, io non voglio dire che Morse sia superiore a Blackmore o a Page come compositore, ma penso che a volte venga un po' troppo bistrattato.
Prima di tutto, anche per un fatto culturale, il rock/hard rock non è più un genere mainstream, quindi tutto quello che componi è destinato agli appassionati e, anche se ti viene fuori un capolavoro, non diventerà mai un classico.
A questo va aggiunto il fatto che tutti i lavori che escono oggi, inevitabilmente, vengono paragonati con la roba degli anni '70 e, molte volte, questo viene fatto con un certo pregiudizio (ovvero l'idea di partenza per cui la musica del passato è obbligatoriamente migliore di quella del presente).

Vi faccio due domande semplici semplici, per farvi capire dove voglio andare a parare.

Secondo voi, se brani come Sometimes I feel like screaming, Vincent Price, Nothing at All, oppure Man Alive (per dirne alcuni) fossero stati scritti negli anni '70 e inseriti dentro Machine Head, oggi sarebbero dei classici?

Al contrario, se oggi venisse scritta una Highway Star più bella dell'originale, secondo voi diventerebbe un classico, oppure sarebbe un brano destinato a rimanere apprezzato solo dagli appassionati del genere?
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da felix » giovedì 3 settembre 2020, 9:09

Dunque se Slash annoia non devo dire più niente. I gusti sono gusti ma a ma Morse ... non è affatto da Deep Purple.
Pensa che lui è entrato perchè i grandi hanno rifiutato i Deep Purple.
Vedi Satriani solo in tour.
Ha rifiutato anche Steve Lukathar
Alla fine hanno trovato lui che si stava ritirando dalle scene musicali a quanto pare.

Ti ho detto tutto.
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da dagliStates » giovedì 3 settembre 2020, 10:04

Doveva essere una sezione su whoosh, ma si torna al solito dibattito su Morse. Concordo con Asso, ma mi fermo qui nella discussione e torno a godermi un album che considero top.

Ale

PS
Quella su Slash era una mezza provocazione. Non sta comunque in cima alle mie preferenze e gli preferisco Morse qualche migliaio di volte.
Ultima modifica di dagliStates il giovedì 3 settembre 2020, 12:49, modificato 1 volta in totale.
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da nobody's home » giovedì 3 settembre 2020, 10:10

Tutte le considerazioni sono collegate al fatto che i Purple attuali piacciano o no.
Se piacciono è ovvio che Morse ha dato un contributo alto . Se vendono album è ovvio che Morse ha dato il suo contributo. Se non piacciono non piace Morse.
C'è poi il fatto che Morse non è una prima donna ...ma sulla riuscita degli attuali Purple è da considerarsi un merito perché ha aiutato a valorizzare la band nel suo complesso.
N.B : erano così (una band con5 personalità forti) anche negli anni d'oro..
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da childintime » giovedì 3 settembre 2020, 14:45

Ragazzi non voglio divagare anche io, però Steve Morse lo studio quotidianamente e tralasciando i gusti che sono personali, tecnicamente ma anche armonicamente per esempio, è un musicista incredibile, assolutamente nella top ten dei più grandi di tutti i tempi, il lavoro coi dixie dregs, con la steve Morse band è di assoluto rilievo, nei Purple può piacere o meno ( e a me piace tanto) ma come musicista non si discute.
Ad ogni modo ribadisco, Woosh mi ha preso e lo sento tutti i giorni.
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da drago » giovedì 3 settembre 2020, 15:51

dagliStates ha scritto:
drago ha scritto:Album godibilissimo della quali amo in particolare "NOTHING AT ALL" ( non mi stanco mai di ascoltarla), lo strumentale " "REMISSION POSSIBLE" e "STEP BY STEP" ( prosegue il filone dark di composizioni quali "Solitaire", "Soon Forgotten" "Vincent Price" ma compositivamente è superiore).
Se non fossero i DEEP PURPLE ascolterei "WHOOSH" e lo apprezzerei?
Si.. il marchio di fabbrica li fa arrivare a me solo da una corsia preferenziale.
In Whoosh vi sono liriche intelligenti, ottime melodie, brani prevedibili ravvivati da eccelsi post chorus ( "DROP THE WEAPON"), ammiccamenti rock 'n' roll ( "WHAT THE WHAT") e spunti innovativi (la 'progressive' "MAN ALIVE) anche per chi dopo 17 anni rischia produzioni fotocopia.
Autoreferenzialità ve ne è : è il caso di una cavalcata che corre deliziosamente quale "LONG WAY ROUND": paga dazio, pur non avendone l'impeto originario, ad "HARD LOVIN MAN".
La versione 2020 di "AND THE ADDRESS" , ci riporta al primo brano registrato dei Deep Purple nel 1968, può far intendere che il battito d'ali sì interrompe? Il primo ed ultimo? No..il cerchio non si chiude... il moderno sound del sequencer, la melodia del filler a seguire ( DANCING IN MY SLEEP) ricorda che è meglio morire su un palcoscenico anzichè a letto.



Commento spettacolare. Applausi!
(anche se io penso che And The Address in fondo sia un messaggio... a meno di contare Dancing in My Sleep, che peraltro mi piace pure)


Sono contento che ti garbi il mio commento dagli States...abbiamo una passione in comune.. ciao
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da drago » giovedì 3 settembre 2020, 15:56

Morse "dice" la sua anche in "Whoosh" ...basta ascoltare l'assolo di "Throw my bones"...
Ultima modifica di drago il giovedì 3 settembre 2020, 16:01, modificato 1 volta in totale.
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da drago » giovedì 3 settembre 2020, 15:59

Asso_982 ha scritto:
drago ha scritto:Album godibilissimo della quali amo in particolare "NOTHING AT ALL" ( non mi stanco mai di ascoltarla), lo strumentale " "REMISSION POSSIBLE" e "STEP BY STEP" ( prosegue il filone dark di composizioni quali "Solitaire", "Soon Forgotten" "Vincent Price" ma compositivamente è superiore).
Se non fossero i DEEP PURPLE ascolterei "WHOOSH" e lo apprezzerei?
Si.. il marchio di fabbrica li fa arrivare a me solo da una corsia preferenziale.
In Whoosh vi sono liriche intelligenti, ottime melodie, brani prevedibili ravvivati da eccelsi post chorus ( "DROP THE WEAPON"), ammiccamenti rock 'n' roll ( "WHAT THE WHAT") e spunti innovativi (la 'progressive' "MAN ALIVE) anche per chi dopo 17 anni rischia produzioni fotocopia.
Autoreferenzialità ve ne è : è il caso di una cavalcata che corre deliziosamente quale "LONG WAY ROUND": paga dazio, pur non avendone l'impeto originario, ad "HARD LOVIN MAN".
La versione 2020 di "AND THE ADDRESS" , ci riporta al primo brano registrato dei Deep Purple nel 1968, può far intendere che il battito d'ali sì interrompe? Il primo ed ultimo? No..il cerchio non si chiude... il moderno sound del sequencer, la melodia del filler a seguire ( DANCING IN MY SLEEP) ricorda che è meglio morire su un palcoscenico anzichè a letto.


Bravissimo, mi hai tolto le parole di bocca...ci sono richiami ad alcune composizioni dark, o cupe che dir si voglia, come Solitaire, Soon Forgotten e Vincent Price...e aggiungerei che l'incedere di Step by Step ricorda quello di The Purpendicular walz...come allo stesso modo Long Way Round dopo il ritornello ha un giro di chitarra che ricorda quello di The Mule...mentre l'attacco di What the What ricorda per un attimo quello di Highway Star...
Ed è giusto che sia così, ci sta che ci sia un po' di autoreferenzialità (anche Blackmore ne sa qualcosa).

Dopo diversi ascolti, confermo l'impressione iniziale, ovvero che l'album mi piace tutto e mi piace molto; sicuramente uno dei migliori lavori con Morse e in generale uno dei migliori album da PS in poi.
Oltre alla qualità delle composizioni la cosa straordinaria di questo lavoro è che riesce a trasmettere sensazioni e stati d'animo.
E' un album perfetto per un viaggio in macchina (e questa per me è una grande qualità in un album musicale).

Capisco che non a tutti possa piacere, del resto c'è gente a cui non piacciono i Deep Purple in assoluto, anche se la mia idea è quella che, in alcuni casi, i commenti negativi siano dovuti a chiusura mentale o a preconcetti.


Sono d'accordo con te Asso... ciao
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da GIORGIO.MARCATO » venerdì 4 settembre 2020, 18:04

Io questo disco più lo ascolto e più mi piace. Belli i vostri interventi, un piacere leggerli!
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Re: Whoosh, le prime impressioni

da nobody's home » venerdì 4 settembre 2020, 21:00

Intanto ho visto in anteprima sul sito del Corriere della sera il nuovo video di Nothing at all..il pezzo è un gioiellino.
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