Dico un po' di cose:
per giudicare bisogna almeno mettersi nei panni del giudicato;
il problema delle due ruote (anche le bici ma capitolo a parte) è molto più complesso e ci vorrà tempo e spazio per esaurirlo;
in Italia rispetto e cultura per chi viaggia su due ruote (bici incluse) non ce n'è, a tutti i livelli, sia da chi le guida, da chi monta quei guard rails, nè dalla gran parte degli altri utenti;
a Padova, a Trieste o Cesena non è come a Roma, dove "ahò! c'avete" tanti di quei problemi di traffico e condizione delle strade che non fate testo, là è tutto troppo ed esagerato!
il
principio del rispetto per il più debole va sempre tenuto in considerazione, per i motivi di cui parlano Roxi e Alex, non si deve mai derogare da esso, in tutti i campi, quindi strade inclusissime.
Pur essendo stato vespista (anche spericolato) fino ai 18, da quando arrivò l'invasione degli scooter e soprattutto scooteroni Made in Japan anch'io cominciai a pensarla come Fabioq. Ma una decina di anni fa, cervello ormai logoro di code semafori e parcheggi inesistenti, tornai allo scooter che nel frattempo si era tra l'altro evoluto nella qualità. Ora ho molto più rispetto e faccio molto più caso, quando sono in macchina, a chi ha il coraggio di prendere acqua e vento, di
rischiare le ossa e la vita, occupando molto meno spazio e e inquinando molto meno di in'auto (l'inquinamento di cui parli tu, Fabioq, è quello insopportabile e vergognoso dei motorini a due tempi alimentati a miscela, una tragedia che uno stato serio e meno prono verso l'industria avrebbe risolto da anni!!)
I comportamenti spericolati al limite del demenziale da parte dei motociclisti e e dei ragazzini
ci sono eccome, basta farsi un giro in montagna la domenica, dove dei decerebrati col casco scambiano le strade con delle piste e regolarmente si ammazzano, ma molto più spesso, anche se non sempre, chiaro, sono errori fatali di chi taglia la strada a provocare tragedie, non dei conducenti di due ruote, questa è triste ma inattaccabile statistica. Poi rimane solo un automobilsta piangente che continua a dire "non l'avevo proprio visto..."