Deep Purple Italia Forum

Non è il mio preferito dei Coen (così come il romanzo da cui è tratto non è il mio preferito di Cormac McCarthy), ma siamo su alti livelli.

Appena finito di vedere Arancia meccanica.

L'avevo già visto qualche anno fa ma non avevo capito moltissimo onestamente. Sapevo di trovarmi davanti ad un grande film ma non avevo colto le sfumature che Kubrick offriva per dare una lettura completa della storia. Insomma, ero troppo piccolo per vedere un film del genere!
Ora posso affermare con certezza di aver visto uno dei massimi film morali della storia del cinema, assieme a Non è un paese per vecchi.
Quando si parla di Arancia, molta gente si sofferma sulle scene di fortissima violenza gratuita (che mi hanno disturbato parecchio, non lo nego) tralasciando il significato profondo che l'intera storia ha. Kubrick, da folle genio quale era, ci aveva visto lungo ed ha compiuto un fedele ritratto della società odierna. E' incredibile pensare che sia stato fatto nel 1971.
Si parla della violenza giovanile che imperversa nella nostra società ed alla quale non si riesce a porre rimedio, si parla della mercificazione della donna che viene trattata come un oggetto, si parla di libero arbitrio. Quest'ultimo punto è forse il più importante dell'intera opera. L'uomo può scegliere di essere buono o cattivo altrimenti non sarebbe libero ma per qualsiasi azione deve assumersi le proprie responsabilità. Uno Stato ha l'obbligo di mettere un delinquente nella situazione di non nuocere (e spesso ciò non avviene) ma non può obbligarlo a redimersi. E' una grande verità.
Tecnicamente il film è superbo, certe scene sono rimaste nell'immaginario collettivo ed il tocco in più è dato dalla colonna sonora. L'ultra-violenza (come è definita da Alex DeLarge) è accompagnata dalla musica soave e celestiale di "Ludovico Van" Beethoven creando un contrasto impressionante. Avviene lo stesso nella scena dello stupro (una delle scene più shockanti che abbia mai visto, non me la ricordavo affatto così cruda) dove i Drughi devastano la casa dello scrittore e Alex picchia brutalmente i due coniugi canticchiando Singin' In The Rain, canzone di Gene Kelly che solitamente esprime un senso di pace interiore. Magistrale Kubrick, come suo solito.
Menzione d'onore per il grandissimo e sottovalutato Malcolm McDowell, la sua interpretazione del cattivo Alex DeLarge è da infarto. Uno dei personaggi meglio caratterizzati della storia del cinema.
Insomma, Arancia meccanica è un film che getta una luce rivelatrice sul passato e forse più di un'ombra sul futuro. E' subito diventato non solo il mio film preferito di Stanley, ma di sempre.
P.S.: http://www.youtube.com/watch?v=U7ybZdwRVbs (le migliori scene)

Anch'io l'ho rivisto poco fa, la mia scena preferita è quella della faccia del marito quando riconosce il motivetto che canta Alex.

P.S. Rat eri piccolo comunque sappi che eravate gli unici Drughi che le prendevano sempre

RatBatBlue95 ha scritto:Appena finito di vedere Arancia meccanica.

L'avevo già visto qualche anno fa ma non avevo capito moltissimo onestamente. Sapevo di trovarmi davanti ad un grande film ma non avevo colto le sfumature che Kubrick offriva per dare una lettura completa della storia. Insomma, ero troppo piccolo per vedere un film del genere!
Ora posso affermare con certezza di aver visto uno dei massimi film morali della storia del cinema, assieme a Non è un paese per vecchi.
Quando si parla di Arancia, molta gente si sofferma sulle scene di fortissima violenza gratuita (che mi hanno disturbato parecchio, non lo nego) tralasciando il significato profondo che l'intera storia ha. Kubrick, da folle genio quale era, ci aveva visto lungo ed ha compiuto un fedele ritratto della società odierna. E' incredibile pensare che sia stato fatto nel 1971.
Si parla della violenza giovanile che imperversa nella nostra società ed alla quale non si riesce a porre rimedio, si parla della mercificazione della donna che viene trattata come un oggetto, si parla di libero arbitrio. Quest'ultimo punto è forse il più importante dell'intera opera. L'uomo può scegliere di essere buono o cattivo altrimenti non sarebbe libero ma per qualsiasi azione deve assumersi le proprie responsabilità. Uno Stato ha l'obbligo di mettere un delinquente nella situazione di non nuocere (e spesso ciò non avviene) ma non può obbligarlo a redimersi. E' una grande verità.
Tecnicamente il film è superbo, certe scene sono rimaste nell'immaginario collettivo ed il tocco in più è dato dalla colonna sonora. L'ultra-violenza (come è definita da Alex DeLarge) è accompagnata dalla musica soave e celestiale di "Ludovico Van" Beethoven creando un contrasto impressionante. Avviene lo stesso nella scena dello stupro (una delle scene più shockanti che abbia mai visto, non me la ricordavo affatto così cruda) dove i Drughi devastano la casa dello scrittore e Alex picchia brutalmente i due coniugi canticchiando Singin' In The Rain, canzone di Gene Kelly che solitamente esprime un senso di pace interiore. Magistrale Kubrick, come suo solito.
Menzione d'onore per il grandissimo e sottovalutato Malcolm McDowell, la sua interpretazione del cattivo Alex DeLarge è da infarto. Uno dei personaggi meglio caratterizzati della storia del cinema.
Insomma, Arancia meccanica è un film che getta una luce rivelatrice sul passato e forse più di un'ombra sul futuro. E' subito diventato non solo il mio film preferito di Stanley, ma di sempre.
P.S.: http://www.youtube.com/watch?v=U7ybZdwRVbs (le migliori scene)

D'accordo; aggiungerei la riflessione sullo sguardo e sul voyeurismo insito nel rapporto spettatore/film, temi ricorrenti nell'opera Kubrickiana: in un continuo scambio di ruolo, Kubrick ci fa passare da osservatori a osservati, in una sorta di meta-visione che ci costringe a "entrare" quasi fisicamente nel film e a mettere in dubbio molte nostre sicurezze (la zoomata all'indietro sugli occhi di Alex all'inizio/le scene che si svolgono in teatro e la "cura Ludovico"; l'occhio di HAL 9000/le visioni di Bowman; i campi/controcampi su Danny in Shinig, che non a caso si copre gli occhi quando la visione diventa insostenibile, ecc.).

purpleangel ha scritto:Anch'io l'ho rivisto poco fa, la mia scena preferita è quella della faccia del marito quando riconosce il motivetto che canta Alex.

P.S. Rat eri piccolo comunque sappi che eravate gli unici Drughi che le prendevano sempre

Da 18 anni la storia è cambiata (ma anche prima non è che fosse così differente)...

silvano ha scritto:D'accordo; aggiungerei la riflessione sullo sguardo e sul voyeurismo insito nel rapporto spettatore/film, temi ricorrenti nell'opera Kubrickiana: in un continuo scambio di ruolo, Kubrick ci fa passare da osservatori a osservati, in una sorta di meta-visione che ci costringe a "entrare" quasi fisicamente nel film e a mettere in dubbio molte nostre sicurezze (la zoomata all'indietro sugli occhi di Alex all'inizio/le scene che si svolgono in teatro e la "cura Ludovico"; l'occhio di HAL 9000/le visioni di Bowman; i campi/controcampi su Danny in Shinig, che non a caso si copre gli occhi quando la visione diventa insostenibile, ecc.).

Vero anche questo. Il Maestro Stanley ha sempre prodotto esperienze visive allucinanti.
Non lo nascondo, Arancia meccanica mi ha shockato. Mi ha aperto gli occhi su diverse tematiche che non avevo mai approfondito. Proporrò al mio prof. di storia e filosofia di vederlo nella mia classe, magari mettendo in evidenza il collegamento con la filosofia di Nietzsche. Certo, ci vorrà un bel messaggio introduttivo all'opera, altrimenti potrebbe essere facilmente frainteso...

Consigliata anche la lettura del romanzo di Anthony Burgess da cui è tratto.

silvano ha scritto:Consigliata anche la lettura del romanzo di Anthony Burgess da cui è tratto.

Lo leggerò, anche se mi è stato detto che il film è nettamente migliore.
Il libro perde la sua consistenza nell'ultimo capitolo, confermi?

In realtà la versione che gira attualmente, con una sorta di "lieto fine" che risulta effettivamente posticcio, è stata modificata da Burgess dopo l'uscita del film, in quanto pentito di alcuni episodi violenti di imitazione che sono seguiti alla sua uscita.
Kubrick ha ovviamente sempre dissentito da questo secondo finale, che comunque non basta a far perdere valore al romanzo.

Ragazzi, sapevate di un film intitolato

"Space Truckin'" ?

Il film e' disponbile qui https://www.youtube.com/watch?v=3a7WYT0kgKk
ovviamente immaginatevi cosa c'e' nella colonna sonora.

Il film e' girato con una poverta' di mezzi impressionante (autoprodotto),
la sceneggiatura mi pare piu' velleitaria che originale
e non mi ha particolarmente colpito la recitazione.
Ma la colonna sonora ...

Alex

Forte....anche se non è quella mitica di Machine Head ma una cover direi che è fatta bene ..il film poi magari gli dò un occhiata...

Purplerock ha scritto:Forte....anche se non è quella mitica di Machine Head ma una cover direi che è fatta bene ..il film poi magari gli dò un occhiata...

Concordo: nei titoli iniziali si parla di un gruppo "California Jam".

Il nome e' cannato ( i pezzi nel film sono Space Truckin' e When A Blind Man Cries, cioe' MkII)
ma l'esecuzione e' ottima

Alex

Io ieri ho visto il solito film..che due coglioni..

purpleangel ha scritto:Io ieri ho visto il solito film..che due coglioni..

Qui c'e' CINEMA, non CALCIO (anche se anche nel Calcio realta' e finzione sono mischiatissime )

Tra poco vedrai che anche il calcio diventerà cinema..che tristezza (mi riferisco solo alle varie leggi anti stadio..)

Chi ha visto American Hustle?
A me non è piaciuto eppure ha fatto incetta di premi e nomination. Una delle poche recensioni negative è stata quella del Fatto (http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01 ... co/831653/) che mi vede completamente d'accordo, soprattutto per quel che riguarda la prima parte del film, davvero oscena.

Visto. Il recensore esagera, ma è vero che il film non lascia certo il segno.
In questo periodo, consigliatissimi "A proposito di Davis" dei Coen e "The wolf of wall street" di Scorsese.

Beh meno male 0 tituli

Poraccio...
Sono anch'io molto curiosa di vedere il film stasera...la mia sensazione è che sia il classico film italiano infarcito di luoghi comuni e bei paesaggi che amano tanto all'estero. Ma magari mi sbaglio. Vediamo un pò. Nella peggiore delle ipotesi almeno vedo la mia bella Roma sotto una luce diversa..

Anch'io sono curioso. Devo dire che il cinema di Sorrentino non mi dispiace, anche se la maniera è sempre dietro l'angolo.

dopo mezz'ora mi sono disteso sul divano, dopo un'ora di dormiveglia incomprensibile ho spento la tv.. boiata incomprensibile, o forse sono io che son vecio

Io non l'ho visto ma più di una persona mi ha detto la stessa cosa.

Strange Kind of Woman ha scritto:Stasera su un canale Mediaset danno in esclusiva "La Grande Bellezza" di Paolo Sorrentino; tra il pubblico diviso in cliché di casta e critiche di radical shits, sono curiosa di sorbirmi i non-dialoghi di questo prodotto da Oscar.

Tra parentesi sono dispiaciutissima per Leonardo Di Caprio, rimasto di sasso quando si è sentito negare per la quarta volta consecutiva la statuetta, perché quest'anno hanno raccomandato McConaughey.
Sadici ameriCANI! https://www.youtube.com/watch?v=Bfwg4wR ... ture=share

Mah, per la prima volta ho visto la cerimonia in diretta e Di Caprio ha dissimulato bene.
Per me e' un grandissimo attore (The Departed e' bellissimo), ma dicono che anche McConaughey abbia fatto una prova maiuscola. E il primo che si e' complimentato con lui
e' proprio Di Caprio.

Il discorso di ringraziamento di Sorrentino e' stato da latte alle ginocchia,
il film non l'ho visto, ho paura di addormentarmi al cinema....

ROXI76_99 ha scritto:Poraccio...
Sono anch'io molto curiosa di vedere il film stasera...la mia sensazione è che sia il classico film italiano infarcito di luoghi comuni e bei paesaggi che amano tanto all'estero. Ma magari mi sbaglio. Vediamo un pò. Nella peggiore delle ipotesi almeno vedo la mia bella Roma sotto una luce diversa..

ormai Trieste e' un ricordo....

piccola postilla: sabato sera sono andato a una recita della Mandragola di Machiavelli
fatta dagli studenti (18-22 anni) della mia Universita'. Temevo onestamente di non capire un accidente. Invece, non solo mi sono divertito come da tempo non mi succedeva a teatro,
ma ho scoperto un gruppo di ragazzini bravissimi. La parte del frate era fatta da una ragazzina di 18 anni assolutamente pazzesca, una bravura immensa...
Ma certo che se questi a 18 anni sono cosi'... ti credo che poi sfornano attori bravissimi alla Di Caprio...


PS
Peraltro Mandragola in Inglese si traduce Mandrake Root

ieri visto il tanto decantato La grande bellezza...mmmmah che dire....due palle immense...non si capisce niente...direi i 2-3 film (visto che uno iniziava alle 23 e la grande bellezza era ancora in onda)antagonisti serali di ieri come trama spessore dialoghi pathos espressività emotività e velocità erano anni luce avanti...per la cronaca i due-tre films erano...LADIE & GENTLEMEN ...THE WINNER IS....
1) DON CAMILLO..MONSIGNORE MA NON TROPPO
2) I FANTASTICI 4 E SILVER SURFER
3) HULK versione Ang Lee (quella senza Ed. norton per intendeci)

...e per quanto riguarda il cosiddetto "spaccato della società" quello sul film "PAULO ROBERTO COTECHIGNO ...CENTRAVANTI DI SFONDAMENTO" con Alvaro Vitali e Mario carotenuto lo considero molto più esaustivo...uno spaccato surrealistico ma non troppo sul mondo del calcio anni 80 e sulla società di quei tempi..e che tempi..ah quanti ricordi...da li a poco sarebbe uscito Perfect strangers...de che stamo a parlà...