Menestrello Cremisi ha scritto:Perla di saggezza
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
chi ripete ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca, il colore dei vestiti,
chi non parla e non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
quelle che fanno brillare gli occhi,
che fanno battere il cuore davanti agli errori e sentimenti,
quelli che fanno di uno sbaglio un sorriso.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi infelice del suo lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza d'inseguire un sogno,
chi non permette almeno una volta nella vita,
di fuggire ai consigli sensati.
Muore lentamente chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Lentamente muore chi distrugge l'amor prorio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della sua sfortuna o della pioggia.
Lentamente muore chi abbandona un progetto
ancor prima d'iniziarlo,
chi non fa domande sulle cose che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che sa.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo chiede uno sforzo
di gran lunga maggiore del semplice respirare.
Soltano l'ardente pazienza porterà al raggiungimento
di una splendida felicità.
Neruda.........
e questo chi è?
1.
io non ci sono quando una goccia di salmastro
scende sulle gote tonde e gli occhi si arrossano;
io non ci sono quando si apre una ferita dolce sul viso e lascia
aperta la porta tanto desiderata;
io non ci sono quando utilità vuole nè per una spalla spigolosa
nè per un desiderio intimo;
io non ci sono perchè non esisto
perchè zefiro non spira per me
e iperione non guida il cocchio per la mia pelle
e gaia non cede generosa i suoi odori per le mie nari.
io non ci sono e vorrei esserci
io non ci sono
e per questo vorrei non esserci.
2.
Sentire la sofferenza del mondo
addosso
e non essere Cristo
Incontrare per strada il male di vivere
e non riconoscere il suo volto scarno
Respirare l'afa del temporale
imminente
e capire che il fulmine tarderà ad arrivare
Sentirsi come un pugnale conficcato nel cuore del mondo
come una pietra che rotola
nel mare color del vino
e capire che dopotutto le meraviglie
si trovano
solo
nel fondo.
3.
... in quest'afa estiva
in questo torbido navigare
in questo colloso nuotare
nel biondo appiccicoso della Stella
il suicidio
non è l'incubo dei demoni
ma il sogno degli angeli
e il caldo respirare
e l'anelito
di un bimbo nella culla...