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MessaggioInviato: venerdì 4 marzo 2005, 11:00
da polpa
a proposito di amici:

amici,amici...
...amici un kasso!!!

MessaggioInviato: venerdì 4 marzo 2005, 12:16
da Fabio
"Preghiera della sera"

Vivo seduto, come un angelo nelle mani di un barbiere,
Impugnando un boccale dalle profonde scanalature,
L'ipogastro e il collo ad arco, una pipa
Tra i denti, sotto un cielo gonfio d'impalpabili vele.

Come i caldi escrementi di un vecchio colombaio,
Mille Sogni mi bruciano in petto dolcemente:
Poi, a tratti, il mio cuore triste è come un alburno
Insanguinato dall'oro giovane e cupo delle sue linfe.

Poi, quando ho soffocato i miei sogni con cura,
Mi volto, dopo aver bevuto trenta o quaranta birre,
E mi concentro, per liberare l'aspro bisogno:

Mite come il Signore del cedro e degli issopi,
Piscio verso i cieli bruni, molto in alto e lontano,
Con il consenso dei grandi eliotropi.

Arthur Rimbaud

MessaggioInviato: sabato 5 marzo 2005, 3:08
da drago
And where were you in our lean hour
milking your moustache
or grinding a flower?

J.M.

MessaggioInviato: martedì 8 marzo 2005, 1:34
da drago
LA VERGINE E IL DRAGO
Non so che m'assale
se sia dardo avvelenato od oppiato strale
ma tu purifica il mio cuore,
quieta il mio ardore,
vinci il mio male,
sconfiggi l'astrale;
se la mia gola palesa l'inferno
le tue grandi labbra aprono al paradiso,
struggiamoci in un volo eterno
e se nel buio vedo il tuo viso
acceco la mia la vista
con occhi ametista
di mansueta tigre
che dalle pupille dona crisopazi e rosa topazi
ed acquamarina, olivina, tomalina;
bambina dallo sguardo di giada
impugna la spada che sprizza dal mio fodero
e sgorghino le sorgenti
tempestino i mari,
l'aria attizzi il fuoco
mentro sibilo parole blasfeme.
Svelati al gioco
mai perderò la speme,
nel sonno accarezzati i seni,
amplia ciò che non ha freni,
poichè della passione sei il sale
bramo il tuo amore su un altare sacrificale
o agnello di Dio che senza sdegno ed alcun ritegno
appaghi il mio peccaminoso regno.

MessaggioInviato: martedì 8 marzo 2005, 1:47
da drago
AILEEN
Accogli il nuovo giorno,
accalora il pane in forno,
riscalda la casa al mare,
la luce, a grappoli fai entrare,
apri le finestre,
disseta le ginestre,
cavalca le onde,
naviga le sponde,
fisso è nei tuoi occhi
l'ondeggiar degli albatri in cielo.

Diffondi in ogni stanza la tua fragranza,
abballottola il materasso,
avvolgilo con lenzuola fresche di bucato,
accoccolati sul letto,
apri le forme del tuo corpo al sonno,
ogni stella è un pertugio ad una fantasia,
ogni sogno è un viaggio che violenta,
sgomita, sedimenta nella coscienza,
sciogli le trecce,
Cupido ha lanciato le frecce
ed in un solo istante,
lì vengo ad abitare.

MessaggioInviato: martedì 8 marzo 2005, 23:13
da drago
Libera le tue mani,
prendi il mio amore,
lascia che il tuo cuore voli alto,
ad ogni altezza saprò amarti.

MessaggioInviato: martedì 8 marzo 2005, 23:30
da drago
AVVILUPPANTEMENTE
A come amore, a come ardore, strazia il mio cuore
V voltagabbana, alzami la sottana, son la tua *******
V come voglia, sconvoglia virile, strabocca albicocca, là nella rocca, giù il portone, sii il montone della mia scocca
I come iena, incudine e martello, ferro battuto, spalliera del letto, polsi legati, intenso brucia l'incenso ed ogni mio senso, tutto mi dice, son l'imperatrice della lavatrice
L come libertino, lingua che lambisce il mio seno, ogni mio frutto, riempimi tutta oh lancia che luccica, freccia che infilza fino alla milza
U come uomo, che stazza, dammi la mazza, dammi sollazzo, dammi il tuo cazzo, sii di me pazzo
P pietra focaia, gallo nell'aia, peccato di gola, lava zampilla, riempi il boccale, fammi più male, cavalcami al pelo senza alcun zelo, stalliere stalloni voglio dentro i roventi coglioni
P pennello che guazza nella mia tavolazza
A come amami, accarezzami, ariete sfiorami, dolcemente, sculacciami, seviziami, spaccami
N come nerchia, nel giusto punto, sfavilla, titilla
T come tenero e violento, sei un portento, trastullami il culo che duole il mio cuore, per ore ed ore, con il tuo cazzo che nel guair ne gusto il sapore
E come eccomi son tua, ancoràmi a prua
M come mani elettrizzanti, moro, biondo, bono, rosso, grosso, spolpami all'osso, ossesso, che sesso, maschio, minchia che scotta nella mia potta
E come eretto, duro, in mezzo al mio petto, eterna la danza nella mia stanza
N nota sospirata, lussuria soave, arpeggia ogni corda, accorda il mio piano, solfeggia < TI AMO> e dammelo in mano
T come ***** dalla gran foia, schiava d'amore, giovenca in calore
E come eros, grande il tuo glande, ride che tange, piange, fiume in piena, fiume senza spooooooooooooooooondeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee...

MessaggioInviato: mercoledì 9 marzo 2005, 8:52
da Cheyenne
Non sono molto amante della poesia, gli unici versi in rima con cui ho più dimistichezza sono quelli delle canzoni.
Purtroppo non ho sottomano niente della Alda Merini che è una dei poeti che apprezzo di più, però posso riportare questi versi di Schopenhauer che ho trascritto sul muro accanto al mio letto e che ho sempre trovato molto intensi; è stata scritta da uno Schopenhauer adolescente che per la prima volta scopre lo struggimento d'amore e il desiderio della carne, abbandonando definitivamente la purezza ("l'alto dei cieli")spensierata dell'infanzia.

Oh voluttà, oh inferno
Oh sensi, oh amore
Inappagabile
Mi hai portato via
Dall'alto dei cieli
E mi hai gettato
Nella polvere di questa terra
Qui giaccio in catene.

MessaggioInviato: mercoledì 9 marzo 2005, 10:40
da drago
Accipicchia, mi erano sconosciuti. Bellissimi versi.
Fammi conoscere anche la Merini....

MessaggioInviato: mercoledì 9 marzo 2005, 20:24
da Cheyenne
A causa di un trasloco ho tutto ancora impacchettato e non mi ricordo dove ho messo una raccolta della Merini. Appena ho un po' di tempo disfo i pacchi e poi te ne riporto qualcuna, fra qualche settimana però, perché in questi giorni sono super incasinata.
Ho corretto un "hai" della poesia precedente, avevo scritto "ha", per correttezza di citazione.

MessaggioInviato: domenica 13 marzo 2005, 23:41
da drago
UTOPIA IN AGONIA
(dedicata a uomini ciechi a cui hanno tolto gli specchi in casa)

Quand'eri in attesa nel grembo materno
altre cose speravi, un altro mondo.
l'hai mai accettato questo girotondo?
C'è chi fa i soldi e gli altri che vanno a fondo.
Son più le marionette con i fili o senza?
Prevarranno sempre incoscienza e demenza?
...vincerà la pace contro la violenza!
Siamo andati sulla luna ma qua la strada è ancora bruna
e se nel terzo mondo te ne vieni al mondo,
muori, nell'indifferenza.
Un'altra vittima, un altra guerra,
giocano vite umane come fossimo giocattoli,
le pedine sulla scacchiera le hanno dimenticate ma fertili ed illuminate menti condurranno all'agonia di ciò che tu chiami utopia
e verranno pace, amore, libertà.

MessaggioInviato: lunedì 14 marzo 2005, 0:51
da Cheyenne
Ecco qualcuna della Merini.

A volte Dio
uccide gli amanti
perché non vuole
essere superato
in amore.
------

Quando gli innamorati si parlano
attraverso gli alberi
e attraverso mille strade infelici,
quando abbracciano l'edera
come se fosse un canto,
quando trovano la grazia
nelle spighe scomposte
e dagli alti rigogli,
quando gli amanti gemono
sono signori della terra
e sono vicini a Dio
come i santi più ebbri.

Quando gli innamorati parlano di morte
parlano di vita in eterno
in un colloquio di un fine esperanto
noto soltanto a Lui.
Il loro linguaggio è dissacratore,
ma chiama la grazia infinita
di un grande perdono.
-------

Ora che io riposo
nella certezza del tuo ritorno
e sento che l'ore
si caricano d'aspettazione
e dànno il frumento divino
dei desideri del corpo,
ora che sul vigoroso
sfondo del tuo avvicinarti
ogni sfiducia
è sollevata ed ammessa
al triplice riferimento
delle cose concrete,
accordo questo tormento
alla notturna carità di un suono.
---------

Occorre un amore grande
per viverti accanto, amor mio,
e cavalcare un destino
che è come un puledro avverso,
come una macchina astrusa.
E tu vorresti scendere,
guardare pascoli azzurri
e invece il destino bizzarro
sbatacchia le povere ali
e immisirisce l'amore.
Così, quando è sera,
io mi adagio al tuo fianco
come vergine stanca,
né so cosa tu mi puoi dare,
né sai cos'io voglia dire.

MessaggioInviato: lunedì 14 marzo 2005, 0:57
da Cheyenne
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Ha scritto drago</i>
<br />UTOPIA IN AGONIA
(dedicata a uomini ciechi a cui hanno tolto gli specchi in casa)

Quand'eri in attesa nel grembo materno
altre cose speravi, un altro mondo.
l'hai mai accettato questo girotondo?
C'è chi fa i soldi e gli altri che vanno a fondo.
Son più le marionette con i fili o senza?
Prevarranno sempre incoscienza e demenza?
...vincerà la pace contro la violenza!
Siamo andati sulla luna ma qua la strada è ancora bruna
e se nel terzo mondo te ne vieni al mondo,
muori, nell'indifferenza.
Un'altra vittima, un altra guerra,
giocano vite umane come fossimo giocattoli,
le pedine sulla scacchiera le hanno dimenticate ma fertili ed illuminate menti condurranno all'agonia di ciò che tu chiami utopia
e verranno pace, amore, libertà.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Bella, di chi è questa, puoi scrivere per favore anche l'autore delle poesie che citi, grazie.

MessaggioInviato: lunedì 14 marzo 2005, 10:56
da drago
E' brava la Merini a parlar d'amore.
Esaudisco la tua curiosità dicendo: Alberto Man-drag(o)-ora.

MessaggioInviato: lunedì 14 marzo 2005, 16:11
da vav00m
grande drago [;)] [^]

MessaggioInviato: lunedì 14 marzo 2005, 19:44
da drago
In questo topic mi manca una rima o un testo degli Aurelia 520.
Anche a tuo fratello.

MessaggioInviato: lunedì 14 marzo 2005, 20:24
da polpa
mi sveglio e vedo tè
mi alzo e vedo tè
mi lavo e vedo tè
mi vesto e vedo tè
per amor di tutti i santi....
...levati da davanti!!

MessaggioInviato: martedì 15 marzo 2005, 0:48
da drago
E' Oreglio?

MessaggioInviato: martedì 15 marzo 2005, 15:33
da vav00m
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Ha scritto drago</i>
<br />In questo topic mi manca una rima o un testo degli Aurelia 520.
Anche a tuo fratello.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

i testi li scrive la cantante mi sembra... non saprei cosa scegliere, se vuoi fai pure [;)]

...
cito a memoria (da 5 e venti)
"derido chi mi stressa
chi abusa di potere a scopo personale
derido scontenta..."

...e poi scatta il passaggio come in "blindman": ta-na-na na-na .. ta-na-na na-na!!! eh eh eh non gliel'ho mai fatto notare...

MessaggioInviato: mercoledì 16 marzo 2005, 23:00
da Cheyenne
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Ha scritto drago</i>
<br />E' Oreglio?
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Se non erro è Iacchetti.
Bravo Polpa a ricordarla mi fa ridere ogni volta.

MessaggioInviato: lunedì 21 marzo 2005, 22:06
da drago
Giornata mondiale della poesia

Jacques Prevert
PARIS AT NIGHT
Trois allumettes une à une allumèes dans la nuit
La première pour voir ton visage tout entier
La seconde pour voir tes yeux
La derniee pour voir ta bouche
Et l'obscurité tout entierè pour me reppeler tout cela
en te serrant dans mes bras.

( Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L'ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
mentre ti stringo fra le mie braccia.)

MessaggioInviato: giovedì 31 marzo 2005, 23:35
da drago
ASIA
Malizia tonda, errabonda,
intingi le ore nei desideri,
abbaglia le stagioni di soavi pensieri,
le mani descrivano spirali
e sottovesti dalle etèree ali,
febbre: ardi nell'assènzio,
ebbrezza: brezza nel suo sospirato assenso.

MessaggioInviato: lunedì 27 giugno 2005, 19:56
da drago
..il vento.
io posso contrastare solo la forza degli uomini.
Il temporale travolge in mulinelli foglie scure
e si scioglie tutte le barche ormeggiate ieri sera nel cielo.
Tu sei qui. Ah tu non fuggi.
Tu mi risponderai fino all'ultimo grido.
Raggomitolati accanto a me come se avessi paura.
Eppure talora, un ombra strana ti è passata negli occhi.
E ora, anche ora, piccola, mi porti rami di caprifoglio,
e persino i tuoi seni profumano.
Mentre galoppa il vento triste uccidendo farfalle
io ti amo e la mia felicità morde la tua bocca di prugna.
Quanto ti sarà costato abituarti a me,
alla mia anima selvaggia e solitaria, al mio nome che tutti evitano.
Tante volte abbiamo visto l'astro baciandoci gli occhi
e piegarsi sul nostro capo i crepuscoli in ventagli giranti.
le mie parole ti sono piovute addosso come carezze.
Amo da tempo ormai il tuo corpo di madreperla assolata.
Ti credo persino signora dell'universo.
Ti porterò dai monti fiori allegri,
nocciole scure e cesti silvestri di baci.

Voglio far con te quello che la primavera fa con i ciliegi.
( Pablo Neruda).

MessaggioInviato: lunedì 27 giugno 2005, 21:33
da tom bolin 60
Radioattività

Il giardino dei fiori della morte
E’ accarezzato dal vento di notte
Il polline della morte si diffonde nell’aria

Una preghiera ai folli che amano questo polline di morte
Potrà farli un giorno rinsavire
Franco Moro

MessaggioInviato: lunedì 27 giugno 2005, 21:49
da tom bolin 60
C'è una parola
Che regge una spada
Può trafiggere un uomo armato -
Scaglia le sue acuminate sillabe
Ed è muta di nuovo -
Ma dove essa cadde
Lo scampato dirà
Nel patriottico giorno,
Che qualche decorato Fratello
Diede l'ultimo respiro.
Dovunque corra l'affannato sole -
Dovunque vaghi il giorno -
Là è il suo silenzioso assalto -
La è la sua vittoria!
Osserva il più scaltro tiratore!
Il più perfetto tiro!
Del tempo il più sublime bersaglio
È un'anima "dimenticata
Emily Dickinson