La Musica e i giovani
Inviato: lunedì 11 giugno 2018, 11:58
Ciao a tutti,
apro questa nuova discussione perché mi sento di chiedere a voi, illustri cugini, cosa ne pensate.
L’altro giorno in macchina avevo quattro ragazzini tra nipoti e amici dei nipoti, dovevo accompagnarli in montagna per una serata tra amici. Porto l’auto fuori dal garage, salgono e domando a loro se apprezzano un po’ di musica. Non ho più il cd installato in macchina, ma BT e chiavetta usb; quest’ultima contiene un centinaio di album Rock, Hard e Progressive. Mi chiamano al cellulare, mi fermo per rispondere e, mentre esco dalla macchina, dico a loro di scegliere la musica che più gli aggrada.
La telefonata era di lavoro, snervante e dura parecchio, quando salgo in macchina, li trovo tutti forsennatamente agitati sulle note di Strange kind of woman tratte da Made in Japan. Sono rimasto piacevolmente sorpreso e contento, "non tutto è perduto!" mi sono detto.
Uno di loro, i ragazzi frequentano chi la prima e chi la seconda superiore, parlava dell’assolo di Paice, della durata “esorbitante” dei pezzi e delle prodezze che i Nostri facevano sul palco, il volume era alto ma gridava queste parole come se fosse ipnotizzato.
Cosa dite, mi sono illuso con il mio pensiero “Non tutto è perduto!”?
Buona vita
Marcel
apro questa nuova discussione perché mi sento di chiedere a voi, illustri cugini, cosa ne pensate.
L’altro giorno in macchina avevo quattro ragazzini tra nipoti e amici dei nipoti, dovevo accompagnarli in montagna per una serata tra amici. Porto l’auto fuori dal garage, salgono e domando a loro se apprezzano un po’ di musica. Non ho più il cd installato in macchina, ma BT e chiavetta usb; quest’ultima contiene un centinaio di album Rock, Hard e Progressive. Mi chiamano al cellulare, mi fermo per rispondere e, mentre esco dalla macchina, dico a loro di scegliere la musica che più gli aggrada.
La telefonata era di lavoro, snervante e dura parecchio, quando salgo in macchina, li trovo tutti forsennatamente agitati sulle note di Strange kind of woman tratte da Made in Japan. Sono rimasto piacevolmente sorpreso e contento, "non tutto è perduto!" mi sono detto.
Uno di loro, i ragazzi frequentano chi la prima e chi la seconda superiore, parlava dell’assolo di Paice, della durata “esorbitante” dei pezzi e delle prodezze che i Nostri facevano sul palco, il volume era alto ma gridava queste parole come se fosse ipnotizzato.
Cosa dite, mi sono illuso con il mio pensiero “Non tutto è perduto!”?
Buona vita
Marcel