blackburn road ha scritto:
Sarà, ma quando metto Now What in auto mia figlia e mia moglie sbraitano per cambiare subito album... proprio non piace. Se vogliamo aggiungere un paragone crudele, mettiamo sul piatto Above and beyond con Carry on Jon di RB.... Che dire?
Ribadisco, 13 è musicalmente (orecchiabilmente?) superiore a Now what. Stop.
Eh beh, di fronte a queste argomentazioni come possiamo opporci?
Sono troppo solide e circostanziate... datemi un cestino, che butto subito ?!
non potrei guardarmi allo specchio domattina.
Sul paragone crudele, ci sto e di brutto.
Carry On, Jon - dolorosamente - a me pare un pezzo fatto
perché si doveva... qualcuno ne ha fatto anche notare la mancanza di originalità
(e anche nel titolo non è che ci siamo sprecati, dai Dream Theater in su).
I tempi di Weiss Heim, ma anche di Play Minstrel Play sono piuttosto lontani...
Above and Beyond invece ha un testo da brividi, solenne ma malinconica,
come una pioggia al 16 di Agosto (indovinate che tempo fa qui oggi?),
rinfresca l'aria, ma intristisce un po'.
Non è che se un pezzo è lento, è necessariamente ispirato.
Hai accusato Morse di fare una cascata di note e basta, il pezzo di Blackmore
forse non ha una cascata di note, ma l'ispirazione per me latita.
E non è che se un pezzo non ha l'assolo di chitarra o il riffone aggressivo,
lo buttiamo nel cesso. Almeno, per i Purple del 2013 è così - ma forse non solo nel 2013,
le parole Anyone's Daughter vi dicono qualcosa? -
e con tutto il rispetto per i Sabbath che comunque hanno fatto un bel disco:
e c'è chi sa apprezzare, come segno di una band in continua evoluzione, piaccia o no.
Poi - so di essere in minoranza in questa osservazione -
ci sono pezzi che vanno ascoltati anche
per le parole e Above and Beyond è proprio una di quelle.
Non potrò mai amare Steve Morse più di Ritchie Blackmore,
perché Blackmore ha segnato profondamente la mia crescita musicale da 14enne,
ma il Sig. Morse ha uno spessore musicale a quasi 60 anni che ne fa un numero 1 assoluto.
Poi lo so benissimo che è musica solitamente difficile, poco fruibile
e quindi capisco benissimo che a partner e prole non piaccia
(ok ok sono stato un po' ironico sopra)
ma sono abbastanza convinto che se mettessi in auto anche i concerti per violino di Mozart
suonati da Uto Ughi potrebbero avere una reazione simile.
Eppure si tratta di Musica vertice.
Ieri ho messo su Mechanical Frenzy della Steve Morse Band dall'album Split Decision
che ha ormai i suoi anni (più di 10), per me ha lo stesso impatto che ha avuto
la prima volta che l'ho sentito. Una bomba musicale aggressiva e cerebrale al tempo stesso! Mamma mia che roba!
Alex