Una recensione di Now What?!

L'album dei Deep Purple del 2013 e il successivo tour mondiale

Moderatori: Fabio, numero2

Regole del forum

Clicca per leggere le Regole del Forum. L'importante comunque è: no insulti; no razzismo; no politica; no link a materiale protetto da copyright, bootleg compresi. Leggi anche le Domande Frequenti (FAQ) prima di postare. Nuovo nel forum? Presentati qui!

Una recensione di Now What?!

da dagliStates » mercoledì 12 giugno 2013, 23:25

Dunque, ho invocato tutti i forumisti ad argomentare. Ecco, partiamo da questa recensione che ho trovato accompagnata dal Voto 6.

Voi che ne pensate?

Nei prossimi post, vi metto lo scambio di mail (non gentilissime,
soprattutto da parte mia) che ne e' venuto fuori)

http://www.ondarock.it/recensioni/2013_ ... owwhat.htm

<<Il solito mare di folla, tra chiacchiere, spintoni e un caffè, partecipa combattivo alla 300esima Fiera del disco; affari d’oro in vista, nonostante la crisi infinita. Prendete il banchetto lì in fondo a destra, pare abbia venduto un’edizione coreana, stampata in tre copie, di cui due difettose, di “Made in Japan”; si vocifera di 5.000 euro, ma potrebbero essere sterline. Cosa non si farebbe per abbracciare ancora una volta un vecchio mito del rock, per provare a sentire sulla propria pelle i sapori, i rumori di un’epoca magari mai vissuta sul serio, o magari sì e allora che bello ritornare indietro, quando la musica giovanile doveva ancora edificare una buona parte della propria leggenda.

Cosa sarebbero disposti a dare in cambio i vecchi draghi del bel tempo che fu per non apparire come foto ingiallite da conservare dentro un comodino? I Deep Purple sono tornati da quelle notti di mezza estate giapponesi oltre 40 anni fa, sono avvezzi al tributo e ai complimenti, diplomaticamente britannici si prestano alla stretta di mano, al pasticcio di pennarello e ai flash di rito, ma vorrebbero andare oltre “Black Night” e “Smoke On The Water”. Sono stati avvisati da una voce fuori campo: impossibile ragazzi (ehm… ), quello è materiale prezioso, un diamante dai contorni perfetti, fare finta di niente sarebbe come ripudiare un genitore. Ah, visto che ci siete, piazziamo le solite 35-40 date in giro per il globo? Non c’è bisogno di un disco nuovo, tanto nessuno vuole ascoltarlo, e poi non sapremo come allestire uno straccio di promozione.

E invece no, pare abbia gridato (si fa per dire) Ian Gillan. Così, a otto anni di distanza dall’ultimo parto discografico, "Rapture Of The Deep", ma soprattutto a diciasette dall’ultimo realmente ascoltato da qualcuno (“Purpendicular”, l’ennesimo nuovo start, e non era niente male), i tipi hanno deciso di dare un taglio alla pur remunerativa e piacevole routine, tour, viaggi, cene, tutti i comfort, bella vita sì, ma quando è troppo è troppo?! Prima mossa: chiamare alla regia il signor Bob Ezrin, proprio lui, l’ingegnere dietro i successoni di Alice Cooper, Kiss, proprio lui, il signore a cui Roger Waters chiese più di un consiglio nel tentativo, poi riuscito innumerevoli volte, di scavalcare il muro più ostico di tutti i tempi. Seconda mossa: cerchiamo di fare una cosa dignitosa cosicché la dovuta dedica al compianto John Lord non appaia come una battuta di cattivo gusto.

E ora che si fa? Una domanda ricca di auto humor british che i cinque vegliardi hanno provato a trasformare in urlo di guerra. Il risultato non profuma di ruggito ma neanche di strozzature disperate da relitti giunti all’ultima spiaggia. I tizi rimangono sempre degli abili mestieranti. E allora, ecco serviti undici brani, più una bonus track per i più affezionati spendaccioni, con i quali rileggere uno stile che fece proseliti ovunque, tra blues, memorie sinfoniche, ammiccamenti pop. E, con un po’ di pazienza, anche stavolta qualche cartolina potrebbe essere conservata (ma occhio al prossimo trasloco): il singolo “Hell To Pay” è una discreta canzonaccia dotata di un certo vigore, con Gillan che riesce a non cadere nella caricatura, Paice e Glover che macinano, Steve Morse che, come al solito, non ha eguali nell’utilizzo dei cromatismi in chiave ritmica, Don Airey che offre la migliore imitazione di Lord; “Body Line” che approccia la materia Purple in chiave fusion, alla Toto modello “Rosanna”, con l’incipit di Paice travestito da Jeff Porcaro, un ritornello dal sapore Aor, tutto molto agile e fresco, nonostante i modelli di riferimento; “Above And Beyond”, dall’andatura compassata, quasi recitata, salvo le classiche impennate, con le tastiere gustosamente seventies, approdo facile ma anche piacevole; “Uncommon Man”, l’omaggio atteso al baffo che non c’è più, sette minuti di orchestrazioni prog che a metà dell’opera si rifanno al vecchio spartito di “Fanfare For The Common Man”, senza però mai apparire grossolani; anche questo può essere visto come un traguardo superato, come pure quello di aver scongiurato, per l’ennesima volta, il più volte annunciato tour nei migliori ospizi del globo.>>
I would without hubris be able to say that Made In Japan is the best live album ever made. . . It’s a band on fire, isn’t it? (Jon Lord)
Avatar utente
Highway star
Highway star
 
Messaggi: 2553
Iscritto il: venerdì 7 agosto 2009, 21:33

Re: Una recensione di Now What?!

da dagliStates » mercoledì 12 giugno 2013, 23:27

Non avendo io la cultura musicale di DanieleZ che invoco come critico musicale
dell'universo, preso dal giramento di coglioni ho scritto questo all'autore della recensione:

<<
Egr. Dott. XXXX,

la sua recensione di Now What?! e' davvero un esercizio di giornalismo scarsotto,
mi spiace.

Chissa' come saranno le sue recensioni a 68 anni, in qualche simpatico ospizio.
Nella spasmodica attesa di avere una risposta, mi balocco con un disco
che e' favoloso sotto molti punti di vista. Ok, sono un fan.
Ma chiunque con un po' di cultura prog-rock avrebbe sottolineato
Apres Vous e il suo intermezzo strumentale che porta le atmosfere live in un CD in studio.
Quale gruppo rock di giovani potrebbe farlo oggi?

Ah, per sua informazione, la canzone dedicata a Jon Lord
e' proprio Above and Beyond (ma voi giornalisti non sareste tenuti al fact checking?).
Questo giustifica la sua "andatura compassata", per cosi' dire.

Un voto alla sua recensione: 4.5.
Consoliamoci con il suo 6 a Now What.

Forse e' meglio che lei si dedichi ai Moda'.

Distinti saluti
>>
I would without hubris be able to say that Made In Japan is the best live album ever made. . . It’s a band on fire, isn’t it? (Jon Lord)
Avatar utente
Highway star
Highway star
 
Messaggi: 2553
Iscritto il: venerdì 7 agosto 2009, 21:33

Re: Una recensione di Now What?!

da dagliStates » mercoledì 12 giugno 2013, 23:29

Ecco la risposta del giornalista: ironica, sta al gioco.

Ci sarebbe una mia controrisposta, ma ve la risparmio.

Voi che ne pensate?

<<
Gentile Alessandro,

mi perdoni il ritardo della risposta.

Ritengo che la sua irritazione sia stata causata prima di tutto da un equivoco, ovvero credere, non solo che il nuovo Purple non mi sia piaciuto, ma che addirittura mi possa essere preso gioco di loro e quindi degli stessi affezionati tifosi.

Non è così, ho trovato il lavoro artisticamente dignitoso e formalmente ben realizzato. Certo, non ho riscontrato in esso i segnali del clamoroso capolavoro, ma penso che il mio pensiero sia da ricondurre alla classica galleria dei giudizi/gusti personali.

Il riferimento, evidentemente ironico, all'ospizio si riferisce al pensiero collettivo che vede Gillan e soci come dei vegliardi mestieranti dediti al rinvio forzato e inutile dell'età pensionabile, non mi dica che non se ne è mai accorto...

Magari non la troverà una strategia interessante e/o onesta, ma quando mi accingo a raccontare un'opera musicale mi piace girarci intorno, costruirci una storia, rendere sempre differente l'esperienza del possibile lettore, non certo deriderne le mosse. Anche per questo ho preferito attribuire a Uncommon Man la palma del tributo, pensando e sperando che fosse questo il riferimento al povero John Lord, musicista notevole e non comune.

Ah, se ho scelto di recensire Now What?! è perché anche io sono un vecchio ammiratore degli uomini di Fireball.

Grazie per il feedback, anche se in fondo (nel senso di ultima riga :-)))) non proprio simpaticissimo.

Distinti saluti anche da parte mia.

Davide
>>
I would without hubris be able to say that Made In Japan is the best live album ever made. . . It’s a band on fire, isn’t it? (Jon Lord)
Avatar utente
Highway star
Highway star
 
Messaggi: 2553
Iscritto il: venerdì 7 agosto 2009, 21:33

Re: Una recensione di Now What?!

da Fabio » mercoledì 12 giugno 2013, 23:37

Avresti dovuto fargli notare che ha anche sbagliato a scrivere Jon Lord. Sono d'accordissimo con te, lo stile di scrittura è quanto di più irritante ci possa essere. E' uno dei motivi per cui, quando sento la dicitura "critico musciale", arriccio il naso e mi schiero con Frank Zappa.
E' davvero uno stile da finto sapientone che non sopporto.
Thank you Ronnie, thank you so much.
Avatar utente
Moderatore
 
Messaggi: 6484
Iscritto il: domenica 2 novembre 2003, 12:09
Località: Somewhere Over The Rainbow

Re: Una recensione di Now What?!

da dagliStates » mercoledì 12 giugno 2013, 23:52

Fabio ha scritto:Avresti dovuto fargli notare che ha anche sbagliato a scrivere Jon Lord. Sono d'accordissimo con te, lo stile di scrittura è quanto di più irritante ci possa essere. E' uno dei motivi per cui, quando sento la dicitura "critico musciale", arriccio il naso e mi schiero con Frank Zappa.
E' davvero uno stile da finto sapientone che non sopporto.




Era sparare sulla croce rossa :)

Frank Zappa: +2
I would without hubris be able to say that Made In Japan is the best live album ever made. . . It’s a band on fire, isn’t it? (Jon Lord)
Avatar utente
Highway star
Highway star
 
Messaggi: 2553
Iscritto il: venerdì 7 agosto 2009, 21:33

Re: Una recensione di Now What?!

da Purplerock » giovedì 13 giugno 2013, 9:05

Da non scordare a proposito di "critici musicali" il mio post di qualche anno fa in cui Smoke on the water era attribuita ai Pink Floyd...roba da gatti nei denti!!!! :lol:
I Deep Purple non fanno rock....i Deep Purple SONO il rock!!
Avatar utente
Speed King
Speed King
 
Messaggi: 973
Iscritto il: sabato 18 agosto 2007, 7:48
Località: Livorno

Re: Una recensione di Now What?!

da RatBatBlue95 » giovedì 13 giugno 2013, 9:24

Mamma mia. :roll:
Ma come si fa a scrivere e soprattutto pubblicare "recensioni" del genere. Probabilmente anche uno come me avrebbe fatto meglio.
Totalmente confusa, per niente fluida e scorrevole, vorrebbe comunicare ma non riesce ad informare relativamente alla qualità intrinseca al disco. Inoltre, vorrebbe mostrarsi amaramente ironica verso il finale ma il recensore compie un autentico buco nell'acqua, ed anzi risulta fastidioso. Il voto, poi, sembra un contentino, messo lì per far felici un po' tutti.
Mah... :doubt:
Hai fatto bene, benissimo a rispondergli, Alex. :wink:
A volte, la migliore musica è il silenzio... diciamo.
Avatar utente
Super trouper
Super trouper
 
Messaggi: 1438
Iscritto il: lunedì 2 agosto 2010, 16:03
Località: Taranto

Re: Una recensione di Now What?!

da dipparl » giovedì 13 giugno 2013, 12:08

Scrivi "John Lord"? Allora io manco argomento, ti dico "Inkulet" e finisce lì.
Non si dice "La copertina di In Rock sembra Mount Rushmore"
si dice "Mount Rushmore sembra la copertina di In Rock"

http://www.flickr.com/photos/alepurple
Avatar utente
Amministratore
 
Messaggi: 11465
Iscritto il: martedì 2 marzo 2004, 21:59
Località: Weiss Heim

Re: Una recensione di Now What?!

da purpleangel » giovedì 13 giugno 2013, 12:14

2 considerazioni

1- la recensione è scadente, il tono da presa per il culo è sicuramente poco elegante e scredita il giudizio del recensore
2 - allo stempo tempo però bisogna rendersi conto che al di fuori dell'universo fan non è sicuramente l'unico a vederla così
Avatar utente
Too much is not enough
Too much is not enough
 
Messaggi: 6028
Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2003, 15:55
Località: Roma

Re: Una recensione di Now What?!

da DanieleZ » giovedì 13 giugno 2013, 14:16

Bah, la mia impressione è che il disco gli sia anche piaciuto, ma siccome non è cool parlare bene del nuovo Deep Purple, a maggior ragione su un sito del genere, l'ha messa giù con un'ironia sopra le righe e un po' gratuita, tanto per mettere le mai avanti. Il problema è essenzialmente suo, insomma.
Ecco, fondamentalmente, e chi se ne incula.
perepepè
Avatar utente
Seventh heaven
Seventh heaven
 
Messaggi: 4177
Iscritto il: venerdì 13 maggio 2005, 21:46
Località: Verona - Italia

Re: Una recensione di Now What?!

da dipparl » giovedì 13 giugno 2013, 15:00

purpleangel ha scritto:2 considerazioni

1- la recensione è scadente, il tono da presa per il culo è sicuramente poco elegante e scredita il giudizio del recensore
2 - allo stempo tempo però bisogna rendersi conto che al di fuori dell'universo fan non è sicuramente l'unico a vederla così



Sicuramente vero il punto 2, però come tu stesso dici c'è un punto 1 che infastidisce non poco...

Comunque, guardiamo e passiamo...
Non si dice "La copertina di In Rock sembra Mount Rushmore"
si dice "Mount Rushmore sembra la copertina di In Rock"

http://www.flickr.com/photos/alepurple
Avatar utente
Amministratore
 
Messaggi: 11465
Iscritto il: martedì 2 marzo 2004, 21:59
Località: Weiss Heim

Re: Una recensione di Now What?!

da fabio q » giovedì 13 giugno 2013, 15:11

dagliStates ha scritto:Non avendo io la cultura musicale di DanieleZ che invoco come critico musicale
dell'universo, preso dal giramento di coglioni ho scritto questo all'autore della recensione:

<<
Egr. Dott. XXXX,

la sua recensione di Now What?! e' davvero un esercizio di giornalismo scarsotto,
mi spiace.

Chissa' come saranno le sue recensioni a 68 anni, in qualche simpatico ospizio.
Nella spasmodica attesa di avere una risposta, mi balocco con un disco
che e' favoloso sotto molti punti di vista. Ok, sono un fan.
Ma chiunque con un po' di cultura prog-rock avrebbe sottolineato
Apres Vous e il suo intermezzo strumentale che porta le atmosfere live in un CD in studio.
Quale gruppo rock di giovani potrebbe farlo oggi?

Ah, per sua informazione, la canzone dedicata a Jon Lord
e' proprio Above and Beyond (ma voi giornalisti non sareste tenuti al fact checking?).
Questo giustifica la sua "andatura compassata", per cosi' dire.

Un voto alla sua recensione: 4.5.
Consoliamoci con il suo 6 a Now What.

Forse e' meglio che lei si dedichi ai Moda'.

Distinti saluti
>>

Hai fatto bene a rispondergli così.
Solita recensione approssimativa, scarsa e per giunta da sapientone che prende per il culo, si pensava forse di fare il simpatico??
Poi sarò di parte, ma si può dare a Now What?! solo 6???
Vattene a casa.
Drinking, smoking and messing around with women...
Avatar utente
Too much is not enough
Too much is not enough
 
Messaggi: 5614
Iscritto il: domenica 22 febbraio 2009, 0:17
Località: Roma

Re: Una recensione di Now What?!

da purpleangel » giovedì 13 giugno 2013, 16:26

dipparl ha scritto:
purpleangel ha scritto:2 considerazioni

1- la recensione è scadente, il tono da presa per il culo è sicuramente poco elegante e scredita il giudizio del recensore
2 - allo stempo tempo però bisogna rendersi conto che al di fuori dell'universo fan non è sicuramente l'unico a vederla così



Sicuramente vero il punto 2, però come tu stesso dici c'è un punto 1 che infastidisce non poco...

Comunque, guardiamo e passiamo...


certo, però chi si infastidisce tanto dovrebbe poi pesare anche un attimo le parole quando si criticano altri gruppi..se no 2 pesi e 2 misure non mi sembra giusto. vedi le critiche fatte da altri utenti nel topic su blackmore..
Avatar utente
Too much is not enough
Too much is not enough
 
Messaggi: 6028
Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2003, 15:55
Località: Roma

Re: Una recensione di Now What?!

da fabio q » giovedì 13 giugno 2013, 17:42

purpleangel ha scritto:
dipparl ha scritto:
purpleangel ha scritto:2 considerazioni

1- la recensione è scadente, il tono da presa per il culo è sicuramente poco elegante e scredita il giudizio del recensore
2 - allo stempo tempo però bisogna rendersi conto che al di fuori dell'universo fan non è sicuramente l'unico a vederla così



Sicuramente vero il punto 2, però come tu stesso dici c'è un punto 1 che infastidisce non poco...

Comunque, guardiamo e passiamo...


certo, però chi si infastidisce tanto dovrebbe poi pesare anche un attimo le parole quando si criticano altri gruppi..se no 2 pesi e 2 misure non mi sembra giusto. vedi le critiche fatte da altri utenti nel topic su blackmore..

vabbè nessuno ha detto che blackmore è da ospizio
Drinking, smoking and messing around with women...
Avatar utente
Too much is not enough
Too much is not enough
 
Messaggi: 5614
Iscritto il: domenica 22 febbraio 2009, 0:17
Località: Roma

Re: Una recensione di Now What?!

da fdr » giovedì 13 giugno 2013, 19:04

dipparl ha scritto:Scrivi "John Lord"? Allora io manco argomento, ti dico "Inkulet" e finisce lì.


Post del mese!
(Vediamo se e cosa scriverà del nuovo dei Sabbath...)
Super trouper
Super trouper
 
Messaggi: 1486
Iscritto il: mercoledì 22 agosto 2007, 15:40
Località: Verona

Re: Una recensione di Now What?!

da dagliStates » giovedì 13 giugno 2013, 20:17

fdr ha scritto:
dipparl ha scritto:Scrivi "John Lord"? Allora io manco argomento, ti dico "Inkulet" e finisce lì.


Post del mese!
(Vediamo se e cosa scriverà del nuovo dei Sabbath...)



Il bergamasco di dipparl e' sempre cosa buona e giusta.

Sui Black Sabbath so cosa pensa perche' il rapporto epistolare
fra me e il giornalista e' proseguito con toni anche di sano e reciproco sfotto'
(ha anche corretto Jon)...

Io sui Black Sabbath di 13 non dico molto, ho ascoltato solo
God IS Dead (Ma Guccini ei Nomadi avranno chiesto i diritti????)
e confesso che si possono avere due punti di vista:
1) GRANDI, sono sempre loro
2) CHE BALLE, suonano ancora come se fossero negli anni '70, dite loro
almeno che nel frattempo e' crollato il muro di Berlino...

Ai posteri l'ardua sentenza, io codardamente non mi esprimo
per non avere una tonnellata di insulti 8)

Alex
I would without hubris be able to say that Made In Japan is the best live album ever made. . . It’s a band on fire, isn’t it? (Jon Lord)
Avatar utente
Highway star
Highway star
 
Messaggi: 2553
Iscritto il: venerdì 7 agosto 2009, 21:33

Re: Una recensione di Now What?!

da dagliStates » giovedì 13 giugno 2013, 20:23

purpleangel ha scritto:
certo, però chi si infastidisce tanto dovrebbe poi pesare anche un attimo le parole quando si criticano altri gruppi..se no 2 pesi e 2 misure non mi sembra giusto. vedi le critiche fatte da altri utenti nel topic su blackmore..


visto che ho aperto il topic e ho risposto alla recensione, immagino tu stia parlando di me...

Boh, io ho il massimo rispetto per chi ama i Blackmore's Night,
se passassero da Atlanta andrei a vederli...
Ma la musica che fanno - che ascoltato con entusiasmo
nei primi 4 o 5 CD, adesso mi annoia un po'.

Il pezzo su Jon Lord sembra un'occasione sprecata...
Non ho mai parlato di ospizio, credo sia piu' opportuno parlare
di figa come causa scatenante del tutto.
E di fronte alla suddetta, noi maschietti stiamo tutti zitti, perche' se a 68
anni una gnocca come Candice ci si struscera' addosso,
facciamo poco i superiori: altro che vestirsi da menestrelli medievali,
saremmo tutti in mano al Master of Puppets :lol:

Massima comprensione (invidia?) per Riccardino Neropiu
I would without hubris be able to say that Made In Japan is the best live album ever made. . . It’s a band on fire, isn’t it? (Jon Lord)
Avatar utente
Highway star
Highway star
 
Messaggi: 2553
Iscritto il: venerdì 7 agosto 2009, 21:33

Re: Una recensione di Now What?!

da drago » giovedì 13 giugno 2013, 20:37

Il parere del critico musicale, al di là della "ridondanza", vale quanto quello di un qualsiasi appassionato; c'è che diffonde le proprie opinioni su webzine, chi sui media ( radio, TV, carta stampata); ciò che si chiede ad un RE-CENSORE è che le informazioni sia corrette al di là del proprio punto di vista; pur con qualche imprecisione non mi pare che Mr. Sechi sia irriverente nonostante tiri in ballo un inesistente tour nei migliori ospizi del mondo...parlano le vendite e le presenza ai concerti...come dice Glover i Purple esisteranno finchè il pubblico lo vorrà è per per dirla alla Lord i critici musicali sono un necessario complemento all'industria discografica o a ciò che ne rimane...
Avatar utente
Highway star
Highway star
 
Messaggi: 2239
Iscritto il: mercoledì 17 novembre 2004, 11:28

Re: Una recensione di Now What?!

da dagliStates » giovedì 13 giugno 2013, 22:09

drago ha scritto:Il parere del critico musicale, al di là della "ridondanza", vale quanto quello di un qualsiasi appassionato; c'è che diffonde le proprie opinioni su webzine, chi sui media ( radio, TV, carta stampata); ciò che si chiede ad un RE-CENSORE è che le informazioni sia corrette al di là del proprio punto di vista; pur con qualche imprecisione non mi pare che Mr. Sechi sia irriverente nonostante tiri in ballo un inesistente tour nei migliori ospizi del mondo...parlano le vendite e le presenza ai concerti...come dice Glover i Purple esisteranno finchè il pubblico lo vorrà è per per dirla alla Lord i critici musicali sono un necessario complemento all'industria discografica o a ciò che ne rimane...



beh, secondo me le imprecisioni non sono secondarie (vedi fantastico commento di dipparl),
un minimo di controllo le avrebbe filtrate e resa piu' credibile la recensione....
I would without hubris be able to say that Made In Japan is the best live album ever made. . . It’s a band on fire, isn’t it? (Jon Lord)
Avatar utente
Highway star
Highway star
 
Messaggi: 2553
Iscritto il: venerdì 7 agosto 2009, 21:33

Re: Una recensione di Now What?!

da purpleangel » venerdì 14 giugno 2013, 15:02

dagliStates ha scritto:
purpleangel ha scritto:
certo, però chi si infastidisce tanto dovrebbe poi pesare anche un attimo le parole quando si criticano altri gruppi..se no 2 pesi e 2 misure non mi sembra giusto. vedi le critiche fatte da altri utenti nel topic su blackmore..


visto che ho aperto il topic e ho risposto alla recensione, immagino tu stia parlando di me...

Boh, io ho il massimo rispetto per chi ama i Blackmore's Night,
se passassero da Atlanta andrei a vederli...
Ma la musica che fanno - che ascoltato con entusiasmo
nei primi 4 o 5 CD, adesso mi annoia un po'.

Il pezzo su Jon Lord sembra un'occasione sprecata...
Non ho mai parlato di ospizio, credo sia piu' opportuno parlare
di figa come causa scatenante del tutto.
E di fronte alla suddetta, noi maschietti stiamo tutti zitti, perche' se a 68
anni una gnocca come Candice ci si struscera' addosso,
facciamo poco i superiori: altro che vestirsi da menestrelli medievali,
saremmo tutti in mano al Master of Puppets :lol:

Massima comprensione (invidia?) per Riccardino Neropiu


Anche :P no vabbè era un discorso abbastanza generale.
comunque non fare il codardo sui black sabbath
Avatar utente
Too much is not enough
Too much is not enough
 
Messaggi: 6028
Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2003, 15:55
Località: Roma

Re: Una recensione di Now What?!

da dagliStates » venerdì 14 giugno 2013, 18:21

purpleangel ha scritto:
Anche :P no vabbè era un discorso abbastanza generale.
comunque non fare il codardo sui black sabbath



Aprite un topic apposito e mi esporro' al pubblico ludibrio,
cosi' mi attirero' io tutti gli insulti , ok ?

Dopotutto it feels so good to be afraid

:lol: :lol: :lol:
I would without hubris be able to say that Made In Japan is the best live album ever made. . . It’s a band on fire, isn’t it? (Jon Lord)
Avatar utente
Highway star
Highway star
 
Messaggi: 2553
Iscritto il: venerdì 7 agosto 2009, 21:33

Re: Una recensione di Now What?!

da giuseppem. » venerdì 14 giugno 2013, 19:23

dagliStates ha scritto: Così, a otto anni di distanza dall’ultimo parto discografico, "Rapture Of The Deep", ma soprattutto a diciasette dall’ultimo realmente ascoltato da qualcuno (“Purpendicular”, l’ennesimo nuovo start, e non era niente male), i tipi hanno deciso di dare un taglio alla pur remunerativa e piacevole routine, tour, viaggi, cene, tutti i comfort, bella vita sì, ma quando è troppo è troppo?! >>



ma dc e pd e pd e dc (consigli per il voto...che avete capito :) ) ...ma ci crede a quello scrive sto qua? ...ma ...ma....no comment!

(sto qua è quello che ha scritto l'articolo ovvio)
InFinite life to Deep Purple!!!!
Lazy
Lazy
 
Messaggi: 102
Iscritto il: lunedì 20 agosto 2012, 17:37
Località: Koper

Re: Una recensione di Now What?!

da purpleangel » venerdì 14 giugno 2013, 20:20

dagliStates ha scritto:
purpleangel ha scritto:
Anche :P no vabbè era un discorso abbastanza generale.
comunque non fare il codardo sui black sabbath



Aprite un topic apposito e mi esporro' al pubblico ludibrio,
cosi' mi attirero' io tutti gli insulti , ok ?

Dopotutto it feels so good to be afraid

:lol: :lol: :lol:


il topic su 13 c'è ed io ho già scritto che non mi piace..
Avatar utente
Too much is not enough
Too much is not enough
 
Messaggi: 6028
Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2003, 15:55
Località: Roma

Re: Una recensione di Now What?!

da dagliStates » venerdì 14 giugno 2013, 20:30

purpleangel ha scritto:
dagliStates ha scritto:
purpleangel ha scritto:
Anche :P no vabbè era un discorso abbastanza generale.
comunque non fare il codardo sui black sabbath



Aprite un topic apposito e mi esporro' al pubblico ludibrio,
cosi' mi attirero' io tutti gli insulti , ok ?

Dopotutto it feels so good to be afraid

:lol: :lol: :lol:


il topic su 13 c'è ed io ho già scritto che non mi piace..



ok, scusa... sto per lasciare il Brasile (ma domani faccio un giro a Copacabana e Ipanema)
e non saro' connesso a Internet (per vostra fortuna)
ma poi scrivo nel topic e scrivero' cose per cui mi insulterete, me lo sento....
I would without hubris be able to say that Made In Japan is the best live album ever made. . . It’s a band on fire, isn’t it? (Jon Lord)
Avatar utente
Highway star
Highway star
 
Messaggi: 2553
Iscritto il: venerdì 7 agosto 2009, 21:33

Re: Una recensione di Now What?!

da 1984 » mercoledì 26 giugno 2013, 12:15

..i recensori...mmmmah...che dire...manco a sprecarci 2 parole 2...il disco? no non è un capolavoro no...ma non riesci a staccartene..no non riesci a fartelo uscire dalla mente... la prima canzone mi ha spiazzato....un inizio sul piatto che ricorda Nick mason...e il refrain che entra e non ti molla più..l'hammond ruggisce paurosamente...e no...è "una semplice canzone" certo ma non riesce a staccarmisi dalla mente ...come tutto il resto più o meno...no non sarà un capolavoro...E STI CAZZI!!! A ME ME PIACE...ECCOME SE ME PIACE!!!
Child in time
Child in time
 
Messaggi: 364
Iscritto il: lunedì 21 settembre 2009, 9:13


Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite
cron