The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da purpleangel » martedì 29 settembre 2009, 22:21

boots ha scritto:Per purpleangel: hai citato giustamente Permanent Vacation e Pump. Ma ti ricordi come gli Aerosmith sono tornati veramente in auge? Ti sarebbe piaciuta una, che so, Smoke On The Water dei Run DMC featuring Deep Purple? :)
Ciao a tutti


Caro boots innanzitutto ti dico che é un piacere leggerti, queste discussioni sui ver..ehm..vecchi Deep Purple dovrebbero venire fuori piú spesso :wink:
Riguardo al tuo appunto ammetto candidamente che non sono proprio quello che storce il naso di fronte a certe operazioni, se é fatta bene (perché obiettivamente mi sembra che walk this way sia fatta bene) perché no? Peró, come per l'appunto dicevo, gli Aerosmith hanno azzeccato gli album successivi, fondamentali per mantenere l'auge ritrovata, mentre i Purple purtroppo no.
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da boots » martedì 29 settembre 2009, 22:49

Grazie purpleangel, ricambio con piacere. Gli Aerosmith hanno saputo cogliere l'attimo giusto, il rap iniziava ad andare per la maggiore ed il loro vecchio pezzo e l'attitudine della band si adattavano perfettamente a questo tipo di operazione. Per i Deep Purple ovviamente un progetto del genere non sarebbe stato nemmeno immaginabile. Loro hanno mantenuto una identità ben delineata ma di contro hanno dato l'impressione di arrivare sempre con 2-3 anni di ritardo, e qui mi riallaccio al pensiero di Lawyer. Tipo: ma non sarebbe stato meglio rivedere la MarkII riformata nel 1980-81 piuttosto che nell'84? Tanto prima o poi si sapeva che sarebbe successo... Magari anche Slaves And Masters (gran disco comunque per me), fosse stato pubblicato 2-3 anni prima (e con una produzione più solida aggiungo) poteva ottenere più consensi... chissà... La storia dei Deep Purple è costellata di errori di ogni tipo e sottovalutazioni, forse li amiamo anche per questo.
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da The Lawyer » mercoledì 30 settembre 2009, 14:57

boots ha scritto:Per Lawyer (ed anche per purpleangel): lo "Spaghetti Incident". Gillan, come spesso gli succede, sbaglia il collocamento temporale dell'episodio e sostiene che sia accaduto durante il tour americano del 1993. Il tour americano non c'è stato. Sembra invece che risalga alle date inglesi del 1987, quindi marzo. Nel backstage Blackmore trova del ketchup sul suo piatto di pasta, cosa a lui sgraditissima, e pensando subito male dà la colpa a Gillan, lo affronta a muso duro invitandolo anche a venire alle mani e prima ancora che Ian possa dire qualcosa Blackmore gli spiaccica il piatto in faccia. Gillan, che non c'entrava assolutamente niente (probabilmente era stato solo un errore al catering), si ritirò in buon ordine sostenendo di non voler far male al chitarrista ma nel suo camerino, frustrato, maturò, anche se solo per un attimo, l'idea di abbandonare la band. Questo in soldoni quanto sembra sia accaduto. Che poi possa aver influito in maniera decisiva ovviamente è tutto da dimostrare, certo non era un buon segnale.


Beh, evidenzia una reazione affrettata di Blackmore di sicuro e una presunzione di colpevolezza di Gillan che probabilmente nasconde già un po' di "crepe" dentro di se verso di lui, anche se i precedenti provocatori di Gillan, comunque c'erano.
Certo, guardando ai concerti successivi quel grande problema non sembrerebbe averlo creato mentre invece è dopo la rottura del dito da parte di Ritchie che qualcosa"si rompe" ... quasi che la forzata sosta abbia peggiorato e fatto uscire "della ruggine".
Però a questo punto .... res melius perpensa ... potrebbero essere due situazioni legate a filo comune comunque.

Il tuo pensiero su Machine Head-WDWTWA, In Rock-Fireball, Perfect Strangers-THOBL è in larga parte condivisibile. Trovo però totalmente irrealistico che il gruppo partisse dall'idea, come dici tu, di superare un "capolavoro", perchè siamo solo noi fans a dare questo tipo di giudizi, non la band. Ti assicuro che questo vale soprattutto per Blackmore, il principale compositore della band fino a prova contraria, uno che non si ricorda nemmeno se è uscito prima Burn o Stormbringer...
Quando invece parli di sviluppo compositivo, lì ti seguo volentieri.


Infatti è in questo senso che intendevo .... dare seguito al complesso di linea compositiva, di costruzione, di suono di scelta stilistica e di tipo di pezzi che caratterizzava l'episodio antecedente .... ovviamente sempre sotto il profilo artistico e non squisitamente razionale

Ed infatti THOBL doveva essere il "vero" album dei nuovi Deep Purple. Troppo facile avere successo con Perfect Strangers. Ricordo un profetico Glover che in una intervista promozionale per Perfect Strangers già era preoccupato per il dopo, perchè si rendeva perfettamente conto che il disco ed il tour sarebbero stati trainati non soltanto dalla qualità della musica quanto soprattutto dall'enfasi e dalla pubblicità della reunion. Diceva già allora molto chiaramente che il problema vero sarebbe stato mantenere quel prevedibile successo di Perfect Strangers, quando cioè il potere di attrarre il grande pubblico sarebbe venuto meno. In questa ottica THOBL doveva essere un album più progressivo che permettesse al gruppo di competere sul mercato di fine '80, quindi anche con i suoni di fine '80. E visto che si è parlato in questo topic di scarsa dedizione nella lavorazione del disco, io dico invece che è successo esattamente il contrario, solamente che il parto è stato molto più difficile ed elaborato rispetto al precedente con il risultato di appesantire notevolmente il prodotto finale ...


Sono totalmente d'accordo ... era il vero punto di svolta e .... essendo mezzo riuscito ha portato - in rapporto anche alle aspettative ed al successo del PSTour - ad un effetto caduta per delusione.

Quando parlo della disaffezione del pubblico americano mi riferisco già a THOBL perchè purtroppo il disco fu una notevole delusione dal punto di vista delle vendite, idem per Nobody's Perfect tanto che la Polydor li scaricò. Anche se non ai livelli di quello dell'85 il tour americano di THOBL si difese bene, fino ovviamente all'incidente occorso a Blackmore.
Il problema vero secondo me non va ricercato nella qualità della musica proposta nel corso della carriera quanto nella totale incapacità di saperla vendere e con essa saper vendere il proprio nome e la propria immagine.
Per purpleangel: hai citato giustamente Permanent Vacation e Pump. Ma ti ricordi come gli Aerosmith sono tornati veramente in auge? Ti sarebbe piaciuta una, che so, Smoke On The Water dei Run DMC featuring Deep Purple? :)
Ciao a tutti


Quasi su tutto d'accordo.
C'è da dire che questa soluzione era stata prefigurata da Blackmore proprio a fronte dell'esempio degli Aerosmith .... voleva introdurre uno scrittore "à la Desmond Child" per tentare di lanciare in U.S.A. i DP .... dimenticando però che sarebbe stata un'omologazione assolutamente arbitraria e sputtanante.

Aerosmith e Deep Purple nonsono lo stesso tipo di Hard Rock band. Non lo sono mai stati ed anche come attitudine e presenza.
Anzi, quasi l'uno l'opposto dell'altro: la scelta prefigurata da Blacksters forse sarebbe stata ancora peggiore dell'arrotondamento "à la Rainbow" operata con Slaves & Masters ed al ricorso alla Tamarrina Femminiella .... penso che on avrebbero solo perso definitivamente l'audience U.S.A., ma pure quella europea ...


P.S.
Complimenti Boots per l'impornta data alla discussione!! =D> =D> =D>
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da The Lawyer » mercoledì 30 settembre 2009, 15:04

boots ha scritto: Gli Aerosmith hanno saputo cogliere l'attimo giusto, il rap iniziava ad andare per la maggiore ed il loro vecchio pezzo e l'attitudine della band si adattavano perfettamente a questo tipo di operazione.
Per i Deep Purple ovviamente un progetto del genere non sarebbe stato nemmeno immaginabile. Loro hanno mantenuto una identità ben delineata ma di contro hanno dato l'impressione di arrivare sempre con 2-3 anni di ritardo, e qui mi riallaccio al pensiero di Lawyer. Tipo: ma non sarebbe stato meglio rivedere la MarkII riformata nel 1980-81 piuttosto che nell'84? Tanto prima o poi si sapeva che sarebbe successo... Magari anche Slaves And Masters (gran disco comunque per me), fosse stato pubblicato 2-3 anni prima (e con una produzione più solida aggiungo) poteva ottenere più consensi... chissà... La storia dei Deep Purple è costellata di errori di ogni tipo e sottovalutazioni, forse li amiamo anche per questo.


Quoto totalmente.
Mi trovo totalmente in ciò (un qualcosa del genere era emersa altresì parlando dei Rainbow Dio-Era, per i quali si evidenziava anche lì un ritardo di un paio di anni, pur nella loro immensità) ... ed in fondo è proprio il fascino dei DP.
Loro non sono una band "perfetta" (sottolineo le virgolette, visto che ovviamente per me i DP sono i migliori) come furono i Led Zeppelin sotto certi aspetti .... con un percorso artistico perfettamente sviluppato e formato e completato .... con un management intelligentissimo e capace di dare la politica migliore per lo sviluppo contemporaneo della loro creatività e del loro blasone.
Nei DP il fascino è anche il continuare a pensare "ah ... se fossero andati avanti ... ah se non avessero fatto così ... ah se fosse successo cosà ... ah ... se avessero incluso questo pezzo ... ah .... troppi pochi pezzi .... ah ... etc ...." .... la loro perfezione emerge proprio dalle loro imperfezioni e dai loro limiti ..... in questo senso ai nostri occhi .... sono molto più umani degli "Dei" e del loro Martello .....
Ultima modifica di The Lawyer il mercoledì 30 settembre 2009, 16:51, modificato 1 volta in totale.
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da boots » mercoledì 30 settembre 2009, 16:04

Ciao Lawyer, questo tuo ultimo intervento lo sposo totalmente. Pensa che volevo chiudere il mio precedente con una frase tipo: "altrimenti parleremmo su un forum dei Led Zeppelin, no?", il che non voleva sminuire dal punto di vista musicale il Dirigibile (ci mancherebbe!) quanto evidenziare proprio quell'aspetto che tu hai spiegato così bene. Ricordo che tempo fa sulla rivista inglese Classic Rock, il direttore - mi sembra Geoff Barton - basò la sua rubrica proprio su questo argomento Deep Purple-Led Zeppelin prescindendolo dall'aspetto squisitamente musicale. Ebbene, non credevo ai miei occhi ma parteggiò decisamente per i nostri - cosa incredibile considerata la simpatia che la stampa britannica non ha mai nascosto di avere nei confronti degli Zeppelin e l'antipatia nei confronti dei Purple, basando il suo giudizio proprio sulla maggiore "umanità" e "normalità" dei Deep Purple rispetto alla controparte.
Il resto del tuo intervento mi trova sostanzialmente d'accordo. Sugli Aerosmith in fondo la pensiamo alla stessa maniera, troppo diversi da tanti punti di vista rispetto ai Purple...
Su un'unica cosa dissento pienamente, permettimi, ed è quella del ridicolizzare Turner - facile capro espiatorio - ad ogni occasione ed il disco su cui ha cantato quasi come fosse un atto dovuto. L'ho già detto, per me Slaves and Masters è un gran disco con il notevole difetto di una produzione piatta (chi lo va a dire a Glover che ho già criticato tre sue produzioni? 8) ) Naturalmente a molti può non piacere o piacere meno degli altri dischi - idem per Turner - ma questo argomento secondo me meriterebbe si essere affrontato in modo più approfondito senza pregiudizi.
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da The Lawyer » mercoledì 30 settembre 2009, 16:34

boots ha scritto:Su un'unica cosa dissento pienamente, permettimi, ed è quella del ridicolizzare Turner - facile capro espiatorio - ad ogni occasione ed il disco su cui ha cantato quasi come fosse un atto dovuto. L'ho già detto, per me Slaves and Masters è un gran disco con il notevole difetto di una produzione piatta (chi lo va a dire a Glover che ho già criticato tre sue produzioni? 8) ) Naturalmente a molti può non piacere o piacere meno degli altri dischi - idem per Turner - ma questo argomento secondo me meriterebbe si essere affrontato in modo più approfondito senza pregiudizi.


La questione meriterebbe di riuppare un topic su S&M perchè ... in realtà ... musicalmente lo trovo un gran bel disco ... e fu l'impressione che ebbi fin dal primo ascolto ... almeno per un bel tot di pezzi.
In molte cose si vede lo stesso spirito che guidava (anche se poi con risultati non riusciti al 100%) HOBL, ovvero uno spirito per soluzioni e costruzioni musicali "diverse".

King Of Dreams l'ho subito trovata veramente deliziosa e non banale.
The Cut Runs Deep ... bella e cattiva .... si .... ma mi faceva subito dire ... "ah se l'avesse gestita Gillan"
Fire In The Basement .... bella ... ma un mix di Lazy ed Highway Star.
Poi Truth Hurts & Breakfast In Bed & Fortune Teller ... che secondo me evidenziano questo spirito progressivo ....
... ed il pezzo finale Wicked Ways .... classico ma fatto bene ....

Il punto debole era quella cover ... Too Much Is Not Enough che ho trovato veramente BRUTTA (il pezzo in sè) e Love Conquers All .... e poi ... la questione della produzione troppo rotonda e piatta .... e poi ... sì .. Turner con la sua voce e presenza.
Lo ammetto ..... e' un facile capro espiatorio ... vero ... però se le tirava dietro proprio. L'atteggiamento ed anche certe esibizioni live ... veramente in palese stonatura e contrasto con chi erano e cosa rappresenta(va)no i DP .... a mio modesto giudizio.

Un cantante che aveva senso nei Rainbow dopo che Blacksters si era fatto prendere dall'ossessione dell'hit AOR U.S.A., ma poi .... non per i DP e .. sì .. riprendendo quanto detto sopra ... anche oramai datato per lo sviluppo della musica del tempo quando venne chiamato a sostituire Gillan.

... e tutto ciò costituisce tuttora per me un complesso di limiti che sovrastano le cose buone e che mi impediscono di amare veramente questo disco.


P.S.
Altra giusta considerazione .... dovremmo forse un po' smitizzare pure la produzione di Glover ...
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da boots » mercoledì 30 settembre 2009, 17:06

Ok Lawyer, il tuo pensiero su Slaves And Masters e Turner adesso mi è più chiaro, esposto così posso accettarlo tranquillamente anche se non condividerlo nel suo insieme.
Se vuoi possiamo aprire anche un topic sulle produzioni di Bradford eh? 8)
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da The Lawyer » mercoledì 30 settembre 2009, 17:14

boots ha scritto:Se vuoi possiamo aprire anche un topic sulle produzioni di Bradford eh? 8)


Facciamolo su tutte le produzioni ... alla luce anche dei brani remix che girano per la rete ... ne avrei anche per Martin Birch a dire il vero ...
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da Purplerock » mercoledì 30 settembre 2009, 19:04

The Lawyer ha scritto:
boots ha scritto:Se vuoi possiamo aprire anche un topic sulle produzioni di Bradford eh? 8)


Facciamolo su tutte le produzioni ... alla luce anche dei brani remix che girano per la rete ... ne avrei anche per Martin Birch a dire il vero ...



Veramente a pensarci bene ce n'è per tutti, errori ne sono stati fatti tanti, e di occasioni mancate e di valutazioni assurde è piena la storia Purple.... ma in fondo nessun gruppo alla resa dei conti ha potuto dare quello che hanno dato loro in termini qualitativi sia come musicisti sia come canzoni, anche in quegli album definiti di second ordine e commercialmente fallimentari si nascondono delle perle di rara bellezza.... solamente siamo sempre li con il discorso..... bisogna saper vendere quello che si ha!!!! E loro su questo sono un vero disastro!!
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da Ranma » venerdì 2 ottobre 2009, 8:56

e pensare che a me THOBL piace un sacco :?
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da drumpurple » venerdì 2 ottobre 2009, 10:43

secondo me, WDWTWA è l'album dove,onestemente,c'è + rock'n'roll di tutti,i 3 precedenti erano pieni di hard'n'heavy,e questo ne faceva deicapolavori,ma who era rock n roll,puro,non penso che ai tempi di fireball si sarebbero inventati un bluesazzo come place in line,qui il blues e il rock n roll predominano, su THOBL,salverei solo dead or alive,mad dog,mitzie dupree,bad attitude,ma,x quel periodo musicale,questo disco avrebbe sicuramente meritato + successo... x me
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da nobody's home » venerdì 2 ottobre 2009, 17:43

The house of blue light l'ho sempre considerato un disco che sarebbe potuto essere migliore, non perchè contenga cattive idee, anzi, ma perchè non sono state sviluppate come si doveva.Ad esempio The spanish archeer è per me un piccolo capolavoro, di quelli però che non vengono nemmeno presi in considerazione dalla band che lo ha scritto(se non sbaglio non l'hanno praticamente mai suonata dal vivo!!). Per quel periodo , sono d'accordo che sia cmq un buon album, ma diciamo cosi, si poteva far uscire meglio la musica che vi è contenuta..inoltre mentre ad esempio in Perfect strangers la voce di Gillan esce forte e cristallina , qua non accade la stessa cosa..gli assoli di Blackmore sono potenzialmente molto buoni ma non ben definiti,..insomma ho sempre avuto l'impressione di un album tirato via ma non per questo privo di idee.
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da nobody's home » venerdì 2 ottobre 2009, 17:47

Cmq sia i due album hanno effettivamente delle analogie, principalmente perchè vengono dopo a due grandi album e perchè danno tutti e due l'idea che il gruppo non credesse più al 100% a quello che faceva.
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da drumpurple » venerdì 2 ottobre 2009, 20:14

nobody's home ha scritto:The house of blue light l'ho sempre considerato un disco che sarebbe potuto essere migliore, non perchè contenga cattive idee, anzi, ma perchè non sono state sviluppate come si doveva.Ad esempio The spanish archeer è per me un piccolo capolavoro, di quelli però che non vengono nemmeno presi in considerazione dalla band che lo ha scritto(se non sbaglio non l'hanno praticamente mai suonata dal vivo!!). Per quel periodo , sono d'accordo che sia cmq un buon album, ma diciamo cosi, si poteva far uscire meglio la musica che vi è contenuta..inoltre mentre ad esempio in Perfect strangers la voce di Gillan esce forte e cristallina , qua non accade la stessa cosa..gli assoli di Blackmore sono potenzialmente molto buoni ma non ben definiti,..insomma ho sempre avuto l'impressione di un album tirato via ma non per questo privo di idee.
Who do we think we are , son daccordo che è l'album più rock'n'roll dei Purple.Difficile ripetersi però dopo Machine head..


l'influenza di jon lord col blues,si sente x tutto WDWTWA,invece l'influenza elettronica in thobl non riesco bene a definire da chi possa venire,forse da gillan?,cmq quando ho comprato wdwtwa l'ho ascoltato,sono stato un minuto in silenzio per digerire tutto quel rock n roll,alla fine l'unica parola che sono riuscito a dire è stata "...MIIIIINCHIA!"
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da hogwash81 » sabato 3 ottobre 2009, 10:15

si, WDWTWA è un album sorprendente, di quelli che non ti aspetti, o all'epoca non ti saresti aspettato. personalmente lo ritengo meno ispirato dei tre precedenti ma comunque superiore a tutti gli album dalla reunion in poi, compreso perfect strangers, si può parlare di fiasco? non credo, la band è in uno sfolgorante stato di grazia ed esplora nuovi terreni, nuovi generi e nuove soluzioni, guidati soprattutto da gillan e lord. fai bene a parlare di rock n roll.
cosa gli manca? evidentemente un pò di tempo durante la realizzazione e una vacanza distensiva prima di essa. ma soprattutto un paio (sarebbero bastate) di zampate di blackmore, non perchè abbia avuto gli artigli consumati, ma perchè li ha tenuti volutamente retratti, sappiamo tutti di misteread, magari s'è tenuto in sacoccia anche qualcos'altro.
quando ascolto wdwtwa, penso "ammazza che album!!! se solo ci fosse stato uno, un solo brano in più targato blackmore..."
THOBL è, come è già stato detto, un album di ottime idee, al livello di perfect strengers o poco meno, ma sviluppate malissimo. andrebbe "semplicemente" :shock: ripensato, rielaborato e risuonato. ma i deep purple del 1985 non ci sono più, quindi ce lo teniamo così.
penso che il punto più alto dell'album sia mizdi dupree, difficile immaginarla migliore
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da nobody's home » sabato 3 ottobre 2009, 12:46

drumpurple ha scritto:
nobody's home ha scritto:The house of blue light l'ho sempre considerato un disco che sarebbe potuto essere migliore, non perchè contenga cattive idee, anzi, ma perchè non sono state sviluppate come si doveva.Ad esempio The spanish archeer è per me un piccolo capolavoro, di quelli però che non vengono nemmeno presi in considerazione dalla band che lo ha scritto(se non sbaglio non l'hanno praticamente mai suonata dal vivo!!). Per quel periodo , sono d'accordo che sia cmq un buon album, ma diciamo cosi, si poteva far uscire meglio la musica che vi è contenuta..inoltre mentre ad esempio in Perfect strangers la voce di Gillan esce forte e cristallina , qua non accade la stessa cosa..gli assoli di Blackmore sono potenzialmente molto buoni ma non ben definiti,..insomma ho sempre avuto l'impressione di un album tirato via ma non per questo privo di idee.
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l'influenza di jon lord col blues,si sente x tutto WDWTWA,invece l'influenza elettronica in thobl non riesco bene a definire da chi possa venire,forse da gillan?,cmq quando ho comprato wdwtwa l'ho ascoltato,sono stato un minuto in silenzio per digerire tutto quel rock n roll,alla fine l'unica parola che sono riuscito a dire è stata "...MIIIIINCHIA!"


L'influenza elettronica di The house of blue light temo che non sia stata imposta da nessuno, ma derivi dal condizionamento che avevano di dovere stare al passo con i tempi...insomma penso che la casa discografica ci abbia messo lo zampino..del resto negli anni 1970-73 i Deep purple dirigevano la musica, con la reunion di Perfect strangers cmq si sono bene reimposti con il loro modo di fare musica..con The house of blue light mi sembrano condizionati da dover sembrare più attuali(per il periodo)..e da qui il suono più elettronico.
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da Jon » sabato 7 novembre 2009, 23:47

Madonna ma io adoro "Chi ci crediamo di essere?" (come disse autoironicamente Ian Paice! xD)

... e pensare che Lord definì WDWTWA un "mucchio di merda"... :(
anche Blackmore non lo gradiva affatto e addirittura lui odiava a morte Fireball perchè diceva che era stato fatto tutto in studio e avevano provato pochissime volte...
.. l'ha definito "album di merda" eppure mi piace tantissimo anche quello!!! :cry:
(ovviamente lui intende dire che come album in sè non ha senso perchè non ci sono affatto delle "idee" che avrebbero motivo di essere incise e "scolpite" in un album, però........ però sti caxxi!! :mrgreen: )

riguardo alla casa dalle luci blu ammetto che ancora non l'ho sentito con attenzione o forse proprio per niente!! xD
infatti sto provvedendo subito..... a "procurarmelo"!!! :badgrin:
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da Ranma » giovedì 12 novembre 2009, 9:24

Jon ha scritto:anche Blackmore non lo gradiva affatto e addirittura lui odiava a morte Fireball perchè diceva che era stato fatto tutto in studio e avevano provato pochissime volte...
.. l'ha definito "album di merda" eppure mi piace tantissimo anche quello!!! :cry:


va beh.. dai a blackmore non piaceva nemmeno stormbringer :D
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da Jon » giovedì 12 novembre 2009, 23:34

Ranma ha scritto:
Jon ha scritto:anche Blackmore non lo gradiva affatto e addirittura lui odiava a morte Fireball perchè diceva che era stato fatto tutto in studio e avevano provato pochissime volte...
.. l'ha definito "album di merda" eppure mi piace tantissimo anche quello!!! :cry:


va beh.. dai a blackmore non piaceva nemmeno stormbringer :D
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Strombringer non si può sentì per me, apparte la tilte track e Soldier Of Fortune che comunque dopo un po' stanca... (a me)
... sono d'accordo con lui!! :mrgreen:
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da Raven Star » domenica 15 novembre 2009, 15:22

beh ma Blackmore non fa testo, nel periodo Stormbringer aveva già la testa per il progetto Rainbow. Secondo me invce "Stormbringer" è un bellissimo album.
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da Purplerock » domenica 15 novembre 2009, 17:10

Raven Star ha scritto:beh ma Blackmore non fa testo, nel periodo Stormbringer aveva già la testa per il progetto Rainbow. Secondo me invce "Stormbringer" è un bellissimo album.


Anche per me lo è....
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da GIORGIO.MARCATO » domenica 7 novembre 2010, 15:57

In queste due pagine ci sono degli interventi da incorniciare, specie un botta e risposta Boots-Lawyer che è pura goduria leggere.

THOBL, l'album che non ripetè PS, l'ultimo di Gillan prima dello split.
Suono ottuso, pochi e scontati assoli di Blackmore, batteria senza rullate spettacolari, organo Hammond scomparso o quasi, canzoni che non funzionano come Dead Or Alive, Strange Ways, Black and White o Call of the Wild. Disco delusione anche se ci sono Hard Lovin' Woman con un testo fenomenale e un gran groove, Bad Attitude che è la Bentley delle canzoni DP, The Unwritten Law con buone intenzioni ma anche un suono di batteria diascutibile, Mad Dog bella ma troppo semplicer per essere un pezzo dei Deep Purple. Ma soprattutto... non trovo Gillan. Eppure ci dà dentro come un ossesso, è aggressivo, attacca le parole con un furore superiore all'album precedente. Appena in Mitzi Dupree ritrovo il cantante che piace a me, pur in una canzone non ben rifinita e che qualcuno ridimensiona a demo.
Ian fa troppa fatica, voce troppo tirata, "secca". Dall'altro giorno ho deciso di togliermi una curiosità, mi sono messo a vedere, schitarrando sul mi cantino, con quali giri di note si era messo a combattere.. qualche piccola risposta l'ho trovata.
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da fabio q » domenica 7 novembre 2010, 19:55

La domanda mi sorge spontanea (anche se non capisco nulla di note): con quali note si è relazionato Gillan? Sono note alte per cui pressuppongono di andare in "alto" con la voce?

Mi ricordo che all'epoca Blackmore era entusiasta del lavoro di Gillan in quanto, essendo stato operato alle tonsille, aveva perso mezzo tono ma aveva acquisito più espressività, a detta del chitarrista.
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da gius » domenica 7 novembre 2010, 21:00

fabio q ha scritto:La domanda mi sorge spontanea (anche se non capisco nulla di note): con quali note si è relazionato Gillan? Sono note alte per cui pressuppongono di andare in "alto" con la voce?

Mi ricordo che all'epoca Blackmore era entusiasta del lavoro di Gillan in quanto, essendo stato operato alle tonsille, aveva perso mezzo tono ma aveva acquisito più espressività, a detta del chitarrista.


Se hai una chitarra, anche acustica ma accordata, ti puoi divertire come giorgio a verificare quali note "becca" Gillan. Sia ne primo periodo che in quelli successivi.
Per fare un esempio: mediamente Bon Scott cantava più alto di Gillan, pur con le dovute differenze stilistiche. Urli a parte ovviamente.
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Re: The House of the Blue Light=Who do We Think We Are anni '80?

da unknown » domenica 7 novembre 2010, 21:17

Trovo sia who do..che the house due album discreti e nulla più..
Il problema del primo è che è nato in un clima ostile e quello del secondo che è figlio della vaghezza.
Vaghezza che è la causa per la quale i Dp spesso hanno perso treni importanti.
I grandi gruppi non FANNO un genere i grandi gruppi SONO un genere.
I van halen non fanno hard rock fanno i Van Halen,così come gli zeppelin,i maiden,i queen,gli u2 e tanti altri.
Ma non gli Aerosmith i quali infatti non sono esattamente un gruppo classico bensì..(ed ecco per me la chiave di questo discorso)un gruppo "pesantemente" prodotto....
Gli Aerosmith sono stati praticamente sempre la creatura di John Kalodner al quale non interessava nulla creare un genere bensì cavalcare quelli già esistenti nel migliore dei modi..per vendere dischi...riprova ne è che gli Aerosmith sono ancora adesso molto airplayati al contrario di tutti i loro colleghi..perfino degli Ac/Dc..
La contraddizione di fondo dei Dp è Blackmore..il quale avrebbe molto probabilmente voluto essere americano,meno talentuoso,meno invadente da un punto di vista musicale e,decisamente,più aperto come carattere.
Ritchie ha sempre dichiarato che il suo sogno più grande sarebbe stato quello di sentire il postino fischiettare le sue canzoni..ora con tutta la buona volontà quale postino al mondo potrebbe fischiettare gates of babylon?
Ha provato a fare dei Rainbow un fm band più volte andando perfino a prendere i pezzi di Russ Ballard che però dal vivo tornavano sempre ad essere dei solidissimi pezzi di hard rock inglese...e c'ha provato anche con i deep..e per ben due volte....the house..e slaves..due dischi prodotti in maniera terribile da uno che non sapeva neppure da dove cominciare a fare dei Dp un prodotto Fm..perchè già con un produttore serio,vero(frank filipetti,ron nevison,kevin Elson..etc.etc.)sarebbe stato quasi impossibile..con Glover...figurarsi..
Il problema era proprio alla base,Ritchie sembra,per me ancora adesso,non essere capace di giudicare :
a)la musica che produce..
b) i musicisti con i quali lavora...
..Non ha mai scelto le persone giuste..(poi però ne tirava fuori il meglio)se non dopo assurdi giri..(l'ultima formazione dei rainbow poteva quasi andare bene per fare dell Fm rock..peccato che il chitarrista era inadeguato!doveva cambiare pure se stesso)..
In fondo prese Turner per Slaves per pigrizia...la stessa che lo portò a chiedere a Gillan di entrare nei rainbow..nel 1988 il mondo esplodeva di fenomenali cantanti di fm rock...lui ne prese uno appena discreto..e pretendeva di fare i Survivor con Jon Lord alle tastiere e Ian Paice alla batteria...
Io non considero Slaves un disco dei Purple ma the house si...perchè si sente molto il songwriting di glover e gillan intrappolato in una produzione orrida e nella volontà di essere alla moda..scordandosi che i Deep Purple dovevano essere i Deep Purple..anche nel 1987...
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