SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da Soldier Of Fortune » giovedì 21 gennaio 2010, 17:52

Questo è il passaggio sul modo in cui viene suonato il riff, che non ha nulla a che vedere comunque con la tonalita'

http://www.youtube.com/watch?v=9ttmg25OrbQ
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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da stefa38 » giovedì 21 gennaio 2010, 21:11

Amo i Black Sabbath per i riff di Tony Iommi, ma questa le batte tutte, a mio parere.

E' un pezzo di classe eccelsa, che conoscono anche glii eschimesi, magari in versione tarokka. :mrgreen:

(E non hanno nessuna idea di chi ne sia l'autore :badgrin: )
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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da GIORGIO.MARCATO » giovedì 21 gennaio 2010, 23:39

Un piccolo aneddoto, spero spiritoso, su questa canzone..

Credo fosse il 1988, fine agosto, tornavo con la mia Renault 305 GPL da Parigi e, appena fuori città, tirai su una coppia di autostoppisti, allora se ne vedevano ancora molti.
Erano di nazionalità bulgara e avevano esposto la loro "richiesta di itinerario" con un cartello "Lione".
Con lei, che era un'insegnante di inglese e francese, il dialogo fu abbastanza sciolto e continuo; lui, fisico da scaricatore di container, seduto dietro, non spiaccicò parola praticamente mai, perchè non parlava alcuna lingua straniera.

Dopo qualche ora di viaggio verso casa, mi venne in mente di mettere nello stereo una certa cassetta di colore azzurro, intitolata.. Made in Japan. (portavo sempre la "roba" con me...)

Ebbene.. appena parte la celeberrima presentazione di Gillan circa i fatterelli di Montreux, che inizia con "Is......a song......" il mio ospite bulgaro muto si rizza sul sedile, inarca la schiena e, prima che Ian pronunci le fatidiche parole, come se provenisse da un mondo lontanissimo, urla: SMOKE ON THE WATER!! DEEP PURPLE!!"

Mi girai esterrefatto..Un sorriso gli colò dalle labbra...e si rimise buono a guardare la strada.
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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da Jon » venerdì 22 gennaio 2010, 0:28

GIORGIO.MARCATO ha scritto:Ebbene.. appena parte la celeberrima presentazione di Gillan circa i fatterelli di Montreux, che inizia con "Is......a song......" il mio ospite bulgaro muto si rizza sul sedile, inarca la schiena e, prima che Ian pronunci le fatidiche parole, come se provenisse da un mondo lontanissimo, urla: SMOKE ON THE WATER!! DEEP PURPLE!!"

Mi girai esterrefatto..Un sorriso gli colò dalle labbra...e si rimise buono a guardare la strada.


AAAAAAAAA!!!!!!! Bellissimo, BELLISSIMO!!!! Immagine Immagine Immagine
Questi sono i momenti più belli sopratutto perchè inaspettati, porca miseria!!!
... scommetto che sta cosa te la sei goduta come un pazzo per tutta la canzone (e anche dopo ovviamente xD)

ma appunto, poi che è successo?! ti prego racconta che adoro queste cose!!! Immagine

(viva "l'amorrr"!! Immagine)

xD
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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da GIORGIO.MARCATO » venerdì 22 gennaio 2010, 0:33

Arrivammo insieme non a Lione ma a Verona, dove li accompagnai alla stazione.

E, naturalmente, regalai alla professoressa la cassetta azzurra.
Mi guardò incredula, sapeva che mi piaceva da morire (la cassetta) ma per fortuna in Italia ne vendevano ancora e allora ri-comprai:
la cassetta- il disco vinile oro - e, negli anni successivi, il cd...... :)

ma quell'urlo porpora dal profondo comunismo dell'est non l'ho più dimenticato, come vedi..
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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da ROXI76_99 » venerdì 22 gennaio 2010, 23:40

Quando si parla di "linguaggio universale"...... :lol:
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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da GIORGIO.MARCATO » sabato 23 gennaio 2010, 12:23

Eh sì...davvero :)
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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da Menestrello Cremisi » sabato 23 gennaio 2010, 16:22

boots ha scritto:Ho trovato Chitarre di settembre 1997. Dalle "Trascrizioni" di Mats Hedberg...

ciao, scusa se posso sembrare inopportuno, ma sullo styesso chitarre qualche pagina prima c'é la lunga biografia di Ritchie e mi pare si concluda il tutto con una frase di Glover che dice cose tipo: " ora che se n'è andato ho capito che.... etc etc.." hai mica per caso voglia di riportare qui tale frase?
grazie anticipate
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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da boots » sabato 23 gennaio 2010, 17:07

Non c'è problema. La frase di Glover riportata nell'articolo (di Max Mingardi) è questa: "Avevo visto Ritchie finalmente felice come non mai, e la cosa aveva portato beneficio a tutti noi. Ora però che se ne è andato ho capito che il suo carattere non gli permetterà mai di accasarsi, o anche solamente di mettersi quieto."
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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da Menestrello Cremisi » sabato 23 gennaio 2010, 21:05

boots ha scritto:Non c'è problema. La frase di Glover riportata nell'articolo (di Max Mingardi) è questa: "Avevo visto Ritchie finalmente felice come non mai, e la cosa aveva portato beneficio a tutti noi. Ora però che se ne è andato ho capito che il suo carattere non gli permetterà mai di accasarsi, o anche solamente di mettersi quieto."

perfetto, come me la ricordavo io stesso. grazie.
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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da GIORGIO.MARCATO » domenica 7 febbraio 2010, 21:47

In Smoke on the Water ho sempre trovato particolarmente indovinato l'ingresso progressivo degli strumenti..l'effetto era (è) esaltante.

chitarra
chitarra+charleston+hammond
chitarra+charleston+hammond+rullante
chitarra+charleston+hammond+rullante+basso
chitarra+charleston+hammond+rullante+basso+grancassa
chitarra+charleston+hammond+rullante+basso+grancassa+voce

Quando i Deep Purple hanno deciso quale dovesse essere il primo pezzo dell'album reunion, hanno scelto Knockin' at your back door. Si sono probabilmente “ricordati” del loro stile vincente e del loro primo minuto più famoso.
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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da ric18 » mercoledì 3 marzo 2010, 23:18

Dirò la mia anche se mi attirerò le ire di tutti...

Sarà che è da quando sono nella culla che la sento, sarà che l'hanno sputtanata in tutti i modi, sarà che ci ho lasciato le dita sulla chitarra per impararmela agli inizi ma per me non è né la canzone più bella dei Deep né quella che mi ha fatto innamorare di loro(per me fu highway star).

Per carità, bellissima canzone, ma per me un po' pompata... Molto meglio highway star secondo me che è il vero capolavoro dei deep, oltre alle varie space truckin, speed king, burn, child...
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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da fdr » mercoledì 3 marzo 2010, 23:49

Pensiero condivisibilissimo, non ti preoccupare! Resta il fatto che è un pezzo geniale: se non avesse avuto tutto quel successo probabilmente a noi fan piacerebbe di più! :D
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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da fabio q » giovedì 4 marzo 2010, 2:12

ric18 ha scritto:Dirò la mia anche se mi attirerò le ire di tutti...

Sarà che è da quando sono nella culla che la sento, sarà che l'hanno sputtanata in tutti i modi, sarà che ci ho lasciato le dita sulla chitarra per impararmela agli inizi ma per me non è né la canzone più bella dei Deep né quella che mi ha fatto innamorare di loro(per me fu highway star).

Per carità, bellissima canzone, ma per me un po' pompata... Molto meglio highway star secondo me che è il vero capolavoro dei deep, oltre alle varie space truckin, speed king, burn, child...


Rispetto la tua opinione, ci mancherebbe, ma trovo Smoke On The Water un pezzo fenomenale, a dimostrazione di come un riff tanto semplice possa aver scritto la STORIA DEL ROCK.
Ricordo che per un periodo, tra l'87 e l'88 in effetti mi aveva un pochino stancato, sempre presente ad ogni concerto.
Dopo questo breve periodo che mi aveva un po' annoiato, invece è subentrato il periodo definitivo che la potrei anche ascoltare 10 volte di seguito che mi esalta alla grande.
E' uno dei brani più riuscito nell'intera storia del rock, senza mezzi termini. 8)
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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da silvano » giovedì 4 marzo 2010, 11:42

eh sì, non sempre il pezzo più famoso di una band è anche il più bello: pensa a Paranoid per i Black Sabbath o All Right Now dei Free...
Tutto sommato però questi brani sono "sempliciotti" solo a posteriori, in realtà dietro alla loro creazione c'è il classico colpo di genio, quella scintilla che dà il la per edificare il brano perfetto: riff semplice ed efficace e ritornello vincente. In realtà sono i brani più difficili da comporre, ho sempre sostenuto che ci vuole più genialità a concepire una "Proud Mary" dei Creedence, che tutta la discografia dei Dream Theater :)
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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da Jon » giovedì 4 marzo 2010, 12:11

fabio q ha scritto:Rispetto la tua opinione, ci mancherebbe, ma trovo Smoke On The Water un pezzo fenomenale, a dimostrazione di come un riff tanto semplice possa aver scritto la STORIA DEL ROCK.
Ricordo che per un periodo, tra l'87 e l'88 in effetti mi aveva un pochino stancato, sempre presente ad ogni concerto.
Dopo questo breve periodo che mi aveva un po' annoiato, invece è subentrato il periodo definitivo che la potrei anche ascoltare 10 volte di seguito che mi esalta alla grande.
E' uno dei brani più riuscito nell'intera storia del rock, senza mezzi termini. 8)


E sì, straquoto in pieno!!! 8)
soprattutto la parte in grassetto, c'è quel periodo che ti stufa e ne hai la nausea...
poi, passa questa "sorta di crisi" e ti rendi conto che potresti ascostarla per sempre!!
(vabbè, nell'88 io ero appena nato quindi quotando il "breve periodo" mi riferisco a qualche anno fa!! :mrgreen:)

... quotazzo anche sull'ultima affermazione!! 8)
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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da PurpleMely » giovedì 4 marzo 2010, 14:41

silvano ha scritto:eh sì, non sempre il pezzo più famoso di una band è anche il più bello: pensa a Paranoid per i Black Sabbath o All Right Now dei Free...
Tutto sommato però questi brani sono "sempliciotti" solo a posteriori, in realtà dietro alla loro creazione c'è il classico colpo di genio, quella scintilla che dà il la per edificare il brano perfetto: riff semplice ed efficace e ritornello vincente. In realtà sono i brani più difficili da comporre, ho sempre sostenuto che ci vuole più genialità a concepire una "Proud Mary" dei Creedence, che tutta la discografia dei Dream Theater :)



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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da GIORGIO.MARCATO » giovedì 4 marzo 2010, 17:17

Finalmente l'ho trovata sul tubo! In sottofondo (volume massimo del pc) la versione 15 agosto 1972, ossia la migliore mai pervenuta ai nostri padiglioni auricolari.

Presentazione di gillan.."is a song" clamoroso riff sbagliato/giusto di blackmore..
batter di mani dei giapponesi.. "all right".. insinuanti piatti di paice..
lo STOK! del rullante.. il basso bulldozer..l'hammond..gillan e la sua VOCE-FENDER STRATOCASTER dell'epoca!!

No, non sarà la canzone più bella dei deep purple, ma già dopo 1 minuto e 30 secondi siamo già a montreux! Il racconto del.. Casino.. il mitico ritornello ...
l'assolo fantasmagorico di blackmore con lo stacco di batteria più inarrivato, e infine la discesa al grand hotel..
jam finale con hammond in evidenza...
duetto organo-chitarra e chiusura di riferimento per legioni di musicisti posteri.

Non è la loro più bella canzone, ma, come ha ben detto Silvano.. "è il classico colpo di genio, il brano perfetto".. e qui è nella sua perfetta esecuzione.

La posson fare in tanti e sputtanarla, ma se la fanno loro non ce n'è per nessuno.

e, per chi se la fosse persa,.......... sotw 15/8/72
http://www.youtube.com/watch?v=S3O0cFc_X_M
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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da gius » giovedì 4 marzo 2010, 18:17

GIORGIO.MARCATO ha scritto:
e, per chi se la fosse persa,.......... sotw 15/8/72
http://www.youtube.com/watch?v=S3O0cFc_X_M



Certo che il suono del basso è proprio schifoso, eh? :doubt:

Ma comunque rimane sempre la più bella versione del brano, che abbia mai sentito. =D>
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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da dagliStates » giovedì 4 marzo 2010, 19:19

PurpleMely ha scritto:
silvano ha scritto:eh sì, non sempre il pezzo più famoso di una band è anche il più bello: pensa a Paranoid per i Black Sabbath o All Right Now dei Free...
Tutto sommato però questi brani sono "sempliciotti" solo a posteriori, in realtà dietro alla loro creazione c'è il classico colpo di genio, quella scintilla che dà il la per edificare il brano perfetto: riff semplice ed efficace e ritornello vincente. In realtà sono i brani più difficili da comporre, ho sempre sostenuto che ci vuole più genialità a concepire una "Proud Mary" dei Creedence, che tutta la discografia dei Dream Theater :)



Quoto!



Io invece difendo i poveri DT... come esiste l'arte barocca, esiste un
Hard BaRock ??? (scusate, dai non bannatemi per questa battuta,...) :oops:
Beh, il BaRock dei DT per me ha il suo perche'..... :D

Alex

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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da dagliStates » giovedì 4 marzo 2010, 19:26

GIORGIO.MARCATO ha scritto:Finalmente l'ho trovata sul tubo! In sottofondo (volume massimo del pc) la versione 15 agosto 1972, ossia la migliore mai pervenuta ai nostri padiglioni auricolari.

Presentazione di gillan.."is a song" clamoroso riff sbagliato/giusto di blackmore..
batter di mani dei giapponesi.. "all right".. insinuanti piatti di paice..
lo STOK! del rullante.. il basso bulldozer..l'hammond..gillan e la sua VOCE-FENDER STRATOCASTER dell'epoca!!

No, non sarà la canzone più bella dei deep purple, ma già dopo 1 minuto e 30 secondi siamo già a montreux! Il racconto del.. Casino.. il mitico ritornello ...
l'assolo fantasmagorico di blackmore con lo stacco di batteria più inarrivato, e infine la discesa al grand hotel..
jam finale con hammond in evidenza...
duetto organo-chitarra e chiusura di riferimento per legioni di musicisti posteri.

Non è la loro più bella canzone, ma, come ha ben detto Silvano.. "è il classico colpo di genio, il brano perfetto".. e qui è nella sua perfetta esecuzione.

La posson fare in tanti e sputtanarla, ma se la fanno loro non ce n'è per nessuno.

e, per chi se la fosse persa,.......... sotw 15/8/72
http://www.youtube.com/watch?v=S3O0cFc_X_M




Mamma mia che bella che e'... non ci stancherebbe mai...
Io vi invito anche a sentire il lavoro di Jon Lord...
e' un MITO!!!!

Grazie Giorgio!

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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da GIORGIO.MARCATO » sabato 6 marzo 2010, 11:50

Non c'è di che.. su lord hai ragione..
questa miracolosa smoke on the water (sono diverse perchè le cambiavano ogni sera ma anche meno riuscite le due versioni del 16 e 17 agosto), è segnata anche dal colore e dal suono strepitoso dell'hammond, mai più sentito così caldo, presente e incisivo in smoke.
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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da GIORGIO.MARCATO » sabato 6 marzo 2010, 12:15

Jon ha scritto:
fabio q ha scritto:Rispetto la tua opinione, ci mancherebbe, ma trovo Smoke On The Water un pezzo fenomenale, a dimostrazione di come un riff tanto semplice possa aver scritto la STORIA DEL ROCK.
Ricordo che per un periodo, tra l'87 e l'88 in effetti mi aveva un pochino stancato, sempre presente ad ogni concerto.
Dopo questo breve periodo che mi aveva un po' annoiato, invece è subentrato il periodo definitivo che la potrei anche ascoltare 10 volte di seguito che mi esalta alla grande.
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E sì, straquoto in pieno!!! 8)
soprattutto la parte in grassetto, c'è quel periodo che ti stufa e ne hai la nausea...
poi, passa questa "sorta di crisi" e ti rendi conto che potresti ascostarla per sempre!!
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... quotazzo anche sull'ultima affermazione!! 8)


E noi anzianotti che la sentiamo da quando è nata.. :)..e non ne siamo stanchi affatto, anche se bisogna "dosarla" in base ai momenti, come tutta la musica..
è vero, certe versioni di smoke le riascolti meno, parlo di certi live successivi al 1972, ma anche dello stesso anno. In deep purple in concert 1970-1972 negli studi della bbc blackmore gira in giù l'ultima nota dell'intro, rendendolo un po' antipatico. Versione comunque interessante, anche se meno lavica di MiJ, come tutto l'album che è poco nominato.. forse meno conosciuto di altri live dp.
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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da Magnum P.I. » giovedì 25 marzo 2010, 21:10

Per me Smoke on the Water è la Jonny b. goode dell'hard rock, cioè semplicemente il brano che meglio incarna un genere. Se un bimbo di 5 anni mi chiedesse cos'è il rock and roll io gli farei sentire Jonny b. goode, se mi chiedesse cos'è l'hard rock gli farei sentire SOTW. Fra le versioni che preferisco oltre a quella di MIJ, ve n'è una live presente su una raccolta di quelle un po' disordinate come ce ne sono tante sui Deep, la raccolta si chiama Under The Gun, e vi è una SOTW pazzesca, potente e precisa, ma non ho idea da quale live sia tratta e nemmeno quale mark la suoni, la voce però è quella di Gillan.
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Re: SMOKE ON THE WATER, riflessioni su un brano immortale

da Raven Star » venerdì 26 marzo 2010, 13:36

la cosa che più detesto è sentire i commenti di teste di c....biiiip ignoranti che associano smoke solo alla sigla di Lucignolo di Italia 1, o che la considerano un brano da vecchi.
Purtroppo nella vita quotidiana mi è capitato di avere a che fare con coetanei very very ignorant. Poi per la musica io me la prendo più che per qualsiasi altra cosa :lol:

p.s. a me smoke on the water piace sempre
(rigorosamente made in japan version :wink: )
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