Rainbow: diamo un voto ai loro album
Moderatore: Flavio
Regole del forum
Clicca per leggere le Regole del Forum. L'importante comunque è: no insulti; no razzismo; no politica; no link a materiale protetto da copyright, bootleg compresi. Leggi anche le Domande Frequenti (FAQ) prima di postare. Nuovo nel forum? Presentati qui!Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
In quella discussione c'e' gia' tutto quello di cui avete parlato, in sostanza.
Si potrebbe cancellare o trasferire i post , ma ci son troppe citazioni extra. Per adesso va bene cosi'.
Si potrebbe cancellare o trasferire i post , ma ci son troppe citazioni extra. Per adesso va bene cosi'.
"FEELS SO GOOD TO BE SO BAD"
http://www.myspace.com/armand_n_ready
http://www.myspace.com/thespectrumband
http://www.myspace.com/armand_n_ready
http://www.myspace.com/thespectrumband
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
Allora, vediamo...
Ritchie Blackmore's Rainbow (1975) = 9,5
(benché acerbo rispetto ai successivi, lo preferisco ai Rising)
Rising = 10
(album perfetto, ma "A Light In The Black" è un po leziosa)
On Stage = 10
(uno dei migliori live album della storia. "Catch The Rainbow spettacolare)
Long Live Rock'n Roll = 8,5
( ci sono dei pezzi superbi (tipo Gates Of Babylon o Kill The King) altri non memorabili (L.A Connection e The Shed)
Down To Earth (1979) = 9
Un album con pochi punti deboli; mi piace la svolta "americana" di Ritchie)
Difficult To Cure (1981) = 8 (
bella la versione rock della 9° Sinfonia)
Straight Between The Eyes = 7,5
(stupenda "Eyes Of Fire")
Bent Out Of Shape = 8
(anche con l'AOR i Rainbow se la cavano egregiamente)
Stranger In US All = 9
(Il ritorno alle sonorità epiche sancite con un disco memorabile)
Ritchie Blackmore's Rainbow (1975) = 9,5
(benché acerbo rispetto ai successivi, lo preferisco ai Rising)
Rising = 10
(album perfetto, ma "A Light In The Black" è un po leziosa)
On Stage = 10
(uno dei migliori live album della storia. "Catch The Rainbow spettacolare)
Long Live Rock'n Roll = 8,5
( ci sono dei pezzi superbi (tipo Gates Of Babylon o Kill The King) altri non memorabili (L.A Connection e The Shed)
Down To Earth (1979) = 9
Un album con pochi punti deboli; mi piace la svolta "americana" di Ritchie)
Difficult To Cure (1981) = 8 (
bella la versione rock della 9° Sinfonia)
Straight Between The Eyes = 7,5
(stupenda "Eyes Of Fire")
Bent Out Of Shape = 8
(anche con l'AOR i Rainbow se la cavano egregiamente)
Stranger In US All = 9
(Il ritorno alle sonorità epiche sancite con un disco memorabile)
- Lazy
- Messaggi: 147
- Iscritto il: martedì 11 novembre 2008, 15:39
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
purpleangel ha scritto:richardmilitiabg ha scritto:Fabio ha scritto:Per me non sono assolutamente tutti da dieci. La leggenda dei Rainbow, quella che ha dato il contributo fondamentale alla storia di un certo hard and heavy, risiede nei primi 3 dischi, poi ci sono stati episodi più o meno riusciti (anche con punte di eccellenza), ma nulla di imprescindibile.
Sottoscrivo ogni lettera e mi permetto di aggiungere che Rising è l'Enciclopedia del Metal. Chi è arrivato dopo ha dovuto prendere per forza spunto da lì, a cominciare dal modo di suonare la chitarra per cui è stato creato l'aggettivo "blackmoriano", la batteria di Cozy, il modo di cantare di Ronnie, le tastiere, i testi, il basso, TUTTO.
Su questo non sono d'accordo. e i Black Sabbath dove li mettiamo??nel 76 avevano praticamente giá detto tutto!
Sicuramente i sabbath avevano già tracciato una linea che avrebbe influenzato il metal degli anni successivi, ma per la velocità di esecuzione, in particolare per le parti di batteria e gli assoli, lo stile del cantato, le atmosfere epiche con un tocco di fantasy, è innegabile che Rising sia un caposcuola.
Thank you Ronnie, thank you so much.
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
Fabio ha scritto:purpleangel ha scritto:richardmilitiabg ha scritto:Fabio ha scritto:Per me non sono assolutamente tutti da dieci. La leggenda dei Rainbow, quella che ha dato il contributo fondamentale alla storia di un certo hard and heavy, risiede nei primi 3 dischi, poi ci sono stati episodi più o meno riusciti (anche con punte di eccellenza), ma nulla di imprescindibile.
Sottoscrivo ogni lettera e mi permetto di aggiungere che Rising è l'Enciclopedia del Metal. Chi è arrivato dopo ha dovuto prendere per forza spunto da lì, a cominciare dal modo di suonare la chitarra per cui è stato creato l'aggettivo "blackmoriano", la batteria di Cozy, il modo di cantare di Ronnie, le tastiere, i testi, il basso, TUTTO.
Su questo non sono d'accordo. e i Black Sabbath dove li mettiamo??nel 76 avevano praticamente giá detto tutto!
Sicuramente i sabbath avevano già tracciato una linea che avrebbe influenzato il metal degli anni successivi, ma per la velocità di esecuzione, in particolare per le parti di batteria e gli assoli, lo stile del cantato, le atmosfere epiche con un tocco di fantasy, è innegabile che Rising sia un caposcuola.
I Sabbath infatti hanno influenzato il metal degli anni successivi non per la velocità d'esecuzione (in questo più i Rainbow di Rising), ma per una certa cupezza e ruvidità soprattutto per quanto riguarda le sonorità della chitarra, e in questo Tony Iommi è un autentico caposcuola.
Non credo che se non ci fosse stato Tony Iommi avremmo potuto avere certe tonalità chitarristiche non solo nel metal, ma anche nel thrash.
Ride the Lightning stesso dei Metallica, tanto per fare esempio, è molto influenzato dalle sonorità dei Sabbath, più che dei Rainbow.
Drinking, smoking and messing around with women...
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
Gli Album dei Rainbow sono tutti da 10: la classe non e' acqua!
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
A Light in the Black ha scritto:Gli Album dei Rainbow sono tutti da 10: la classe non e' acqua!
Oddio tutti da 10 e lode...
Drinking, smoking and messing around with women...
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
fabio q ha scritto:A Light in the Black ha scritto:Gli Album dei Rainbow sono tutti da 10: la classe non e' acqua!
Oddio tutti da 10 e lode...
Infatti, non esageriamo!!!
I miei Tributi ai Deep Purple:
http://www.youtube.com/user/LuigiMontanaro2
http://www.youtube.com/user/LuigiMontanaro2
- Holy man
- Messaggi: 1944
- Iscritto il: lunedì 28 giugno 2004, 17:40
- Località: Italy
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
É vero, sará che io prediligo suoni piú duri e cupi e in questo senso si deve molto ai sabbath. ma anche fabio ha ragione, per un certo tipo di metal rising é un caposcuola
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
Si ma infatti, come fa capire purpleangel, entrambi i gruppi hanno alla fine influenzato i diversi filoni metal, su questo sono pienamente d'accordo.
Drinking, smoking and messing around with women...
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
purpleangel ha scritto:É vero, sará che io prediligo suoni piú duri e cupi e in questo senso si deve molto ai sabbath. ma anche fabio ha ragione, per un certo tipo di metal rising é un caposcuola
Intendiamoci, anche per me i Black Sabbath sono un dogma.
Thank you Ronnie, thank you so much.
Re:
ritchie blackmore's rainbow 8
rising 10 e lode
on stage 9,5
long live rock'n'roll 9
down to earth 7
difficult to cure 7
straight between the eyes 6,5
bent out of shape 5,5
finyl vinyl 7,5
strangers in us all 8
rising 10 e lode
on stage 9,5
long live rock'n'roll 9
down to earth 7
difficult to cure 7
straight between the eyes 6,5
bent out of shape 5,5
finyl vinyl 7,5
strangers in us all 8
They didn't believe she was devil's Sperm.......
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
Ritchie Blackmore's Rainbow 10
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
Per una serie di motivi, in questi giorni sto ascoltando molto spesso i due primi album. So che molti preferiscono il secondo, ma il fascino che ha il primo è unico: meno monolitico, Blackmore quasi in uno stato di 'ingenuità stilistica' (perdono, è inutile che cerchi altre parole, la dico così), il canto di Ronnie Dio quanto di più genuino e riuscito, una bellissima batteria, canzoni stupende, belle, solo una forse poco riuscita.. ora come ora fa grande coppia con lo strepitoso secondo album. E non solo per la straordinaria Man of The Silver Mountain, fatta così lenta e così bella.
- Seventh heaven
- Messaggi: 4360
- Iscritto il: domenica 13 dicembre 2009, 19:47
- Località: Padova
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
Rising e' da 10 e lode,
Blackmore's Rainbow e' da 10.
On Stage da 10.
Che ne dici?
Alex
Blackmore's Rainbow e' da 10.
On Stage da 10.
Che ne dici?
Alex
I would without hubris be able to say that Made In Japan is the best live album ever made. . . It’s a band on fire, isn’t it? (Jon Lord)
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
GIORGIO.MARCATO ha scritto:Per una serie di motivi, in questi giorni sto ascoltando molto spesso i due primi album. So che molti preferiscono il secondo, ma il fascino che ha il primo è unico: meno monolitico, Blackmore quasi in uno stato di 'ingenuità stilistica' (perdono, è inutile che cerchi altre parole, la dico così), il canto di Ronnie Dio quanto di più genuino e riuscito, una bellissima batteria, canzoni stupende, belle, solo una forse poco riuscita.. ora come ora fa grande coppia con lo strepitoso secondo album. E non solo per la straordinaria Man of The Silver Mountain, fatta così lenta e così bella.
Aggiungerei un Craig Gruber da antologia (anche se mi pare che alcune parti di basso le ha suonate Blackmore).
Se pensiamo che è stato sostituito da un bassista quasi anonimo come Jimmy Bain ...
"Un Rickenbacker è per sempre"
http://www.myspace.com/giuslanari
http://www.myspace.com/counterpunch.italia
http://www.myspace.com/giuslanari
http://www.myspace.com/counterpunch.italia
- Too much is not enough
- Messaggi: 5119
- Iscritto il: lunedì 14 giugno 2004, 17:46
- Località: (My sweet home) Cislago
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
Bell'intervento Giorgio!!
anch'io ho sempre preferito il primo album a Rising!
per quanto Rising sia un capolavoro assoluto il primo ha un'atmosfera veramente unica e c'è di tutto, in prima linea la genuinità di pezzi che ascolti, riascolti e li vuoi ascoltare di nuovo quando sono finiti!!
con Rising è una cosa che mi capitava anni fa, quando per me erano sonorità nuove, però poi col tempo alle mie orecchie è diventato un po' "pesante" nonostante lo sapessi a memoria, infatti non lo ascolto mai, mi scordo proprio che esiste!!
(il fatto è che ci vuole una bella "capa fresca" per sentirlo a pieno...)
il primo è un capolavoro, perfetto...
mi è venuta voglia proprio di sentirlo subito... visto, Giorgio, che hai combinato? xD
sonorità molto particolari, tastiere (cori, synth, "roba da atmosfera"), Ronnie Dio (n.d.r.) e ci sono certi assoli di Blackmore che ti lasciano senza fiato, altro che Malmsteen, non sapresti da che parte cominciare, giuro!!
(uno fra tutti Snake Charmer... assurdo, veramente assurdo)
ah, se non sbaglio Blackmore ha suonato il basso in Snake Charmer, infatti la linea che suona fa assolutamente paura, senza togliere niente a Craig Gruber!! xD
P.S. Blackie suona il basso anche in First Day Jam, jam splendida presente nell'edizione remaster di Who Do We Think We Are!!
Deep Purple - First Day Jam (Instrumental 1973)
... praticamente triettano lui, Lord e Paice (mamma che sound ha Paice)
anch'io ho sempre preferito il primo album a Rising!
per quanto Rising sia un capolavoro assoluto il primo ha un'atmosfera veramente unica e c'è di tutto, in prima linea la genuinità di pezzi che ascolti, riascolti e li vuoi ascoltare di nuovo quando sono finiti!!
con Rising è una cosa che mi capitava anni fa, quando per me erano sonorità nuove, però poi col tempo alle mie orecchie è diventato un po' "pesante" nonostante lo sapessi a memoria, infatti non lo ascolto mai, mi scordo proprio che esiste!!
(il fatto è che ci vuole una bella "capa fresca" per sentirlo a pieno...)
il primo è un capolavoro, perfetto...
mi è venuta voglia proprio di sentirlo subito... visto, Giorgio, che hai combinato? xD
sonorità molto particolari, tastiere (cori, synth, "roba da atmosfera"), Ronnie Dio (n.d.r.) e ci sono certi assoli di Blackmore che ti lasciano senza fiato, altro che Malmsteen, non sapresti da che parte cominciare, giuro!!
(uno fra tutti Snake Charmer... assurdo, veramente assurdo)
ah, se non sbaglio Blackmore ha suonato il basso in Snake Charmer, infatti la linea che suona fa assolutamente paura, senza togliere niente a Craig Gruber!! xD
P.S. Blackie suona il basso anche in First Day Jam, jam splendida presente nell'edizione remaster di Who Do We Think We Are!!
Deep Purple - First Day Jam (Instrumental 1973)
... praticamente triettano lui, Lord e Paice (mamma che sound ha Paice)
I miei Tributi ai Deep Purple:
http://www.youtube.com/user/LuigiMontanaro2
http://www.youtube.com/user/LuigiMontanaro2
- Holy man
- Messaggi: 1944
- Iscritto il: lunedì 28 giugno 2004, 17:40
- Località: Italy
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
Bello questo topic, non l'avevo mai notato!
Secondo me i veri capolavori dell'Arcobaleno del Man in Black sono quattro: Ritchie Blackmore's Rainbow, Rising, Difficult to Cure e Live in Germany 1976. Gli altri album sono molto godibili ma non arrivano ad eguagliare i picchi assoluti raggiunti dai dischi sopracitati.
Che dire, i Rainbow sono stati davvero fondamentali per tutto un movimento che si sarebbe sviluppato di lì a poco, quello del power metal. Infatti le intuizioni incredibili di Mr. Blackmore e le grandissime capacità vocali di Mr. Dio verranno scopiazzate quà e là dalla maggior parte dei gruppi a venire, però senza eguagliarne mai la freschezza compositiva (anche se qualche band ha espresso del buon sano power metal privo di fronzoli, mi vengono in mente i Blind Guardian). Per non parlare, poi, del neo-classical metal. Infatti Malmsteen e compagnia bella hanno solo sviluppato un discorso già cominciato e portato avanti dal Blackmore dei primi tre album con Dio alla voce (e non solo, anche Difficult to Cure, inteso come album, è importantissimo). Insomma, una band davvero fondamentale non tanto per l'hard rock ma quanto per l'heavy metal puro e sottogeneri derivati come il prog metal (basta notare la struttura di un pezzo come A Light in the Black) e senza dimenticare l'AOR della seconda fase con Turner. Inoltre è davvero interessante notare come il Maestro Ritchie Blackmore sia riuscito prima ad istituzionalizzare l'hard rock con riff scolpiti nella pietra (In Rock appunto!) ed assoli dilatati all'inverosimile (significativa in tal caso una frase che lessi di Jimmy Page a proposito di questa particolarità di Ritchie, quella degli assoli improvvisati al fulmicotone: "quando si tratta di fare assoli di più di 15 minuti, Ritchie Blackmore è avanti due-tre metri rispetto a me") e poi a suonare un heavy metal (secondo me si può già parlare di metal riferendosi ai primi tre album) pompato e magniloquente, coadiuvato dalla melodiosa ma nello stesso tempo graffiante voce di Dio ed anche dal bellissimo suono di batteria di quel mostro di Cozy Powell, fondamentale anche lui al pari dei due già citati. Troppo avanti i Rainbow, hanno avuto veramente alcune intuizioni straordinarie!
Veniamo ora agli album.
Io, a differenza di Giorgio e Jon, ho preferito, preferisco e penso che continuerò a preferire sempre Rising all'omonimo. L'album di debutto ha un'atmosfera impagabile, grandissime canzoni (una su tutte Catch the Rainbow che fa preferire anche allo stesso Ronnie James Dio l'omonimo a Rising) e tutto ciò che volete ma è anche vero che è un album più "semplice" (per quanto semplice possa essere un album dei Rainbow), più immediato e meno studiato. Ecco, "meno studiato" è l'aggettivo giusto. E' un album nato in pochissimo tempo quindi, pur avendo ottimi brani e belle intuizioni (Still I'm Sad dice niente?), non lo vedo come un album perfettamente compiuto, pur riconoscendogli una grande freschezza ed un'ottima intesa tra Ritchie e la band appena assemblata (ovvero gli Elf con un nuovo chitarrista, e che chitarrista!). Ma Rising, ehhh...
E' davvero tutta un altra cosa. Con quell'album nasce qualcosa che continua ancor oggi, chiamatelo come volete, prog metal, neo-classical metal, power metal...
E' un album immortale, unico. Mai nessuno aveva avuto un'intuizione simile, mai. Solo Ronnie e Ritchie potevano. Lo vedo un po' come In Rock sotto questo punto di vista. Un album spartiacque, sia per i testi che per le musiche. E' un album più definito, più "studiato" (questo volevo dire, l'esordio è sicuramente un album più immaturo) anche riguardo le sonorità, molto più maestose e potenti (basta ascoltare le due ultime killer-tracks) e questo si sente a primo impatto. Non a caso quest'album si può ascoltare solo quando si ha la "capa fresca" come dice Jon, non è un disco "leggero" (non fraintendetemi! ) come l'esordio. Dopo quest'album nulla sarà più lo stesso nella storia dell'heavy rock. Ecco, secondo me bisogna inquadrare anche la storia che c'è dietro un album, non solo il contenuto in sè per sè (in questo caso di qualità superiore alla media), e posso dire con certezza che Rainbow Rising ha davvero una storia unica!
Ecco i miei voti:
- Ritchie Blackmore's Rainbow: 95
- Rising: 100
- On Stage: 85 (non una delle migliori esibizioni live della band, secondo me)
- Live in Germany 1976: 100 (uno dei migliori live album di sempre)
- Long Live Rock 'n' Roll: 85
- Down to Earth: 80
- Difficult to Cure: 90 (adoro quest'album!)
- Straight Between the Eyes: 75
- Bent Out of Shape: 70 (punto più basso mai toccato dal gruppo, secondo me)
- Stranger in Us All: 80
Secondo me i veri capolavori dell'Arcobaleno del Man in Black sono quattro: Ritchie Blackmore's Rainbow, Rising, Difficult to Cure e Live in Germany 1976. Gli altri album sono molto godibili ma non arrivano ad eguagliare i picchi assoluti raggiunti dai dischi sopracitati.
Che dire, i Rainbow sono stati davvero fondamentali per tutto un movimento che si sarebbe sviluppato di lì a poco, quello del power metal. Infatti le intuizioni incredibili di Mr. Blackmore e le grandissime capacità vocali di Mr. Dio verranno scopiazzate quà e là dalla maggior parte dei gruppi a venire, però senza eguagliarne mai la freschezza compositiva (anche se qualche band ha espresso del buon sano power metal privo di fronzoli, mi vengono in mente i Blind Guardian). Per non parlare, poi, del neo-classical metal. Infatti Malmsteen e compagnia bella hanno solo sviluppato un discorso già cominciato e portato avanti dal Blackmore dei primi tre album con Dio alla voce (e non solo, anche Difficult to Cure, inteso come album, è importantissimo). Insomma, una band davvero fondamentale non tanto per l'hard rock ma quanto per l'heavy metal puro e sottogeneri derivati come il prog metal (basta notare la struttura di un pezzo come A Light in the Black) e senza dimenticare l'AOR della seconda fase con Turner. Inoltre è davvero interessante notare come il Maestro Ritchie Blackmore sia riuscito prima ad istituzionalizzare l'hard rock con riff scolpiti nella pietra (In Rock appunto!) ed assoli dilatati all'inverosimile (significativa in tal caso una frase che lessi di Jimmy Page a proposito di questa particolarità di Ritchie, quella degli assoli improvvisati al fulmicotone: "quando si tratta di fare assoli di più di 15 minuti, Ritchie Blackmore è avanti due-tre metri rispetto a me") e poi a suonare un heavy metal (secondo me si può già parlare di metal riferendosi ai primi tre album) pompato e magniloquente, coadiuvato dalla melodiosa ma nello stesso tempo graffiante voce di Dio ed anche dal bellissimo suono di batteria di quel mostro di Cozy Powell, fondamentale anche lui al pari dei due già citati. Troppo avanti i Rainbow, hanno avuto veramente alcune intuizioni straordinarie!
Veniamo ora agli album.
Io, a differenza di Giorgio e Jon, ho preferito, preferisco e penso che continuerò a preferire sempre Rising all'omonimo. L'album di debutto ha un'atmosfera impagabile, grandissime canzoni (una su tutte Catch the Rainbow che fa preferire anche allo stesso Ronnie James Dio l'omonimo a Rising) e tutto ciò che volete ma è anche vero che è un album più "semplice" (per quanto semplice possa essere un album dei Rainbow), più immediato e meno studiato. Ecco, "meno studiato" è l'aggettivo giusto. E' un album nato in pochissimo tempo quindi, pur avendo ottimi brani e belle intuizioni (Still I'm Sad dice niente?), non lo vedo come un album perfettamente compiuto, pur riconoscendogli una grande freschezza ed un'ottima intesa tra Ritchie e la band appena assemblata (ovvero gli Elf con un nuovo chitarrista, e che chitarrista!). Ma Rising, ehhh...
E' davvero tutta un altra cosa. Con quell'album nasce qualcosa che continua ancor oggi, chiamatelo come volete, prog metal, neo-classical metal, power metal...
E' un album immortale, unico. Mai nessuno aveva avuto un'intuizione simile, mai. Solo Ronnie e Ritchie potevano. Lo vedo un po' come In Rock sotto questo punto di vista. Un album spartiacque, sia per i testi che per le musiche. E' un album più definito, più "studiato" (questo volevo dire, l'esordio è sicuramente un album più immaturo) anche riguardo le sonorità, molto più maestose e potenti (basta ascoltare le due ultime killer-tracks) e questo si sente a primo impatto. Non a caso quest'album si può ascoltare solo quando si ha la "capa fresca" come dice Jon, non è un disco "leggero" (non fraintendetemi! ) come l'esordio. Dopo quest'album nulla sarà più lo stesso nella storia dell'heavy rock. Ecco, secondo me bisogna inquadrare anche la storia che c'è dietro un album, non solo il contenuto in sè per sè (in questo caso di qualità superiore alla media), e posso dire con certezza che Rainbow Rising ha davvero una storia unica!
Ecco i miei voti:
- Ritchie Blackmore's Rainbow: 95
- Rising: 100
- On Stage: 85 (non una delle migliori esibizioni live della band, secondo me)
- Live in Germany 1976: 100 (uno dei migliori live album di sempre)
- Long Live Rock 'n' Roll: 85
- Down to Earth: 80
- Difficult to Cure: 90 (adoro quest'album!)
- Straight Between the Eyes: 75
- Bent Out of Shape: 70 (punto più basso mai toccato dal gruppo, secondo me)
- Stranger in Us All: 80
Ultima modifica di RatBatBlue95 il giovedì 25 agosto 2011, 14:54, modificato 4 volte in totale.
A volte, la migliore musica è il silenzio... diciamo.
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
RatBat, sono completamente d'accordo con quello che hai postato.
Rising è il capolavoro assoluto, un vero spartiacque, ed anch'io lo vedo come In Rock dei Rainbow.
L'omonimo è sì un ottimo album, ma è un po' più "anonimo", ovviamente rigorosamente virgolettato, e non è un capolavoro.
Rising ha influenzato tutta una serie di sottogeneri dell'heavy metal, cosa che l'omonimo non ha fatto, pur contenendo delle ottime canzoni.
Ecco, un album capolavoro è quando è in grado di aver la capacità di fare quel che ha fatto Rising, almeno secondo me.
D'accordissimo anche sul Live in Germany, nettamente superiore a On Stage.
Long Live Rock'n'Roll sicuramente non ripete il capolavoro Rising, ma comunque si mantiene su buoni livelli.
Poi Ronnie esce, i soldi fanno gola, e così Blackmore pensa chissenefrega di rovinare un gruppo fantastico, meglio fare i soldi, per cui esce Down to Heart, che altalena episodi buoni a episodi decisamente mediocri, se non altro per l'approccio e per la produzione che strizza l'occhio al mercato americano, cosa che peraltro a Blackmore non è che gli riesce sempre bene.
Entra Turner e i Rainbow diventano un gruppo AOR ( )...scelta alquanto discutibile, se non altro perchè da un gruppo fenomenale qual'era con l'uscita di Rising, diventa uno dei tanti gruppi AOR, senza mai spiccare per originalità e genio compositivo.
Difficult To Cure è un album anche godibile (posto il fatto che non mi piace Turner nè tantomeno mi piace l'AOR, quindi a maggior ragione cerco di dare un giudizio assolutamente imparziale), ma ben lontano dalla genialità di Rising.
Certo, è chiaro che mi piace lo stile di Blackmore, mi piace il suo senso della melodia, mi piace il suo suono e quindi riesco ad apprezzare anche delle cose di Difficult To Cure, ma prese di per sè, le canzoni che lo compongono, non sono niente di imprescindibile.
E' molto probabile che se non ci fosse la chitarra di Blackmore, nanche ne stavo a parlare in quanto l'avrei ascoltato sì e no mezza volta.
Più o meno sullo stesso livello è il successore Straight Between the Eyes.
Complessivamente preferisco alcune cose di Difficult To cure a Straight Between the Eyes e viceversa.
Bent Out of Shape è il peggior album mai realizzato dai Rainbow, mi ha sempre dato l'impressione di essere stato fatto molto di fretta, per non parlare del suono della batteria, veramente orrido.
Ogni volta che l'ho messo su, non sono mai arrivato alla fine; per ascoltare le ultime canzoni ho dovuto ascoltarlo dall'ultima.
Infine Stranger in Us All, non un capolavoro, ma sicuramente di buon livello, molto godibile, che è una spanna sopra a tutti gli albums da Bonnet in poi.
Unica pecca, la batteria che risulta monocorde, poco articolata, molto schematica, proprio come volle all'epoca Blackmore, peccato.
Rising è il capolavoro assoluto, un vero spartiacque, ed anch'io lo vedo come In Rock dei Rainbow.
L'omonimo è sì un ottimo album, ma è un po' più "anonimo", ovviamente rigorosamente virgolettato, e non è un capolavoro.
Rising ha influenzato tutta una serie di sottogeneri dell'heavy metal, cosa che l'omonimo non ha fatto, pur contenendo delle ottime canzoni.
Ecco, un album capolavoro è quando è in grado di aver la capacità di fare quel che ha fatto Rising, almeno secondo me.
D'accordissimo anche sul Live in Germany, nettamente superiore a On Stage.
Long Live Rock'n'Roll sicuramente non ripete il capolavoro Rising, ma comunque si mantiene su buoni livelli.
Poi Ronnie esce, i soldi fanno gola, e così Blackmore pensa chissenefrega di rovinare un gruppo fantastico, meglio fare i soldi, per cui esce Down to Heart, che altalena episodi buoni a episodi decisamente mediocri, se non altro per l'approccio e per la produzione che strizza l'occhio al mercato americano, cosa che peraltro a Blackmore non è che gli riesce sempre bene.
Entra Turner e i Rainbow diventano un gruppo AOR ( )...scelta alquanto discutibile, se non altro perchè da un gruppo fenomenale qual'era con l'uscita di Rising, diventa uno dei tanti gruppi AOR, senza mai spiccare per originalità e genio compositivo.
Difficult To Cure è un album anche godibile (posto il fatto che non mi piace Turner nè tantomeno mi piace l'AOR, quindi a maggior ragione cerco di dare un giudizio assolutamente imparziale), ma ben lontano dalla genialità di Rising.
Certo, è chiaro che mi piace lo stile di Blackmore, mi piace il suo senso della melodia, mi piace il suo suono e quindi riesco ad apprezzare anche delle cose di Difficult To Cure, ma prese di per sè, le canzoni che lo compongono, non sono niente di imprescindibile.
E' molto probabile che se non ci fosse la chitarra di Blackmore, nanche ne stavo a parlare in quanto l'avrei ascoltato sì e no mezza volta.
Più o meno sullo stesso livello è il successore Straight Between the Eyes.
Complessivamente preferisco alcune cose di Difficult To cure a Straight Between the Eyes e viceversa.
Bent Out of Shape è il peggior album mai realizzato dai Rainbow, mi ha sempre dato l'impressione di essere stato fatto molto di fretta, per non parlare del suono della batteria, veramente orrido.
Ogni volta che l'ho messo su, non sono mai arrivato alla fine; per ascoltare le ultime canzoni ho dovuto ascoltarlo dall'ultima.
Infine Stranger in Us All, non un capolavoro, ma sicuramente di buon livello, molto godibile, che è una spanna sopra a tutti gli albums da Bonnet in poi.
Unica pecca, la batteria che risulta monocorde, poco articolata, molto schematica, proprio come volle all'epoca Blackmore, peccato.
Drinking, smoking and messing around with women...
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
10 a tutti visto che ogni album va considerato per quello che è, per la direzione che Blackmore ha voluto seguire giustamente negli anni riuscendo a mantenere sempre elevata la qualità...
- Speed King
- Messaggi: 950
- Iscritto il: sabato 25 settembre 2010, 12:24
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
dagliStates ha scritto:Rising e' da 10 e lode,
Blackmore's Rainbow e' da 10.
On Stage da 10.
Che ne dici?
Alex
Dico che dare i voti è difficile, insisto solo sul fatto che mi piace molto di più il primo album con Dio di tutti e due i successivi, dove si è un po' preoccupati di mostrare i muscoli. Aggiungo che (in questo momento) a Stargazer preferisco di gran lunga L'Uomo delle Montagne d'Argento.
- Seventh heaven
- Messaggi: 4360
- Iscritto il: domenica 13 dicembre 2009, 19:47
- Località: Padova
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
GIORGIO.MARCATO ha scritto:Dico che dare i voti è difficile, insisto solo sul fatto che mi piace molto di più il primo album con Dio di tutti e due i successivi, dove si è un po' preoccupati di mostrare i muscoli. Aggiungo che (in questo momento) a Stargazer preferisco di gran lunga L'Uomo delle Montagne d'Argento.
Eh, lo so, ma il titolo del topic non ci lascia scampo
Mi dispiace (una volta tanto) dissentire... ma no, anzi, fa bene dissentire un po'...
L'accusa che si puo' fare a Rising e' che e' cosi' perfetto
da essere quasi barocco... ma e' un'accusa della serie
"anche sotto 7 paia di mutande (asciutte) gli si vede il .... "
Ho suonato Man of the Silver Mountain da giovane ed era un bel divertimento.
Ma Stargazer per me e' qualcosa di superiore...
Saluti
Alex
I would without hubris be able to say that Made In Japan is the best live album ever made. . . It’s a band on fire, isn’t it? (Jon Lord)
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
Rising è Rising, ovvero l'apoteosi, l'apice della genialità di Blackmore.
Drinking, smoking and messing around with women...
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
Nel primo disco ci sono cose che mancano totalmente nel secondo: le ballate rilassate e ispirate come Temple of The King, Catch the Rainbow e Rainbow Eyes, che adoro e non mi stanco mai di ascoltare, dove gli strumenti dialogano tra loro alla perfezione e Dio in un certo senso ruba la scena a Ritchie. Poi 'The Man', che per il suono della chitarra in riff e la struttura mi ricorda prima Woman From Tokyo poi la Smoke on The Water di Machine Head. Mi piace tantissimo Self Portrait, Sixteenth Century Greensleeves, Snake Charmer (palese però il richiamo nell'accompagnamento alla strofa del riff utilizzato da Ritchie in un brano di Stormbringer, You can't do it right, non me n'ero mai accorto). Meno Black Sheep e If you don't like rock'n'roll.
Di Rising riesco, ora come ora, ad ascoltare Stargazer e la sempre magnifica Starstruck, le altre mi annoiano un tantinello, A Light in the Black in primis.
Come ricorda Alex, bisogna rispettare il topic, perciò mi fermo qua con l'OT.
Di Rising riesco, ora come ora, ad ascoltare Stargazer e la sempre magnifica Starstruck, le altre mi annoiano un tantinello, A Light in the Black in primis.
Come ricorda Alex, bisogna rispettare il topic, perciò mi fermo qua con l'OT.
- Seventh heaven
- Messaggi: 4360
- Iscritto il: domenica 13 dicembre 2009, 19:47
- Località: Padova
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
GIORGIO.MARCATO ha scritto:Dico che dare i voti è difficile, insisto solo sul fatto che mi piace molto di più il primo album con Dio di tutti e due i successivi, dove si è un po' preoccupati di mostrare i muscoli. Aggiungo che (in questo momento) a Stargazer preferisco di gran lunga L'Uomo delle Montagne d'Argento.
Che non è affatto un male, anzi!
A volte, la migliore musica è il silenzio... diciamo.
Re: Rainbow: diamo un voto ai loro album
RatBatBlue95 ha scritto:GIORGIO.MARCATO ha scritto:Dico che dare i voti è difficile, insisto solo sul fatto che mi piace molto di più il primo album con Dio di tutti e due i successivi, dove si è un po' preoccupati di mostrare i muscoli. Aggiungo che (in questo momento) a Stargazer preferisco di gran lunga L'Uomo delle Montagne d'Argento.
Che non è affatto un male, anzi!
Magari la preoccupazione di mostrare i muscoli porti sempre a questi risultati!
Drinking, smoking and messing around with women...
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti