R.I.P. - JON LORD (Jon è morto)

[Jon]

L'ho saputo ieri sera da un amico che mi ha chiamato al telefono solo per dirmelo!
quasi non ci credevo, ma quando mi si è aperto un articolo con Jon Lord e quelle fatidiche parole mi è venuto da piangere!

... pensare che proprio l'altro ieri mi galbanizzavo con la Perfect Strangers del 2002 al NEC in cui suona insieme a Don Airey, il concerto d'addio...
non facevo altro che rivedere la scena in cui dopo l'assolo di Don si spengono le luci e si riaccendono con Jon Lord che parte con Perfect Strangers!

https://www.youtube.com/watch?v=8NNbl7o9UKE (4:25)

pubblico in delirio, mi emoziono persino io sulla scrivania ogni volta, immagino dal vivo!

Jon Lord è stato tutto per me, come mi è entrato nelle vene lui non l'ha mai fatto nessuno e dal 2002 in poi, da quando ascoltai la prima volta Machine Head, è sempre stato presente nella mia vita, sia per la musica che come figura di riferimento, un Lord in tutti i sensi!!

ad ogni vostro post che leggevo aumentava il magone e il groppo in gola finchè non sono arrivato di nuovo alle lacrime... l'emozione è veramente forte e leggere poi le vostre parole mi suona come un "Ehi, allora è proprio vero... ma questa volta si tratta di Jon Lord..."

un abbraccio a tutti!

[RatBatBlue95]

Ho letto la notizia proprio ora e subito le lacrime scendono a dirotto. Perché Jon Lord per me non era solo un (grandissimo) Maestro di Musica, ma un amico. Stranamente un amico che non ho mai conosciuto di persona (quanto avrei voluto) ma che mi ha regalato emozioni indimenticabili. E' sono proprio quelle emozioni vissute da ognuno di noi quando l'abbiamo ascoltato esterrefatti mettendo su MiJ o In Rock o Machine Head che permetteranno a Jon di essere tra i grandi del rock, di non essere mai dimenticato. Il grande dispiacere è sapere che se n'è andato in uno dei modi peggiori e più crudeli possibili.

Riposa in pace, Jon "Hammond" Lord, e che il suono del tuo organo riecheggi in paradiso, magari in una jam session col tuo amico Tony Ashton.

[RatBatBlue95]

16 lug 2012 - E' morto all'età di 71 per un'embolia polmonare causata da una forma di tumore al pancreas Jon Lord, storico co-fondatore e tastierista dei Deep Purple: l'artista è spirato in un ospedale londinese oggi, lunedì 16 luglio.

Attivo nella formazione hard rock, assieme al batterista Ian Paice, ininterrottamente dal 1968 al 1970 (e fino al 2002, anno che lo vide ritirarsi dalle scene), Lord fu co-autore dei brani più noti del gruppo, inclusa la leggendaria "Smoke on the water": una delle sue parti più note è riff di organo di "Child in time".

Famoso per il suo amore tanto per il rock quanto per la musica barocca, Lord firmò il "Concerto For Group And Orchestra" messo in scena per la prima volta nel 1969 alla Royal Albert Hall con i Deep Purple e l'orchestra Royal Philharmonic allora diretta da Malcolm Arnold: lo spettacolo fu replicato nel 1999, sempre alla Royal Albert Hall e sempre con i Deep Purple, con l'accompagnamento della London Symphony Orchestra. Un registrazione dal vivo dello show alla quale hanno preso parte ospiti speciali è attesa nei negozi per il prossimo mese di settembre.

Tra le sue collaborazioni, vanno ricordate quelle con Whitesnake, Artwoods e Flower Pot Men.

Secco il comunicato con il quale il suo management ha annunciato la sua scomparsa: "Jon è passato dall'oscurità alla luce". Tra i primi "tributi" arrivati per rendere omaggio al grande maestro dell'Hammond, che era nato a Leicester pochi giorni dopo la fine del Blitz, la serie di attacchi dell'aviazione tedesca durante la seconda guerra mondiale, si segnalano quelli di Tom Morello dei Rage Against The Machine e dei Black Sabbath.

www.rockol.it

[RatBatBlue95]

17 lug 2012 - Non si sono fatte attendere le reazione delle star del rock (e non solo) alla scomparsa di Jon Lord, tastierista e co-fondatore dei Deep Purple scomparso ieri a Londra all'età di 71 anni dopo una lotta contro un tumore al pancreas.

"Riposa in pace, Jon Lord, tastierista e pietra angolare dei Deep Purple", ha scritto Tom Morello dei Rage Against the Machine: "Grazie per le tantissime belle canzoni e quel suond fantastico".

"Il primo album che acquistai fu uno dei loro", ricorda Richard Jones degli Stereophonics: "Riposa in pace Jon Lord. Sei una leggenda".

"Sono molto triste nell'apprendere della scomparsa di Jon Lord dopo la sua lunga lotta contro il demone del cancro", ha scritto sul suo sito personale Geezer Butler dei Black Sabbath: "E' stato uno dei più grandi musicisti della sua generazione. Tony Iommi ha recentemente lavorato con lui, e ha avuto l'opportunità di sperimentare che persona amabile fosse. Che Dio lo benedica".

"Riposa in pace, eroe della tastiera", lo ricorda Jamie Cullum: "Credo di avere ancora a casa uno dei tuoi Moog".

A ricordare il grande musicista è stato anche l'attore Ewan McGregor: "Aveva suonato con il mio grande amico Tony Ashton: adesso stanno facendo una jam, sù, al piano di sopra...".

www.rockol.it

[GIORGIO.MARCATO]

dal sito di Roger Glover, oggi..


JON

It’s unthinkable that Jon is gone. My thoughts are for his wife Vicky and all his children and family at this sad moment in their lives. I wish them all strength.

A great sadness and sense of loss hangs over me. Not only has the music world lost a fantastic musician but a gentleman of the finest order. He was a giant in my life, a great friend, a fellow traveler, a teacher, not only of music, but of life. I am devastated at his passing.

RG

[Dreamhealer87]

Candice Night
We really appreciate all ur thoughts n wishes re Jon. He is sorely missed. Please allow Ritchie, Jons family and friends to grieve in peace.

era l'unico membro dei Deep con cui si vedeva ancora..non so come si debba sentire ora ritchie

[~Stormbringer]

Ho letto la notizia ieri sera... Dopo aver passato un pomeriggio fantastico, mi sono sentita come svuotata. No, non ci potevo credere e, lo ammetto, faccio fatica a crederci ancora adesso. Jon Lord, il grande, unico, inimitabile Jon Lord non c'è più.
Ho subito sentito il bisogno impellente di mettere su qualcosa e la scelta è ricaduta sul "Made In Japan", il disco dal quale tutto ha avuto inizio e che ha sancito il legame indistruttibile che ho con questa band. E nell'ascoltare "Highway Star", "Child In Time" e poi ancora "Smoke On The Water" e tutte le altre, non ho potuto trattenere le lacrime. Ho pianto e piango ancora adesso nel leggere tutti i vostri messaggi per un uomo che non ho mai conosciuto di persona. Eppure... Eppure a me sembra di averlo conosciuto in qualche modo perché ho avuto la preziosa opportunità di poter stringere fra le mani i suoi lavori ed ascoltarli, il che è un vero e proprio onore per me.
Grazie Maestro, grazie davvero per tutto quello che mi hai trasmesso con la tua musica. Ogni volta che sentirò il ruggente suono del tuo Hammond, tratterrò il respiro e, con il cuore in gola, ti penserò intensamente. Ciao, Jon.

[drago]

Spero che ora venga rivalutata e riaccreditata ogni sua opera extra-purple a partire dagli Artwoods ( maledetto chi mi rubò il vinile "Art Gallery"..) fino a capolavori solisti passati (SARABANDE, BEFORE I FORGET, collaborazioni estemporanee con sperimentatori come Schoener - i Renga di WINDOWS) e recenti ( Pictured Within...) che gli sono valsi una "honorary degree" giunta giusto in tempo dall'università della sua città natale...
Triste mi accomiato ascoltando uno dei suoi "solo" che più amo..
http://www.youtube.com/watch?v=9b8KmcIAYWs

[bluto]

Spero che ora venga rivalutata e riaccreditata ogni sua opera extra-purple a partire dagli Artwoods ( maledetto chi mi rubò il vinile "Art Gallery"..) fino a capolavori solisti passati (SARABANDE, BEFORE I FORGET, collaborazioni estemporanee con sperimentatori come Schoener - i Renga di WINDOWS) e recenti ( Pictured Within...) che gli sono valsi una "honorary degree" giunta giusto in tempo dall'università della sua città natale...
Triste mi accomiato ascoltando uno dei suoi "solo" che più amo..
http://www.youtube.com/watch?v=9b8KmcIAYWs

Con questa mi hai fatto proprio piangere....

[Stockton]

Una perdita immensa, anche come uomo. Ho l'enorme fortuna di averlo conosciuto, visto dal vivo 1000 volte ed avergli parlato. Una persona squisita, umile, che sapeva che il destino gli aveva riservato un'enorme dote ed una vita speciale e che non se ne faceva vanto.
Aveva un senso dell'umorismo tutto suo, tipicamente inglese e diretto ma mai sopra le righe. L'ho visto stemperare situazioni a caldo, in cui secondo me, anche un santo avrebbe perso le staffe. Lui riappacificava e diceva: "so come vanno certe cose; è tutto a posto".
Era il primo a lasciare il backstage per tornare in albergo, con un libro da leggere o musica da ascoltare. L'anno scorso ero per caso a Londra e passai ad Abbey Road, ma era appena andato via, da un paio d giorni. Sarei dovuto ripassare a gennaio, sempre ad Abbey Road, ma le session vennero posticipate e la cosa saltò.
Jon mi ha lasciato ricordi indelebili, dal 1985 in poi. Un paio in particolare: ero a Freiburg nell'estate del '91 per Wind in the Willows. Lo incrociai fuori dal tendone dopo il sound-check e lo salutai. Ai tempi non ci conoscevamo e lui scambiò il saluto di fretta. Lo fermai e gli regalai le foto che avevo fatto di lui durante il (lasciatemelo dire) fantastico Tour 1991. Si fermò e le guardò una ad una. Mi ringaziò con calore, mi strinse la mano e dopo il concerto - nel backstage - parlammo e facemmo foto assieme agli altri musicisti (Don, Graham,...).
Un altro ricordo, a Zurigo con Steve Lee, carissimo amico anche lui purtroppo scomparso. Entrai all'Opera Hotel e sbirciai nella sala del ristorante dove dapprima vidi Steve e poi incrociai la vista con Jon. Non feci nemmeno in tempo a dire "Hi!" che lui, con quel suo tipico humour mi disse: "Penso di averti già visto qualche volta da qualche parte".
Questione Ritchie: ne soffre e ne soffrirà, anche se forse non lo darà a vedere. Ma le parole di Candice parlano assai chiaramente. Con Jon c'è sempre stato un qualcosa di assai intimo e speciale, perché loro hanno iniziato a frequentarsi quando i Deep Purple non erano neppure in embrione. L'intimità di due persone che sanno che per la loro passione e dote di musicisti stanno rischiando la sicurezza economica. Quella intimità è fortissima, quasi più che tra fratelli. E Ritchie sa che tra i vari membri forse solo Jon riusciva a capirlo fino in fondo. Jon e pochissime altre persone, tra cui sua madre.

Grazie per tutti quegli imperdibili momenti, concerti, sguardi, tocchi, note, pazienza, leggerezza....e quel soundcheck a Forlì con quegli spunti rubati dal periodo Mark I.

Ciao Jon!

[mteso]

Me l' aspettavo.. Il pensiero del tutto che finisce compresa l' epopea porpora mi ha preso... Quanto mi spiace... Lui E Ritchie erano i Deep per me. Nessuno li ha mai rappresentati cosi' bene. Cosi' colti e cosi' fragile. Jon il maestro.. Sentivo il suo modo di suonare tra mille. Le note cattive, tirate sporche quasi fosse un chitarrista... Il Baffo gli occhialoni anni 80... Le invenzioni e il tenere su il gruppo.. Un muro di suono pazzesco... Grande Jon...con tutto il cuore.

[TYR]

Ora è divenuto Leggenda. Grazie davvero per tutto Mister Lord.

[gius]

Solo pochi minuti fà mi hanno cambiato il modem e dopo tre giorni di buio totale mi son potuto connettere.

La notizia mi è stata data ieri sera alle 20,30 da un amico tramite sms, ma il lavoro (avevo un'assemblea) mi ha costretto a ricacciare indietro la tristezza.

Però adesso (da stamattina) il peso di questa ennesima perdita è terribile ...

[pumaurizio]

Grazie zio jon di averci regalato grandi emozioni non dimenticheremo mai l'impero musicale che hai creato, lo scorso anno sei stato a Palermo nella mia citta' e ci hai regalato una garndissima serata piena emozioni come solo tu sai fare riproponendo le tue composizioni e facendoci rivivere grandi ricordi del passato,sei stato per tutti noi come un parente ci hai regalato sogni con la tua musica che rimarra' nei secoli una pietra miliare,oggi con tantissimi magoni ti saluto non con un addio ma con un ciao perche' rimarrai sempre presente e vivo nei nostri cuori.Ciao zio Jon, grazie di cuore da Maurizio

[GIORGIO.MARCATO]

Forse l'ultima foto di Jon in posa per l'obiettivo, stava in un ospedale israeliano con questo altro paziente. Non ho mai voluto metterla prima, speravo di vederlo seduto al suo amato Hammond, su un palco, come ha sempre fatto.

[Dreamhealer87]

Personal message from Ritchie about Jon Lord's passing:
Jon was not only a great musician, he was my favorite dinner companion. We are all deeply saddened. We knew he was sick but the word was that he was recovering and doing much better. This news came as a complete shock. Without Jon there would be no Deep Purple. He lives on in our hearts and memories.

[Fabio]

La bellissima lettera di Lars Ulrich. Io aspetto un po' a scrivere le mie sensazioni.
http://www.metallica.com/news/20120716-news.asp

[Quicksilver]

Ever since my father took me to see them in 1973 in Copenhagen, at the impressionable age of 9, Deep Purple has been the most constant, continuous and inspiring musical presence in my life. They have meant more to me than any other band in existence, and have had an enormous part in shaping who I am. So obviously I'm beyond bummed, saddened and devastated by today's news of the untimely passing of keyboardist Jon Lord.

We can all be guilty of lightly throwing adjectives like "unique," "one-of-a-kind" and "pioneering" around when we want to describe our heroes and the people who've moved us, but there are no more fitting words than those right now and there simply was no musician like Jon Lord in the history of hard rock. Nobody. Period.

There was nobody that played like him. There was nobody that sounded like him. There was nobody that wrote like him. There was nobody that looked like him. There was nobody more articulate, gentlemanly, warm, or fucking cooler that ever played keyboards or got anywhere near a keyboard. What he did was all his own. Including obviously his unique sound. Whatever it was he did with that Hammond organ, the way the Leslie distorted what he was playing and pushed it to some unheard of place, the way he attacked it while he was throwing it around, and whatever the fuck else it was that was going down between Jon and "The Beast", as he called his organ, it was unlike anything before, during or after. That simple.

Deep Purple of course was also an entity all their own, always unpredictable, often impulsive, never repetitive and most of the time, other worldly. I had the good fortune of seeing them three times in Copenhagen between ’73 and ’75, numerous times again on the reunion runs in ’85 and ’87. We even played a couple of gigs in Germany with them in the summer of ’87 and needless to say, every time was an experience that had a major impact on me. Seeing Jon on stage right playing the riffs, the colorings, the textures, the next level solos, intros, outros, blues bits, classical pieces and whatever else came into his head each night AND on top of that keeping up with Ritchie Blackmore song after song, night after night, was the sign of the master of his craft . . . the most accomplished, original and unique hard rock keyboardist that ever walked this planet.

In 1992 when we played Munich on the Black Album tour, Jon Lord and lead singer, Ian Gillan came down to the show and stood in the snake pit the whole time. I was in heaven. Performing in front of members of the band that had meant more to me than anything in my life was a dream come true. And when I got a signed note after the show that they had had to leave and get back to their milk and cookies and be ready for the recording sessions the next day, I was simply beyond psyched. My hero(es) in the fuckin snake pit.!!!!! "Look Mom, on top of the fuckin world!!"

....Full circle for the impressionable 9 year old from KB Hallen in Copenhagen in February '73.

Rest in peace Jon and THANK YOU for everything,

Lars

http://www.metallica.com/news/20120716-news.asp

[GIORGIO.MARCATO]

Steve Morse

Jon just died. I'm shocked and don't know what to do, so I'm going to try to tell you a little about Jon.

Jon was the powerhouse keyboard player that brought rock and classical directly together many times. The first was his timeless organ solo on "Highway Star". The next was his "Concerto for Band and Orchestra". I was able to perform with the whole band as it was played at Albert Hall before we toured extensively with it. Just weeks ago, I was able to play on a studio recording of Jon's concerto and share some heartfelt thoughts and words with him.

Jon was the guy that would stop us from giving up on an idea in songwriting because it wasn't immediately obvious. I remember him encouraging me in the studio to keep doing what I was doing as I played around with an idea that I was intrigued with. After writing something as amazing as his concerto, he still had the imagination to hear ideas on top of anything I suggested. He always had a regal, gentlemanly manner. Like any of us, he could get annoyed, but he would only show it with his wry and dry wit.

Mostly, he was upbeat and a pleasure for anybody to be around. His humor was right up my alley, with us exchanging ridiculous thoughts like,"If Brenda Lee married Tommy Lee, her new name would be Brenda Lee......" Or having him finish the tune when an announcement at an airport would start with several musical notes to get your attention. It's hard to give anecdotes that convey an ease that somebody could give you, but he sure had that ability. We all love people that will pay attention to our kids, and years ago he charmed my (then) 5 year old son, Kevin with a Donald Duck imitation even while he was being hurried to get out of the dressing room and go to the green room for after show greetings.

Jon retired from the endless DP tour schedule, but continued to do appearances with original material and performances of his concerto. I knew he missed the band he helped start, but at the same time couldn't stand the relentless travel. From time to time, we would see him on tour, and he would sit in with us. The last time we played, less than a year ago, at the Sunflower Jam at Royal Albert Hall, he had just come offstage from performing with Rick Wakeman. Later I talked with him and his wife about how strange it felt to look around at the keyboards and not see him there at Albert Hall. We promised to do something together. Soon thereafter, we all learned of his battle with Pancreatic cancer. I kept hearing hopeful, positive reports that they might be making progress, but this sudden death caught me totally unaware. I thought we would meet and do a recording project in the future when he recovered from the chemotherapy. Well, we sort of did, but I had to record it and send it to him, as we were in different countries.
If you have friends, family, especially kids, don't ever miss a chance to do or say something special....or simply appreciate the fact that they are there. One day, they won't be.

Steve Morse

[Dreamhealer87]

http://soundcloud.com/jonlord-org/ian-g ... lanet-rock

Ian, commosso, parla di Jon su Planetrock

[GIORGIO.MARCATO]

Sentita.

Mi accorgo che sto riportando parole, foto di altri, mentre io ancora non ho formulato un pensiero mio, a parte qualcosa.. è il mio modo di reagire a queste situazioni...ieri sera, appena visto il titolo del topic, ho chiuso immediatamente la pagina, ho abbassato la testa e non ho più capito niente per un'abbondante mezz'ora. Come se mi avessero dato una mazzata sulla bocca dello stomaco dalla quale ancora fatico a riprendermi.

[john stew]

Sono al lavoro e da qualche casa vicina ho sentito le note dei Deep Purple. Sono sicuro che qualcuno, a modo suo, abbia commemorando Jon. E' stata una sensazione bellissima. E' come se dal cielo risuonassero le note di addio per questo grande musicista, cui sono debitore di tante emozioni.

No matter what we get out of this
I know we'll never forget

Vola alto Jon ! Un abbraccio a tutti i ragazzi del forum. Grazie Enrico.

[GIORGIO.MARCATO]

Benvenuto e grazie per le tue parole. Mi costringi a mettere la versione più bella di tutti i tempi di Smoke on the Water. L'assolo finale di Jon è stupendo, il duetto finale ha fatto la storia del rock! Riascoltiamoli tutti insieme, perchè la musica dei Deep Purple si ascolta in compagnia.. rende di più.

http://www.youtube.com/watch?v=MWNlzM_cjug

[The Lawyer]

Candice Night
We really appreciate all ur thoughts n wishes re Jon. He is sorely missed. Please allow Ritchie, Jons family and friends to grieve in peace.

Personal message from Ritchie about Jon Lord's passing:
Jon was not only a great musician, he was my favorite dinner companion. We are all deeply saddened. We knew he was sick but the word was that he was recovering and doing much better. This news came as a complete shock. Without Jon there would be no Deep Purple. He lives on in our hearts and memories.

Questo è un messaggio che nella sua ermeticità dice tutto sul dolore personale che Blackmore sta passando.
.... è tremendamente toccante anche questo.
Oh Ritchie ...

Anche il ricordo di Morse ... mi fa ....

[Asso_982]

E pensare che in questi giorni stavo ricordando con grande piacere il concerto dell' Arena di Verona...domani è l'anniversario.
Del resto anche quella splendida serata è in un certo senso un regalo del Maestro...fu lui a voler far suonare i Deep per la prima volta con un orchestra...

Giorgio, la foto che hai postato, anche se commovente, è molto bella. Innanzitutto considerando il male che lo ha colpito mi fa piacere vederlo ancora in forma, anche se provato. E poi con la sua espressione Jon sembra come rassicurarci...sembra quasi volerci dire siate sereni perchè lo sono anche io.