Purpendicular: capolavoro o no?

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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da RatBatBlue95 » martedì 3 agosto 2010, 16:17

Ti ringrazio Jon! :)
Comunque sono un cantante che si ispira ai grandi del rock (ovviamente Big Ian, Byron, Halford, Hughes) con una grande passione per gli acuti (da come si può capire 8) ).
Suono anche la tastiera, ispirandomi ad Auger e Lord (con discreti risultati) e fra poco (forse il fatidico 7 agosto) avrò una chitarra con cui potrò sbizzarrirmi! :mrgreen:
A volte, la migliore musica è il silenzio... diciamo.
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da Jon » martedì 3 agosto 2010, 16:36

RatBatBlue95 ha scritto:Ti ringrazio Jon! :)
Comunque sono un cantante che si ispira ai grandi del rock (ovviamente Big Ian, Byron, Halford, Hughes) con una grande passione per gli acuti (da come si può capire 8) ).
Suono anche la tastiera, ispirandomi ad Auger e Lord (con discreti risultati) e fra poco (forse il fatidico 7 agosto) avrò una chitarra con cui potrò sbizzarrirmi! :mrgreen:


Sei un grande, bravo!! 8)
peccato che stai a Taranto, fossi stato di queste parti (Roma o Latina, almeno)!! :(

... comunque se ti farai un channel su YouTube fammi un fischio che mi precipito!! :wink:
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da RatBatBlue95 » martedì 3 agosto 2010, 16:41

Ok, vi farò sapere.
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da bizio » martedì 3 agosto 2010, 17:13

nobody's home ha scritto:
bizio ha scritto:
nobody's home ha scritto:Nella musica dalla fine dei '70 in poi è veramente difficile trovare degli album unici o irripetibili(tipo made in japan o led zeppelin 4 ad es.).


non sono molto d'accordo, album come Appetite for destruction, Ten, il Black Album dei Metallica sono unici e/o irripetibili al livello di quelli da te menzionati (mi scuso in anticipo per gli altri album che non mi vengono in mente.

Per tornare in topic: Purpendicular mi piace moltissimo, una pietra miliare per la storia Purple. Canzone preferita: Somebody stole my guitar, il riff ha una prepotenza fantastica.


Appetite for destruction e il Black album appartengono a quei pochissimi album unici e irripetibili difficili da trovare dalla fine dei 70 in su. Ma a cavallo tra i 60 e i 70 ce ne stanno molti di più .A essere più preciso per il genere che maggiormente ascolto probabilmente è dagli anni '90 in su che fatico a trovare capolavori. E ripeto , per gli anni 90 e 2000 Purpendicular è veramente uno degli album migliori che abbia ascoltato. E' un album fresco, vario, con almeno 2-3 pezzi memorabili e gli altri cmq interessanti, facilitato dal fatto che in quel momento i Deep Purple erano praticamente un gruppo nuovo(avendo cambiato un chitarrista..)...ma avrebbero potuto fare un disco peggiore..al contrario hanno ravvivato l'interesse intorno al gruppo..compreso il mio di interesse.Anche questa è una grande nota di merito che dò a Purpendicular..


non posso che essere d'accordo :wink:

mentre, per tornare al topic, si cita Fireball tra i capolavori (anche se, secondo me, ha qualcosa di incompiuto... di lasciato a metà) e non si ricorda Burn, che, a mio parere, è superiore a Fireball ed anche innovativo
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da Sigfrido76 » martedì 3 agosto 2010, 18:58

Diciamo che "capolavoro" è una parola grossa.
Purpendicular è sicuramente un grande album e,come qualcuno ha scritto, superiore al precedente The Battle Rages On (il quale aldilà di quei due-tre pezzi non mi ha mai preso particolarmente).
Ma dirò di più: secondo me è stato il miglior lavoro dei Purple dai tempi di Perfect Strangers!

Suono fresco, arrangiamenti curati e belle canzoni (difficile trovarne una brutta!)..cosa chiedere di più?
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da dagliStates » martedì 3 agosto 2010, 22:53

Non so se lo possiamo definire un capolavoro, pero'

1) cosi' come mi incavolo quando Jon parla male di Morse,
non posso che elogiarlo per le parole che ha usato qui =D>

2) il confronto con gli anni '70 e' improprio, perche' nel 1970 "In Rock"
rompeva tutti gli schemi, nel 1996 i Deep Purple non potevano rompere gli schemi.
Non solo, ma - come ho detto altrove - un CD con solo 8 pezzi di 3-5 minuti
oggi non lo si puo' fare e che un gruppo tiri fuori 12-14 pezzi TUTTI di ottimo livello
(come Machine Head) e' quasi impossibile.

3) allora io mi concentro sui singoli pezzi. E penso che vi siano pezzi eccezionali
come Ted the mechanics, Loosen my strings, Hey Cisco, ma SU TUTTE
Sometimes.... Un pezzo che un mercato discografico
meno devastato dall'attenzione al look, alla pretty face, alla fuffa
avrebbe consacrato come il pezzo piu' bello del Rock anni '90.

It's only my opinion, ovviamente...

Bravo Jon!!! (non si puo' fare una iconcina in cui si brinda insieme ? 8) )

Alex
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da Jon » mercoledì 4 agosto 2010, 0:48

dagliStates ha scritto:Non so se lo possiamo definire un capolavoro, pero'

1) cosi' come mi incavolo quando Jon parla male di Morse,
non posso che elogiarlo per le parole che ha usato qui =D>

2) il confronto con gli anni '70 e' improprio, perche' nel 1970 "In Rock"
rompeva tutti gli schemi, nel 1996 i Deep Purple non potevano rompere gli schemi.
Non solo, ma - come ho detto altrove - un CD con solo 8 pezzi di 3-5 minuti
oggi non lo si puo' fare e che un gruppo tiri fuori 12-14 pezzi TUTTI di ottimo livello
(come Machine Head) e' quasi impossibile.

3) allora io mi concentro sui singoli pezzi. E penso che vi siano pezzi eccezionali
come Ted the mechanics, Loosen my strings, Hey Cisco, ma SU TUTTE
Sometimes.... Un pezzo che un mercato discografico
meno devastato dall'attenzione al look, alla pretty face, alla fuffa
avrebbe consacrato come il pezzo piu' bello del Rock anni '90.

It's only my opinion, ovviamente...

Bravo Jon!!! (non si puo' fare una iconcina in cui si brinda insieme ? 8) )

Alex


Alex, grande!!! :D
anzi, a dire il vero ti aspettavo proprio, quando ho pensato questo topic mi hai fatto da inspirazione, so quanto ci tieni a Morse!!

ed è tutto vero... non avevo mai sentito bene Purpendicular come l'altro giorno...
sono rimasto di sasso e naturalmente la ventata viene tutta da Steve Morse che poi i Purple hanno riarrangiato insieme facendo uscire la "bomba"!!!

.. certo, sono del mio solito parere che Morse non è adatto a suonare i classici (ma non è colpa sua, anzi) e Don ancora di meno, però non lo consideravo neanche più di tanto dal punto di vista compositivo almeno con i Purple, perchè con i Dregs ha fatto delle cose assurde...

invece mi sono dovuto ricredere a manetta e ora riesco ad ascoltarlo con ancora più gusto di prima e adesso anche sui classici senza darmi i pizzicotti sulla pancia!!!
pensa, oggi mi sono sparato tutto il Perihelion più altri 2-3 pezzi di un altro concerto sempre con Morse!! :D

... ora non è che voglio esagerare, ma la mia prospettiva è decisamente cambiata verso di lui, è stato un fulmine a ciel sereno...
anche se purtroppo, almeno per me, ci vedo sempre un limite ma non su Steve;
intendo dire che se sento un concerto dei DP con Steve dove l'organo però non è suonato da Jon Lord non mi piace proprio più niente....
e penso che sarebbe stata la stessa cosa se ci fosse stato Blackmore ma non Lord....

... e appunto adesso rimane un solo "problema"........ Don Airey!!! :twisted:
(ahahah, ma poverino.... concediamogli una tregua per stasera, va... :mrgreen: )

comunque anche se non ho mai bevuto un alcolico il boccale te lo alzo lo stesso, ovviamente!!! Immagine
visto, siamo riusciti a mettere in piedi un bel topicchino da veri e gioiosi fan in poco tempo... vuol dire che quest'album meritava davvero!!! 8)

a questo punto,
un grazie mai così convinto a Steve Morse, eheh!! :o
(e non solo... mi sono comprato un cd per mettere Purpendicular in macchina!!!
e chi l'avrebbe mai immaginato che lo avrei "desiderato" così tanto... che bello!!!)
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da fabio q » mercoledì 4 agosto 2010, 3:20

GIORGIO.MARCATO ha scritto:
silvano ha scritto:per me non lo è. Lo considero un buon album, ma un po' incerto, che mostra una band con molta voglia di fare ma poco rodaggio (il che tuttavia potrebbe essere anche letto come un pregio).
Preferisco quelli successivi, mostrano una formazione che è via via maturata.
Poi, tanti giudizi sono legati ai nostri ricordi personali: per chi li ha conosciuti allora, probabilmente subentra un valore affettivo che va al di là di una fredda valutazione oggettiva, come per tutte le cose.
Anch'io ho dei "dischi del cuore" che magari non sono i più belli della storia del rock, ma che per me sono importanti perché hanno segnato l'inizio di un percorso.
Ecco, il valore storico di Purpendicolar, l'aver dato il via a una nuova fase dei Deep, penso sia il suo merito più grande, senza nulla togliere alla validità dell'album.
Mi pare proprio così, io lo ricordo come l'album delle mille sperimentazioni, della libertà creativa, con delle perle assolute ma anche delle parti che non posso più ascoltare. I capolavori sono altri, anche se per loro dev'essere l'album felice", ricordando il 93/94..



Anch'io sono su quest'onda di pensiero: buon album, perle assolute, molta voglia di rinnovarsi e sperimentare nuovi orizzonti, freschezza compostiva e di feeling e si sente.
Questi sono i pregi di Purpendicular.
I difetti però secondo me ci sono, perchè se è vero che c'è molta freschezza, dall'altra parte c'è un album un po' troppo eterogeneo, con una band che si deve ancora rodare e che deve intraprendere ancora uno stile definito.
Voglio dire che a volte sembra quasi che non sanno qual'è la direzione musicale migliore e quindi spaziano di qua e di là, rendendo il risultato finale un po' disomogeneo.
Sono un eretico: a me piace di più Rapture of the Deep che Purpendicular, l'ho già scritto altrove.
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da fabio q » mercoledì 4 agosto 2010, 3:43

Jon ha scritto:
RatBatBlue95 ha scritto:Esattamente Jon. Condivido ogni parola del tuo post, anche per me Perfect Strangers è un capolavoro.
I Deep dovevano confermare quanto di buono avevano fatto precedentemente, fu la loro prova del nove.
Il risultato è stato superiore alle aspettative, l'album più Rainbow dei Purple con un Blackmore più elettrico e straripante (l'assolo di A Gypsy's Kiss lo considero uno dei suoi più riusciti).
Il pathos di PS è inferiore, per quanto mi riguarda, solo a Stormbringer
e credo che se fosse uscito nei 70 sarebbe stato considerato al livello di In Rock e Machine Head.


Sì, Perfect Strangers è una bomba...
mamma mia, ma quando citi Gypsy's ti riferisci all'assolo che fa dopo quelle scale suonate insieme a Jon Lord?
se è così allora devi essere un blackmoriano pazzesco perchè a non tutti potrebbe piacere quello che fa, sembra quasi un "casino" invece assolutamente no!!!
quell'assoletto è qualcosa di allucinante, ti stragasa a morte fino a chè non arriva alla parte un po' più Rainbow sempre suonata insieme a Lord in armonia, mamma mia!!!

... ehm... torniamo a Purpendicular.. xD
io trovo strepitoso proprio Ian Paice, soprattutto senza di lui era impossibile pensare ad un album del genere, è una macchina con un cuore enorme!!!
mamma che bello...

riguardo il grassetto: ma solo a me non piace l'album di Stormbringer? :shock:
cioè, dal mio punto di vista ci sono alcune idee interessanti (escludendo la mitica title-track) però mi sembra che siano suonate in maniera molto dispersiva, boh...

.. saranno gusti, sicuramente perchè ho sentito dire da molti che è una bomba...
è pure vero che l'ho sentito pochissimo ma proprio perchè non mi ha attirato più di tanto...
mo vado a risentirlo...



Andando un attimo in OT ma per dire la mia sul lavoro di Blackmore su Perfect Strangers...Beh, a parte il fatto che è un disco straordinario, io penso che lì RItchie abbia raggiunto l'apice del suo stile chitarristico.
E' riduttivo pensare solo a Gypsy's kiss.
Ritchie suona in maniera STREPITOSA in ogni singola canzone di Perfect Strangers, ogni singola nota è suonata in maniera a dir poco DIVINA.
Ricordo con grandissimo affetto che conobbi i DP proprio con Perfect Strangers, che comprò mio fratello appena uscito.
Rimasi subito estasiato e domandai a mio fratello: "Chi è questo alieno di chitarrista?".
E ogni volta che lo riascolto ritrovo sempre la stessa sensazione.
Che dici Jon, secondo te sono o non sono Blackmoriano convinto?
E ti dirò di più: quando se ne andò Blackmore, io I DP non me li sono più cagati per anni, perchè ero convinto che senza Ritchie ormai sarebbero finiti, anche perchè fui "distratto" da territori musicali ben diversi.
Ho ripreso a riascoltare e ad interessarmi nuovamente ai DP da circa 5 anni e per "digerire" Morse quanto ce n'è voluto...e ora invece mi piace e penso che ho "buttato" molti anni, e che potevo accettare prima la cosa, ma comunque va bene così, se le cose sono andate così significa che così dovevano andare, d'altronde ho fatto quello che mi diceva il cuore...
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da Jon » mercoledì 4 agosto 2010, 10:18

(attenzione: post romanzesco, il "Tom Tom" di bordo consiglia una strada più breve... saltatelo!!! :mrgreen: )

Weilà fabio!!! :)
certo, mica penso solo a Gypsy, fa paura ovunque...
c'è addirittura una parte intensa "alla Pink Floyd" come non avevo mai sentito dai DP e forse mai più è risuccesso, ovvero in Hungry Daze, durante l'assolo di Ritchie quando si dimezza il tempo e si leva la batteria per quelle 4 battute per poi ritornare al tempo del pezzo...
è da lacrime, se non l'hai presente risentitelo subito anche se poi ti viene il magone!! :mrgreen:

guarda, capisco bene cosa intendi riguardo il fatto di digerire le nuove entrate...
... io ovviamente non ho vissuto la dipartita di uno o dell'altro "in diretta", ho conosciuto i Purple nell'inverno del 2002 con un cd masterizzato con scritto sopra solo "Deep Purple" che poi era Machine Head...
non sapevo niente di niente di niente, nomi, facce, niente!!!
poi tutto il resto è storia, quando cominci che vuoi saperne di più è fatta ma mi sono arrivati tra le mani sempre cose degli anni '70, di Perfect Strangers e The Battle Rages On non ho mai saputo niente, sono zompato direttamente a Ted The Mechanic perchè oltre ai principali album dei '70 avevo un best album 30esimo anniversario in versione ridotta!!!
(quello con la copertina viola tra cui c'era anche la canzone Perfect Strangers)

... insomma... Ted The Mechanic mi piacque subito perchè è un bel pezzaccio e guarda caso l'assolo che Morse fa in quel pezzo è il suo più riuscito ed emozionante almeno per me, mi gasavo troppo a sentirlo già anni fa...

poi ho preso qualche dvd con Morse e ho imparato pian piano a digerire i classici suonati da lui così come da Lord e Gillan con un suono\voce diversa dai '70 e all'inizio mi mettevo a ridere dal "ridicolo" di Gillan, poi sono entrato nel contesto e pian piano riuscii anche a digerire Morse......

ma quando molto più avanti ho cominciato a sentire e ad entrare nel contesto di Perfect Strangers e nel live di Come Hell (che ho dovuto digerire tantissimo prima di capirli) ho perso tutto l'"allenamento" che avevo fatto per godermi Morse dal vivo, ahah!!!
sentivo un livello nello stile di Blackmore e degli altri, i pezzi estremizzati a palla, cambiati, suoni che esplodevano, fraseggi esagerati anche inascoltabili, faceva tutto parte di quel filone magnifico e ascoltai per un secolo soltanto quel periodo '80 - '90 (escluso Turner che manco ancora conoscevo nè con Rainbow nè con Purple)...

infine, quando per caso dopo ancora molto tempo mi sono ritrovato di nuovo Morse in un filmato ho detto subito: "mamma mia... è che è sto gnè gnè.... oddio..." e ho spento..
non riuscivo più ad ascoltarlo come prima, c'era un "abisso abissale" di tutto, era inconcepibile...

... insomma e dopo essere almeno riuscito pian piano a sentirli almeno per godermi i concerti (ma sempre tirandomi i cazzotti sulla pancia quando Morse suonava sui classici) sono arrivato fino alle mie rotture di palle giornaliere che da un po' di tempo a questa parte si vedono nei forum, ahah!! :mrgreen:

ma ora che ho ascoltato Purpendicular per bene mi rendo conto che Steve è stato davvero un grande a portare una linfa nuova nei DP, li ha salvati da un affogamento ed è stato disposto a suonare tutte le sere dei pezzi con uno stile completamente diverso dal suo oltre che esigenti di una fantasia enorme che purtroppo lui non ha per soddisfare i fan dei Deep Purple...

.. quindi che cavolo di situazione che ha affrontato e nonostante tutto si è fatto amare subito dai DP, sicuramente per il suo gran cuore che mostra sempre oltre che per la sua tecnica impeccabile!!!

e ora muoio ancora di più dalla voglia di rivederli...
speriamo st' inverno... :(


P.S. scusate per il post enorme però ci tenevo a dirlo... ^-^
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da fabio q » mercoledì 4 agosto 2010, 12:52

Jon ha scritto:(attenzione: post romanzesco, il "Tom Tom" di bordo consiglia una strada più breve... saltatelo!!! :mrgreen: )

Weilà fabio!!! :)
certo, mica penso solo a Gypsy, fa paura ovunque...
c'è addirittura una parte intensa "alla Pink Floyd" come non avevo mai sentito dai DP e forse mai più è risuccesso, ovvero in Hungry Daze, durante l'assolo di Ritchie quando si dimezza il tempo e si leva la batteria per quelle 4 battute per poi ritornare al tempo del pezzo...
è da lacrime, se non l'hai presente risentitelo subito anche se poi ti viene il magone!! :mrgreen:

guarda, capisco bene cosa intendi riguardo il fatto di digerire le nuove entrate...
... io ovviamente non ho vissuto la dipartita di uno o dell'altro "in diretta", ho conosciuto i Purple nell'inverno del 2002 con un cd masterizzato con scritto sopra solo "Deep Purple" che poi era Machine Head...
non sapevo niente di niente di niente, nomi, facce, niente!!!
poi tutto il resto è storia, quando cominci che vuoi saperne di più è fatta ma mi sono arrivati tra le mani sempre cose degli anni '70, di Perfect Strangers e The Battle Rages On non ho mai saputo niente, sono zompato direttamente a Ted The Mechanic perchè oltre ai principali album dei '70 avevo un best album 30esimo anniversario in versione ridotta!!!
(quello con la copertina viola tra cui c'era anche la canzone Perfect Strangers)

... insomma... Ted The Mechanic mi piacque subito perchè è un bel pezzaccio e guarda caso l'assolo che Morse fa in quel pezzo è il suo più riuscito ed emozionante almeno per me, mi gasavo troppo a sentirlo già anni fa...

poi ho preso qualche dvd con Morse e ho imparato pian piano a digerire i classici suonati da lui così come da Lord e Gillan con un suono\voce diversa dai '70 e all'inizio mi mettevo a ridere dal "ridicolo" di Gillan, poi sono entrato nel contesto e pian piano riuscii anche a digerire Morse......

ma quando molto più avanti ho cominciato a sentire e ad entrare nel contesto di Perfect Strangers e nel live di Come Hell (che ho dovuto digerire tantissimo prima di capirli) ho perso tutto l'"allenamento" che avevo fatto per godermi Morse dal vivo, ahah!!!
sentivo un livello nello stile di Blackmore e degli altri, i pezzi estremizzati a palla, cambiati, suoni che esplodevano, fraseggi esagerati anche inascoltabili, faceva tutto parte di quel filone magnifico e ascoltai per un secolo soltanto quel periodo '80 - '90 (escluso Turner che manco ancora conoscevo nè con Rainbow nè con Purple)...

infine, quando per caso dopo ancora molto tempo mi sono ritrovato di nuovo Morse in un filmato ho detto subito: "mamma mia... è che è sto gnè gnè.... oddio..." e ho spento..
non riuscivo più ad ascoltarlo come prima, c'era un "abisso abissale" di tutto, era inconcepibile...

... insomma e dopo essere almeno riuscito pian piano a sentirli almeno per godermi i concerti (ma sempre tirandomi i cazzotti sulla pancia quando Morse suonava sui classici) sono arrivato fino alle mie rotture di palle giornaliere che da un po' di tempo a questa parte si vedono nei forum, ahah!! :mrgreen:

ma ora che ho ascoltato Purpendicular per bene mi rendo conto che Steve è stato davvero un grande a portare una linfa nuova nei DP, li ha salvati da un affogamento ed è stato disposto a suonare tutte le sere dei pezzi con uno stile completamente diverso dal suo oltre che esigenti di una fantasia enorme che purtroppo lui non ha per soddisfare i fan dei Deep Purple...

.. quindi che cavolo di situazione che ha affrontato e nonostante tutto si è fatto amare subito dai DP, sicuramente per il suo gran cuore che mostra sempre oltre che per la sua tecnica impeccabile!!!

e ora muoio ancora di più dalla voglia di rivederli...
speriamo st' inverno... :(


P.S. scusate per il post enorme però ci tenevo a dirlo... ^-^


E' incredibile che parli bene di Morse, per caso hai la febbre? ahahah :mrgreen:
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da DanieleZ » mercoledì 4 agosto 2010, 12:54

fabio q ha scritto:
GIORGIO.MARCATO ha scritto:
silvano ha scritto:per me non lo è. Lo considero un buon album, ma un po' incerto, che mostra una band con molta voglia di fare ma poco rodaggio (il che tuttavia potrebbe essere anche letto come un pregio).
Preferisco quelli successivi, mostrano una formazione che è via via maturata.
Poi, tanti giudizi sono legati ai nostri ricordi personali: per chi li ha conosciuti allora, probabilmente subentra un valore affettivo che va al di là di una fredda valutazione oggettiva, come per tutte le cose.
Anch'io ho dei "dischi del cuore" che magari non sono i più belli della storia del rock, ma che per me sono importanti perché hanno segnato l'inizio di un percorso.
Ecco, il valore storico di Purpendicolar, l'aver dato il via a una nuova fase dei Deep, penso sia il suo merito più grande, senza nulla togliere alla validità dell'album.
Mi pare proprio così, io lo ricordo come l'album delle mille sperimentazioni, della libertà creativa, con delle perle assolute ma anche delle parti che non posso più ascoltare. I capolavori sono altri, anche se per loro dev'essere l'album felice", ricordando il 93/94..



Anch'io sono su quest'onda di pensiero: buon album, perle assolute, molta voglia di rinnovarsi e sperimentare nuovi orizzonti, freschezza compostiva e di feeling e si sente.
Questi sono i pregi di Purpendicular.
I difetti però secondo me ci sono, perchè se è vero che c'è molta freschezza, dall'altra parte c'è un album un po' troppo eterogeneo, con una band che si deve ancora rodare e che deve intraprendere ancora uno stile definito.
Voglio dire che a volte sembra quasi che non sanno qual'è la direzione musicale migliore e quindi spaziano di qua e di là, rendendo il risultato finale un po' disomogeneo.
Sono un eretico: a me piace di più Rapture of the Deep che Purpendicular, l'ho già scritto altrove.
Sono anch'io su questa linea.
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da Jon » mercoledì 4 agosto 2010, 13:01

fabio q ha scritto:E' incredibile che parli bene di Morse, per caso hai la febbre? ahahah :mrgreen:


Ahaha, no, ho spiegato tutto nel post!!! :mrgreen:
pensa, sono appena tornato da una corsetta con Purpendicular nelle orecchie, una canzone dietro l'altra tutto d'un fiato!! :twisted:

.. l'ho passato sul lettore mp3, una bomba!!!

ho perso davvero parecchio tempo.... però ora si rimedia!!
(non è che ora straveda per Steve Morse ma la prospettiva è completamente diversa, tutto un altro colore!! ;) )

comunque lo ripeto, Ian Paice è stato fin troppo fondamentale per quet'album..
certo, nessuno sarebbe stato sostituibile, ovviamente, ma l'attenzione mi cade troppo sul drumming, è incredibile!!!
anche perchè finalmente la sua batteria ha un suono come si deve, non mi piaceva affatto già in Perfect Strangers ma mi sono abituato (anche se per l'atmosfera era azzeccatissimo), quindi figuriamoci negli album e concerti dopo fino al '93, ancora più cupo e da "scatola di cartone", molto anni '80...

invece ora è bello squillante, molto jazz\fusion da un punto di vista proprio di suoni ed equalizzazioni...
e il suo rullante signature non ha mai suonato così bene come in questo disco (Purpen.)
per i batteristi secondo me sarebbe un MUST comprare il rullante di Paice, ci puoi fare TUTTO!!
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da Fabio » mercoledì 4 agosto 2010, 16:05

Per me la varietà di stili di Purpendicular è una delle qualità migliori del disco. Quello che fa la differenza non è se un lavoro è monolitico oppure no, è la qualità delle canzoni, e in questo Purpendicular è superiore a qualsiasi altro lavoro dell'era Morse (nonchè a The Battle), e non di poco per me.
Thank you Ronnie, thank you so much.
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da gius » mercoledì 4 agosto 2010, 18:14

Purpendicular: capolavoro o no?

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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da hogwash81 » venerdì 6 agosto 2010, 13:44

d'accordissimo con quasi l'intero topic 8)
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da paga68 » martedì 24 agosto 2010, 18:26

Purpendicular capolavoro ?ASSOLUTAMENTE NO !!!

Un buon album , certo, ma niente di trascendentale.
L'ultimo album dei Purple è del 1993, dopo , con Morse prima , ma soprattutto con Don , si sono via via spente le luci.....
....Egli lavorò infatti professionalmente per diversi anni come co-pilota di una compagnia aerea commerciale...
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da fabio q » martedì 24 agosto 2010, 18:31

paga68 ha scritto:Purpendicular capolavoro ?ASSOLUTAMENTE NO !!!

Un buon album , certo, ma niente di trascendentale.
L'ultimo album dei Purple è del 1993, dopo , con Morse prima , ma soprattutto con Don , si sono via via spente le luci.....



... me invece sembra che si siano accesi dei fari e pure molto potenti.
Purtroppo le luci si erano spente proprio con Blackmore, e te lo dice un blackmoriano ultraconvinto.
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da paga68 » martedì 24 agosto 2010, 18:54

Non sembri un grande fan di Ritchie, comunque non c'è modo di confrontare il modo di suonare dell'uomo in nero con chi è arrivato dopo.

Purpendicular è un buon album ma la domanda è, quali pezzi ti trovi oggi live a distanza di 15 anni ?? Nessuno, ogni tanto suonano Sometimes i feel like screamin' per il resto nulla....
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da RatBatBlue95 » martedì 24 agosto 2010, 19:14

fabio q ha scritto:Purtroppo le luci si erano spente proprio con Blackmore, e te lo dice un blackmoriano ultraconvinto.

Condivido assolutissimamente. Con Blackmore nel 1993 il gruppo sembrava prossimo allo sfascio in ogni momento ed il Man in Black non era ispirato per niente (come del resto tutta la band). Mettici che The Battle Rages On era progettato per essere cantato da Turner ed alla fine è stato normale che il risultato non sia stato all'altezza delle aspettative. Tranne che per due o tre pezzi l'album non è per niente paragonabile a Purpendicular, l'album della rinascita come lo è stato Perfect Strangers. Comunque anch'io sono del parere che Purpendicular non sia un capolavoro e che sia migliore di questo l'album Rapture of the Deep (che considero il miglior album dei Purple da PS).
Ultima modifica di RatBatBlue95 il martedì 24 agosto 2010, 19:26, modificato 1 volta in totale.
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da fabio q » martedì 24 agosto 2010, 19:16

paga68 ha scritto:Non sembri un grande fan di Ritchie, comunque non c'è modo di confrontare il modo di suonare dell'uomo in nero con chi è arrivato dopo.

Purpendicular è un buon album ma la domanda è, quali pezzi ti trovi oggi live a distanza di 15 anni ?? Nessuno, ogni tanto suonano Sometimes i feel like screamin' per il resto nulla....
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Senti un po', ma mi conosci?
Chi sei tu per dire "non mi sembri un grande fan di Ritchie?".
Io sono uno di quelli che quando Blackmore se ne andò, non mi interessai minimamente alla nuova formazione fino a 5 anni fa, perchè ero convinto che senza di lui i DP fossero finiti.
E invece ora sono un fan anche delle nuova formazione, guarda un po', solo perchè mi sono messo là ad ASCOLTARE VERAMENTE cosa propongono e ti posso dire che rompono il culo a tanti altri gruppi più giovani di loro.
Questo per dirti che la mia era solo una presa a male del fatto che Blackmore se ne era andato, e mi mangio le mani perchè avrei potuto vederli dal vivo più volte, invece di sprecare il tempo a pensare che fossero finiti.

Poi se leggessi i miei posti precedenti, noteresti che a me piace più Rapture of the Deep che Purpendicular, pensa un po' se posso definirlo capolavoro.
Ma neanche Rapture lo definisco capolavoro, pur considerarlo un album fantastico.

Non è più tanto il tempo dei capolavori, ormai il loro valore l'hanno dimostrato già da un bel pezzo, e sfornare albums ottimi come Rapture mi è più che sufficiente.
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da dagliStates » martedì 24 agosto 2010, 21:23

paga68 ha scritto:Non sembri un grande fan di Ritchie, comunque non c'è modo di confrontare il modo di suonare dell'uomo in nero con chi è arrivato dopo.

Purpendicular è un buon album ma la domanda è, quali pezzi ti trovi oggi live a distanza di 15 anni ?? Nessuno, ogni tanto suonano Sometimes i feel like screamin' per il resto nulla....
Niente male per un capolavoro!

Il tempo fa capire quali sono gli album che hanno fatto la differenza e questo non sembra fra quelli...


Questa e' la scaletta di Reggio Emilia (ero presente):

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Ne deduci che "In Rock" non e' un capolavoro, vero? :badgrin:

Non facciamo argomentazioni deboli.
La scaletta e' sbilanciata sui pezzi vecchi perche' i fans dell'ultima ora vogliono quello. Io - come molti in questo forum, credo - PAGHEREI per sentire Before time began, A Castle full of Rascals e anche The aviator dal vivo....

In Rock, Machine Head hanno spaccato l'asse dei tempi musicali in "Prima" e "Dopo". Per me, gli album che si possono qualificare cosi' sono pochissimi.
Detto questo, meglio un miliardo di volte uno Steve Morse motivatissimo di un Blackmore scoglionato perche' pensa alla fregna...
E se proprio devo dirla tutta, "Steve Morse" non e' "arrivato dopo", aveva una bellissima carriera per i fatti suoi.
Purplendicular e' un grande album, pieno di momenti diversi e tutti di alta qualita', come poche band sanno fare (magari gli U2 avessero avuto un decimo della capacita' di non essere noiosi cosi'... capito BonoVox che fai lo spiritoso in Russia mentre porti in giro la famiglia per beneficienza???)... E senza inchinarsi a nessuna ragione di mercato, cosa che, ahime', Slaves and Masters faceva....

Alex
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da Jon » martedì 24 agosto 2010, 21:33

dagliStates ha scritto:Detto questo, meglio un miliardo di volte uno Steve Morse motivatissimo di un Blackmore scoglionato perche' pensa alla fregna...


Immagine


... comunque sono d'accordissimo con Alex, Steve ha fatto un ottimo lavoro e io sono stato tanto coglione da non accorgermene prima!!!
(lo apprezzavo già ma non avevo ancora capito quanto ce ne fosse ancora di stima da riservargli)

... ovviamente c'è un abisso infernale tra lo stile di Blackmore e Morse;
teoricamente sarebbe sbagliato fare un'affermazione del genere perchè hanno 2 stili troppo diversi per dire che uno è più bravo dell'altro e non solo, è proprio l'approccio allo strumento che è "opposto"...

... a Blackmore è sempre piaciuto fare riff, costruirci un armonia non troppo complicata e assoleggiarci sempre e sempre in maniera diversa, spontanea, stravolgente!!!
Morse al contrario pensa più ad essere il più versatile possibile sulla costruzione di un pezzo, sfrutta tutte le tecniche possibili senza strafare troppo per non mancare così di gusto (tra i chitarrai di oggi è una "dote") ma comunque gli assoli non sono il suo punto forte (benchè ne ha fatti di veramente carini), soprattutto in sede live in cui potrai sentirlo suonare sempre uguale dal '95 ad oggi...

nonostante questo, Blackmore lo considero superiore... almeno perchè io sono cresciuto con una visione della musica Rock come una sorta di improvvisazione continua, che cambia sempre, che non è mai uguale da sera a sera!!!
(per essere in grado di fare queste cose ci vuole davvero una genialità e un talento enorme, cosa che Steve non ha ma è ben dotato per altre cose, non gli mancano certo i requisiti per stare in classe A)

però nel '93 la situazione era pessima...
(anzi, per me già nel '91 e forse pure qualche anno prima)

... per quanto Blackmore suonasse sempre da DIO nei concerti (in Come Hell fa paura nonostante lo scazzo) non aveva più senso continuare in studio...
possiamo soltanto ringraziarli per averci regalato pezzi magnifici come The Battle Rages On, Anya ma poi basta...
che cavolo rimaneva a fare, i Purple sarebbero sprofondati...

... invece con Steve Morse la band si è fatta una tirata di coca, almeno per un po' e Purpendicular è un risultato allucinante, magnifico, forse non capolavoro ma un fan che li segue sa bene cosa significhi davvero questo album per loro e per noi stessi, importanza che va aldilà anche della musica!!!

e come dice Fabio, c'è da mangiarsi le mani per tutte le volte che non ce li siamo visti prima dal vivo che spaccano come i matti e fanno il culo a chiunque!!!

sì, è vero che l'essenza porpora, quella reale e grintosa di un tempo non c'è più, ma non credere che con Quel Blackmore di allora ci sarebbe stato terreno fertile per noi, quindi figurati per loro...

e ti parla un super Blackmoriano straconvintissimo, forse anche troppo per qualcuno...
ma i fatti sono fatti e Blackmore aveva rotto il cazzo...
poi si è ripreso e ha fatto bene a regalarci un ultimo album sbavoso dei Rainbow + un concerto live allucinante da DIO sceso in terra per quel cavolo di stile che ha, madonna...

ma comunque grande Steve Morse, ormai mi sono convinto anche io, quell'uomo è un santo!!! :lol:
(e un ottimo chitarrista vista la generazione odierna di "Malmestedioti" e company)

P.S. per il buon Don Airey purtroppo, almeno per me, non c'è niente da fare, il lavoro di Lord era ancora più complesso di quello di Blackmore...
anzi, se c'è proprio qualcuno che non poteva andare via era Lord (e Ian Paice ovviamente) e infatti quanto darei per riavere Jon Lord!!!
(senza offesa per Don, ci mancherebbe... anzi, quando fa Star Wars mi fa gasare come un pazzo!!! 8) )
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da fabio q » mercoledì 25 agosto 2010, 0:44

dagliStates ha scritto:
paga68 ha scritto:Non sembri un grande fan di Ritchie, comunque non c'è modo di confrontare il modo di suonare dell'uomo in nero con chi è arrivato dopo.

Purpendicular è un buon album ma la domanda è, quali pezzi ti trovi oggi live a distanza di 15 anni ?? Nessuno, ogni tanto suonano Sometimes i feel like screamin' per il resto nulla....
Niente male per un capolavoro!

Il tempo fa capire quali sono gli album che hanno fatto la differenza e questo non sembra fra quelli...


Questa e' la scaletta di Reggio Emilia (ero presente):

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Black Night >>

Ne deduci che "In Rock" non e' un capolavoro, vero? :badgrin:

Non facciamo argomentazioni deboli.
La scaletta e' sbilanciata sui pezzi vecchi perche' i fans dell'ultima ora vogliono quello. Io - come molti in questo forum, credo - PAGHEREI per sentire Before time began, A Castle full of Rascals e anche The aviator dal vivo....

In Rock, Machine Head hanno spaccato l'asse dei tempi musicali in "Prima" e "Dopo". Per me, gli album che si possono qualificare cosi' sono pochissimi.
Detto questo, meglio un miliardo di volte uno Steve Morse motivatissimo di un Blackmore scoglionato perche' pensa alla fregna...
E se proprio devo dirla tutta, "Steve Morse" non e' "arrivato dopo", aveva una bellissima carriera per i fatti suoi.
Purplendicular e' un grande album, pieno di momenti diversi e tutti di alta qualita', come poche band sanno fare (magari gli U2 avessero avuto un decimo della capacita' di non essere noiosi cosi'... capito BonoVox che fai lo spiritoso in Russia mentre porti in giro la famiglia per beneficienza???)... E senza inchinarsi a nessuna ragione di mercato, cosa che, ahime', Slaves and Masters faceva....

Alex



Infatti è come dici tu Alex: il problema principale è che i fans "moderni" vogliono sentire dal vivo i classici, per cui non rimane spazio per i brani con Morse, se non in 2 - 3.
Persino tanti classici vengono sacrificati, per cui...magari se facessero concerti di 4 ore ci starebbero pure tanti pezzi di Purpendicular, ma ciò ovviamente è impossibile.
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Re: Purpendicular: capolavoro o no?

da Jon » mercoledì 25 agosto 2010, 7:15

fabio q ha scritto:Infatti è come dici tu Alex: il problema principale è che i fans "moderni" vogliono sentire dal vivo i classici, per cui non rimane spazio per i brani con Morse, se non in 2 - 3.
Persino tanti classici vengono sacrificati, per cui...magari se facessero concerti di 4 ore ci starebbero pure tanti pezzi di Purpendicular, ma ciò ovviamente è impossibile.


Non solo ma per quei pochi che fanno li hanno pure "mozzati" e mi riferisco a Sometimes I Feel Like Screaming, mannaggia a loro.... :roll:

P.S. certo che i Deep Purple ne hanno fatti di classici, eh?
per la miseria, sarebbe pure bello se rinnovassero la scaletta quasi per intero!! :)
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