I Deep Purple e gli States

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Re: I Deep Purple e gli States

da purpleangel » mercoledì 7 giugno 2017, 13:29

fabio q ha scritto:Punti di vista sul migliore debutto di sempre...per esempio preferisco di gran lunga il debutto dei Black Sabbath, il primo che mi viene in mente....disco a dir poco eccellente e roba mai sentita prima.


Parlo a livello di vendite. Mo' non mi tirare fuori il solito discorso sulle vendite eh! :)
Comunque dai ritira quell'innanzitutto e faccio finta di niente :P
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Re: I Deep Purple e gli States

da fabio q » mercoledì 7 giugno 2017, 17:27

purpleangel ha scritto:
fabio q ha scritto:Punti di vista sul migliore debutto di sempre...per esempio preferisco di gran lunga il debutto dei Black Sabbath, il primo che mi viene in mente....disco a dir poco eccellente e roba mai sentita prima.


Parlo a livello di vendite. Mo' non mi tirare fuori il solito discorso sulle vendite eh! :)
Comunque dai ritira quell'innanzitutto e faccio finta di niente :P

Oh ma mica mi devi convincere, semplicemente non la penso come te :)
P.s.: ho rivisto ora, perchè manco capivo di questo "innanzitutto".....mi sono espresso male...non intendevo in maniera assolutistica, o meglio diciamo che sono al 50%, immagine e musica.....quello che volevo dire è che se si presentavano in giacca potevano fare il disco più bello del mondo ma il rischio di un fiasco c'era, in questo modo invece il successo è stato più facile....ora se è stato studiato tutto questo o meno non lo so, però la constazione che in America più sei personaggio e maggiore successo avrai mi sembra abbastanza lampante....
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Re: I Deep Purple e gli States

da nobody's home » mercoledì 7 giugno 2017, 22:24

Chi sviluppa molto lo spettacolo e il look non è ovviamente detto che non abbia prodotto buona musica. ..Detto ciò dipende ovviamente da quanto questo influisca...E. tornando al tema del Topic. Negli States influisce eccome ..Dopo il 1991 dei Guns è rimasto solo il look (magari un po appesantito ..)..ma la musica ??!! Ripeto..neGli States sono quasi schiavi del look (anche quando producono buona musica)...persone che ho conosciuto là considerano i Poison ( ripeto i Poison! Non Aerosmith o Guns) più famosi e conosciuti nel loro repertorio dei nostri...
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Re: I Deep Purple e gli States

da fabio q » giovedì 8 giugno 2017, 1:02

nobody's home ha scritto:Chi sviluppa molto lo spettacolo e il look non è ovviamente detto che non abbia prodotto buona musica. ..Detto ciò dipende ovviamente da quanto questo influisca...E. tornando al tema del Topic. Negli States influisce eccome ..Dopo il 1991 dei Guns è rimasto solo il look (magari un po appesantito ..)..ma la musica ??!! Ripeto..neGli States sono quasi schiavi del look (anche quando producono buona musica)...persone che ho conosciuto là considerano i Poison ( ripeto i Poison! Non Aerosmith o Guns) più famosi e conosciuti nel loro repertorio dei nostri...

Proprio questo intendevo.
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Re: I Deep Purple e gli States

da purpleangel » giovedì 8 giugno 2017, 12:17

La differenza vera la fa sempre e solo la musica..altrimenti se stiamo a guardare solo l'immagine i Ratt dovevano essere famosi quanto i Motley o gli Hanoi Rocks quanto i Guns..
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Re: I Deep Purple e gli States

da Asso_982 » giovedì 8 giugno 2017, 12:37

Comunque ci sono anche le eccezioni.
I Pink Floyd a livello di look sono peggio dei Deep, eppure non devo certo dirvi io i loro numeri a livello di pubblico e vendite negli USA.
Credo che un eventuale tour di reunion dei Pink Floyd (senza Wright purtroppo) a livello di vendite al botteghino entrerebbe nel guinness dei primati.
Loro però a livello live puntano tanto sullo spettacolo abbinato alla musica, ma la vera sostanza la dà la musica.
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Re: I Deep Purple e gli States

da GIORGIO.MARCATO » giovedì 8 giugno 2017, 16:03

Io penso che a sfavore dei Deep Purple ci sia stato (anche, quanto, non so) il continuo, a suo tempo, cambio di formazione.
Il che non dà l'idea di gruppo coeso e vincente.
Gli statunitensi, a quanto so, sono innamorati dei vincenti e odiano i perdenti.
I Led Zeppelin avrebbero avuto quel successo con quattro cantanti, tre chitarristi, tre bassisti, due tastieristi (R.i.P. Jon) diversi?
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Re: I Deep Purple e gli States

da fabio q » giovedì 8 giugno 2017, 16:29

purpleangel ha scritto:La differenza vera la fa sempre e solo la musica..altrimenti se stiamo a guardare solo l'immagine i Ratt dovevano essere famosi quanto i Motley o gli Hanoi Rocks quanto i Guns..

Mi piacerebbe pensarla così, ma tra i Deep e i Led la musica è eccelsa in entrambi i casi.
Come lo spieghi questo?
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Re: I Deep Purple e gli States

da DanieleZ » giovedì 8 giugno 2017, 19:01

Ma sì, dai.
1 - Gli americani non è che siano poi così dei buzzurri ignoranti, in fatto di musica. Il Blues, il Jazz, il Country, il Rock'n'Roll, il Funky, il Folk cantautorale sono tutte cose nate là. In pratica tutta la musica "leggera" (mio dio che termine del cazzo!) del '900 ha le origini negli States. Non mi pare cosa da poco. Ovvio che gli americani siano più sensibili e legati rispetto a quello che hanno creato rispetto agli europei che, a loro volta sono (siamo) più sensibili/legati a quelle che sono maggiormente le nostre radici musicali. Non ha ragione nessuno, sono solo diverse sensibilità.
2 - Il look conta per gli americani, certo, ma non dimentichiamoci che le tendenze, le mode nel Rock, anche e soprattutto dal punto di vista dell'immagine, sono ben più inglesi. I Rolling Stones hanno influenzato (ora parlo solo di immagine, musicalmente è ovvio) un'infinità di band in tutto il mondo, Aerosmith e G'n'R compresi. Trend come il Glam, con personaggi maestri di stile quali David Bowie, Marc Bolan, Brian Ferry, o più ironici/proletari come Slade e Sweet, l'immaginario del Progressive, l'immagine dell'Heavy Metal (con Judas Priest e Motorhead), il Punk, i Mods, praticamente tutto il Pop, sono di origine britannica. Un mostro sacro della musica come Hendrix è stato lanciato, anche come immagine (e che immagine) a Londra. Gli americani fanno attenzione all'immagine? Certo, ma quelli che se la inventano sono soprattutto (anche se non esclusivamente) gli inglesi.
3 - Il look dei Deep Purple, al tempo, non era poi così infame e trascurato. Direi che era in linea con tutti i gruppi Rock dell'epoca. E in ogni caso non era certo peggiore di band americane di successo come Canned Heat, Creedence Clearwater Revival, Kansas, Allman Brothers, Grand Funk, Blue Oyster Cult e via dicendo.
4 - Il successo per una band è dovuto da una grande serie di fattori: innanzitutto la proposta musicale dev'essere valida nel contesto in cui si colloca, ma poi ci sono tantissime altre variabili. il fatto di arrivare con la proposta giusta nel momento giusto, il modo di porsi, l'immagine, certo, ci mancherebbe, la promozione, il management, la volontà della casa discografica d investire in un gruppo (e se ne sono viste di tutti i colori, con grandi cantonate prese, tipo la Decca coi Beatles), la determinazione della band stessa, e indubbiamente molto altro, fra cui un'innegabile dose di culo, suppongo.
5 - I Deep Purple non sono particolarmente cagati negli USA e i Led Zeppelin sì? La ragione credo, senza particolari certezze, che si rifaccia al punto 1: i Led Zeppelin erano musicalmente più vicini alla sensibilità degli americani, tutto lì. Poi certo, il management, la gestione, Plant più bello di Gillan e tutto il resto.
6 - Bacini.
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Re: I Deep Purple e gli States

da nobody's home » giovedì 8 giugno 2017, 21:56

GIORGIO.MARCATO ha scritto:Io penso che a sfavore dei Deep Purple ci sia stato (anche, quanto, non so) il continuo, a suo tempo, cambio di formazione.
Il che non dà l'idea di gruppo coeso e vincente.
Gli statunitensi, a quanto so, sono innamorati dei vincenti e odiano i perdenti.
I Led Zeppelin avrebbero avuto quel successo con quattro cantanti, tre chitarristi, tre bassisti, due tastieristi (R.i.P. Jon) diversi?
GIORGIO.MARCATO ha scritto:Io penso che a sfavore dei Deep Purple ci sia stato (anche, quanto, non so) il continuo, a suo tempo, cambio di formazione.
Il che non dà l'idea di gruppo coeso e vincente.
Gli statunitensi, a quanto so, sono innamorati dei vincenti e odiano i perdenti.
I Led Zeppelin avrebbero avuto quel successo con quattro cantanti, tre chitarristi, tre bassisti, due tastieristi (R.i.P. Jon) diversi?

Si ...sicuramente hanno pesato i continui cambi di formazione...aggiungo io anche che negli States Gillan è meno rappresentativo di Coverdale ..Mentre da noi in Europa non ci sfiora nemmeno il dubbio...aggiungerei però anche che dal 94 in poi i nostri stessi hanno volutamente sviluppato altri mercati ...quei mercati dove ancora non erano considerati sorpassato ed alla fine hanno fatto concerti concerti ed ancora concerti (cioè quello che sanno fare meglio!) in Europa/Est Europa e cmq sempre in modo considerevole Australia/Est Asia /Sud America...insomma il rilancio negli States e anche in Uk lo hanno tentato ma fino a un certo punto forse anche perché loro stessi consapevoli del limite di immagine....
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Re: I Deep Purple e gli States

da nobody's home » giovedì 8 giugno 2017, 22:04

Del resto con la caduta del muro si è aperto un nuovo mondo...E un nuovo mercato...conquistare la Russia non è da tutti. !
Se si toglie Perihelion ( bel DVD ma troppo "antico"). ..Non ricordo altre uscite discografiche o meglio video che facciano riferimento agli States. ..In Europa e nel resto del mondo è uscito di tutto....Alcuni gruppi americani forse con meno look come i nostri relegano però solo al mercato americano le loro uscite live...
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Re: I Deep Purple e gli States

da nobody's home » giovedì 8 giugno 2017, 22:08

Da pochi giorni se ne è andato Greg Allman...Un mito..Un po come i nostri...Negli ultimi 20 anni ha pero quasi sempre suonato solo negli States con gli Allman brothers....Per come la vedo sono stati veramente dei grandi i nostri...Non si sono seduti...Sono ripartiti da dove li volevano...E. .Hanno rimesso le cose in chiaro...numeri 1.!!
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Re: I Deep Purple e gli States

da Asso_982 » giovedì 8 giugno 2017, 22:34

nobody's home ha scritto:Da pochi giorni se ne è andato Greg Allman...Un mito..Un po come i nostri...Negli ultimi 20 anni ha pero quasi sempre suonato solo negli States con gli Allman brothers...


Un po' come Garth Brooks, che in Italia molti non sanno nemmeno chi è, ma negli USA è probabilmente il più grande fenomeno musicale vivente (ha venduto di più lui degli Zeppelin, di Elvis e di Michael Jackson).
In un certo senso, a livello di numeri nella madre patria, fa quello che Vasco Rossi fa qui in Italia, ma all'estero non sanno nemmeno chi è.
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Re: I Deep Purple e gli States

da purpleangel » venerdì 9 giugno 2017, 1:09

fabio q ha scritto:
purpleangel ha scritto:La differenza vera la fa sempre e solo la musica..altrimenti se stiamo a guardare solo l'immagine i Ratt dovevano essere famosi quanto i Motley o gli Hanoi Rocks quanto i Guns..

Mi piacerebbe pensarla così, ma tra i Deep e i Led la musica è eccelsa in entrambi i casi.
Come lo spieghi questo?


Come avevo già spiegato e come ha rispiegato ancora meglio zeta..i led hanno fatto musica più adatta ai gusti degli americani.
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Re: I Deep Purple e gli States

da fabio q » venerdì 9 giugno 2017, 1:45

purpleangel ha scritto:
fabio q ha scritto:
purpleangel ha scritto:La differenza vera la fa sempre e solo la musica..altrimenti se stiamo a guardare solo l'immagine i Ratt dovevano essere famosi quanto i Motley o gli Hanoi Rocks quanto i Guns..

Mi piacerebbe pensarla così, ma tra i Deep e i Led la musica è eccelsa in entrambi i casi.
Come lo spieghi questo?


Come avevo già spiegato e come ha rispiegato ancora meglio zeta..i led hanno fatto musica più adatta ai gusti degli americani.

ok ma come dice zeta c'è pure una dose di culo...ossia quella avuta dai guns, con un cantante del genere poi.... :D :D :D :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :lol: :lol: :lol: :) :) :) :)
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Re: I Deep Purple e gli States

da purpleangel » domenica 11 giugno 2017, 1:32

Allora Q..quando in scaletta ti puoi permettere brani come paradise november welcome cry civil nightrain could be mine michelle estranged etc etc etc..stiamo davvero a parlare che hanno avuto successo perchè avevano la sigaretta in bocca?????? :P :P :P 8) 8) 8)
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Re: I Deep Purple e gli States

da fabio q » domenica 11 giugno 2017, 15:10

purpleangel ha scritto:Allora Q..quando in scaletta ti puoi permettere brani come paradise november welcome cry civil nightrain could be mine michelle estranged etc etc etc..stiamo davvero a parlare che hanno avuto successo perchè avevano la sigaretta in bocca?????? :P :P :P 8) 8) 8)

Ma no dai scherzavo, anche se axl fa un po' cagare.... :D :D :D :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: 8) 8) 8) 8)
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Re: I Deep Purple e gli States

da bluto » domenica 11 giugno 2017, 23:57

Non mi vado a leggere la discussione passata che non ne ho voglia, comunque dai video su youtube ho sbadigliato. Saranno invecchiati loro, sarò invecchiato io ma Mr. Brownstone 30 anni dopo nun se po' sentì :badgrin:
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Re: I Deep Purple e gli States

da The Lawyer » mercoledì 14 giugno 2017, 13:18

@Z ha azzeccato il primo e vero e profondo motivo.
Gli Zeppelin erano di base una Heavy Blues Band per cui con maggiori e più diretti riferimenti alle radici americane mentre nei Purple il blues era più in secondo piano (nel senso di una evidenza proporzionalmente minore rispetto al dirigibile) mentre avevano più evidenza aspetti di richiamo alla tradizione musicale europea. Si noti come anche la svolta folk poteva risultare più gradita dagli Yankee perché richiamante l'altro anche pilastro musicale americano, il Country (a sua volta nelle sue radici legato al folk irlandese).

Non sottovaluterei poi un altro aspetto: Peter Grant. Perfetto manager che non ne ha sbagliata una.
Coletta ed Edwards hanno fatto solo cazzate.

Infine, ma come elemento accessorio finale: i cambi di formazione.

Il resto per me è più folklore (anche se è indubbio che Plant sapesse parlare all'immaginario femminile e maschile - nel senso di archetipo cui aspirare ed imitare - molto più di Gillan, più classicamente inglese e soprattutto meno divo; in questo non è secondario come Coverdale abbia fatto parlare di sé quando ha imitato, anche esteticamente, Plant).
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Re: I Deep Purple e gli States

da The Lawyer » mercoledì 14 giugno 2017, 17:20

Interessante in tema questo Documentario ..... ovviamente cose anche note ...

https://www.youtube.com/watch?v=zmceqLZqvPY
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Re: I Deep Purple e gli States

da nobody's home » venerdì 16 giugno 2017, 12:40

Mah...Tutto vero...Gli Zeppelin con le loro venature rock blues sanno più americano...però rimane il fatto che nel 1984 esce Perfect Strangers e anche se la mark 2 negli Usa se la gioca con la mark 3 ....l'album Va al 15 posto con un sano e tipico Hard Rock. ...Le Arene si riempiono. ...E cmq nel 1988 suonano poi al Giants Stadium con Guns e Aerosmith...Per come la vedo io negli Usa e in parte in Uk non hanno superato il periodo "rottura finale" tra Gillan e Blackmore...Già The battle rages on negli Usa fu un flop..
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Re: I Deep Purple e gli States

da dagliStates » sabato 6 aprile 2019, 7:14

Ok il 6 Aprile di 10 anni fa, il terremoto disastroso


Qui possiamo però ricordare il 6 Aprile del 1974, diconsi 45 anni dalla California Jam
...

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Re: I Deep Purple e gli States

da dagliStates » sabato 6 aprile 2019, 7:14

Ok il 6 Aprile di 10 anni fa, il terremoto disastroso


Qui possiamo però ricordare il 6 Aprile del 1974, diconsi 45 anni dalla California Jam
...

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Re: I Deep Purple e gli States

da kronos » sabato 6 aprile 2019, 11:31

[quote="dagliStates"]Ok il 6 Aprile di 10 anni fa, il terremoto disastroso

già.... :cry: ....comunque, per la cronaca, sono rientrato a casa il mese scorso


Qui possiamo però ricordare il 6 Aprile del 1974, diconsi 45 anni dalla California Jam
...

Mito[/quote
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Re: I Deep Purple e gli States

da GIORGIO.MARCATO » sabato 6 aprile 2019, 22:58

Beh, applaudo quanto ha scritto dagliStates e il fatto che finalmente!! sei rientrato in casa Kronos.
Direi che questo supera (seppur di poco...) il California Jam.
=D> =D> =D>
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