Autobiografia di Glenn Hughes.

[fdr]

Mi sembra non sia stato ancora segnalato che, dopo il libro su Blackmore, la Tsunami ha pubblicato la traduzione italiana della autobiografia di Glenn Hughes.
Ho appena finito di leggerla: che dire, roba per palati forti, potrebbe stare vicino a "Christiane F."...con certi passaggi di uno squallore abbastanza desolante. Un po' ripetitiva magari nello scandagliare gli anni "perduti" da dipendente terminale del nostro, mentre qualche dettaglio in più sugli aspetti musicali della sua carriera ci sarebbe stato bene. Però, onore a Glenn per non essersi tirato indietro e aver, pur con tutti i rimorsi, saputo mettere in fila i mille errori di una carriera nata sotto i migliori auspici, gettata alle ortiche e, in qualche modo miracolosamente, recuperata. Non mancano, ovviamente, gli episodi più spassosi e rock'n'roll.

[dipparl]

Beh, più aneddoti "scabrosi", più interesse suscitato... No?

[The Lawyer]

Qualche anticipazione?

[purpleangel]

Online si può leggere qualche estratto, ad esempio nota del co-autore dalla prefazione:

Questo libro contiene informazioni esplicite in merito a vari spacciatori, mafiosi e gangster. Alcuni di questi adorabili personaggi sono attualmente in prigione, ma molti altri sono ancora in giro e fanno affari dalle vostre parti. Di conseguenza i nomi sono stati cambiati o omessi, così nè Glenn nè io ci rimettiamo la pelle.

[Ranfa]

la pelle è la pelle..va curata

[shy_boy]

arrivata oggi l'edizione in lingua originale (non amo le traduzioni, spesso si perde il senso di ciò che voleva dire l'autore...)
immagino di papparmela in breve tempo... poi posterò le mie impressioni...

PS: cmq la foto di copertina di Glenn immerso in una valanga di capelli è spettacolare!!

[fdr]

PS: cmq la foto di copertina di Glenn immerso in una valanga di capelli è spettacolare!!

Vero! Meglio di quella italiana che usa la solita Cal Jam.

[silvano]

arrivata oggi l'edizione in lingua originale (non amo le traduzioni, spesso si perde il senso di ciò che voleva dire l'autore...)
immagino di papparmela in breve tempo... poi posterò le mie impressioni...

PS: cmq la foto di copertina di Glenn immerso in una valanga di capelli è spettacolare!!

Di solito le biografie musicali sono tradotte molto male, che è uno dei motivi per cui non ne leggo molte. Credo dipenda dal fatto che gli editori, in questo campo, vadano al risparmio, usando traduttori in erba, con poca competenza specifica. Dovrò accelerare lo studio dell'ingese!

[purpleangel]

Strano però perchè comunque di solito sono scritte in modo abbastanza semplice, cioè io ad esempio a leggere questo tipo di libro in inglese me la cavo abbastanza bene mentre invece con un romanzo vero e proprio diventa già più impegnativo.

[shy_boy]

per me le più ostiche sono state "Child In Time" e "I Am Ozzy", più che altro perché Ian e Ozzy (in questo caso direi il trascrittore!) usavano uno stile colloquiale ricco di idiomi...

[shy_boy]

Terminato il libro ieri (sotto l'ombrellone...): devo dire che si legge molto bene... Glenn ne esce decisamente arrogante in alcuni punti, ma anche molto sincero... non nasconde nulla delle proprie dipendenze, anche gli episodi più imbarazzanti e le "ricadute" avute negli anni '90...
A volte un po' ripetitivo e spesso salta avanti ed indietro nella timeline, ma d'altronde 17 anni di abusi devono per forza aver lasciato qualche segno...

[roberto]

si,infatti è cerebro leso ahuuaahhh