AOR/Pomp/FM Rock: la via melodica del Rock

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AOR/Pomp/FM Rock: la via melodica del Rock

da DanieleZ » lunedì 18 aprile 2011, 17:44

Stimolatone da uno scambio avuto con Fabioq in un altro topic sul genere in questione, ho deciso di aprirne uno apposito, su uno dei filoni del Rock più popolari ed importanti.
Comincerei da una bella inquadrtatona storica, per quello che ne so.
Tutto il genere nasce attorno a metà anni '70, e deriva da svariate influenze, che determineranno un bel po' di "correnti" all'interno dello stesso, posto il fatto che in effetti fra AOR, Pomp, FM e dintorni c'è molto in comune, ma ci sono anche delle belle differenze, talvolta. Il comune denominatore è chiaramente il senso melodico, spesso un po' ruffiano, che contraddistingue un po' tutto il genere, che si sviluppa e consolida fondamentalmente negli USA attorno a megaband quali Boston, Journey e Foregner (questi ultimi inglesi trapiantati). Chiaramente come dicevo, ci sono varie tendenze che toccano vari generi. Dalla derivazione più strettamente Classic Rock/Blues come i Foregner a quella più pomposa e vicina al Prog (Styx, Kansas, Roadmaster) che darà vita al filone del cosiddetto Pomp Rock, a momenti più vicini all'Hard Rock (Reo Spedvagon), al pop (Toto) addirittura al Southern (38 Special e Atlanta Rythm Section avranno il loro bei momenti FM Rock) e al Glam Rock (Angel), ci saranno poi band che anche se non sono propriamente nel genere lo toccheranno con alcuni loro lavori, come Rainbow, Blue Oyster Cult, Bad Company della reunion senza Paul Rodgers, Triumph, Heart, Cher, Uriah Heep, Magnum ed altri. Insomma, una bella varietà di generi e sottogeneri che andranno a costituire uno dei movimenti musicali che ha più venduto dischi nella storia del Rock, soprattutto negli Stati Uniti, dove il ruolo delle radio (da cui la definizione FM Rock) sarà determinante. Interessante notare che proprio per il ruolo delle radio nei Seventies non era necessario essere "belli" (basta guardare le foto di Boston e Journey per capirci...), ma era l'orecchiabilità della musica che contava. In ogni caso sempre grandissimi musicisti, con una capacità di scrittura dei brani a volte sorprendente. Il genere poi continuerà negli anni '80, influenzando pesantemente band come House of Lords, Bon Jovi, Europe, Bad English (gruppo costituito da vecchiacci del genere, a dire il vero) o rimettendo in circolo musicisti del decennio precedente, riconvertiti ad un sound decisamente più accessibile (Asia). Gli Eighties credo siano stati gli ultimi anni dove questo filone ha venduto uno sproposito di dischi, poi il successo è declinato ed ora c'è una solida nicchia di appassionati che lo sostiene e che non si perde un'uscita di quelle delle etichette specializzate, in primis la nostra Frontiers, che nel tempo è diventata la numero 1 per questo tipo di sonorità. Insomma, piaccia o meno, un genere musicale con un sacco di roba bella ed interessante, da ascoltare come tutto senza pregiudizi, pena perdersi tanta ma tanta bella roba. Io non sono un super fans di tutto ciò, ma non posso negare che un sacco di buona musica è la apposta per essere riscoperta ed ascoltata, credo ne valga la pena.
Concludo con un po' di dischi a mio avviso fondamentali per approcciare il genere. A mio gusto e secondo le mie conoscenze:

Boston: Boston, Don't Look Back
Journey: Captured, Escape, Frontiers
Foregner: Foregner, Double Vision, 4
Brian Adams: Reckless
Angel: White Hot
Asia: Asia, Alpha
Aviary: Aviary
The Babys: Union Jacks
Bad Company: Holy Water
Bad English: Bad English
Balance: Balance, In For The Count
Michael Bolton: Michel Bolton, Everybody's Crazy
Bob Catley: The Tower
Dare: Out of the Silence
Giant: Last of the Runaways
Giuffria: Giuffria
House of Lords: House of Lords
Kansas: Leftoverture, Point of Know Reurn
Kharma: Wonderland
The Law: The Law
Magnum: On a Storytellers Night
Aldo Nova: Aldo Nova
Prophet: Cycle of the Moon
REO Speedvagon: Nine Lives
Roadmasters: Sweet Music
Spys: Spys
Styx: Crystal Ball, Pieces of Eight
Survoivor: Vital Signs
Teaze: One Nigt Stands
Touch: Touch
John Waite: Ignition
Night Ranger: Dawn Patrol, 7 Wishes

Poi altri che non mi hanno mai fatto impazzire o non ho mai approfondito, come Toto, Saga, Loverboy ecc.
Chiaramente questi sono alcuni dei nomi che mi vengono in mente e fra i più classici, c'è moltissimo altro che invito chiunque ad integrare.
Ultima modifica di DanieleZ il sabato 27 agosto 2011, 11:04, modificato 2 volte in totale.
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Re: AOR/Pomp/FM Rock: la via melodica del Rock

da nazzare » lunedì 18 aprile 2011, 18:41

I miei preferiti senza dubbio le band seconda metà anni '70, quelle più contaminate con hard rock e progressive come gli Styx:

http://www.youtube.com/watch?v=0sZ749y2dZU

http://www.youtube.com/watch?v=8ejjZhcv7Ho

(meravigliosi questi due pezzi)

poi Magnum, Kansas, Rainbow e Uriah heep (del periodo)...i Journey invece non li ho mai digeriti....
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Re: AOR/Pomp/FM Rock: la via melodica del Rock

da RatBatBlue95 » lunedì 18 aprile 2011, 19:22

Bel genere l'AOR (anche se non mi fa impazzire), pieno di grandi capolavori. La mia band AOR preferita sono i Boston, melodie raffinatissime e cantato meraviglioso (Brad Delp ha avuto una delle voci più belle della storia della musica rock). Infatti il mio album AOR preferito è proprio l'omonimo dei Boston (e More Than a Feeling è sicuramente il pezzo più rappresentativo dell'intero genere, nonchè uno tra i più bei brani rock di sempre secondo il mio giudizio), forse perchè legato ancora ad un prog ed hard rock più classico. Infatti basta ascoltare questi grandissimi due pezzi, il primo quasi heavy prog mentre il secondo puro e duro hard rock:
- http://www.youtube.com/watch?v=7HuLpztWyFA
- http://www.youtube.com/watch?v=ef65cLi1gpY
Gli album che ha citato DanieleZ sono fondamentali (anche se alcuni non li ho mai ascoltati). Un album che mi è venuto in mente e che è importantissimo per lo sviluppo dell'AOR è The Night of the Crime degli Icon che consiglio a tutti.
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Re: AOR/Pomp/FM Rock: la via melodica del Rock

da maxpaice » lunedì 18 aprile 2011, 19:48

Dipende dal gruppo, ancor più spesso dalla canzone, quando si tratta di un combo particolarmente melodico ma rimane un genere assai godibile, appunto FM Rock, senza impegno.
Anche un album dei Rush viene considerato AOR, ed è Hold Your Fire :)
Comunque per i mie i gusti cito i Linch Mob, Kansas, Aerosmith, Motley Crue, Triumph, The Cult

Se vi interessa qui c'è un sito ad hoc :) http://www.aorarchivia.com/
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Re: AOR/Pomp/FM Rock: la via melodica del Rock

da DanieleZ » lunedì 18 aprile 2011, 20:43

Hemm... ma che c'entrano Aerosmith, Cult e Motley Crue con l'AOR?
In realtà non ci vedo neppure i Lynch Mob e i Triumph, più dediti ad un classico Hard Rock molto melodico, genere che spesso confina con l'AOR ma che non si può definire tale.
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Re: AOR/Pomp/FM Rock: la via melodica del Rock

da dagliStates » lunedì 18 aprile 2011, 21:00

maxpaice ha scritto:
Se vi interessa qui c'è un sito ad hoc :) http://www.aorarchivia.com/



E' un sito pieno di considerazioni molto discutibili...
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Re: AOR/Pomp/FM Rock: la via melodica del Rock

da roberto » lunedì 18 aprile 2011, 23:46

credo che un album fondamentale di aor, che non è stato citato, sia quello omonimo dei fortune, datato 1985....
"e quindi......abbeveratevi alla disinformazione di cui siete protagonisti....."

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Re: AOR/Pomp/FM Rock: la via melodica del Rock

da fabio q » martedì 19 aprile 2011, 2:51

dagliStates ha scritto:
maxpaice ha scritto:
Se vi interessa qui c'è un sito ad hoc :) http://www.aorarchivia.com/



E' un sito pieno di considerazioni molto discutibili...

Già...
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Re: AOR/Pomp/FM Rock: la via melodica del Rock

da Noodless » martedì 19 aprile 2011, 15:12

DanieleZ ha scritto:Kansas: Leftoverture, Point of Know Reurn.

a parte i SAGA che nel primo album hanno reminiscenza pseudo-progressive.. questi 2 album dei Kansas (tra l'altro i miei preferiti) li definisci AOR?
é un termine che gli va molto stretto... ci sono episodi progressive ben marcati

tanto per fare un'esempio: Dust in the wind lo può essere AOR,

ma questa proprio no. é un pezzone...
http://youtu.be/AW21tcSdvhU
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Re: AOR/Pomp/FM Rock: la via melodica del Rock

da maxpaice » martedì 19 aprile 2011, 16:18

Per quanto ne so io lo AOR non è un genere musicale, piuttosto un grande calderone che raccoglie un rock di stampo melodico (spesso fin troppo mieloso) che raccoglie diverse sfumature di rock soprattutto di origine statunitense.
Anzi se qualcuno conosce siti italiani (se possibile :) ) o comunque linkare qualcosa di più attendibile di quello che ho postato io, benvenga! ;)
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Re: AOR/Pomp/FM Rock: la via melodica del Rock

da nazzare » martedì 19 aprile 2011, 18:27

nazzare ha scritto:I miei preferiti senza dubbio le band seconda metà anni '70, quelle più contaminate con hard rock e progressive come gli Styx:

http://www.youtube.com/watch?v=0sZ749y2dZU

http://www.youtube.com/watch?v=8ejjZhcv7Ho

(meravigliosi questi due pezzi)

poi Magnum, Kansas, Rainbow e Uriah heep (del periodo)...i Journey invece non li ho mai digeriti....


vorrei poi aggiungere i Survivor che hanno fatto un paio di album eccezzionali
e sicuramente i Boston
e poi questo pezzo (non molto aor):
http://www.youtube.com/watch?v=6rxvFzW4JLs
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Re: AOR/Pomp/FM Rock: la via melodica del Rock

da DanieleZ » martedì 19 aprile 2011, 19:10

Noodless ha scritto:
DanieleZ ha scritto:Kansas: Leftoverture, Point of Know Reurn.

a parte i SAGA che nel primo album hanno reminiscenza pseudo-progressive.. questi 2 album dei Kansas (tra l'altro i miei preferiti) li definisci AOR?
é un termine che gli va molto stretto... ci sono episodi progressive ben marcati

tanto per fare un'esempio: Dust in the wind lo può essere AOR,

ma questa proprio no. é un pezzone...
http://youtu.be/AW21tcSdvhU
I Kansas assieme agli Styx sono più considerabili in effetti Pomp Rock, non a caso nel titolo del topic ho messo anche quella definizione. Il che vuol dire un bel misto fra Prog, Hard Rock melodico molto per l'appunto pomposo, tastierone sparate, gran cori e tutto il resto.
Va detto che tutti questi generi sono spesso di confine, a volte non è possibile (e non avrebbe molto senso) creare delle categorie troppo rigide. Vanno abbastanza di pari passo, con ben più punti di contatto che differenze.
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Re: AOR/Pomp/FM Rock: la via melodica del Rock

da purpleangel » giovedì 18 luglio 2013, 15:24

Continuo qua per quel che riguarda la mia domanda sui Rainbow, l'aor ed il successo mancato. La mia visione delle cose si sposa perfettamente con la recensione di straight.. presente sul sito aorarchivia, che non conoscevo e di cui non avete parlato bene, ma devo dire che sono andato proprio ora a dare un'occhiata e mi sembra che in questo caso faccia un'analisi intelligente della situazione in cui si erano venuti a trovare i rainbow.
Riporto le considerazioni iniziali:
L’ultima parte della carriera dei Rainbow non è mai stata in cima alle preferenze dei critici, almeno di quelli nostrani. Finché c’era Ronnie James Dio, andava tutto bene, ed anche la breve stagione con Graham Bonnet non era affatto da buttare via, ma l’arrivo di Joe Lynn Turner manda il gradimento per l’ensemble di Ritchie Blackmoore in caduta libera. Le accuse convergono attorno ad un’eccessiva “commercialità” della proposta, afflitta oltretutto da un songwriting poco ispirato e in generale troppo americaneggiante. Che Blackmoore fosse tentato dall’avventura nelle terre d’oltreoceano non stupisce se si pensa quante volte i Deep Purple avevano toppato nelle charts USA: tour sempre sold out ma vendite scarsine in rapporto a quanto si realizzava in Europa e Giappone. E le dimensioni del mercato yankee erano una tentazione troppo forte per resisterle. Il punto era, che Ritchie non voleva o poteva snaturare il proprio sound più di tanto per metterlo al servizio dei gusti degli americani, come farà in seguito David Coverdale, che ricalibrò totalmente gli Whitesnake per scalare la classifica di Billboard e arrivò a farsi biondo per apparire più telegenico a chi lo guardava su MTV. Insomma: concedersi all’audience a stelle e strisce, sì; cambiare pelle come un camaleonte, no. Esplorare nuovi territori, d’accordo; mettersi a fare il verso a Journey e Loverboy, decisamente no. Ma i compromessi, si sa, molto di rado funzionano, e quel compromesso che furono i Rainbow era Turner funzionarono poco o nulla. Un paio di singoli di successo, concerti sempre molto seguiti ma gli album vendettero, come al solito, ben poco in relazione alle potenzialità di quel mercato

A parte questo direi più semplicemente che per arrivare in cima alle classifiche americane mancava qualche ballad ed in generale un sound ancora più commerciale, cosa che probabilmente spaventava un Blackmore, che in fin dei conti teneva molto ad un certo tipo di immagine.
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Re: AOR/Pomp/FM Rock: la via melodica del Rock

da DanieleZ » giovedì 18 luglio 2013, 15:30

Direi che è un'analisi molto centrata, sostanzialmente un ibrido che, pur (almeno ai miei gusti) pregevole, non è riuscito nel suo intento. Il mio intervento sull'altro topic voleva dire più o meno questo. Magari lo riporto qua per far capire qualcosa a chi legge ora (sul tema del mancato grosso successo dei Rainbow con Turner negli USA) :
Dicevo dunque che a mio avviso la ragione potrebbe essere che l'AOR (uso questa definizione in modo generico) è stato un genere di enorme successo soprattutto negli USA, dov'è ci è nato e dov'è veramente radicato. Probabilmente (ma vado ad intuizione, non ci giurerei) la via europea al genere in questione non è stata "sentita" del tutto dagli americani, ovvero il mercato essenziale per quel tipo di sonorità, possedute dalle band sopracitate, ma non, per ovvie ragioni, dai gruppi del nostro continente. Per fare un esempio alimentare, non so quanto un napoletano true possa apprezzare una pur ottima pizza fatta a Merano, non la sentirebbe, a ragion veduta, una cosa sua. Magari per i Rainbow con Turner è successo qualcosa di simile.
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