AEROSMITH: a settembre 2012 un album “grezzo e duro”

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Re: AEROSMITH: a settembre 2012 un album “grezzo e duro”

da purpleangel » giovedì 23 agosto 2012, 0:42

Altre 2 canzoni. Per la ballad vale quanto detto per il primo singolo, non mi dice molto, il secondo pezzo invece mi piaciucchia già di più.

http://www.youtube.com/watch?v=rGrqf71NlCc

http://www.blabbermouth.net/news.aspx?m ... mID=178483
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Re: AEROSMITH: a settembre 2012 un album “grezzo e duro”

da fabio q » giovedì 23 agosto 2012, 1:36

A me invece piace anche il singolo, ma la ballad proprio no, che tra l'altro ha già del sentito.
Mi sbaglio o il riff portante del singolo è molto zeppeliano?
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Re: AEROSMITH: a settembre 2012 un album “grezzo e duro”

da gius » giovedì 23 agosto 2012, 8:37

La presenza "invasiva" del basso di Hamilton è veramente funzionale (scusate ma sono di parte)!
Un pò scontata la soluzione degli accordi per il ritornello, ma le aspettative del "grezzo e duro" sono ben rispettate.
La voce di Tyler sembra davvero inossidabile. =D>
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Re: AEROSMITH: a settembre 2012 un album “grezzo e duro”

da silvano » giovedì 23 agosto 2012, 11:16

gius ha scritto:La presenza "invasiva" del basso di Hamilton è veramente funzionale (scusate ma sono di parte)!
Un pò scontata la soluzione degli accordi per il ritornello, ma le aspettative del "grezzo e duro" sono ben rispettate.
La voce di Tyler sembra davvero inossidabile. =D>

In effetti viene citata poco, ma la sezione ritmica degli Aerosmith è una delle migliori della storia del rock!
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Re: AEROSMITH: a settembre 2012 un album “grezzo e duro”

da bizio » giovedì 23 agosto 2012, 12:37

silvano ha scritto:
gius ha scritto:La voce di Tyler sembra davvero inossidabile. =D>

In effetti viene citata poco, ma la sezione ritmica degli Aerosmith è una delle migliori della storia del rock!


diciamo che è "visivamente" oscurata dal resto della combriccola :)
Mister Tallarico ha perso un po' di potenza ultimamente, ma rimane in grande spolvero a 64 anni suonati (e vissuti) intensamente.
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Re: AEROSMITH: a settembre 2012 un album “grezzo e duro”

da purpleangel » giovedì 23 agosto 2012, 21:24

gius ha scritto:La presenza "invasiva" del basso di Hamilton è veramente funzionale (scusate ma sono di parte)!
Un pò scontata la soluzione degli accordi per il ritornello, ma le aspettative del "grezzo e duro" sono ben rispettate.
La voce di Tyler sembra davvero inossidabile. =D>


Io il ritornello invece lo trovo molto originale. In generale il pezzo mi piace molto ma molto di più di legendary child.
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Re: AEROSMITH: a settembre 2012 un album “grezzo e duro”

da DanieleZ » mercoledì 7 novembre 2012, 22:32

Preso ieri. Al primo ascolto direi che è un lavoro di medio livello. Alcuni momenti molto alti, altri fatti tanto per fare. Complessivamente direi che supera la sufficienza, ma forse è fin troppo lungo (15 brani e un cd extra con altri 3 - ovviamente ho preso quello!), con qualche scrematura il livello medio si innalzerebbe.
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Re: AEROSMITH: a settembre 2012 un album “grezzo e duro”

da pierosinger » giovedì 8 novembre 2012, 0:37

Ad un primo ascolto un disco a dir poco deludente, per non dire pessimo.
Lunghissimo, 15 pezzi, 2-3 degni di nota (e cmq questi non meglio di cosiddetti "fillers" di vecchi dischi), il resto boh...molti lenti insipidi...è presto devo dedicargli ancora qualche ascolto ma la mia teoria si conferma. Sono vecchi. Secondo, un disco con concepimento cosi lungo o è un capolavoro o una puttanata pazzesca.
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Re: AEROSMITH: a settembre 2012 un album “grezzo e duro”

da bizio » giovedì 8 novembre 2012, 14:55

Ascoltato una volta (è appena uscito... :) ).
Ci sono momenti migliori e peggiori: sicuramente non farà la storia del gruppo, ma qualcuno si aspettava il contrario?
Alcuni pezzi veloci sono degni di nota; sui pezzi più morbidi rimane la bellissima voce di Steven, mentre il songwriting è di modesta fattura.
Mi sembra ben prodotto, con buone sonorità e buon mixaggio: hanno sostanzialmente fatto quello che il mercato chiedeva (=spruzzare di blues l'attuale stile Aerosmith), come il 99% delle band attuali, ed il risultato è stato raggiunto parzialmente.
Penso che nessuna canzone di quest'album diventerà un loro classico (ma pure con JPP si era arrivati a questo).
Inzomma, un disco onesto più necessario che sentito da parte della band: ci può stare.
Diciamo che, insieme a Grande Nazione, era l'album che ci tenevo di più a sentire quest'anno (aspettavo sarebbe un termine eccessivo): entrambi non mi hanno deluso, mi sono piaciuti abbastanza (forse meglio GN, anche perchè capisco i testi).
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Re: AEROSMITH: a settembre 2012 un album “grezzo e duro”

da purpleangel » domenica 11 novembre 2012, 23:28

Di sicuro c'è che andrebbe cambiato il titolo del topic..grezzo e duro..
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Re: AEROSMITH: a settembre 2012 un album “grezzo e duro”

da bizio » lunedì 12 novembre 2012, 12:12

purpleangel ha scritto:Di sicuro c'è che andrebbe cambiato il titolo del topic..grezzo e duro..


"grezzo e duro" era un termine che volevano sentirsi dire i fans ed i giornalisti: ricordiamoci il preRapture, quando uscirono "indiscrezioni" su "canzoni lunghe", "riff come una volta", "ritorni al purpleismo classico" etc etc tutti erano contenti perchè, dopo Bananas (che a me piace pure), molti se non tutti volevano sentire quello (e ciò creare l'interesse/attesa che ogni album non disdegna mai ;)).

Tornando alla band del topic: è iniziata la seconda tranche del tour, alla casa dei bootlegs ho acquisito il 5.11 (spettacolo breve di 45 minuti promozionale), che trovo notevole:

    scaletta divina
    grande prova della band, con Steven sugli scudi
    solo un po' di caciara sulla Train kept a rollin' conclusiva

Speriamo passino da queste parti nel 2013 ;)
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Re: AEROSMITH: a settembre 2012 un album “grezzo e duro”

da fdr » martedì 28 maggio 2013, 14:39

Ho recuperato solo in questi giorni "Music from another dimension", l'hanno scorso non mi sentivo troppo ispirato all'acquisto...e poi ora l'ho trovato a pochi euri (edizione doppia)!
Mi sembra, in giorni di scrutini, un disco da 6,5 con 2/3 pezzi molto belli dall'inizio alla fine (Street Jesus, su tutte) e molte cose un po' "tirate via". Certo che il groove è sempre magnifico e riscatta in parte anche i pezzi più mosci.
Come ritorno al sound degli esordi, è un tentativo riuscito solo in parte. Io spero che, volessero riprovarci, entrino in studio e senza tanti tira e molla facciano tutto in un mese, senza compositori esterni, archi, e annacquamenti vari! Sono sicuro che ne verrebbe fuori un disco più diretto.
Ovvio che questo ultimo cd non è degno di essere troppo accostato ai capolavori passati ma comunque lo si ascolta con piacere e ha il merito di farmi tornare la voglia di ascoltare Rocks!!
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