motomondiale [Ducati Vs. Valentino Rossi]

[GIORGIO.MARCATO]

Poveretto, morire a 19 anni e non fermano nemmeno la gara; e quelli dopo festeggiano come se nulla fosse successo. Per rivalutare il valore della vita cosa ci vuole, un'altra guerra?!

[Fabio]

Peccato davvero per quello che è successo. L'incidente in sè è stata una fatalità, di solito quando si scivola in quel modo la moto parte verso l'esterno e la cosa finisce lì, invece stavolta è rientrata in pista e i due piloti che seguivano non hanno potuto fare niente per evitare il povero Tomizawa. Non si vorrebbe mai vedere incidenti simili, ma purtroppo il pericolo nelle corse di moto non si può eliminare completamente.

[Fabio]

Mi dispiace immensamente per quel che è accaduto a Simoncelli. Era uno dei miei preferiti ed è strano pensare al motomondiale senza uno come lui. Questi sono campanelli che ci ricordano che il rischio in questo sport è sempre presente, e che non vorremmo mai sentire.

[Bodei]

Con enorme dispiacere ho appreso la notizia,povero ragazzo solo 24 anni....non ho più parole....

[RatBatBlue95]

RIP Sic. Mi dispiace tantissimo, sei stato davvero un grande campione.

[ROXI76_99]

Pur non seguendo questo sport mi ha colpita molto la notizia della morte di questo ragazzo così giovane e solare...una vera notizia di merda....RIP....

[Noodless]

Mi dispiace immensamente per quel che è accaduto a Simoncelli. Era uno dei miei preferiti ed è strano pensare al motomondiale senza uno come lui. Questi sono campanelli che ci ricordano che il rischio in questo sport è sempre presente, e che non vorremmo mai sentire.

quoto in toto, al di là dello sport in sé, é triste dover morire a quell'età.

[Strange Kind of Woman]

Partecipare alla morte d'un mito (Jobbs), d'un potente (Gheddafi) ed oggi d'un eroe (Simoncelli), è episodio che ridimensiona democraticamente ogni esistenza, a prescindere dalle azioni compiute da ciascuno.

Coloro che ci sembrano più importanti di noi ci ricordano che nessuno è diverso in un universo di caccole cosmiche.

La vita era una tragedia, e noi nella migliore delle ipotesi potevamo trasformarla in una commedia.
Thomas Bernhard

[purpleangel]

La vita era una tragedia, e noi nella migliore delle ipotesi potevamo trasformarla in una commedia.
Thomas Bernhard

che problemi aveva sto bernhard..?

[~Stormbringer]

Che notizia di merda... Mi dispiace moltissimo, Sic era uno dei miei preferiti.

[Ranfa]

troppo giovane per meritare di sparire....

[dagliStates]

Partecipare alla morte d'un mito (Jobbs), d'un potente (Gheddafi) ed oggi d'un eroe (Simoncelli), è episodio che ridimensiona democraticamente ogni esistenza, a prescindere dalle azioni compiute da ciascuno.

Coloro che ci sembrano più importanti di noi ci ricordano che nessuno è diverso in un universo di caccole cosmiche.

La vita era una tragedia, e noi nella migliore delle ipotesi potevamo trasformarla in una commedia.
Thomas Bernhard

Posto che Steve Jobs per me non e' un mito, ma un imprenditore,
Gheddafi non un "potente", ma un dittatore,
Simoncelli - che riposi in pace - non un eroe, ma un motociclista,
io credo che, se e' vero che la morte sia un democratico "terminatore"
che non guarda un faccia nessuno, la vita viceversa non abbia nulla di democratico.
E per fortuna! Queste tre persone lasciano una ricordo di se'
molto diverso e l'unica cosa che hanno in comune e' l'anno di morte.

Nell'universo di caccole cosmiche, siamo tutti diversi e lo siamo
per tanti motivi, ma principalmente per le scelte che facciamo, la forza e la generosita'
che mettiamo nel nostro agire quotidiano.

Non e' un discorso moralista il mio, che sono una persona che si e' trovata
in alcune circostanze a sentire di essere "dalla parte sbagliata".
Ma e' un discorso anti-nichilista. La morte "democratica" non giustifica
la non-azione, o - se volete dirla con Ligabue-Guccini - il non voler garantire di fare la propria parte. Io la mia parte "ve la voglio garantire" e "voglio aver la forza
di fare la partita giocando fuori casa".

Forse si trattera' di rendere "commedia" quella che e' una tragedia, ok,
tiro i miei dadi e corro i miei rischi, l'importante e' che non sia una farsa.

Scusate l'OT.

Alex

[Strange Kind of Woman]

Posto che Steve Jobs per me non e' un mito, ma un imprenditore,
Gheddafi non un "potente", ma un dittatore,
Simoncelli - che riposi in pace - non un eroe, ma un motociclista,
io credo che, se e' vero che la morte sia un democratico "terminatore"
che non guarda un faccia nessuno, la vita viceversa non abbia nulla di democratico.
E per fortuna! Queste tre persone lasciano una ricordo di se'
molto diverso e l'unica cosa che hanno in comune e' l'anno di morte.

Nell'universo di caccole cosmiche, siamo tutti diversi e lo siamo
per tanti motivi, ma principalmente per le scelte che facciamo, la forza e la generosita'
che mettiamo nel nostro agire quotidiano.

Non e' un discorso moralista il mio, che sono una persona che si e' trovata
in alcune circostanze a sentire di essere "dalla parte sbagliata".
Ma e' un discorso anti-nichilista. La morte "democratica" non giustifica
la non-azione, o - se volete dirla con Ligabue-Guccini - il non voler garantire di fare la propria parte. Io la mia parte "ve la voglio garantire" e "voglio aver la forza
di fare la partita giocando fuori casa".

Forse si trattera' di rendere "commedia" quella che e' una tragedia, ok,
tiro i miei dadi e corro i miei rischi, l'importante e' che non sia una farsa.

Scusate l'OT.

Alex

Ho scritto in termini di categorie universali, se poi si vuole giudicare specializzando la terminologia poco cambia il succo. Per me sono tutti uomini, giusti o sbagliati che siano stati non mi riguarda.
Preciso che non sono nichilista, ed agisco nel mio piccolo come chiunque abbia un servizio da compiere in questa esistenza; la morale a questo mondo è beneficienza - io non la faccio.

[gius]

Partecipare alla morte d'un mito (Jobbs), d'un potente (Gheddafi) ed oggi d'un eroe (Simoncelli), è episodio che ridimensiona democraticamente ogni esistenza, a prescindere dalle azioni compiute da ciascuno.

Mah, a me dà più l'idea di essere in presenza di uno spettacolo di varietà con effetti speciali e aggettivi superlativi assolutamente fuori luogo. Da quì anche il termine giornalistico/televisivo "Incidente spettacolare",

Mentre il muratore che cade dall'impalcatura pericolante (perchè: "O lavori in queste condizioni oppure stai a casa"), è la misera e sconosciuta comparsa in un teatrino senza spettatori. E senza applausi al suo funerale.

Show must go on!

[Strange Kind of Woman]

Mah, a me dà più l'idea di essere in presenza di uno spettacolo di varietà con effetti speciali e aggettivi superlativi assolutamente fuori luogo. Da quì anche il termine giornalistico/televisivo "Incidente spettacolare",

Mentre il muratore che cade dall'impalcatura pericolante (perchè: "O lavori in queste condizioni oppure stai a casa"), è la misera e sconosciuta comparsa in un teatrino senza spettatori. E senza applausi al suo funerale.

Show must go on!

Basta esentarsi dal mondo spettacolarizzato.
Spegnete le maledette TV e accendete la vita reale.

Sai che ti dico? Mi metto la felpa dei Jethro Tull e vado a fare lezione!
Meglio un'esistenza bislacca precaria, ma vera, che la comparsata soapoperistica nella sfera ipocrita mediatica.

[gius]

Mah, a me dà più l'idea di essere in presenza di uno spettacolo di varietà con effetti speciali e aggettivi superlativi assolutamente fuori luogo. Da quì anche il termine giornalistico/televisivo "Incidente spettacolare",

Mentre il muratore che cade dall'impalcatura pericolante (perchè: "O lavori in queste condizioni oppure stai a casa"), è la misera e sconosciuta comparsa in un teatrino senza spettatori. E senza applausi al suo funerale.

Show must go on!

Basta esentarsi dal mondo spettacolarizzato.
Spegnete le maledette TV e accendete la vita reale.

Sai che ti dico? Mi metto la felpa dei Jethro Tull e vado a fare lezione!
Meglio un'esistenza bislacca precaria, ma vera, che la comparsata soapoperistica nella sfera ipocrita mediatica.

OT: la "tua" località è quella de Le ali della libertà, nevvero?

[dagliStates]

Mah, a me dà più l'idea di essere in presenza di uno spettacolo di varietà con effetti speciali e aggettivi superlativi assolutamente fuori luogo. Da quì anche il termine giornalistico/televisivo "Incidente spettacolare",

Mentre il muratore che cade dall'impalcatura pericolante (perchè: "O lavori in queste condizioni oppure stai a casa"), è la misera e sconosciuta comparsa in un teatrino senza spettatori. E senza applausi al suo funerale.

Show must go on!

Basta esentarsi dal mondo spettacolarizzato.
Spegnete le maledette TV e accendete la vita reale.

Sai che ti dico? Mi metto la felpa dei Jethro Tull e vado a fare lezione!
Meglio un'esistenza bislacca precaria, ma vera, che la comparsata soapoperistica nella sfera ipocrita mediatica.

Trattasi di finta antitesi... mi pare che esistano tanti stati possibili che non si adagiano in nessuna delle due categorie che proponi,
di gente che magari non e' bislacca, ma si da' da fare senza ipocrisie....

PS
Shawshank e' il carcere dove Andy Drufesne viene condotto nel racconto
"Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank" di Stephen King
(dal libro "Stagioni Diverse")
da cui e' stato fatto il fantastico film "Le ali della liberta'"
con Tim Robbins e Morgan Freeman

[Strange Kind of Woman]

Trattasi di finta antitesi... mi pare che esistano tanti stati possibili che non si adagiano in nessuna delle due categorie che proponi,
di gente che magari non e' bislacca, ma si da' da fare senza ipocrisie....

PS
Shawshank e' il carcere dove Andy Drufesne viene condotto nel racconto
"Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank" di Stephen King
(dal libro "Stagioni Diverse")
da cui e' stato fatto il fantastico film "Le ali della liberta'"
con Tim Robbins e Morgan Freeman

Trattasi di descrizione di mio bislacchevole stato esistenziale, per nulla finto; non nego che esista altro/di meglio e che ci sia gente valevole senza anomalìe come le mie, più facilmente accogliente quanto apparentemente rassicurante.

P.S.: è per il resto del forum il chiarimento sulla mia localizzazione - desumo - dato che so bene la provenienza del luogo citato. Grazie comunque per il desiderio d'informare il prossimo.

Andy

[dagliStates]

Ovviamente il mio PS era per gius... ma in effetti mi sono intromesso nel vostro dialogo
e non dovevo. Scusatemi entrambi.

Alex

[Strange Kind of Woman]

Ovviamente il mio PS era per gius... ma in effetti mi sono intromesso nel vostro dialogo
e non dovevo. Scusatemi entrambi.

Alex

Nessun dialogo, è un forum aperto Alex.
Per le conversazioni private ci sono altri mezzi.
Solo che questo è il topic sul motomondiale, non del cinema, ma non sei l'unico a far sovrapposizioni - vedo proprio adesso gli altri interventi, quindi perdonate la mia svista - gius, la risposta ti è stata gentilmente offerta dal nostro Genius sui Generis, che ama molto quel film! Grazie.

Purpleangel, su Bernhard... molto spesso la crisi è tutt'altro che folle, è un eccesso di lucidità...