L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

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L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da RobyPaice89 » lunedì 7 ottobre 2013, 17:32

Come da titolo vorrei commentare l'evoluzione di un grande chitarrista quale Steve Morse, che secondo me ha subito un evoluzione nel suo modo di suonare dai primi live del 95 fino a circa il 2002, da li in poi è come se avesse perso la vena di improvvisazione durante i propri solo nelle canzoni e non solo, seguendo un registro per quasi ogni data o comunque una minima variazione con poca fantasia rispetto a prima, basta vedere o sentire un qualsiasi concerto del periodo in cui c'era ancora Jon, live straordinari come quello in India nel 95 o Montreux nel 96, in Australia nel 99 e confrontarli con i più recenti, anche se comunque si sa che la band in generale ha lasciato molto meno spazio all'improvvisazione di tutti.

P.S. mi riferisco ai live! per gli album in studio credo sia un altro tipo di discorso.
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da nobody's home » lunedì 7 ottobre 2013, 20:23

Ottimo argomento...penso che i primi anni Steve Morse doveva dimostrare di distinguersi da Blackmore e contemporaneamente rivalutare il lavoro del gruppo oltre che il successo commerciale..una volta contribuito con gli altri 4 ad aver rimesso in gioco il buon nome del gruppo penso sia abbastanza normale che anche lui vada sul sicuro..riproponendo spesso dal vivo gli stessi assoli..cmq la "riverniciatura" di pezzi famosi in passato (anni 70) quasi mai suonati è dovuta principalmente a lui..
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da purpleangel » martedì 8 ottobre 2013, 13:56

Per me il problema è proprio quel distinguersi da Blackmore perché vuol dire distinguersi dall'hard rock..
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da nerone » martedì 8 ottobre 2013, 15:41

nobody's home ha scritto: ... cmq la "riverniciatura" di pezzi famosi in passato (anni 70) quasi mai suonati è dovuta principalmente a lui..

:?:
e questa "new" da dove viene?
:?:
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da nobody's home » martedì 8 ottobre 2013, 21:54

Intendo dire che Morse ha contribuito a riarrangiare dal vivo pezzi mai o quasi mai suonati negli anni 70....ad esempio No one came..Fools...Fireball..When a blind man cries..Pictures of home..etc..Blackmore penso non ci darà più la possibilità di ascoltarli dal vivo..purtroppo..visto che la paternità è la sua..
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da A Light in the Black » martedì 8 ottobre 2013, 23:10

Salve a tutti,
complimenti a RobyPaice89 per il Topic!
Partendo dal dato di fatto che dal '94 sono passati due decenni (!sic!) si puo' trarre subito la ovvia conclusione di una naturale evoluzione.
Una latente svogliatezza da parte di Steve negli ultimi anni (riscontrabile chiaramente anche nel resto del Gruppo)?
Anche qui ovvie conclusioni: due decenni al ritmo di 200 concerti all' anno portano chiaramente l' evento concerto ad una monotona ripetizione.
Il fatto e' che noi Fans Porpora siamo abituati troppo bene: stiamo a casa e ci ascoltiamo Made in Japan, Made in Europe, Kebworth, Come hell, Olympia '96.....poi rimaniamo delusi se una recente esibizione che abbiamo visto su Youtube non ci convince.
I Deep Purple degli ultimi anni sono routine, pero' sono anche la Storia. la Storia che ad ogni serata si ripropone alle migliaia di fortunati spettatori di turno.
Loro cinque si divertono? difficile, sicuramente hanno pero' hanno degli impegni da mantenere. Gli rimane quantomeno un senso di appagamento nel vedere tanta gente felice sotto il palco e sugli spalti: per dei quasi settantenni alla fine potrebbe anche bastare...
Questo e' quanto: perche' smettere o cambiare se quasi tutti ai loro concerti si divertono?
Quasi tutti i Purple comunque hanno dei progetti paralleli dove possono distrarsi un po'.
Steve Morse io l'ho visto varie volte con i Flying Colors. e' stato davvero grande, una bella esperienza!
tra l' altro la settimana prossima esce il Live dei Flying Colors: da non perdere!
Ciao
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da nerone » mercoledì 9 ottobre 2013, 0:32

nobody's home ha scritto:Intendo dire che Morse ha contribuito a riarrangiare dal vivo pezzi mai o quasi mai suonati negli anni 70....ad esempio No one came..Fools...Fireball..When a blind man cries..Pictures of home..etc..Blackmore penso non ci darà più la possibilità di ascoltarli dal vivo..purtroppo..visto che la paternità è la sua..


ah, ok,
"... ha conribuito a riarrangiare ..."
è una cosa diversa dal
"... è dovuta principalmente ...",
allora siamo d'accordo,
anche perchè quei brani live li ha voluti Gillan
proprio perchè gli sono sempre stati negati sul palco dal
buon :mrgreen: Blackmore che non ne voleva sapere,
tanto che WABMC nemmeno l'ha voluta su MH
e altri pezzi tratti da Fireball non li voleva suonare
(forse perchè era l'album preferito da Gillan , bontà :mrgreen: sua)
come non ne voleva sapere di POH (non gli piaceva il testo,
almeno questa era la scusa, sempre bontà :mrgreen: sua)
Ad ogni modo abbbiamo almeno potuto sentire live qualcosa
che con Blackmore non avremmo mai sentito.

Per quanto riguarda Steve devo dire che nei live degli anni '90,
anche se personalmente non mi ha mai entusiasmavto più di tanto,
mentre ero rimasto ben impressionato da Satriani, ma è un'altra storia,
dicevo che negli anni '90 Steve era più "fresco" nelle sonorità e nel modo
di suonare che negli anni dell'inizio nuovo millenio, dove trovata la formuletta
adatta non l'ha più cambiata, ed è un peccato perchè, a parte i gusti personali,
è un musicista con le contropalle, solo che nei DP tutto sommato da un po'
si limita al "compitino" (Ok, il "compitino" suo vorrebbero essere in molti
a saperlo fare, ma per le sue capacità compitino è!),
l'impressone mia è che i DP per lui siano la routine del lavoro che
"deve" fare per la "pagnotta" (per modo do dire) ma il divertimento
nel suonare lo trova altrove.

Anche per questo, sempre secondo mio modestissimo ed insignificante parere,
Steve non è quel chitarrista Hard Rock che molti (o alcuni) vorremmo che fosse,
perchè in fondo in fondo la su anima musicale è altrove.
Con ciò non discuto la sua eccezionale bravura e preparazione tecnica,
solo che ... non è Rock ... anzi per a lui l'Hard Rock probabilmente sta
relativamente stretto (inteso come complimento)
e questo si sente, sopratutto nell'ultimo decennio.
8)
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da dagliStates » mercoledì 9 ottobre 2013, 1:01

nerone ha scritto:
nobody's home ha scritto:Intendo dire che Morse ha contribuito a riarrangiare dal vivo pezzi mai o quasi mai suonati negli anni 70....ad esempio No one came..Fools...Fireball..When a blind man cries..Pictures of home..etc..Blackmore penso non ci darà più la possibilità di ascoltarli dal vivo..purtroppo..visto che la paternità è la sua..


ah, ok,
"... ha conribuito a riarrangiare ..."
è una cosa diversa dal
"... è dovuta principalmente ...",
allora siamo d'accordo,
anche perchè quei brani live li ha voluti Gillan
proprio perchè gli sono sempre stati negati sul palco dal
buon :mrgreen: Blackmore che non ne voleva sapere,
tanto che WABMC nemmeno l'ha voluta su MH
e altri pezzi tratti da Fireball non li voleva suonare
(forse perchè era l'album preferito da Gillan , bontà :mrgreen: sua)
come non ne voleva sapere di POH (non gli piaceva il testo,
almeno questa era la scusa, sempre bontà :mrgreen: sua)
Ad ogni modo abbbiamo almeno potuto sentire live qualcosa
che con Blackmore non avremmo mai sentito.

Per quanto riguarda Steve devo dire che nei live degli anni '90,
anche se personalmente non mi ha mai entusiasmavto più di tanto,
mentre ero rimasto ben impressionato da Satriani, ma è un'altra storia,
dicevo che negli anni '90 Steve era più "fresco" nelle sonorità e nel modo
di suonare che negli anni dell'inizio nuovo millenio, dove trovata la formuletta
adatta non l'ha più cambiata, ed è un peccato perchè, a parte i gusti personali,
è un musicista con le contropalle, solo che nei DP tutto sommato da un po'
si limita al "compitino" (Ok, il "compitino" suo vorrebbero essere in molti
a saperlo fare, ma per le sue capacità compitino è!),
l'impressone mia è che i DP per lui siano la routine del lavoro che
"deve" fare per la "pagnotta" (per modo do dire) ma il divertimento
nel suonare lo trova altrove.

Anche per questo, sempre secondo mio modestissimo ed insignificante parere,
Steve non è quel chitarrista Hard Rock che molti (o alcuni) vorremmo che fosse,
perchè in fondo in fondo la su anima musicale è altrove.
Con ciò non discuto la sua eccezionale bravura e preparazione tecnica,
solo che ... non è Rock ... anzi per a lui l'Hard Rock probabilmente sta
relativamente stretto (inteso come complimento)
e questo si sente, sopratutto nell'ultimo decennio.
8)



diciamo che poi se ne esce con Vincent Price...
che e' da manuale di Hard Rock...

quindi posso anche concordare con te, l'ho appena visto con la Steve Morse Band,
da' l'idea di divertirsi ovunque... ma quando se ne esce con un pezzaccio cosi',
che si puo' dire??? solo applausi


PS
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da RobyPaice89 » mercoledì 9 ottobre 2013, 10:09

nerone ha scritto:Anche per questo, sempre secondo mio modestissimo ed insignificante parere,
Steve non è quel chitarrista Hard Rock che molti (o alcuni) vorremmo che fosse,
perchè in fondo in fondo la su anima musicale è altrove.
Con ciò non discuto la sua eccezionale bravura e preparazione tecnica,
solo che ... non è Rock ... anzi per a lui l'Hard Rock probabilmente sta
relativamente stretto (inteso come complimento)
e questo si sente, sopratutto nell'ultimo decennio.
8)


Su questo concordo pienamente con te perché anche secondo me non è mai stato un vero e proprio chitarrista hard rock, anche se non questo non vuol dire che non apprezzo lo stile di Steve, anzi sono sempre stato d'accordo che fosse meglio uno non fotocopia di Blackmore.

Vorrei dire anche una cosa a proposito di chi ha citato brani quali Vincent Price (pezzo che adoro, sicuramente uno dei migliori dell'album :D ) attenzione a non confondere un suono Hard Rock con una composizione hard rock dato che in Vincent Price abbiamo a che fare un sound molto cupo, ecco perché io mi riferivo solamente alle esibizioni live e alla sua voglia di improvvisare, anche se comunque anche il suono utilizzato nei live è cambiato parecchio (io non ho apprezzato tanto l'effetto utilizzato nel live in Montreux del 2011 durante Hard Lovin' Man e che poi ha tenuto anche per tutte le altre della serata per fare un esempio :( )
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da A Light in the Black » mercoledì 9 ottobre 2013, 11:36

Concordo in pieno con Nerone,
soprattutto sul concetto della ...pagnotta!
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da nerone » mercoledì 9 ottobre 2013, 16:01

dagliStates ha scritto:...
diciamo che poi se ne esce con Vincent Price...
che e' da manuale di Hard Rock
...


anche qua permettetemi una correzione ...
(lo so ... sono tedioso a volte ...)

"...se ne escono con ..."

perchè non è tutta solo farina del suo sacco,
anzi ,in tutto l'ultimo CD si sente molto la mano del buon Don,
tastierista immenso. arraggiantore squisito, comprimario di lusso,
secondo me il suo apporto all'ultimo lavoro marchiato DP è stato
notevole (in senso quantitativo) e ha dato nuovi spunti a tutti
(anche in senso qualitativo, sebbene tutto il CD personalmente
non mi sento di "incensarlo" così tanto come molti di Voi han fatto:
accanto a molti spunti ci sono parecchi "vuoti" che mi lasciano perplesso,
ma anche questo è un'altro discorso ... magari lo farò nel 3d giusto)
e mi sa che c'è molto del suo "zampino"
anche in quel pezzaccio, più che dello zampino di Steve
(beh ... se Don ha suonato con i tutti i più grandi del Rock e del Metal un motivo ci sarà!)

dagliStates ha scritto:...
PS
WABMC fatta a Rotterdam e' un momento vertice, pensa cosa ci stavamo perdendo!!!!
...


Si ok, gran bella versione

ma io ricordo i brividi dietro la schiena, la pelle d'oca, lo stupore, la gioia,
le lacrime agli occhi di quando la sentii live la prima volta:
1990, Gillan, Naked Thunder Tuor,
con l'altro Steve alla chitarra (Morris)
versione molto più simile all'originale ma di un'intensità estrema
forse il momento migliore di tutti quanti i miei concerti
della Purple Family, superiore anche a certe altre cosette assaporate
live dal buon :mrgreen: Ritchie (dai ... diciamo almeno alla pari di quando
nel tour dei Rainbow del '95 Ritchie ad un passo da noi delle prime file ci spiattellava
una Temple Of The King che mi fece lacrimare gli occhi uguale).

Per me il ricordo migliore dei DP con Morse è ancora cosa del millennio scorso:
TO, 1998, Monster Of Rock
dovevano esserci i Van Halen ... ma furono sostituiti dai DP,
suonarono dopo i Dream Teather che a loro volta suonarono dopo
i 3G con Satriani e U.J.Roth
(magnifico quella sera, forse il miglior chitarrista della serata, non me ne volete
... Voi fans di S.Morse, ma quella sera il buon vecchio Uli ha superato tutti)
beh ... un concerto così tirato, carico, pesante, perfetto dei cinque che quella sera
portavano alto il nome Porpora non l'ho più visto (ricordo la versione di Bludsucker
spiattellata da Gillan che alla fine si lascia stramazzare al suolo come una delle cose
migliori a cui ho assistito come performance e ... teatralità alla Gillan).

Scusate se sono andato un po' OT ...
... ma la passione comanda!!!!!!

Tornando IT:
la mia impressione è che Morse non ha mai avuto una vera "evoluzione"
con i Deep Purple proprio perchè un po' "estraneo" all'anima Rock della storicità della band,
:!:
ha sempre fatto quel che doveva fare, quel che il resto del gruppo gli chiedeva di fare,
quello che i fans si aspettavano che potesse fare,
ma non ha ci ha mai messo più di tanto della sua anima (...forse perchè troppo diversa?)
:!:
questo non va inteso come un demerito,
non possiamo pretendere che nella stessa band confluisse un'altro musicista
che facesse delle innovazioni e invenzioni come successo con il buon :mrgreen: Ritchie negli anni '70,
* primo perche quella parte di "storia" è irripetibile e unica,
*secondo perchè due "geni" nella stessa band ci erano già stati e per un
mero calcolo delle probailità è praticamente impossibile ne potessero trovare un terzo
(questa mi piace ... che cazzo di pretese abbiamo dopo che Jon e Ritchie hanno ribaltato tutto?)
* terzo perchè altrimenti non saremmo qua ancora a discutere di Morse e Blackmore
(e non saprei come cazzo riempire i tempi morti sul lavoro ... il chè è piuttosto grave ...
... intento avere di questi tempi morti sul lavoro ... per quanto piacevole sia parlare con Voi di DP)

8)
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da purpleangel » mercoledì 9 ottobre 2013, 16:41

Sottoscrivo in toto il post di nerone. E anche secondo me su Vincent ci potrebbe essere lo zampino di Don, io ci trovo reminiscenze dei suoi trascorsi con Ozzy. Tra l'altro una delle mie prove preferite di Airey è proprio su Bark at the Moon.
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da GIORGIO.MARCATO » mercoledì 9 ottobre 2013, 16:44

Di Blackmore uno ce n'è e non ne fanno più, si sa, ma il solo di Hell to Pay rockeggia parecchio, mentre Out of Hand è sua, un bel pezzaccio e un bel riff. Vincent Price è complessivamente splendida, con riff e soli ben fatti, suona un po' più perfettina di Out of Hand.
Sui live, pare anche a me che abbia dato molto di più fino ai primi 2000 e ora faccia bene quello che deve senza mai rischiare la "giocata" estemporanea, da dire c'è che nel frattempo se n'era andato Jon e che sono cambiati proprio i Deep, basta vedere ad esempio i bis ormai mummificati dentro Hush e Black Night! Vediamo se dal 12 si muove qualcosa.
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da GIORGIO.MARCATO » mercoledì 9 ottobre 2013, 17:08

dagliStates ha scritto:WABMC fatta a Rotterdam e' un momento vertice, pensa cosa ci stavamo perdendo!!!!

Tutto quel concerto è qualcosa di bello! La chitarra è spettacolare, orsù! :) (della voce non parliamo, dico solo che dal vivo secondo me, almeno su disco, Gillan fornisce la prova migliore dall'84 ad oggi). L'interplay centrale dal 6° minuto Lord/Morse/Glover/Paice su Pictures of Home ridefinisce i canoni del bello.

http://www.youtube.com/watch?v=gclIua_ptIQ Picture of Home 2000 Ahoi
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da dagliStates » mercoledì 9 ottobre 2013, 19:03

per quanto non mi trovi d'accordo su tutto, il post di Nerone e' proprio bello!!!!

Alex
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da GIORGIO.MARCATO » mercoledì 9 ottobre 2013, 21:06

dagliStates ha scritto:per quanto non mi trovi d'accordo su tutto, il post di Nerone e' proprio bello!!!!

Alex
Quoto, Nerone è spettacolare.. come un assolo di Ritchie! :wink:
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da nobody's home » mercoledì 9 ottobre 2013, 21:16

Diciamo la verità ...personalmente vorrei ancora Blackmore alla chitarra con la costanza e la determinazione a rimanere nella band che ha Morse...reputo Morse un eccellente chitarrista che ha sostituito Blackmore una volta che Blackmore ha deciso di suonare sta musica medievale....ovvio che avere scritto i pezzi che HA SCRITTO Blackmore non ha prezzo...Morse è cmq un grande perché è molto duttile..si è amalgamato agli altri ed ha contribuito a rivalutare gli altri , mi ripeto, suonando e riarrangiando quei pezzi che ANCHE gli aktri avevano contribuito a creare...inoltre quando si sono avventurati a dover uscire un po dalla storia passata con l'ultimo Now what...beh per me i risultati sono stati ottimi...Purpendicular e Now what sono eccellenti album per il periodo in cui sono usciti.
Il merito maggiore di Morse rimane la costanza...ci ha permesso in tutti questi anni di attebdere con ansia una loro venuta...se avessero sostituito Blackmore con chitarristi con maggiore ego..dubito che i Deep Purple avrebbero avuto questa rivalutazione anche nei tempi attuali e con uscite nei tempi attuali..
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da nerone » giovedì 10 ottobre 2013, 0:16

nobody's home ha scritto:Diciamo la verità ...personalmente vorrei ancora Blackmore alla chitarra con la costanza e la determinazione a rimanere nella band che ha Morse...reputo Morse un eccellente chitarrista che ha sostituito Blackmore una volta che Blackmore ha deciso di suonare sta musica medievale....ovvio che avere scritto i pezzi che HA SCRITTO Blackmore non ha prezzo...Morse è cmq un grande perché è molto duttile..si è amalgamato agli altri ed ha contribuito a rivalutare gli altri , mi ripeto, suonando e riarrangiando quei pezzi che ANCHE gli aktri avevano contribuito a creare...inoltre quando si sono avventurati a dover uscire un po dalla storia passata con l'ultimo Now what...beh per me i risultati sono stati ottimi...Purpendicular e Now what sono eccellenti album per il periodo in cui sono usciti.
Il merito maggiore di Morse rimane la costanza...ci ha permesso in tutti questi anni di attebdere con ansia una loro venuta...se avessero sostituito Blackmore con chitarristi con maggiore ego..dubito che i Deep Purple avrebbero avuto questa rivalutazione anche nei tempi attuali e con uscite nei tempi attuali..


parlare di
"se Blackmore non se ne fosse andato ..."
è tanto inutile quanto dire
"per fortuna che c'è Morse che ha permesso ai DP di arrivare fin qui ..."
non esiste, purtroppo, una controprova, per quanto mi riguarda ci sono le
stesse probabilità che con un altro potesse anche andare meglio come anche molto peggio,
ma è come parlare del sesso degli angeli,
i fatti sono che Blackmore ha scelto un'altra strada, punto,
i rimanenti quattro hanno scelto un nuovo chitarrista in Morse.
Nel bene e nel male.

Piuttosto ricordo a tutti che non è esatto dire:
"Morse ... ha sostituito Blackmore una volta che Blackmore ha deciso di suonare sta musica medievale"
non è così!
Blackmore ha scelto un'altra strada e all'inizio la "altra strada" erano i
Rainbow
non sbagliamoci a dire che ha lasciato i DP per la musica medievale,
quella doveva essere un progetto a parte,
poi le cose sono andate diversamente,
e non è questo il luogo per parlarne ora,
ma Blackmore quando ha lasciato i DP
voleva ancora fare Rock
ha fatto un signor album e un signor tour
(anzi, più di un tour, se non ricordo male)
che per me che ho visto qualcosa di quelle date
è stata una cosa assolutamente fantastica
dove si ho sentito delle autentiche perle
altrimenti non ascoltabili da nessun altra parte ....
ho già detto:
almeno alla pari delle nuove cose del vecchio repertorio
proposte dai DP dopo la sua dipartita
(Blackmore che attacca ... Burn ... valeva da sola il biglietto,
Temple Of The King ... in assoluto uno dei miei ricordi migliori)

La ... chiamiamola impropriamente ...svolta medievale
è avvenuta dopo.
8)

scusate se mi permetto queste tediose puntualizzazioni
ma credo siano anche un minimo importanti
8)
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da nobody's home » giovedì 10 ottobre 2013, 2:32

Per me non è così. ...era da molto tempo che covava di fare musica medioevale e prima o dopo ci sarebbe cmq arrivato...del resto dal 1996 sono passati quasi 20 anni....i Rainbow sono stati una ripresa temporanea...ma mi pare evidente che è con quello che sta suonando attualmente che ha trovato una sua stabilità...per i miei gusti purtroppo. Morse, evidentemente, rispetto al Blackmore degli ultimi 20 anni si è stabilizzato a suonare con i Deep Purple degli ultimi 20 anni...il mio non vuole essere un paragone tra i 2..ma è evidente che se vuoi suonare con gli altri 4 per 20 anni, forse un po di stabilità al progetto la dai.Non sono così sicuro che altri lo avrebbero fatto (per vari motivi ad esempio non Satriani). Con lui, i fatti , mi sembra che gli abbiano dato ragione...almeno a me sembra che attualmente i Deep Purple siano una band di successo.Del resto faccio qyesta domanda: se non fosse stato all'altezza....siamo sicuri che sarebbe sempre li?....sicuri che Gillan, Lord, Paice e Glover avrebbero accettato un declassamento.Per me questi 4 sono dei grandi, e il fatto che abbiano loro (aime non più Lord) ritrovato entusiasmo è il più grande merito che sicuramente ha avuto Morse in questi anni..un merito niente affatto scontato.Per me.
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da dagliStates » giovedì 10 ottobre 2013, 5:20

nobody's home ha scritto:Per me non è così. ...era da molto tempo che covava di fare musica medioevale e prima o dopo ci sarebbe cmq arrivato...del resto dal 1996 sono passati quasi 20 anni....i Rainbow sono stati una ripresa temporanea...ma mi pare evidente che è con quello che sta suonando attualmente che ha trovato una sua stabilità...per i miei gusti purtroppo. Morse, evidentemente, rispetto al Blackmore degli ultimi 20 anni si è stabilizzato a suonare con i Deep Purple degli ultimi 20 anni...il mio non vuole essere un paragone tra i 2..ma è evidente che se vuoi suonare con gli altri 4 per 20 anni, forse un po di stabilità al progetto la dai.Non sono così sicuro che altri lo avrebbero fatto (per vari motivi ad esempio non Satriani). Con lui, i fatti , mi sembra che gli abbiano dato ragione...almeno a me sembra che attualmente i Deep Purple siano una band di successo.Del resto faccio qyesta domanda: se non fosse stato all'altezza....siamo sicuri che sarebbe sempre li?....sicuri che Gillan, Lord, Paice e Glover avrebbero accettato un declassamento.Per me questi 4 sono dei grandi, e il fatto che abbiano loro (aime non più Lord) ritrovato entusiasmo è il più grande merito che sicuramente ha avuto Morse in questi anni..un merito niente affatto scontato.Per me.



sono molto d'accordo e del resto le note di copertina di Purpendicular lo dicono chiaramente. Satriani aveva mostrato loro la luce fuori dal tunnel, Morse li ha portati fuori dal tunnel...
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da nerone » giovedì 10 ottobre 2013, 10:51

nobody's home ha scritto:Per me non è così. ...era da molto tempo che covava di fare musica medioevale e prima o dopo ci sarebbe cmq arrivato...


senza voler fare polemiche ma non possiamo fare un
"processo alle intenzioni" ...
i fatti dicono che prima ha fatto un album con i Rainbow
e dopo il primo album dei Blackmore's Night,
questa è una cosa certa, il resto ... intenzioni ...
... non me ne volere ... ho specificato questa cosa
nel post precedente solo per contestualizzare i fatti,
le opinioni in questo caso non c'entrano
:)
nobody's home ha scritto: ... e il fatto che abbiano loro (aime non più Lord) ritrovato entusiasmo è il più grande merito che sicuramente ha avuto Morse in questi anni..un merito niente affatto scontato.Per me


questa è un'opinione giusta e rispettabile
che però non condivido proprio totalmente
e allora dico anche la mia:

io sono convinto che l'entusiasmo ce l'avevano già da prima
e non è propriamente questo il "merito" da accreditare a Morse,
tant'è vero che prima di Morse hanno fatto un tour con Satriani
e solo dopo il diniego di Joe hanno "pescato" dal cilindro Morse,
il che dimostra la volontà estrema che i quattro avevano di continuare
ad ogni costo
anche "dopo Blackmore" anche "dopo Satriani"
e questo succede prima della scelta di Steve,
questa è stata la vera svolta:
hanno capito che potevano farcela
tranquillamente anche con un chitarrista "diverso"
(non solo "nuovo" ma anche "diverso").

A Morse va accredita invece (e qui mi inchino al professionista)
la capacità di "adeguarsi" (intesa come dote positiva)
ad una band che ha avuto un passato tanto "ingombrante" da poter
mettere a rischio la stabilità emotiva (e professionale)
di chiunque il quel momento avesse dovuto sostituito il vecchio guitar-hero,
diciamolo francamente:
tutti quanti i DP il management i fans sapevano quanto difficile sarebbe
stato sostituire il buon :mrgreen: Blackmore nel cuore del pubblico
e quante discussioni e perplessità e anche malumori ci sarebbero stati
tra i fans tra gli addetti ai lavore e i media per questo,
c'è voluto coraggio a farlo e coraggio doppio di Morse a rimanere al suo posto
pur sapendo che una parte di pubblico non lo vedeva poi così bene,
la sua umiltà umana, la sua capacità come professionista,
il suo sorriso stampato in faccia in ogni momento sul palco,
il suo "essere lì" quando serviva ma lasciando la "prima linea"
agli altri (Gillan x primo ... ma anche Lord) e mettersi
al "servizio" di tutta la band ... bhe... questo è il suo merito:
ha fatto quel che doveva fare senza mai rompere le balle ...
... davvero faccio fatica a credere che qualcun altro al suo posta
sarebbe stato capace di fare altrettanto per tutto questo tempo!

... su questo fatto sono davvero d'accordo nel dire:
"non era affatto scontato"

8)
pirupiru? No grazie! ;-)
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da fdr » giovedì 10 ottobre 2013, 12:28

Per tornare più strettamente all'argomento del topic, a me piace vedere come Morse su ?! suoni in maniera più melodica e meno da virtuosone rispetto ad anni fa. Per dire, mi piace di più qui che non su Purpendicular, senza entrare nel merito dei dischi in sè. Forse è maturazione sua, forse è solo indicazione di Ezrin, fatto sta: il risultato ne giova.
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da The Lawyer » giovedì 10 ottobre 2013, 13:25

nerone ha scritto:
nobody's home ha scritto:Per me non è così. ...era da molto tempo che covava di fare musica medioevale e prima o dopo ci sarebbe cmq arrivato...


senza voler fare polemiche ma non possiamo fare un
"processo alle intenzioni" ...
i fatti dicono che prima ha fatto un album con i Rainbow
e dopo il primo album dei Blackmore's Night,
questa è una cosa certa, il resto ... intenzioni ...
... non me ne volere ... ho specificato questa cosa
nel post precedente solo per contestualizzare i fatti,
le opinioni in questo caso non c'entrano
:)
nobody's home ha scritto: ... e il fatto che abbiano loro (aime non più Lord) ritrovato entusiasmo è il più grande merito che sicuramente ha avuto Morse in questi anni..un merito niente affatto scontato.Per me


questa è un'opinione giusta e rispettabile
che però non condivido proprio totalmente
e allora dico anche la mia:

io sono convinto che l'entusiasmo ce l'avevano già da prima
e non è propriamente questo il "merito" da accreditare a Morse,
tant'è vero che prima di Morse hanno fatto un tour con Satriani
e solo dopo il diniego di Joe hanno "pescato" dal cilindro Morse,
il che dimostra la volontà estrema che i quattro avevano di continuare
ad ogni costo
anche "dopo Blackmore" anche "dopo Satriani"
e questo succede prima della scelta di Steve,
questa è stata la vera svolta:
hanno capito che potevano farcela
tranquillamente anche con un chitarrista "diverso"
(non solo "nuovo" ma anche "diverso").

A Morse va accredita invece (e qui mi inchino al professionista)
la capacità di "adeguarsi" (intesa come dote positiva)
ad una band che ha avuto un passato tanto "ingombrante" da poter
mettere a rischio la stabilità emotiva (e professionale)
di chiunque il quel momento avesse dovuto sostituito il vecchio guitar-hero,
diciamolo francamente:
tutti quanti i DP il management i fans sapevano quanto difficile sarebbe
stato sostituire il buon :mrgreen: Blackmore nel cuore del pubblico
e quante discussioni e perplessità e anche malumori ci sarebbero stati
tra i fans tra gli addetti ai lavore e i media per questo,
c'è voluto coraggio a farlo e coraggio doppio di Morse a rimanere al suo posto
pur sapendo che una parte di pubblico non lo vedeva poi così bene,
la sua umiltà umana, la sua capacità come professionista,
il suo sorriso stampato in faccia in ogni momento sul palco,
il suo "essere lì" quando serviva ma lasciando la "prima linea"
agli altri (Gillan x primo ... ma anche Lord) e mettersi
al "servizio" di tutta la band ... bhe... questo è il suo merito:
ha fatto quel che doveva fare senza mai rompere le balle ...
... davvero faccio fatica a credere che qualcun altro al suo posta
sarebbe stato capace di fare altrettanto per tutto questo tempo!

... su questo fatto sono davvero d'accordo nel dire:
"non era affatto scontato"

8)


Grande.
Eccellenti considerazioni che mi sento di quotare in toto.
Ad esse aggiungerei le considerazioni sullo stile (oggetto del Topic).
qua la ripartizione tra lo spartiacque dell'anno 2000 (o meglio prima e dopo Bananas con quel produttore di cui non ricordo mai il nome).

Da un lato è evidente che finalmente Morse ha dominato il piru piru grazie a Bob Ezrin (forse anche leggermente troppo), e questo lo ha reso più maturo ma in un certo senso più consono allo stato attuale della band.
Con Purpendicular però c'era un entusiasmo e comunque un suono ed un rifferama più tagliente ed efficace rispetto a quanto visto poi con Bananas e Rapture Of The Deep, album nei quali, secondo me, paradossalmente, il suo piru piru è diventato più stucchevole, inopportuno in certi passati e soprattutto, sempre secondo me, manieristico e freddo.
Per questo forse Now What!? appare ancora più importante perché ci ha ridato a livello di performance un Morse più bilanciato all'interno del sound e della linea stilistica voluta dalla band.
Dove manca attualmente? Proprio nell'avere addomesticato il suono (che a me non piace proprio) e nell'aver arrotondato il riffing e il contributo compositivo e ciò nonostante una Out Of Hand o una Vincent Price o una Apres Vous .... nonostante questi, il disco non appare come il disco di Morse (nel senso della parte contributiva che marca il disco) quanto quello di Don Airey, al contrario di Purpendicular e ABandOn dove questi marchi erano più evidenti.

Detto questo ... va bene così ... Now What è commovente come disco .....
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da nobody's home » giovedì 10 ottobre 2013, 13:54

È evidente che prima Blackmore ha ripreso i Rainbow e poi ha dato inizio ai Blackmore's night..così come è evidente che se il prossimo anno , che so, decide di suonare punk , suonerà il punk...ma che ci azzecca!!?? intendevo dire che l'intenzione di suonare con stabilità la musica medioevale (per stabilità intendo per quasi 20 anni come STA' facendo), gli girava per la mente già da qualche anno...ma non è una mia opinione...da fan sfegatato di Blackmore quale ero mi ricordo benissimo di moltissime inerviste di fine anni 80 ai vari hm, metal shock, metal hammer etc.. etc.. in cui Blackmore più volte manifestava la volontà di buttarsi in questo genere, l'unico dubbio , diceva lui, era riuscire a rendere appettibile (commerciabile) il genere al pubblico...in quegli anni , dava l'idea che prima o dopo, riunione parziale dei Rainbow o no o di cosa altro , si sarebbe buttato nel genere attuale...parole sue in una untervista al margine del lancio promozionale di Nobody's perfect: "devo solo riuscire a trovare la formula giusta a renderlo appettibile al pubblico"..e così poi è stato, in questi ultimi 20 anni...Morse ...tornando al topic non ha variato di molto il suo modo di suonare negli ultimi 20 anni con i Deep Purple, salvo una maggiore ripetitività dovuta da una parte a una formula collaudata e anche però al fatto che tutto ciò che faceva nei primi anni a me sembrava piuttosto nuovo...magari però conoscendo il Morse precedente non avrei la stessa idea...ad ogni modo ha avuto il grande pregio dellla enorme duttilità (reciproca) a suonare con gli altri 4...
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Re: L'evoluzione di Steve Morse nel tempo dal 1995 ad oggi

da dagliStates » giovedì 10 ottobre 2013, 15:33

nobody's home ha scritto:È evidente che prima Blackmore ha ripreso i Rainbow e poi ha dato inizio ai Blackmore's night..così come è evidente che se il prossimo anno , che so, decide di suonare punk , suonerà il punk...ma che ci azzecca!!?? intendevo dire che l'intenzione di suonare con stabilità la musica medioevale (per stabilità intendo per quasi 20 anni come STA' facendo), gli girava per la mente già da qualche anno...ma non è una mia opinione...da fan sfegatato di Blackmore quale ero mi ricordo benissimo di moltissime inerviste di fine anni 80 ai vari hm, metal shock, metal hammer etc.. etc.. in cui Blackmore più volte manifestava la volontà di buttarsi in questo genere, l'unico dubbio , diceva lui, era riuscire a rendere appettibile (commerciabile) il genere al pubblico...in quegli anni , dava l'idea che prima o dopo, riunione parziale dei Rainbow o no o di cosa altro , si sarebbe buttato nel genere attuale...parole sue in una untervista al margine del lancio promozionale di Nobody's perfect: "devo solo riuscire a trovare la formula giusta a renderlo appettibile al pubblico"..e così poi è stato, in questi ultimi 20 anni...Morse ...tornando al topic non ha variato di molto il suo modo di suonare negli ultimi 20 anni con i Deep Purple, salvo una maggiore ripetitività dovuta da una parte a una formula collaudata e anche però al fatto che tutto ciò che faceva nei primi anni a me sembrava piuttosto nuovo...magari però conoscendo il Morse precedente non avrei la stessa idea...ad ogni modo ha avuto il grande pregio dellla enorme duttilità (reciproca) a suonare con gli altri 4...




Io sono d'accordo con te, Strangers in us all e' un bell'album,
ma mi ha sempre dato l'idea di una cosa fatta per compensare la casa discografica
dell'abbandono dei Purple. In realta', credo anche io che, abbandonando i Purple,
avesse in mente di sterzare decisamente.

Su Morse, dire che l'entusiasmo ce l 'avevano gli altri, lui si
e' praticamente trovato al posto giusto al momento giusto, credo che sia riduttivo.
Se Now What e' un album corale con molto Don Airey,
Purpendicular e' un album Morsiano fin dalla prima nota
e non mi pare che Steve abbia fatto i compitini.

Quindi, diciamo che se i 4 ci hanno messo entusiasmo, Steve Morse ne ha messo da vendere e con qualita'....
I would without hubris be able to say that Made In Japan is the best live album ever made. . . It’s a band on fire, isn’t it? (Jon Lord)
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