In ricordo di chi ci ha lasciato.
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maremma cane!! appena letto anch'io di Jimmy Bain!
Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
Un ecatombe...un altro grande se ne va nel Valhalla...che peccato...
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Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
Oramai quando apro i siti musicali sono in paranoia...
Drinking, smoking and messing around with women...
Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
Oggi per un po' mi è mancata la terra sotto i piedi. Evidentemente ci è andata bene per tanti anni, ora basta, si paga il conto. Speriamo che per il 2016 ci si fermi qui.
- Seventh heaven
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Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
Sembra sia stato ucciso da un orso..mamma mia che brutta fine.
Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
Non si capisce se ucciso da un orso oppure per polmonite....
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Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
Colin Vearncombel cantante di Wonderful life...un hits di qualche anno fa
Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
Paul Kantner dei Jefferson Airplain
Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
purpleangel ha scritto:Sembra sia stato ucciso da un orso..mamma mia che brutta fine.
E' stato confermato che è deceduto a causa di una polmonite/tumore ai polmoni.
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Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
incredibile...stesso gruppo stesso giorno:
Signe Toly Anderson prima cantante dei Jefferson
Signe Toly Anderson prima cantante dei Jefferson
Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
Pete Seeger il banjista delle proteste anti militari
Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
Però è mancato nel 2014... (a soli 94 anni passati)Ranfa ha scritto:Pete Seeger il banjista delle proteste anti militari
perepepè
Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
Maurice White degli earth wind and fire
Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
Maria Laura Giulietti, Riposi in pace.
Io da piccolo ascoltavo Popoff alla radio la sera, ma era musica difficile per la mia età e ho maggiori ricordi di Supersonic. Dicono fosse una delle due voci femminili della trasmissione e molto brava. Vista la qualità dei giornalisti musicali di allora, alta, deve essere senz'altro vero.
E così, se n'è andata anche Maria Laura Giulietti. Chi di voi era già in giro ai tempi di Popoff, se la ricorderà. Lei e Fiorella le uniche due ragazze, MLG immersa nel suo mondo di blues, folk, canzoni sociali e perle afro-americane, Zappa e Baez (gli estremi). Non ci vedevamo da tanti anni, quando stavo preparando Dear Mr Fantasy ho chiesto a ognuno dei miei radio pals di allora di scrivermi una piccola auto-bio del periodo. Ve la ripropongo, è veramente l'essenza di quello che pensava, ed era.
Ciao, MariaLaura, che la musica delle sfere ti avvolga e ti stordisca di bellezza.
“Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati.” ”Dove andiamo?”
“Non lo so, ma dobbiamo andare.” Erano queste parole che spingevano con urgenza e ispiravano i miei giorni e le mie notti. Le aveva scritte Jack Kerouac nel libro “Sulla Strada”, piccolo vangelo di sopravvivenza in quella metà anni settanta. All’Università studiavo letteratura americana, leggevo Walt Whitman, iniziavo ad amare l’Altra America, le canzoni di Joan Baez e Bob Dylan. Coltivavo un sogno e lo raccontavo nei miei programmi radiofonici dove facevo ascoltare Zappa e Satie. Avevo conosciuto Nanda Pivano e stretto la mano ad Allen Ginsberg, intervistato Terry Riley e Philip Glass. Vivevo di musica, era un privilegio, lo so, e per questo la rispettavo. Ho sempre pensato che la Musica, quella vera, meritasse tutta la mia abnegazione e amavo gli Artisti, la loro sincerità, il loro appassionato modo di annegare in essa. Eravamo al centro di un tornado magnifico e potente e pensavamo che niente ci potesse fermare. E non ho nostalgia di quegli anni, perché li ho vissuti completamente, e le avventure che ne sono conseguite mi hanno reso quella che sono ancora oggi, appassionata e interessata di tutto, complice e amica della musica.
Carlo Massarini
Io da piccolo ascoltavo Popoff alla radio la sera, ma era musica difficile per la mia età e ho maggiori ricordi di Supersonic. Dicono fosse una delle due voci femminili della trasmissione e molto brava. Vista la qualità dei giornalisti musicali di allora, alta, deve essere senz'altro vero.
E così, se n'è andata anche Maria Laura Giulietti. Chi di voi era già in giro ai tempi di Popoff, se la ricorderà. Lei e Fiorella le uniche due ragazze, MLG immersa nel suo mondo di blues, folk, canzoni sociali e perle afro-americane, Zappa e Baez (gli estremi). Non ci vedevamo da tanti anni, quando stavo preparando Dear Mr Fantasy ho chiesto a ognuno dei miei radio pals di allora di scrivermi una piccola auto-bio del periodo. Ve la ripropongo, è veramente l'essenza di quello che pensava, ed era.
Ciao, MariaLaura, che la musica delle sfere ti avvolga e ti stordisca di bellezza.
“Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati.” ”Dove andiamo?”
“Non lo so, ma dobbiamo andare.” Erano queste parole che spingevano con urgenza e ispiravano i miei giorni e le mie notti. Le aveva scritte Jack Kerouac nel libro “Sulla Strada”, piccolo vangelo di sopravvivenza in quella metà anni settanta. All’Università studiavo letteratura americana, leggevo Walt Whitman, iniziavo ad amare l’Altra America, le canzoni di Joan Baez e Bob Dylan. Coltivavo un sogno e lo raccontavo nei miei programmi radiofonici dove facevo ascoltare Zappa e Satie. Avevo conosciuto Nanda Pivano e stretto la mano ad Allen Ginsberg, intervistato Terry Riley e Philip Glass. Vivevo di musica, era un privilegio, lo so, e per questo la rispettavo. Ho sempre pensato che la Musica, quella vera, meritasse tutta la mia abnegazione e amavo gli Artisti, la loro sincerità, il loro appassionato modo di annegare in essa. Eravamo al centro di un tornado magnifico e potente e pensavamo che niente ci potesse fermare. E non ho nostalgia di quegli anni, perché li ho vissuti completamente, e le avventure che ne sono conseguite mi hanno reso quella che sono ancora oggi, appassionata e interessata di tutto, complice e amica della musica.
Carlo Massarini
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Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
un mio caro vicino di casa...Giorgio Ariani un pezzo di comicità fiorentina!
Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
sir George Henry Martin, noto al mondo come il quinto Beatles
Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
Un'altra leggenda Keith Emerson
Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
Mamma mia... pare che si sia tolto la vita.
Questo si conferma un annus horribilis per i grandi della musica.
Questo si conferma un annus horribilis per i grandi della musica.
Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
merda merda e merda!!!!!!!!!!!!
Drinking, smoking and messing around with women...
Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
KEITH! saputo ieri sera prima di salire sul palco....
un mito intramontabile
un mito intramontabile
Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
I dischi degli Emerson Lake & Palmer, dal primo fino a Welcome Back, li ho letteralmente consumati. Per non parlare di quel live al California Jam, dove condivisero il palco con i Deep Purple. Quanti ricordi...
L'importanza di Emerson per il rock è incalcolabile. Artista seminale, punto di riferimento assoluto per la categoria tastieristico/pianistico/hammondistica. E' stata proprio quest'ecletticità, unita al genio compositivo e alle incredibili doti tecniche, a fare di lui "il Jimi Hendrix delle tastiere" , come veniva etichettato dalla critica.
Pioniere dei sintetizzatori, (lavorava a stretto contatto con Bob Moog) , istrione da palcoscenico, tra hammond accoltellati e pianoforti rotanti sospesi a mezz'aria, è stato uno dei padri del progressive, genere che ha raccolto proseliti soprattutto in Italia, dove nacquero le nostre eccellenze musicali (PFM, Orme, Banco Del Mutuo Soccorso, ecc.) , che gli sono tutte, direttamente o meno, debitrici.
Ars Longa Vita Brevis
L'importanza di Emerson per il rock è incalcolabile. Artista seminale, punto di riferimento assoluto per la categoria tastieristico/pianistico/hammondistica. E' stata proprio quest'ecletticità, unita al genio compositivo e alle incredibili doti tecniche, a fare di lui "il Jimi Hendrix delle tastiere" , come veniva etichettato dalla critica.
Pioniere dei sintetizzatori, (lavorava a stretto contatto con Bob Moog) , istrione da palcoscenico, tra hammond accoltellati e pianoforti rotanti sospesi a mezz'aria, è stato uno dei padri del progressive, genere che ha raccolto proseliti soprattutto in Italia, dove nacquero le nostre eccellenze musicali (PFM, Orme, Banco Del Mutuo Soccorso, ecc.) , che gli sono tutte, direttamente o meno, debitrici.
Ars Longa Vita Brevis
Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
Un musicista, un tastierista, un compositore, un istrione di un'importanza plateale.
Un caposcuola assoluto.
Un caposcuola assoluto.
Drinking, smoking and messing around with women...
Re: In ricordo di chi ci ha lasciato.
Johan Cruijff...le prime partite serie sentite in radio e viste in Tv parlavano di lui....
http://sport.leggo.it/calcio/cruyff_mor ... 31078.html
http://sport.leggo.it/calcio/cruyff_mor ... 31078.html
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