I live dei nostri

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Re: I live dei nostri

da nazzare » lunedì 7 novembre 2011, 15:29

fdr ha scritto:
gius ha scritto:Riassumendo:
- Coverdale ha SEMPRE composto linee vocali FUORI dal suo range vocale naturale, dunque dal vivo ne pagava (e ne paga) lo scotto.


Beh, "SEMPRE", non esagerare! Per me, nel periodo 1977-1983 non pagava nessuno scotto del genere. D'accordo, sono 5 anni in una carriera di 35, però io lo ricorderò sempre per quelli.



canzoni al di fuori del suo vocal range se ne può parlare per quanto riguarda gli ultimissimi anni ma fino al 1993 David era spaventoso...
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Re: I live dei nostri

da DanieleZ » lunedì 7 novembre 2011, 15:51

purpleangel ha scritto::lol:

sono d'accordo con silvano, e sono soprattutto "contrario" alle critiche da bloc-notes, cioè quell'esaminare minuziosamente ogni millisecondo di una performance, soprattutto live.

D'accordissimo, un simile approccio è il cimitero di qualsiasi istintività (che nel Rock è componente essenziale) a favore di una sorta di autogratificzione che dimostrerebbe quanto si è "bravi e "competenti". Terribile.
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Re: I live dei nostri

da RatBatBlue95 » lunedì 7 novembre 2011, 16:11

silvano ha scritto:Boh, per me il bello del concetto live anni 70 è proprio il privilegiare l'energia a discapito della precisione. Non a caso tutti i live che sono restati nella storia vengono da lì, dopo è subentrato il live modello "Greatest-Hits-con-applausi", che equivale alla noia allo stato puro.
Posso dire la verità? Sarò un ascoltatore disattento, ma io agli assoli cambiati, alle linee vocali diverse, non ci ho quasi mai fatto caso e anche quando sento degli errori o delle imprecisioni me ne disinteresso totalmente, se il risultato complessivo è esaltante.
Le urla di Hughes potranno essere sgraziate, o certi momenti di Blackmore rumoristici, ma fa parte del Rock vero, è l'energia che si sprigiona incontrollata in un attimo di follia per poi rientrare nei ranghi e fuggire ancora fra mille rivoli.
Niente a che fare con quello che succede in uno studio; chi l'ha detto che le esecuzioni dal vivo devono ricalcare quelle in studio? Sono due mondi diversi, suonati e vissuti in modi diversi.
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Condivido ogni singola parola. Gran bel post silvano! =D>
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Re: I live dei nostri

da gius » lunedì 7 novembre 2011, 16:12

DanieleZ ha scritto:
purpleangel ha scritto::lol:

sono d'accordo con silvano, e sono soprattutto "contrario" alle critiche da bloc-notes, cioè quell'esaminare minuziosamente ogni millisecondo di una performance, soprattutto live.

D'accordissimo, un simile approccio è il cimitero di qualsiasi istintività (che nel Rock è componente essenziale) a favore di una sorta di autogratificzione che dimostrerebbe quanto si è "bravi e "competenti". Terribile.


Ma quale cimitero e cimitero :D , quando IO vado ad un concerto e SENTO che il cantante o qualsiasi altro musicista non mi è piaciuto, istintivamente ne colgo l'approccio e lo condivido in un forum. Parimenti quando il concerto nel suo insieme mi è piaciuto e le piccole sbavature che ci possono essere state non ne hanno inficiato il mio istinto e piacere. D'altronde non lo facciamo tutti, te compreso che sei unanimamente considerato un ottimo recensore dei concerti ai quali partecipi? Basterebbe rileggere anche le tue recensioni e troveremmo impressioni buone e meno buone, per le quali si sono evitati commenti quali "bloc-note" o "terribile".
:wink:
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Re: I live dei nostri

da DanieleZ » lunedì 7 novembre 2011, 16:24

Non hai colto quello che intendevo. Se una performance è pessima è ovvio che chiunque lo percepisce e ne parla, ci mancherebbe. Altra cosa è, in un live magari pienissimo di energia, andre a trovere il pelino nell'uovo anlizzando secondo per secondo (alla Jon, per intenderci), perdendo in quel modo qualsiasi spontaneità all'ascolto. Lo ritego un suicidio musicale, vuol dire non cogliere l'insieme e l'essenza di un concerto, per fare la seghe alle formiche coi particolari. Nel caso del 'n'R il peggior approccio possibile, a mio aviso.
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Re: I live dei nostri

da The Lawyer » lunedì 7 novembre 2011, 16:30

silvano ha scritto:Boh, per me il bello del concetto live anni 70 è proprio il privilegiare l'energia a discapito della precisione. Non a caso tutti i live che sono restati nella storia vengono da lì, dopo è subentrato il live modello "Greatest-Hits-con-applausi", che equivale alla noia allo stato puro.
Posso dire la verità? Sarò un ascoltatore disattento, ma io agli assoli cambiati, alle linee vocali diverse, non ci ho quasi mai fatto caso e anche quando sento degli errori o delle imprecisioni me ne disinteresso totalmente, se il risultato complessivo è esaltante.
Le urla di Hughes potranno essere sgraziate, o certi momenti di Blackmore rumoristici, ma fa parte del Rock vero, è l'energia che si sprigiona incontrollata in un attimo di follia per poi rientrare nei ranghi e fuggire ancora fra mille rivoli.
Niente a che fare con quello che succede in uno studio; chi l'ha detto che le esecuzioni dal vivo devono ricalcare quelle in studio? Sono due mondi diversi, suonati e vissuti in modi diversi.
Si chiama Rock.



Sono totalmente d'accordo su questo.
Sia sullo spirito generale ... sul fatto che è il bell(issim)o del Rock il diverso ....sia sui momenti rumoristici ... anzi ... come fai ad amare Blackmore se non ami i suoi momenti rumoristici, base di tante delel sue splendide imprese sonore?
Detto questo però .... mi permetto di dire che la versione live dell'assolo di Burn (nelal prima parte), a mio modestisimo avviso non mi ha mai convinto.

Come invece mi convinceva la sua You fool No One, la sua Mistreated (con quell'intro rumorosissima) etc .....

Ho notoriamente una minore tolleranza (PERSONALISSIMA) per gli urli di Hughes in quel periodo che ho semrpe trovati estranei ai Deep Purple .... al contrario delle grida di Gillan durante le esibizioni (non solo gli urli in sè, ma le parole inframezzate durante gli assoli ... il feeling), anche verso il pubblico.
Sarà Rock, ma faceva tanto rock da Arena e di sistema .... cui i DP sono estranei IMHO, proprio per attitudine.
Neanche Plant (e gli Zep erano l'Arena Band per eccellenza) lo faceva. Classe diversa.
.... e ci tengo a dire che Hughes, l'ho rivalutato enormemente ed attualmente lo adoro, per come è .... ora.

Questo non significa ASSOLUTAMENTE dire che Burn Live fosse inferiore a quella in studio ... se non altro diversa .... mi permetto la mini critica
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Re: I live dei nostri

da The Lawyer » lunedì 7 novembre 2011, 16:31

nazzare ha scritto:
fdr ha scritto:
gius ha scritto:Riassumendo:
- Coverdale ha SEMPRE composto linee vocali FUORI dal suo range vocale naturale, dunque dal vivo ne pagava (e ne paga) lo scotto.


Beh, "SEMPRE", non esagerare! Per me, nel periodo 1977-1983 non pagava nessuno scotto del genere. D'accordo, sono 5 anni in una carriera di 35, però io lo ricorderò sempre per quelli.



canzoni al di fuori del suo vocal range se ne può parlare per quanto riguarda gli ultimissimi anni ma fino al 1993 David era spaventoso...



Su questo devo dire che il Coverdale dal 1975 al 1984 era splendido per me, sia con gli ultimi Deep Purple (quando non si cimentava con i classici MkII) sia con i primi Whitesnake dove era immenso per me.
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Re: I live dei nostri

da GIORGIO.MARCATO » lunedì 7 novembre 2011, 17:26

"Fare le seghe alle formiche"... almeno 50 minuti di applausi stando in piedi!!

La Burn da studio è perfetta per tutti i motivi nominati (batteria ben evidente, soli di organo e chitarra, i cantanti non urlacchiano e arrivano bene alla nota più alta, giro di basso ecc.) però, pur essendo un gillangloverista convinto, penso che non esista nel repertorio non MarkIII un pezzo così gagliardo (forse Speed King è a questo livello) da proporre dal vivo, di questa temperatura, talmente furibondo ma sempre 'musicale'. Immaginandola fatta all'Arena, saremmo scesi tutti dai gradoni correndo, anche più di Smoke. Dentro quel bordello anche se il cantante stona non te ne frega niente.
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Re: I live dei nostri

da dagliStates » lunedì 7 novembre 2011, 17:36

DanieleZ ha scritto:Non hai colto quello che intendevo. Se una performance è pessima è ovvio che chiunque lo percepisce e ne parla, ci mancherebbe. Altra cosa è, in un live magari pienissimo di energia, andre a trovere il pelino nell'uovo anlizzando secondo per secondo (alla Jon, per intenderci), perdendo in quel modo qualsiasi spontaneità all'ascolto. Lo ritego un suicidio musicale, vuol dire non cogliere l'insieme e l'essenza di un concerto, per fare la seghe alle formiche coi particolari. Nel caso del 'n'R il peggior approccio possibile, a mio aviso.



Cosa sarebbe questo forum senza la sua "coppia piu' bella del mondo?"

DanieleZ e Jon: il duo-dinamico per eccellenza. =D> =D>

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Re: I live dei nostri

da gius » lunedì 7 novembre 2011, 19:22

DanieleZ ha scritto:Non hai colto quello che intendevo. Se una performance è pessima è ovvio che chiunque lo percepisce e ne parla, ci mancherebbe. Altra cosa è, in un live magari pienissimo di energia, andre a trovere il pelino nell'uovo anlizzando secondo per secondo (alla Jon, per intenderci), perdendo in quel modo qualsiasi spontaneità all'ascolto. Lo ritego un suicidio musicale, vuol dire non cogliere l'insieme e l'essenza di un concerto, per fare la seghe alle formiche coi particolari. Nel caso del 'n'R il peggior approccio possibile, a mio aviso.



In questo caso concordo pienamente con il tuo concetto.
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Re: I live dei nostri

da Jon » martedì 8 novembre 2011, 0:58

...
DanieleZ ha scritto:Non hai colto quello che intendevo. Se una performance è pessima è ovvio che chiunque lo percepisce e ne parla, ci mancherebbe. Altra cosa è, in un live magari pienissimo di energia, andre a trovere il pelino nell'uovo anlizzando secondo per secondo (alla Jon, per intenderci), perdendo in quel modo qualsiasi spontaneità all'ascolto. Lo ritego un suicidio musicale, vuol dire non cogliere l'insieme e l'essenza di un concerto, per fare la seghe alle formiche coi particolari. Nel caso del 'n'R il peggior approccio possibile, a mio aviso.


Altro che seghe alle formiche, la storia (forum) è piena di gente (utenti) che leggono solo quello che cacchio (cazzo) gli pare! :) ( #-o )
capito utenti? (DanieleZ)

... comincio a pensare che qua non si tratti più di pareri personali, divergenze di opinioni...

Daniè, tu non sai leggere!! ... e che cazz'... #-o
(e almeno in questo caso non dire "sei tu che non sai scrivere", guarda, preferisco che me lo infili nell'affettatrice)

... ho pure detto che sarei pronto a firmare all'istante se fosse possibile andare al peggior concerto della MKIII sapendo già in anteprima che farebbe "schifo" da un punto di vista esecutivo, quindi come cavolo fai a parlare di "approccio sbagliato al R'n'R" se non hai letto la frase di chiusura?


The Lawyer ha scritto:Sono totalmente d'accordo su questo.
Sia sullo spirito generale ... sul fatto che è il bell(issim)o del Rock il diverso ....sia sui momenti rumoristici ... anzi ... come fai ad amare Blackmore se non ami i suoi momenti rumoristici, base di tante delel sue splendide imprese sonore?
Detto questo però .... mi permetto di dire che la versione live dell'assolo di Burn (nelal prima parte), a mio modestisimo avviso non mi ha mai convinto.

Come invece mi convinceva la sua You fool No One, la sua Mistreated (con quell'intro rumorosissima) etc .....

Ho notoriamente una minore tolleranza (PERSONALISSIMA) per gli urli di Hughes in quel periodo che ho semrpe trovati estranei ai Deep Purple .... al contrario delle grida di Gillan durante le esibizioni (non solo gli urli in sè, ma le parole inframezzate durante gli assoli ... il feeling), anche verso il pubblico.
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Neanche Plant (e gli Zep erano l'Arena Band per eccellenza) lo faceva. Classe diversa.
.... e ci tengo a dire che Hughes, l'ho rivalutato enormemente ed attualmente lo adoro, per come è .... ora.

Questo non significa ASSOLUTAMENTE dire che Burn Live fosse inferiore a quella in studio ... se non altro diversa .... mi permetto la mini critica


Ecco, Daniè, praticamente io ho scritto lo stesso pensiero dell'avvocato, abbiamo usato anche gli stessi esempi scrivendo in modo un po' diverso...

ora dovresti scassare le bocce pure a lui, giusto?
e fa vede un po' come fai ... fa' un po' ... :-s


P.S. a proposito, ma veramente ritieni sia necessario "analizzare" un pezzo secondo per secondo, "pelo per pelo" - certo che tra ani, peli ed affettatrici - per capire (sentire) che un tizio ha stonato o che il musicista di turno ha fatto una "cappellata" che messa nell'insieme rende "l'amplesso musicale" "non memorabile" (ma sempre bello potente) rispetto ad altri capolavori live "immacolati"?

... guarda che senza bisogno di saper suonare e con un minimo di buon senso ci vuole mezzo secondo per rendersene conto - diciamo quasi una media delle tue durate - e non avviene certo perchè sei lì ad aspettare che l'artista sbagli, ma quando succede e in maniera pesante non ci si può tappare le orecchie (il culo) da fanboy, eh, siamo onesti...
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Re: I live dei nostri

da DanieleZ » martedì 8 novembre 2011, 2:22

Cazzo dici?
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Re: I live dei nostri

da fabio q » martedì 8 novembre 2011, 4:01

Dopo aver letto 'ste ultime perle di saggezza (post di Jon), me ne vado a dormire, mi sono stancato.
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Re: I live dei nostri

da Fabio » martedì 8 novembre 2011, 11:16

Cerchiamo di non far chiudere anche questo topic, intesi???
Non ci saranno 10 avvertimenti, quindi diamoci una regolata.
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Re: I live dei nostri

da Ranfa » martedì 8 novembre 2011, 11:44

faccio anchio il secondo avvertimento!
come tutti voi leggo volentieri molti dei topic e mi dispiacerebbe vederne uno ad uno chiuso...sopratutto per futili motivi.
inoltresiamo con la mannaia pronta il prossimo erroe si paga subito :x
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Re: I live dei nostri

da RatBatBlue95 » martedì 8 novembre 2011, 15:31

Ritorniamo in-topic che è meglio! 8)
Volevo chiedere ai forumisti cosa ne pensano del "discusso" Concert for Group and Orchestra (anche perché non è stato ancora citato da nessuno nel topic). Dico "discusso" poiché esistono molte opinioni discordanti su questo (a mio avviso meraviglioso) live, si trovano facilmente anche curiosando nel Web.
Per molti è un concerto non esaltante, sconclusionato ed il problema principale è costituito dal dialogo (ovvero mancanza di memorabili sovrapposizioni tra i due distinti corpi musicali) tra la Royal Philarmonic Orchestra di Malcolm Arnold ed i DP.
Per altri, invece, è un assoluto capolavoro dal punto di vista sia prettamente musicale che storico, poiché rappresenta il primo vero connubio tra musica classica e rock (anzi, da molti critici è considerato come il primo album prog di tutti i tempi) preso come esempio da artisti importantissimi come Roger Waters per la sua performance a Berlino di The Wall e come i Metallica di S&M.
Qual è il vostro giudizio? :)
Ultima modifica di RatBatBlue95 il martedì 8 novembre 2011, 15:43, modificato 2 volte in totale.
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Re: I live dei nostri

da nazzare » martedì 8 novembre 2011, 15:40

RatBatBlue95 ha scritto:Ritorniamo in-topic che è meglio! 8)
Volevo chiedere ai forumisti cosa ne pensano del "discusso" Concert for Group and Orchestra (anche perché non è stato ancora citato da nessuno nel topic). Dico "discusso" poiché esistono molte opinioni discordanti su questo (a mio avviso meraviglioso) live, si trovano facilmente anche curiosando nel Web.
Per molti è un album non esaltante, sconclusionato ed il problema principale è costituito dal dialogo (ovvero mancanza di memorabili sovrapposizioni tra i due distinti corpi musicali) tra la Royal Philarmonic Orchestra di Malcolm Arnold ed i DP.
Per altri, invece, è un assoluto capolavoro dal punto di vista sia prettamente musicale che storico, poiché rappresenta il primo vero connubio tra musica classica e rock (anzi, da molti critici è considerato come il primo album prog di tutti i tempi) preso come esempio da artisti importantissimi come Roger Waters per la sua performance a Berlino di The Wall e come i Metallica di S&M.
Qual è il vostro giudizio? :)


condivido in toto la seconda opinione...musicalmente meraviglioso e fondamentale a livello storico....Jon Lord semplicemente un genio per avere scritto in pochissimo tempo tutte le partiture per l'orchestra più quelle per il gruppo a soli 24 anni...tra l'altro, cosa spesso non riportata, Lord fu il primo al mondo a introdurre la musica classica nel rock (con gli Artwoods prima di Wakeman e Emerson) oltre ad essere 'inventore' di un sound unico dell'hammond...nel 1969 Jon aveva già scolpito per sempre il proprio nome nell'olimpo dei "dei del rock" e dei musicisti in genere...
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Re: I live dei nostri

da gius » martedì 8 novembre 2011, 16:06

RatBatBlue95 ha scritto:Ritorniamo in-topic che è meglio! 8)
Volevo chiedere ai forumisti cosa ne pensano del "discusso" Concert for Group and Orchestra


Ritengo sia basilare anche solo per il fatto che in risposta a quell'esperienza Blackmore abbia voluto fortemente fare rock e ... In Rock! =D>

Riguardo al lavoro vero e proprio non mi esprimo perchè mi sono sempre rifiutato di sentirlo. :mrgreen:
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Re: I live dei nostri

da gius » martedì 8 novembre 2011, 16:09

nazzare ha scritto: musicalmente meraviglioso e fondamentale a livello storico....Jon Lord semplicemente un genio per avere scritto in pochissimo tempo tutte le partiture per l'orchestra più quelle per il gruppo a soli 24 anni...


28 anni. :wink:
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Re: I live dei nostri

da dagliStates » martedì 8 novembre 2011, 16:29

RatBatBlue95 ha scritto:Ritorniamo in-topic che è meglio! 8)
Volevo chiedere ai forumisti cosa ne pensano del "discusso" Concert for Group and Orchestra (anche perché non è stato ancora citato da nessuno nel topic). Dico "discusso" poiché esistono molte opinioni discordanti su questo (a mio avviso meraviglioso) live, si trovano facilmente anche curiosando nel Web.
Per molti è un concerto non esaltante, sconclusionato ed il problema principale è costituito dal dialogo (ovvero mancanza di memorabili sovrapposizioni tra i due distinti corpi musicali) tra la Royal Philarmonic Orchestra di Malcolm Arnold ed i DP.
Per altri, invece, è un assoluto capolavoro dal punto di vista sia prettamente musicale che storico, poiché rappresenta il primo vero connubio tra musica classica e rock (anzi, da molti critici è considerato come il primo album prog di tutti i tempi) preso come esempio da artisti importantissimi come Roger Waters per la sua performance a Berlino di The Wall e come i Metallica di S&M.
Qual è il vostro giudizio? :)



Bah, direi che si devono dare due giudizi:
* sull'estetica (de gustibus) a ma piace, anche se forse e' meglio la Gemini Suite,
e devo dire che mi e' piaciuta molto la riedizione del 1999,
non l'ho trovato "invecchiato" per niente;

* sull'idea, beh se avessero dato una sterlina a Lord per ogni artista che
poi ha preso l'idea di fare un concerto con l'orchestra (Malmsteen, Metallica, Scorpions, etc.), sarebbe ricco strasfondato....


Poi, concordo con Gius: fra i suoi lati positivi (ma questo vale per tutto il MkI forse)
c'e' poi che ha preparato il terreno al Monte Rushmore....

Alex
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Re: I live dei nostri

da GIORGIO.MARCATO » martedì 8 novembre 2011, 17:39

Deep Purple - Kiev 15-09-1996 Full Concert
http://www.youtube.com/watch?v=YGiJE36kjYI

Con Cascades, L'anno della riscossa, e si vede.


Ian Gillan (voc)
Steve Morse (g)
Roger Glover (b)
Ian Paice(dr)
Jon Lord (kbd)
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Re: I live dei nostri

da dagliStates » martedì 8 novembre 2011, 19:45

Che bello, Giorgio!!!! Grazie

Quanta tensione sulle loro facce all'inizio....

Non deve essere stato facile riprendersi cosi', ma il buon SM aveva la carica giusta...

Alex

PS
e quello che succede dal minuto 26.30 e' (per me) opera di un grandissimo chitarrista!
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Re: I live dei nostri

da purpleangel » martedì 8 novembre 2011, 20:27

dagliStates ha scritto:PS
e quello che succede dal minuto 26.30 e' (per me) opera di un grandissimo chitarrista!


QUOTO :mrgreen:
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Re: I live dei nostri

da GIORGIO.MARCATO » martedì 8 novembre 2011, 20:54

gius ha scritto:
GIORGIO.MARCATO ha scritto:Deep Purple- Gaelic Park, Bronx, NY 8/30/72 !!

Made in Japan times..
http://www.youtube.com/watch?v=DNnr4BPi ... re=related


Delle vere e proprie macchine da guerra. =D>
Strange Kind of Woman...non lo credevo possibile, ma il duetto chitarra voce è anche migliore di quello di Made in Japan, Blackmore suona da divino, Gillan fa cose spaventose. L'urlo finale è talmente bello e terrificante che fa venire degli ennesimi brividi per la schiena. Speed King da urlo.
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Re: I live dei nostri

da Jon » martedì 8 novembre 2011, 23:26

purpleangel ha scritto:
dagliStates ha scritto:PS
e quello che succede dal minuto 26.30 e' (per me) opera di un grandissimo chitarrista!


QUOTO :mrgreen:


Posso quota' pur'io? :mrgreen:

Alex, comunque sei troppo di parte, eheh!!! :P :D

... scherzi a parte, il filmato è stupendo ed è un regalo magnifico per tutti i fans ma i DP erano veramente moscetti quella sera, chissà se dopo la prima mezz'ora si sono svegliati, ancora non ci sono arrivato...


mi fa morire Ian Paice da 0:29:00 in poi che non riesce a mantenere il tempo sul loop preregistrato di Steve Morse, ahaha!! :mrgreen:
addirittura a 0:29:50 ci rinuncia e si vede che sbrocca (sicuramente ridendo), agita le bacchette e scuota velocemente la testa come per dire "ma porca tr... non ci riesco, caxxo!! :twisted: " e Gillan sulla destra che ride!! xD

... poi si vede il premuroso Jon Lord a 0:30:08 che cerca di dargli il tempo, awhawh, si impegna con tutto il corpo e il battito delle mani a dirgli "no, no così... vai, segui le mie mani, aspè, vai... " ma lui non ci riesce lo stesso e questo finchè i fonici non fanno sfumare il loop lasciando così spazio a Paice di portare lui il tempo!! :mrgreen:

ahah, quella parte bisogna vederla per forza, c'è da crepare!!

ma giustamente i DP hanno sempre suonato dal vivo, al momento, non si sono mai messi a fa ste cazzate con i loop pre-registrati per far fare qualche minuto (cioè un'eternità) di piru-piru a qualcuno;
non è originale, non è una buona idea e annoia da morire, ma giustamente questi sono i numeri di Morse e c'è a chi piace e a chi non piace, ormai lo sappiamo...

Alex però ti confesso che mi sorprendi quando dici così, non riesco davvero a credere che quelle "violenze" di Morse sulla chitarra non ti "annoino";
addirittura ci stravedi e lo elogi, (per me) è da pazzi, secondo me sei veramente troppo "fanboy" nei suoi riguardi!! :D

se poi ti riferivi a quella sorta di atmosfera prima delle scale sali\scendi non mi sembra nulla di particolare e nuovo, al massimo sarà carino il suono ma dopo un po' si vede pure che sembra non sapere dove andare a parare con "l'intenzione"...
basta sentire i Yes negli anni 70 se ti piacciono quelle atmosfere, lo stile è quello ma molto più "sentito" e poi Steve Howe è stato veramente un cavolo di genio, altrochè!!

P.S. comunque chissà quante risate si saranno fatti su Ian Paice nel dopo-concerto, ahah, a partire da Jon Lord!! xD
è per questo che i DP sono troppo grandi, sempre naturalissimi... come si fa a non adorarli?!! :mrgreen:
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