I live dei nostri

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Re: I live dei nostri

da dagliStates » mercoledì 9 novembre 2011, 1:19

Nei primi 30 minuti sono tesissimi e io credo che
in quei concerti la tensione del post-Blackmore fosse enorme...

Poi, se tu/voi volete vedere il pirupiru e stop, bon, e' inutile stare a parlare.

A me Steve Morse piace, non lo ascolto pensando
"vediamo se riesce ad avvicinare Blackmore",
lo ascolto pensando a un chitarrista con la sua personalita'
che comprende pirupiru ma anche molto di piu'.
E mi piace cosi'.

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Re: I live dei nostri

da fabio q » mercoledì 9 novembre 2011, 2:29

Loop pre registrato?...boh....comunque sempre con ste sterili disquisizioni...il solo di Morse è molto bello e dimostra di essere un grande chitarrista...se non piace pazienza...ascoltatevi Blackmore...
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Re: I live dei nostri

da pumaurizio » mercoledì 9 novembre 2011, 6:59

A mio parere confermo come qualcuno ha detto Live at the Olympia 96 uno dei miei preferitissimi , magnifico concerto, poi ovviamente ci sono i live precedenti per esempio Live in Stuttgart 1993,di notevole spessore musicale ,questione di gusti ognuno poi ovviamente dice la sua,per me anche live in Australia 99 e bellissimo,peccato che non si trovano i CD se non a costi esagerati e comunque rari da trovare. 8)
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Re: I live dei nostri

da dagliStates » mercoledì 9 novembre 2011, 7:25

pumaurizio ha scritto:A mio parere confermo come qualcuno ha detto Live at the Olympia 96 uno dei miei preferitissimi , magnifico concerto, poi ovviamente ci sono i live precedenti per esempio Live in Stuttgart 1993,di notevole spessore musicale ,questione di gusti ognuno poi ovviamente dice la sua,per me anche live in Australia 99 e bellissimo,peccato che non si trovano i CD se non a costi esagerati e comunque rari da trovare. 8)



Buono a sapersi: comprato nel 2000 al MediaWorld di Verona :)
Me lo tengo stretto!

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Re: I live dei nostri

da fdr » mercoledì 9 novembre 2011, 10:16

Jon ha scritto: ma giustamente i DP hanno sempre suonato dal vivo, al momento, non si sono mai messi a fa ste cazzate con i loop pre-registrati per far fare qualche minuto (cioè un'eternità) di piru-piru a qualcuno;
non è originale, non è una buona idea e annoia da morire, ma giustamente questi sono i numeri di Morse e c'è a chi piace e a chi non piace, ormai lo sappiamo...


Non è un loop pre registrato! E' un effetto che usa Morse da sempre e che gli premette di far ripetere una frase. Non so come si chiami ma si attiva e disattiva dalla pedaliera e gli consente quindi di improvvisare su questa base. Del resto esiste da molto e lo usava pure Tommy Bolin.
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Re: I live dei nostri

da fabio q » mercoledì 9 novembre 2011, 12:34

GIORGIO.MARCATO ha scritto:Deep Purple - Kiev 15-09-1996 Full Concert
http://www.youtube.com/watch?v=YGiJE36kjYI

Con Cascades, L'anno della riscossa, e si vede.


Ian Gillan (voc)
Steve Morse (g)
Roger Glover (b)
Ian Paice(dr)
Jon Lord (kbd)

Bel concerto, tra l'altro si sente molto bene.
Deve essere registrato da una tv locale.
Un'altra chicca.
Ah, dimenticavo: min 53.45 in poi c'è un accenno vago a Burn nell'improvvisazione di Speed King...così...per dire....tra l'altro non è un fatto nascosto che a Morse piace molto....
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Re: I live dei nostri

da DanieleZ » mercoledì 9 novembre 2011, 13:46

Jon ha scritto:mi fa morire Ian Paice da 0:29:00 in poi
addirittura a 0:29:50 ci rinuncia
il premuroso Jon Lord a 0:30:08
Yeah!
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Re: I live dei nostri

da skip75 » mercoledì 9 novembre 2011, 14:07

fdr ha scritto:
Jon ha scritto: ma giustamente i DP hanno sempre suonato dal vivo, al momento, non si sono mai messi a fa ste cazzate con i loop pre-registrati per far fare qualche minuto (cioè un'eternità) di piru-piru a qualcuno;
non è originale, non è una buona idea e annoia da morire, ma giustamente questi sono i numeri di Morse e c'è a chi piace e a chi non piace, ormai lo sappiamo...


Non è un loop pre registrato! E' un effetto che usa Morse da sempre e che gli premette di far ripetere una frase. Non so come si chiami ma si attiva e disattiva dalla pedaliera e gli consente quindi di improvvisare su questa base. Del resto esiste da molto e lo usava pure Tommy Bolin.


si chiama loop station o phrase recorder, e a conforderlo con un semplice giochino fatto con il delay ce ne vuole..........
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Re: I live dei nostri

da silvano » mercoledì 9 novembre 2011, 15:05

skip75 ha scritto:
si chiama loop station o phrase recorder,


E' quella che usa Jon per i suoi sproloqui :mrgreen:
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Re: I live dei nostri

da nazzare » mercoledì 9 novembre 2011, 15:25

Jon ha scritto:
purpleangel ha scritto:
dagliStates ha scritto:PS
e quello che succede dal minuto 26.30 e' (per me) opera di un grandissimo chitarrista!


QUOTO :mrgreen:


Posso quota' pur'io? :mrgreen:

Alex, comunque sei troppo di parte, eheh!!! :P :D

... scherzi a parte, il filmato è stupendo ed è un regalo magnifico per tutti i fans ma i DP erano veramente moscetti quella sera, chissà se dopo la prima mezz'ora si sono svegliati, ancora non ci sono arrivato...


mi fa morire Ian Paice da 0:29:00 in poi che non riesce a mantenere il tempo sul loop preregistrato di Steve Morse, ahaha!! :mrgreen:
addirittura a 0:29:50 ci rinuncia e si vede che sbrocca (sicuramente ridendo), agita le bacchette e scuota velocemente la testa come per dire "ma porca tr... non ci riesco, caxxo!! :twisted: " e Gillan sulla destra che ride!! xD

... poi si vede il premuroso Jon Lord a 0:30:08 che cerca di dargli il tempo, awhawh, si impegna con tutto il corpo e il battito delle mani a dirgli "no, no così... vai, segui le mie mani, aspè, vai... " ma lui non ci riesce lo stesso e questo finchè i fonici non fanno sfumare il loop lasciando così spazio a Paice di portare lui il tempo!! :mrgreen:

ahah, quella parte bisogna vederla per forza, c'è da crepare!!

ma giustamente i DP hanno sempre suonato dal vivo, al momento, non si sono mai messi a fa ste cazzate con i loop pre-registrati per far fare qualche minuto (cioè un'eternità) di piru-piru a qualcuno;
non è originale, non è una buona idea e annoia da morire, ma giustamente questi sono i numeri di Morse e c'è a chi piace e a chi non piace, ormai lo sappiamo...

Alex però ti confesso che mi sorprendi quando dici così, non riesco davvero a credere che quelle "violenze" di Morse sulla chitarra non ti "annoino";
addirittura ci stravedi e lo elogi, (per me) è da pazzi, secondo me sei veramente troppo "fanboy" nei suoi riguardi!! :D

se poi ti riferivi a quella sorta di atmosfera prima delle scale sali\scendi non mi sembra nulla di particolare e nuovo, al massimo sarà carino il suono ma dopo un po' si vede pure che sembra non sapere dove andare a parare con "l'intenzione"...
basta sentire i Yes negli anni 70 se ti piacciono quelle atmosfere, lo stile è quello ma molto più "sentito" e poi Steve Howe è stato veramente un cavolo di genio, altrochè!!

P.S. comunque chissà quante risate si saranno fatti su Ian Paice nel dopo-concerto, ahah, a partire da Jon Lord!! xD
è per questo che i DP sono troppo grandi, sempre naturalissimi... come si fa a non adorarli?!! :mrgreen:


questo video l'avevo già postato in passato....cmq a mio avviso non è colpa di Paice, probabilmente un problema tecnico con l'arrivo del loop in cassa spia diverso da quello del resto del palco e fuori palco...si incazza molto per questo suppongo...correggere lo sbaglio sul tempo con quel loop non è difficile per me, cpirai per Ian...
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Re: I live dei nostri

da nazzare » mercoledì 9 novembre 2011, 15:29

fdr ha scritto:
Jon ha scritto: ma giustamente i DP hanno sempre suonato dal vivo, al momento, non si sono mai messi a fa ste cazzate con i loop pre-registrati per far fare qualche minuto (cioè un'eternità) di piru-piru a qualcuno;
non è originale, non è una buona idea e annoia da morire, ma giustamente questi sono i numeri di Morse e c'è a chi piace e a chi non piace, ormai lo sappiamo...


Non è un loop pre registrato! E' un effetto che usa Morse da sempre e che gli premette di far ripetere una frase. Non so come si chiami ma si attiva e disattiva dalla pedaliera e gli consente quindi di improvvisare su questa base. Del resto esiste da molto e lo usava pure Tommy Bolin.


si chiama loop lo stesso credo...che sia una sequenza appena registrata da steve morse che usa da base per poi continuare con il solo sopra non fa differenza...riguardo a Tommy Bolin mi posti un esempio?
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Re: I live dei nostri

da purpleangel » mercoledì 9 novembre 2011, 20:37

dagliStates ha scritto:Nei primi 30 minuti sono tesissimi e io credo che
in quei concerti la tensione del post-Blackmore fosse enorme...

Poi, se tu/voi volete vedere il pirupiru e stop, bon, e' inutile stare a parlare.

A me Steve Morse piace, non lo ascolto pensando
"vediamo se riesce ad avvicinare Blackmore",
lo ascolto pensando a un chitarrista con la sua personalita'
che comprende pirupiru ma anche molto di piu'.
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nenach'io lo ascolto pensando a blackmore. satriani mi piaceva comunque e non ha certo lo stesso stile di blackmore.
quello che rimprovero a morse è che praticamente lui mette il pirupiru in qualsiasi assolo/canzone.
può essere un pezzo lento, uno veloce, un blues, un rock n roll..ma lui il piru piru ce lo mette sempre dentro.
e allora mi sembra solo un semplice esercizio stilistico che non ha nulla a che vedere nè con l'assolo nè la canzone.
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Re: I live dei nostri

da LordEverTheBest » venerdì 11 novembre 2011, 19:11

Jon ha scritto:
mi fa morire Ian Paice da 0:29:00 in poi che non riesce a mantenere il tempo sul loop preregistrato di Steve Morse, ahaha!! :mrgreen:
addirittura a 0:29:50 ci rinuncia e si vede che sbrocca (sicuramente ridendo), agita le bacchette e scuota velocemente la testa come per dire "ma porca tr... non ci riesco, caxxo!! :twisted: " e Gillan sulla destra che ride!! xD

... poi si vede il premuroso Jon Lord a 0:30:08 che cerca di dargli il tempo, awhawh, si impegna con tutto il corpo e il battito delle mani a dirgli "no, no così... vai, segui le mie mani, aspè, vai... " ma lui non ci riesce lo stesso e questo finchè i fonici non fanno sfumare il loop lasciando così spazio a Paice di portare lui il tempo!! :mrgreen:



Si incasinano anche nell'obbligato finale. E' bello vedere pure gli sbagli, se non altro per capire come ne vengono fuori :)
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Re: I live dei nostri

da GIORGIO.MARCATO » venerdì 11 novembre 2011, 19:43

[edit]

OOOPS! ho sbagliato topic! :?

________________________________________________________
Giorgio, ti ho spostato il messaggio nel topic sull'hammond :wink:
Ultima modifica di LordEverTheBest il sabato 12 novembre 2011, 3:23, modificato 2 volte in totale.
Motivazione: sposto
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Re: I live dei nostri

da dagliStates » venerdì 11 novembre 2011, 20:04

purpleangel ha scritto:
nenach'io lo ascolto pensando a blackmore. satriani mi piaceva comunque e non ha certo lo stesso stile di blackmore.
quello che rimprovero a morse è che praticamente lui mette il pirupiru in qualsiasi assolo/canzone.
può essere un pezzo lento, uno veloce, un blues, un rock n roll..ma lui il piru piru ce lo mette sempre dentro.
e allora mi sembra solo un semplice esercizio stilistico che non ha nulla a che vedere nè con l'assolo nè la canzone.



Da grande fan di Steve Morse, posso dirti tranquillamente che questa e' una critica che ci sta.
Quando suona rock e hard rock, quello che chiamiamo volgarmente "piru piru" e' un po'
un suo tratto distintivo... Ogni grande chitarrista ha i suoi fraseggi preferiti.
Del resto, l'uomo e' nato a Hamilton, Ohio e cresciuto a qualche miglia da qui,
Augusta, Georgia... Betlemme e Nazarteh sono lontani....

Detto questo pero'

1) non tutto il pirupiru viene per nuocere, nel solo di cui stavamo parlando
e giudicato tanto male da Jon nelle sue pratiche onanistiche formichiere
(per questo poi le formiche si incazzano: solo seghe e niente trombate :) )
il piru piru sta benissimo

2) se tu avessi la pazienza di ascoltare i Dixi Dregs scopriresti che Steve Morse e' piu' che piru piru,
nel Concerto per Gruppo e Orchestra 1999 edizione speciale c'e Night Meets Light,
un pezzo di una leggerezza e arte che certo non ha nulla a che fare
con l'hard rock, ma nondimeno e' delizioso

3) piu' in generale non mi sogno neanche di fare un confronto Satriani/Morse,
amo tantissimo entrambi, ma credo che la fantasia compositiva e affabulatoria di Morse
sia davvero eccezionale e mi coccolo, grazie a questo, pezzi inattesi come
Sometimes..., Watching The Sky, Before Time Began...

Alex

PS
Pero' la When a blind man cries di Rotterdam Ahoy, piru piru o no, e' meravigliosa, ne converrai anche tu
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Re: I live dei nostri

da purpleangel » sabato 12 novembre 2011, 20:16

In tutta onestá, no :P
ma se la critica di prima era in un certo senso più obiettiva, in questo caso invece riconosco che si tratta solo di un fattore personale.
non so se sia il suono, il suo senso della melodia o che cosa ma non c'è una nota che una di quest'uomo che mi dica qualcosa, in un certo senso è incredibile :oops:
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Re: I live dei nostri

da Jon » domenica 13 novembre 2011, 18:32

Incredibile davvero...
... purtroppo condivido proprio in pieno, le sue note sono proprio meccaniche, non le sceglie con il cuore, al momento, le sceglie con la testa, pensa alla scala e al fatto che quella nota che prenderà non stonerà per forza di cosa e poi ci aggiunge una serie di note veloci che non riesci a ricordarti, sai solo che le fa ma non rende nessun assolo "memorabile"!!

... per me la cosa più sorprendente è che non riesce proprio a non suonare velocissimo in ogni pezzo, ci deve stare sempre quel bending iniziale, poi una scarica di note, poi un'altra bending, poi altra scarica di note, tra l'altro tutto sempre molto uguale e piatto, molto midi!!

è superficiale interpretare le critiche a Morse come se lo si stesse mettendo in relazione al suo predecessore, qui nessuno ha fatto il nome di Blackmore nei precedenti post, lo avete fatto voi nelle vostre risposte, davvero, fateci caso!!

e questo significa che i veri "fanboy" siete proprio voi (intendo chi difende Morse a spada tratta), non noi che, più che "lamentarci", ci rendiamo conto che in 15 anni di Morse non c'è stato un momento che fosse "realmente" diverso da un altro, un qualcosa che mi spinga a ricercare quell'atmosfera dell'annata "2001" (per dire) rispetto al "2006" o magari proprio tornare al "1998", "quando ancora si sperimentava in quel modo"...
(per fare un esempio)

questo è il discorso... è rimasto tutto uguale da 15 anni a questa parte...
pochissime differenze e solo a livello di apparecchiature, nessuna a livello interno, di ricerca interiore da trasdurre poi in musica, in melodia, in atmosfera, in illusione, in "arte"...

... perciò musicisti del genere vengono definiti "turnisti" e non solo in questo forum, ne ho visti di commenti internazionali su YouTube...
occhio, con i Dixie Gregs ha avuto sicuramente ha il suo pubblico, c'è stato tanto materiale perfettamente composto ed eseguito, ma entrare nei Purple - indipententemente dal predecessore - è una grande responsabilità per i fan che sono abituati ad un grande contenuto pieno di emozioni, sensazioni forti, imprevedibilità, tensione (musicale), alti e bassi...

ora... a voglia a dire "Vado a dormire, Jon mi ha stancato - fabioq" oppure "smettila di farti fare le seghe (non mentali) dalle formiche - DanieleZ", ecco, queste sono risposte da fanboy...
e chi se ne frega se le mie sono cose dette e stra-ridette da anni, non è certo colpa mia se il chitarrista del mio gruppo preferito ancora attivo suona e stra-risuona sempre le stesse cose da anni...
in fondo non si offende nessuno, al massimo alcuni forumisti meno interessati all'aspetto musicale potrebbero annoiarsi (e, chi lo sa, magari altri interessarsi) ma piuttosto che preoccuparmi della noia di qualcuno preferisco preoccuparmi di rimanere coerente con ciò che io intendo per musica e di non "abituarmi" alla monotonia, quindi di tenere sempre attivo lo spirito di ricerca, cercare sempre il massimo emotivamente, sperimentare...

... e soprattutto ci tengo che chi ci legge da fuori - specie i più giovani - possa avere l'opportunità di leggere questo tipo di messaggio perchè le mie parole non sono una montagna di sproloquio inutile, come spesso viene ingiustamente detto, c'è più contenuto di quanto non sembri e siccome ne sono molto convinto, automaticamente mi sento anche in parte responsabile nel fare in modo che questo messaggio "passi" alle generazioni future se vogliamo che la musica vera, quella che smuove le montagne con 3 note, possa mettere radici nelle nuove generazioni...


è ridicolo pensare che un ragazzo sia troppo giovane per poter pretendere di essere consapevole di alcuni concetti (e non mi riferisco solo a me), la musica non fa discriminazioni di età, a Lei non importa un fico secco della noia di alcuni, delle formiche (per dire), vuole solo "fatti" [non le (mie) pugnette] da trasdurre in "energia misteriosa", quell'energia che ha fatto venire un sorriso a 32 denti dopo un'ora di mutismo e faccia appesa a quell'automobilista "autostoppato" da Giorgio Marcato, quella stessa energia misteriosa che permette a me, in questo caso, di ricordarmi questo 'semplice potente' aneddoto che ho vissuto solo attraverso l'energia riflessa di Giorgio, riflessa a sua volta da quel tizio, a sua volta riflessa da quegli artisti sul palco nel lontano 1972...
(e bastarono solo gli applausi dell' "inizio traccia" per farlo esplodere...)

... quindi confido nel nuovo album che come diceva fabioq dovrebbe contenere molto materiale "rockeggiante", per così dire!!

... detto questo la chiudo e dico "speriamo (sempre) in bene!!" :)
ma sì... forza Morse e forza Airey, fateci sognare insieme ai quegli altri 3 vecchiacci dei Purple, lasciatevi andare e sorprendeteli che noi vi seguiamo a ruota!! :mrgreen: ;)

(semmai dovesse rileggerlo qualcuno ho fatto un casino con dei messaggi, per questo c'è un'ultima modifica appartenente a questa sera!! xD)
Ultima modifica di Jon il lunedì 14 novembre 2011, 20:40, modificato 2 volte in totale.
I miei Tributi ai Deep Purple:
http://www.youtube.com/user/LuigiMontanaro2 :-({|=
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Re: I live dei nostri

da GIORGIO.MARCATO » domenica 13 novembre 2011, 18:49

Jon, porca la pupazza! Che postacchione da una tonnellata, ma pensi che qualcuno riesca a leggerlo tutto?

Con la lettura sono arrivato a "non c'è una sola nota di Morse che si ricordi".. dai su, a solo titolo d'esempio Sometimes I Feel Like Screaming, Ted the Mechanic, Loosen my Strings, Somebody Somebody Stole my Guitar, il solo di Haunted, Well Dressed Guitar, House of Pain, Rapture of the Deep, Before Time Began, uno stupendo solo in MTV, e Junkyard Blues. I primi che mi vengono in mente.
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Re: I live dei nostri

da dagliStates » domenica 13 novembre 2011, 19:51

Lo ammetto, sono colpevole. Colpevole di aver detto che un solo di Morse
in Russia 1996
, con l'adrenalina che il nome Blackmore sopra la testa come una spada di Damocle poteva generare (ecco perche' ho fatto il suo nome),
mi era (udite udite!) piaciuto. :?

Colpevole! Ma che, siamo matti? Sono un fanboy per non rendermi conto
che Steve Morse e' in realta' un robot mosso da un computer senza anima,
non mi accorgo solo io dei fili che lo governano sul palco...

Del resto, se ci sono computer che vincono a scacchi, perche' non un computer che compone Sometimes?

Jon-signore, la prego, e' stata una svista... abbia pieta' del suo chitarrista!

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Re: I live dei nostri

da GIORGIO.MARCATO » domenica 13 novembre 2011, 20:00

Gradita la citazione del grande Ivan Graziani.
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Re: I live dei nostri

da skip75 » domenica 13 novembre 2011, 20:04

Jon ha scritto:
... e soprattutto ci tengo che chi ci legge da fuori - specie i più giovani - possa avere l'opportunità di leggere questo tipo di messaggio perchè le mie parole non sono una montagna di sproloquio inutile, come spesso viene ingiustamente detto, c'è più contenuto di quanto non sembri e siccome ne sono molto convinto, automaticamente mi sento anche in parte responsabile nel fare in modo che questo messaggio "passi" alle generazioni future se vogliamo che la musica vera, quella che smuove le montagne con 3 note, possa mettere radici nelle nuove generazioni...[/u]


ah ecco...... quindi tutti dovremo leggere e approvare il tuo verbo quotidiano? nessuno fuori e dentro questo forum è in grado di capire meglio di te pregi e difetti di un musicista?
...... meglio che stò zitto và....... non ti dico manco di abbassare la cresta un attimo tanto sò che non ne vale la pena.....
piuttosto chiedo agli altri utenti di passare sopra questo post ed evitare sproloqui inutili.....
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Re: I live dei nostri

da GIORGIO.MARCATO » domenica 13 novembre 2011, 20:08

Per il bene delle future generazioni, ascoltiamo solo un esempio di cosa sa fare di suo Morse.
http://www.youtube.com/watch?v=49XBmLTw ... re=related
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Re: I live dei nostri

da skip75 » domenica 13 novembre 2011, 20:21

a me piacerebbe molto avere il concerto per intero di Vieilles Charrues del 2005, band a cazzo duro e pubblico fantastico.....

http://youtu.be/K3pchfgG-kE
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Re: I live dei nostri

da DanieleZ » domenica 13 novembre 2011, 20:27

Jon ha scritto:Incredibile davvero...
... purtroppo condivido proprio in pieno, le sue note sono proprio meccaniche, non le sceglie con il cuore, al momento, le sceglie con la testa, pensa alla scala e al fatto che quella nota che prenderà non stonerà per forza di cosa e poi ci aggiunge una serie di note veloci che non riesci a ricordarti, sai solo che le fa ma non rende nessun assolo "memorabile"!!

... per me la cosa più sorprendente è che non riesce proprio a non suonare velocissimo in ogni pezzo, ci deve stare sempre quel bending iniziale, poi una scarica di note, poi un'altra bending, poi altra scarica di note, tra l'altro tutto sempre molto uguale e piatto, molto midi!!

è superficiale interpretare le critiche a Morse come se lo si stesse mettendo in relazione al suo predecessore, qui nessuno ha fatto il nome di Blackmore nei precedenti post, lo avete fatto voi nelle vostre risposte, davvero, fateci caso!!

e questo significa che i veri "fanboy" siete proprio voi (intendo chi difende Morse a spada tratta), non noi che, più che "lamentarci", ci rendiamo conto che in 15 anni di Morse non c'è stato un momento che fosse "realmente" diverso da un altro, un qualcosa che mi spinga a ricercare quell'atmosfera dell'annata "2001" (per dire) rispetto al "2006" o magari proprio tornare al "1998", "quando ancora si sperimentava in quel modo"...
(per fare un esempio)

questo è il discorso... è rimasto tutto uguale da 15 anni a questa parte...
pochissime differenze e solo a livello di apparecchiature, nessuna a livello interno, di ricerca interiore da trasdurre poi in musica, in melodia, in atmosfera, in illusione, in "arte"...

... perciò musicisti del genere vengono definiti "turnisti" e non solo in questo forum, ne ho visti di commenti internazionali su YouTube...
occhio, con i Dixie Gregs ha avuto sicuramente ha il suo pubblico, c'è stato tanto materiale perfettamente composto ed eseguito, ma entrare nei Purple - indipententemente dal predecessore - è una grande responsabilità per i fan che sono abituati ad un grande contenuto pieno di emozioni, sensazioni forti, imprevedibilità, tensione (musicale), alti e bassi...

ora... a voglia a dire "Vado a dormire, Jon mi ha stancato - fabioq" oppure "smettila di farti fare le seghe (non mentali) dalle formiche - DanieleZ", ecco, queste sono risposte da fanboy...
e chi se ne frega se le mie sono cose dette e stra-ridette da anni, non è certo colpa mia se il chitarrista del mio gruppo preferito ancora attivo suona e stra-risuona sempre le stesse cose da anni...
in fondo non si offende nessuno, al massimo alcuni forumisti meno interessati all'aspetto musicale potrebbero annoiarsi (e, chi lo sa, magari altri interessarsi) ma piuttosto che preoccuparmi della noia di qualcuno preferisco preoccuparmi di rimanere coerente con ciò che io intendo per musica e di non "abituarmi" alla monotonia, quindi di tenere sempre attivo lo spirito di ricerca, cercare sempre il massimo emotivamente, sperimentare...

... e soprattutto ci tengo che chi ci legge da fuori - specie i più giovani - possa avere l'opportunità di leggere questo tipo di messaggio perchè le mie parole non sono una montagna di sproloquio inutile, come spesso viene ingiustamente detto, c'è più contenuto di quanto non sembri e siccome ne sono molto convinto, automaticamente mi sento anche in parte responsabile nel fare in modo che questo messaggio "passi" alle generazioni future se vogliamo che la musica vera, quella che smuove le montagne con 3 note, possa mettere radici nelle nuove generazioni...


è ridicolo pensare che un ragazzo sia troppo giovane per poter pretendere di essere consapevole di alcuni concetti (e non mi riferisco solo a me), la musica non fa discriminazioni di età, a Lei non importa un fico secco della noia di alcuni, delle formiche (per dire), vuole solo "fatti" [non le (mie) pugnette] da trasdurre in "energia misteriosa", quell'energia che ha fatto venire un sorriso a 32 denti dopo un'ora di mutismo e faccia appesa a quell'automobilista "autostoppato" da Giorgio Marcato, quella stessa energia misteriosa che permette a me, in questo caso, di ricordarmi questo 'semplice potente' aneddoto che ho vissuto solo attraverso l'energia riflessa di Giorgio, riflessa a sua volta da quel tizio, a sua volta riflessa da quegli artisti sul palco nel lontano 1972...
(e bastarono solo gli applausi dell' "inizio traccia" per farlo esplodere...)

... quindi confido nel nuovo album che come diceva fabioq dovrebbe contenere molto materiale "rockeggiante", per così dire!!

... detto questo la chiudo e dico "speriamo (sempre) in bene!!" :)
ma sì... forza Morse e forza Airey, fateci sognare insieme ai quegli altri 3 vecchiacci dei Purple, lasciatevi andare e sorprendeteli che noi vi seguiamo a ruota!! :mrgreen: ;)

Proprio perché qualcuno di giovane può leggere quello che scrivi (se resiste fino alla fine) è doveroso risponderti, visti gli autentici sproloqui che scrivi, da autoproclamato possessore di tutte le verità.
Tanto per essere chiari, considero tutto ciò non condivisibile in nessuna parte, una visione cieca e fanatica di una persona dagli orizzonti musicali limitatissimi, con la boria di poter però disprezzare i gusti altrui, visto che da quello che scrivi, coloro a cui piace Morse sembrerebbero una sorta di limitatoni coi paraocchi.
Ragazzo, qua non c'è nessun professorino della musica, ma persone che, chi più chi meno, ascoltano consapevolmente e da una vita questo genere, in alcuni casi quando tu non eri neppure nato. Il che ovviamente non obbliga a farsi piacere un musicista piuttosto che un altro (ti piace? Bene! Non ti piace? Bene, l'hai detto milioni di volte, non è neppure più interessante come argomento), ma perlomeno a trattare con rispetto le opinioni di chiunque, compresa gente che qua sopra ne sa di musica ben di più di te.
Non so se con questo ho violato i richiami dei moderatori, a logica direi di no, visto che il tutto fa parte di un dibattito che, se fatto con toni come quelli usati da Jon è veramente stucchevole, ma davanti a certe affermazioni fra il borioso e l'urtante non mi pare neppure giusto far finta di nulla, è questione di civile convivenza e di rispetto dei gusti e delle opinioni di tutti. Si tratta di saper stare al mondo, in definitiva.
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Re: I live dei nostri

da skip75 » domenica 13 novembre 2011, 21:21

DanieleZ ha scritto: Si tratta di saper stare al mondo, in definitiva.

basta questo 8)
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