Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

L'album dei Deep Purple del 2005 e il successivo lungo tour mondiale

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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da vav00m » giovedì 22 luglio 2010, 15:38

pino è sempre in forma!!! :D


--

bel resoconto appena pubblicato su Varese7Press


Concerto Deep Purple a Gallarate: un concerto semplicemente perfetto con un pubblico attento e partecipe. Buona anche la prova di Pino Scotto in apertura.
Gallarate (Va), 22 luglio 2010- di ELENA MAMERI-

Per qualche giorno l’eco dei Deep Purple si spanderà ben oltre lo Stadio delle Azalee di Gallarate, dove ieri sera hanno dato un’altra lezione di come si suona del buon rock. I cinque “ragazzacci” britannici infatti hanno dimostrato di saperci fare ancora, lasciando il pubblico soddisfatto ( non moltissimi per la verità con circa 4000 presenti…) e basito da simile energia; gente proveniente per dalle zone limitrofe e dalla Brianza.

L’atmosfera è di festa e tutti non vedono l’ora di scoprire come saranno i propri idoli. Data l’età del gruppo, si tende a non crearsi troppe aspettative poiché vi è la consapevolezza dell’impegno che ci vuole ad affrontare un concerto di tale calibro. E loro, i Deep, giovani non lo sono più da un pezzo. Come confermano Pietro e i suoi amici Giuseppe e Marco al loro primo concerto dei Deep Purple: “Loro suonano da Dio, anche e chiaramente non ci aspettiamo i fuochi d’artificio”.

Giuliano Piovesan con il figlio Riccardo di Seveso , reduci dal concerto della settimana scorsa di Crosby, Still & Nash a Milano, dicono di aver trovato Crosby ringiovanito e quindi confidano sul fatto che l’età possa non essere un problema anche per i Deep Purple.

Valerio Dassi, fan della band da quando aveva 13 anni con la moglie Ornella e il figlio Davide, già al suo terzo concerto dei Deep Purple. Arrivano da Muggiò , compreso quello mitico di Varese tenutosi il 12 novembre 2007.

La coppia, Laura Castellaz e Matteo Consagra di Biandronno e Trebbia, in provincia di Varese, sono invece al loro primo concerto della band di Gillan e company e data la vicinanza, non volevano perderseli; così come Daniela Tosi con i suoi amici di Gallarate.

A fare da spalla ai mostri sacri dell’hard rock, un altro “mostro” made in Italy, Pino Scotto. Voce penetrante, personaggio carismatico e carico di Rock & Blues e di voglia di sputare addosso a questo mondo. Frontman della storica band rock metal Italiana Vanadium, attualmente solista e presentatore di un programma su Rock TV. Anche alle Azalee non risparmia di farsi sentire e chiede “Cambierà qualcosa in questo paese..?”(detto con i suoi termini soliti, un po’ scurrili, ma incisivi). E dopo una mezz’ora lascia umilmente il palco, come dice lui, “alla storia”.

Una breve attesa e alle 21.30 spaccate, l’atmosfera di luci sul palco è pronta per accogliere i Deep Purple.
Il cantante Ian Gillan splendido, con gli occhiali da sole (che terrà per tutto il concerto), Steve Morse alla chitarra, il più in forma di tutti, Roger Glover al basso, con la bandana rossa e lo sguardo “naughty”, Ian Paice alla batteria e Don Airey alle tastiere, fisicamente un po’rilassati, ma con una resistenza e una bravura tecnica da fare invidia.
Attaccano con un trittico non-stop da far tremare subito le orecchie, la trascinante Highway Star, Things I Never Said e Strange Kind of Woman.

La voce di Gillian ha una tonalità straordinaria, anche se a volte la fatica si fa sentire, ringrazia ripetutamente il pubblico e lo incita a tenere il tempo con le mani. Morse si lancia in un assolo, che ti prende e ti solleva e ti trascina. Glover lancia plettri al pubblico termine di ogni brano e al momento dell’assolo di basso, percorre il palco da un lato all’altro e si ferma con scatti repentini a suon di tempo. Ian Paice, il batterista virtuoso e mancino, non sbaglia un colpo, neanche di quelli veloci e ravvicinati e Airey gioca con mille tastiere e intona diversi brani, tra cui anche un accenno a Nessun Dorma, durante l’intro a Perfect Strangers. Poi arriva la più heavy Space Truckin’.

Chiudono la prima parte del concerto con Smoke on the Water, accompagnata dalle immagini del casinò di Montreaux, del lago di Ginevra e del grande Frank Zappa (tutte fonti d’ispirazione per questo brano manifesto della musica rock)

Fingono l’uscita di scena, ma tutti rimangono sotto al palco a intonare Black Night, incitandoli a tornare.

Mancano ancora dei brani che non possono non suonare; e infatti tornano a regalarci anche Hush e Black Night per l’appunto, con il pubblico super eccitato. E dopo un’ora e tre quarti di sano hard rock ci lasciano sul serio.

Sarebbe fantastico poter fermare il tempo per avere la garanzia di vederli ancora per anni a saltellare nei nostri stadi. Per ora godiamoceli così per long long time…

http://www.varese7press.it/?p=17400
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da gius » giovedì 22 luglio 2010, 17:04

Smaltito l'effetto a "caldo", qualche nota sul concerto per gli amici assenti.

Highway star
Premettendo che sono stato molto indeciso sull'andare o no al concerto, capirete il mio "disappunto" quando, all'entrata dei 5 sul palco, sono stato colto da un brividino di piacere "Bastardi", ho pensato, "stà a vedere che questi mi fregano un'altra volta?".
Assorbito il brividino mi sono goduto l'inizio del concerto e un pò di delusione è arrivata quasi subito.
Purtroppo, a parte gli irrisori problemi tecnici (la voce era molto bassa, all'inizio, di volume), quello che MANCAVA era il tiro mentre Ian Gillan dava una buona prova, ma con palesi problemi di fiato e di voce "fredda".

Things I never said
Un pò caotica, forse con qualche errorino quà e là, mentre Gillan cominciava a scaldare la voce.

Strange kind of woman
Ottima prova del gruppo, che cominciava a carburare bene, con Morse meno "morsiano" del solito e più indirizzato verso il feeling originario del brano. Gillan sugli scudi, finalmente a sua agio in un brano dalla tonalità media e con un piccolo duello con la chitarra arrangiato alle sue attuali possibilità. Una scelta che ho molto apprezzato, mentre il livello del concerto cominciava salire.

fine prima parte.
:wink:
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da roberto » giovedì 22 luglio 2010, 17:32

Raven Star ha scritto:su fireball big Ian ha avuto un momentino di calo vocale e ha sputato anche per terra. Mi sono preso male anche, pensavo che stesse male. Invece sti cazzi, ha continuato lo show, e alla grande.


stava cosi bene che a fine serata ha tirato su anche l' anima.....
"e quindi......abbeveratevi alla disinformazione di cui siete protagonisti....."

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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da roberto » giovedì 22 luglio 2010, 17:33

gius ha scritto:Il quotidiano La Prealpina cita 4.000 presenze, sottolineando che il gruppo dopo la performance si è ritirato nei propri alloggiamenti senza rendersi disponibili ad incontrare i fans e i giornalisti.

Ho trovato un estratto dell'articolo (per leggerlo tutto on line ci deve abbonare):

Deep Purple, delirio a Gallarate
In quattromila al campo delle Azalee ieri sera per il grande evento


La storia del rock a Gallarate. Scarpe bianche e occhiali neri, Ian Gillan scandisce le pagine leggendarie del repertorio dei Deep Purple. Ed è apoteosi. Si presentanto in quattromila allo stadio delle Azalee per la prima data del tour italiano. Uno spettacolo nello spettacolo perchè sul prato di via dei Salici si vedono nonni, papà, figli e nipoti. Tutti a osannare i monumenti del rock che aprono il concerto con Highway Star, poi snocciolano i cavalli di battaglia per concludere (prima dei bis) con Smoke on the Water, canzone culto che anche ieri ha fatto impazzire schiere di fans.



mmmmhhh...... 4000 ? io direi non piu di 3000 purtroppo.....
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da roberto » giovedì 22 luglio 2010, 17:34

jimi86 ha scritto:mi pare di aver capito che hanno abbassato knockin' at your back door di un tono..


vabbè gillan l' ha abbassata di 5 :lol: :lol:
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da Fabry » giovedì 22 luglio 2010, 17:44

Quattromila presenze mi sembra un ottimo risultato considerando che in italia fanno più concerti di Biagio Antonacci e Ramazzotti!! =D>
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da drago » giovedì 22 luglio 2010, 18:41

http://www.youtube.com/watch?v=cjFVuhFkH9A credo x molti la sorpresa della serata

Knocking non mi garba, più bassa di 2 toni ( da D a Bb) e con Airey che sbaglia ed abbassa ulteriorente la tonalità iniziale dell'intro ha mordente solo nella "chiosa" finale.........
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da drago » giovedì 22 luglio 2010, 18:51

o meglio è Morse che non azzecca la "tonalita'"....
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da Jon » giovedì 22 luglio 2010, 19:37

gius ha scritto:
jimi86 ha scritto:mi pare di aver capito che hanno abbassato knockin' at your back door di un tono..



Il cambio di chitarra e basso in contemporanea, lo conferma.


Minchia, Knockin'...
peccato abbassarla ancora una volta di un tono, è completamente snaturata!! :(
... ma corro subito a sentirmi gli altri pezzi\video!! :D
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da Jon » giovedì 22 luglio 2010, 19:55

drago ha scritto:http://www.youtube.com/watch?v=QCN0kekxNIo
grazie......... "STTEEEEEEVMOOOOOOOOOOORSE"


sarà.... ma in certi istanti (0:32\1:04) non si può proprio sentì al livello di tapparsi davvero le orecchie, è addirittura peggiorato...
invece sono contento che durante l'assolo di Blind Man si è calmato un po' e ha cacciato finalmente qualche nota anche se poi si è perso, ma vabbè, bastano anche quei pochi secondi!! ;)

... e stupendo come rientra nella strofa!!


P.S. comunque Gillan la canta da paura, non gliel'ho mai sentita cambiare fino a questo punto ma con uno spirito enorme!!!
porca zozza, fantastica!!

ottimo tappeto di Don, impeccabile come sempre in questo tipo di accompagnamento!!!


P.P.S. Eh, certo che quella "tamarrata" neoclassica dopo When A Blind Man Cries se la potevano proprio risparmiare...
voglio dire, se proprio la dovevano fare era meglio dopo un altro pezzo non dopo Blind Man che tutto sommato era uscita molto bene, specie il finale!!!

... ma poi soprattutto Steve ha annoiato tutti, è talmente palese che Ian Gillan ha dovuto incitare lui stesso il pubblico per far battere qualche mano!! (7:40) #-o
che poi succede sempre, anche quando deve assoleggiare Don Areiy c'è Gillan che deve fare il gesto della mani altrimenti nessuno del pubblico si sente "ispirato" naturalmente a farlo e faccio riferimento a testimonianze video, "fatti", mica discorsi al vento!! ;)

... " i sintomi non mentono mai " 8)
(e questa che c'entra, ahah!! xD)


vabbè... qualcuno posta qualche altro video da critic... ehm... da gustarsi? :P
(aahah, dai che comunque scherzo, sono sempre i nostri vecchietti preferiti!! xD)
Ultima modifica di Jon il giovedì 22 luglio 2010, 20:24, modificato 2 volte in totale.
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da numero2 » giovedì 22 luglio 2010, 20:04

Fabio ha scritto:Dopo il concerto Airey e Glover si sono fermati per fare autografi e foto.
Io sono riuscito a fare la foto anche con Pino Scotto, che era quello che mi interessava.

grande Fabio il capolavoro sarebbe stato farla fare a Pino e Cetty insieme.......va bè dai comunque Don e Roger si sono dimostrati ancora una volta dei grandi e anche Paice dentro Camerino come sempre disponibilissimo... ok ora pensiamo a TAORMINA... 8) =D> =D>
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da dipparl » giovedì 22 luglio 2010, 20:19

...come si diceva ieri sera, il ftato di vederli dal vivo così tante volte espone all'iper-criticismo ed all'ultra-analisi.
Cerco di rifuggirne e valuto il concerto per le sensazioni che m'ha dato a pelle...

Una band che ci si aspetta in chissà quale declino (e sarebbe comprensibile, vista l'età rapportata al genere che suonano, ma spesso ce ne dimentichiamo...) e che invece tiene botta alla grande e regale sempre uno show di livello altissimo.

Mi piego all'immancabile commento sulla voce di Gillan. L'ho trovato in buona forma, in calo negli ultimi 3-4 pezzi (ma dire...'sti cazzi), ma molto bene per il resto del concerto, con momenti davvero ottimi su Strange kind of woman, Rapture, When a blind man cries...
Anche qualche acuto venuto bene, unico inconveniente lo strangolamento su Fireball.

Morse bello grintoso, avrei voluto un solo più lungo, ma se è il prezzo da pagare per sentirgli suonare in When a blind man cries un assolo da standing ovation...beh, allora faccio la firma. E' stato grandissimo, un assolo non lunghissimo ma pieno di feeling...magico.

Don in ottima serata, ha variato un po' di più gli assoli (a parte il canonico solo di Highway star), bellissima l'intro a tutta improvvisazione di Lazy. Peccato il mega-assolo rovinato da un guasto al moog proprio sul più bello.

Rogerone...da monumento. Sempre ultra-figo sul palco, si diverte, scherza col pubblico, suona alla grandissima, sempre meglio, incredibilmente, sfodera un mega-assolo che tira su la terra. Un mito.

Paice...ennesima dimostrazione di come si deve fare per essere il miglior batterista del mondo. Passaggi fenomenali, con un vero feeling (sì, on the drums!), tellurico nel finale di Smoke, non perde un colpo. Grandissimo.

Bel post-concerto tra chiacchiere coi "soliti noti" e backstage con Don e Roger sorridenti e disponibilissimi come sempre.

Alla prossima, zii Porpora. Vi voglio bene.
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da gius » giovedì 22 luglio 2010, 20:40

gius ha scritto:Smaltito l'effetto a "caldo", qualche nota sul concerto per gli amici assenti.

Highway star
Premettendo che sono stato molto indeciso sull'andare o no al concerto, capirete il mio "disappunto" quando, all'entrata dei 5 sul palco, sono stato colto da un brividino di piacere "Bastardi", ho pensato, "stà a vedere che questi mi fregano un'altra volta?".
Assorbito il brividino mi sono goduto l'inizio del concerto e un pò di delusione è arrivata quasi subito.
Purtroppo, a parte gli irrisori problemi tecnici (la voce era molto bassa, all'inizio, di volume), quello che MANCAVA era il tiro mentre Ian Gillan dava una buona prova, ma con palesi problemi di fiato e di voce "fredda".

Things I never said
Un pò caotica, forse con qualche errorino quà e là, mentre Gillan cominciava a scaldare la voce.

Strange kind of woman
Ottima prova del gruppo, che cominciava a carburare bene, con Morse meno "morsiano" del solito e più indirizzato verso il feeling originario del brano. Gillan sugli scudi, finalmente a sua agio in un brano dalla tonalità media e con un piccolo duello con la chitarra arrangiato alle sue attuali possibilità. Una scelta che ho molto apprezzato, mentre il livello del concerto cominciava salire.

fine prima parte.
:wink:


Maybe I'm a Leo
Essendo questo uno dei miei brani preferiti dei DP, ho apprezzato senz'altro la scelta di metterlo in scaletta.
E la "sorpresa" è stata abbellita da una versione dalle buone dinamiche, anche se con la voce di Gillan un pò "sali e scendi" sulle chiusure delle frasi e con un suono di tastiere un pò troppo ridondante (una sensazione che si ripeterà in molti altri brani, unita anche ad un leggero sospetto sfasamento dell'accordatura).

Rapture of the deep
Con il senno di poi, il brano più ben eseguito e "sentito" del concerto. Tutti i passaggi più progressive sono stati eseguiti senza sbavature e con un essere, da parte dei musicisti, proprio "dentro" la canzone.
Sospetto che se non fosse per un obbligo storico verso i fans, i 5 sostituirebbero volentieri i classici con nuovi brani composti sulla linea di ROTD.

Fireball
Ormai il gruppo è caldo e Paice introduce quello che considero il PRIMO brano heavy metal mai composto nella storia della musica.
Tutto sembra filare liscio, ma nella terza strofa vedo con occhio preoccupato (nonostante tutto, gli voglio bene a quel vecchiaccio) che Gillan fà fatica a scandire le parole.
Sono cose che capitano ai cantanti e deve essere il classico caso di un pò di saliva di traverso. Ottima scusa per andare a dissetarsi!
Gillan rientra e il brano viene chiuso con il classico reprise di Into the fire. Bravi!

Well dressed guitar
Ormai divenuto un classico delle scalette Deep Purple, "contamina" con passaggi classicheggianti le capacità virtuosistiche degli strumentisti del gruppo.
Esecuzione impeccabile, come sempre.

Perfect strangers
Altro momento di alto livello del concerto.
Che altro dire se non perfetto?

Contact lost
La parte dedicata al brano vero e proprio viene eseguito come da manuale, ma nella coda che precede il brano successivo, Morse sembra girare intorno ai suoi licks con momenti di indecisione e smarrimento.

When a blind man cries
Ian Gillan allo stato di pura beatitudine, con una voce (più o meno influenzata da chissà qualli "vapori" esterni) perfettamente a suo agio nell'esecuzione della "sua" canzone.
Morse ad alti livelli.

Knocking at your back door
Un grande classico della discografia del gruppo viene riproposta in scaletta, ma con i dovuti accorgimenti.
Già da subito dopo l'incisione, la tonalità live del brano era stata abbassata di un tono, con poco danno per le sonorità brillanti dell'originale.
In questa sede, prvio cambio di basso e chitarra, ad orecchio si avverte un ulteriore abbassamento di tonalità, niente di male direi io, ma la stesa mancanza di tiro che ha caratterizzato Highway star, torna prepotentemente a smorzare l'esecuzione.
Un passo falso del concerto, decisamente.

Don Airey's solo
Personalmente sono proprio stra-stufo di questa esibizione di fredda tecnica, con tanto di citazioni "nazionali" tipo Nessun dorma, che (perdonatemi il paragone) suona tanto come il colpo di scena risaputo del gruppetto che suona all'oratorio. Bocciato.

Lazy
Esecuzione dignitosa e di maniera, con nessuna novità nelle improvvisazioni.
Morse suona come Morse e Airey ancora un pò troppo come Lord.
Gillan con le carte in regola.

Space Trucking
Highlight dei concerti DP, ma al di sopra di ogni giudizio, con Gillan che se la cava bene (se non fosse che si sforza a strillare, anche se nessuno glielo chiede).

No one Came
Non poteva mancare un brano dal disco preferito di Gillan e direi che è stato eseguito con lo spirito giusto.

Smoke on the water
Immune da qualsiasi commento.

bis:
Improvvisazione del brano Louie Louie
Se l'improvvisazione è partita spontaneamente e senza averla preparata, è un buon segno.

Hush
Ordinaria amministrazione.

Roger Glover's solo
A tratti imbarazzante, nell'uso smodato e sregolato del distorsore.
Si poteva benissimo evitare.

Black Night
Un brano che sottoscrive l'amore del pubblico per la band.
Questi non si fermano più, ve lo dico io.
Che poi sia un bene, non lo so.
Ultima modifica di gius il sabato 24 luglio 2010, 8:12, modificato 1 volta in totale.
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da Nick85 » giovedì 22 luglio 2010, 21:07

mamma mia...a quanto pare la serata non è che sia andata proprio bene...
sono più le note negative di quelle positive... :(
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da Fabio » giovedì 22 luglio 2010, 21:11

La tamarrata neoclassica, che poi si chiamerebbe The Well Dressed Guitar, per me è il miglior momento dello show dei deep purple. E il gesto che fa Gillan non è un tentativo palese di incitare un pubblico altrimenti annoiato, ma un rituale che ripete da diversi anni.
A volte purtroppo non è così facile distinguere i fatti dai discorsi al vento.
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da dipparl » giovedì 22 luglio 2010, 21:17

Fabio, devi capire che siamo noi che, dopo 15 concerti, non abbiamo ancora capito un cazzo.
Chi mai applaudirebbe Morse se non lo chiedesse Gillan?
Meno male che c'è la pietà di Ian per quel povero chitarrista sprovveduto.

Comunque, tutti 'sti lati negativi che sovrastano i positivi...non li vedo.
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da vav00m » giovedì 22 luglio 2010, 21:20

ale ma non vai piu' a reggio?

io non so se resisto fino a fine mese a leggere i commenti senza nemmeno vedere una data :cry: :cry:
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da dipparl » giovedì 22 luglio 2010, 21:26

Purtroppo ho dovuto rinunciare al bis per una serie di motivi...potevo farci poco.
Mi mangio un po' le mani, perchè per me non è mai abbastanza. Il solo pensiero che mettano in scaletta un pezzo che ieri non hanno fatto mi fa rosicare...
Ma ti dico, ieri mi hanno soddisfatto, dunque son comunque contento.
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da jack78 » giovedì 22 luglio 2010, 21:27

Per me è stato l' 11° concerto dei DP che vedevo ed è stato quello che meno di tutti mi ha coinvolto.

Premesso che hanno suonato benissimo e che l'abbassare tutti pezzi di (mi pare)1 tono ha permesso a Gillan di arrivare decentemente fino alla fine, io ho notato un calo di grinta non da poco di tutta la band.
Pezzi rallentati un pò tutti...la più palese highway star (quasi suonata da scazzati)

Sarà la scaletta ormai sempre uguale, che eravamo 4 gatti, che erano stanchi...a me non sono parsi nell'atteggiamento belli incazzosi come ad es.a Varese, ma, come diceva Solitarie molto "professionali".

Capisco chi li ha visti per la prima volta, ma forse l' averli visti tante volte mi condiziona l'approcio al concerto...può darsi ma non credo del tutto.


- Morse pulitissimo e perfetto, dal vivo mi piace un casino...in studio molto molto meno.
- Gillan ha fatto davvero un buon concerto grazie alle tonalità abbassate e ai pezzi rallentati, ma per me è molto meglio così...anche se su Space avrei voluto..vabbè
- Glover il migliore! Perfetto e sempre sereno e divertito.
- Airey davvero niente male, in certi passaggi mi ha sorpreso.
- Paice sempre una macchina perfetta.

Un saluto ai ragazzi de forum 8)
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da jack78 » giovedì 22 luglio 2010, 21:41

Fabry ha scritto:Quattromila presenze mi sembra un ottimo risultato considerando che in italia fanno più concerti di Biagio Antonacci e Ramazzotti!! =D>


Insomma :roll: ... per me invece, come dai tempi dei tempi, i DP sono gestiti malissimo.
Sono qua ogni 8-10 mesi e ormai attirano sempre meno.
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da Raven Star » giovedì 22 luglio 2010, 22:07

roberto ha scritto:
Raven Star ha scritto:su fireball big Ian ha avuto un momentino di calo vocale e ha sputato anche per terra. Mi sono preso male anche, pensavo che stesse male. Invece sti cazzi, ha continuato lo show, e alla grande.


stava cosi bene che a fine serata ha tirato su anche l' anima.....



? che è successo? :?
ma stava male gia da prima dello show?
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da Jon » giovedì 22 luglio 2010, 22:14

Fabio ha scritto:La tamarrata neoclassica, che poi si chiamerebbe The Well Dressed Guitar, per me è il miglior momento dello show dei deep purple. E il gesto che fa Gillan non è un tentativo palese di incitare un pubblico altrimenti annoiato, ma un rituale che ripete da diversi anni.
A volte purtroppo non è così facile distinguere i fatti dai discorsi al vento.


E già questo la dice lunga sul fatto che i gusti son gusti quindi è giusto che ognuno dica la sua...

... per quanto riguarda i "fatti" sul gesto di Gillan, invece, il punto non è che il pubblico è "annoiato", sarebbe anche quasi impossibile fisicamente parlando (ormoni a palla), ma mi chiedo perchè se è da così tanti anni che lo fa non c'è mai nessuno del pubblico che lo "anticipa", per rendere l'idea...
perchè deve essere lui a caricare il pubblico quando dovrebbe bastare solo la loro musica se è veramente la fanno a Quel livello che molti qui dentro tendono ad osannare!! ;)

è questo che volevo sottolineare...
davvero, non è che il pubblico si annoi ma senza che se ne rende conto si assenta ed è proprio questo il guaio, infatti Gillan deve attirare l'attenzione, come alle scuole superiori di oggi!! :mrgreen:

durante quel pezzo non ho visto un cacchio di "headbanging" fasullo, figuriamoci uno spontaneo!!
e ripeto che questi sono fatti, così come sono fatti che durante l'assolo di When A Blind Man Cries c'è stata un po' di tregua per quelle plettrate, insomma, si sono sentite alcune note, finalmente!!!
(e per quanto gliene freghi a qualcuno mi è piaciuto molto, giusto per rendere l'idea che esiste anche chi critica costruttivamente e si diverte quando c'è gusto, non pensa a fare del male)

;)


P.S. mizzeca Gius, cavolo di recensione!!!
comunque sono d'accordo sull'assolo di Airey, non capisco che senso abbia ogni volta proporore sta cosa fuori dal mondo...
boh... da come imposta la "faccenda" potrebbe suonare qualsiasi cosa visto che non c'è un minimo di "legame" nè con i pezzi dei DP nè con un proprio stile definito, diciamo così...

e vabbè....

Gius ha scritto:Rapture of the deep
Con il senno di poi, il brano più ben eseguito e "sentito" del concerto. Tutti i passaggi più progressive sono stati eseguiti senza sbavature e con un essere, da parte dei musicisti, proprio "dentro" la canzone.
Sospetto che se non fosse per un obbligo storico verso i fans, i 5 sostituirebbero volentieri i classici con nuovi brani composti sulla linea di ROTD.



Mamma mia, soprattutto Live ne esce fuori un pezzo potentissimo e bello rapace!!!
grandi Steve e Don, hanno fatto un bel lavorone e come title-track se lo merita veramente tutto questo pezzo!!!

e sinceramente sarebbe molto bello veder sostituire tutti i classici della MarkII con quelli della Mark attuale...
sarebbe più corretto, più sensato e soprattutto più idoneo ad una serata del genere...

e magari anche più fresco dei soliti classici suonati in una maniera talmente insipida e "spersonalizzata" a volte (poche) anche da Paice stesso, invece sui pezzi di questi Deep Purple si sentirebbero tutti molto più a proprio agio e quindi suonerebbero anche meglio...

mah... Gillan dice di non riuscire a cantare i pezzi della MarkIII e nonostante la frustrazione di non poter sentir suonare più certi pezzi ho capito che ha perfettamente ragione confermando quanto sia importante il fattore interpretazione e il "dover sentire dentro" ciò che si fa...
a questo punto mi sorge spontaneo chiedermi perchè sia Steve che Don non hanno mai avvertito questo disagio del "dover sentire dentro" dei pezzi per poterli suonare, sapete, per i grandi artisti dovrebbe funzionare in questo modo...

(infatti, appunto, un certo Ian Gillan.... n.d.r.)

e non venitemi a dire che per la voce la situazione è più complessa, è uno strumento come gli altri che deve saper interpretare come gli altri e lo stesso Gillan tra moltissimi ci ha sempre dato un'ottima dimostrazione di cosa significhi...
e di certo non è una questione di voce "persa", difficoltà respiratiore, etc., perchè basterebbe anche un pezzo fin troppo tranquillo come "Soldier Of Fortune", per fare un esempio di nessuna difficoltà vocale e da una voce sola, niente duetti...

quindi il punto è che o Gillan è un egoista (e mi avete fatto ben capire che non lo è) oppure Steve e Don sono veramente dei turnisti e non "reale" parte del gruppo come 2 dei 5 pilastri che sorreggono quest' anima;
per carità.... dei simpaticissimi, umilissimi, disponibilissimi, tecnicissimi, bravissimi turnisti, sia chiaro che dovrò sempre ringraziare per non aver fatto morire i DP nel 94 dandomi la possibilità di poterli "vedere" dal vivo.... più che sentire... !! ;)

a parte stupidi insulti o "non mi interessa" vi chiedo... secondo voi cosa manca o cosa c'è in loro?
oppure che cosa hanno dei fan\ascoltatori come me o altri nelle stesse condizioni che sentono l'esigenza di rompere le palle (dicono alcuni di voi) - esternare queste perplessità (dico io) di fronte a queste performance?
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da Raven Star » giovedì 22 luglio 2010, 22:32

sono d'accordo che forse qualche pezzo più recente non guasterebbe. La recensione di Gius è stata perfetta e mi trova d'accordo su tutto. Rapture of the deep è stato in effetti forse il brano che mi sono goduto più di tutto lo show.
Ma io detto francamente, non scarterei da un ipotetica scaletta anche qualcosa sempre del pre-Morse, ma con un feeling più moderno. Mi riferisco a "The battle rages on"....la title track o "Lick it up" secondo me spaccherebbero molto.
Unica cosa....siccome io era la prima volta che li vedevo.. Ma Ian parla sempre cosi' poco col pubblico o è stato un caso ieri sera perchè magari non era al top?? sembrava nel suo mondo dietro agli occhiali che non ha mai tolto (non so come ha fatto, o che siano in realta' lenti da vista cammuffate da occhiali da sole :P ) ........chiariamo, come ho gia detto post addietro Ian mi è piaciuto da morire, pero' volevo capire se ieri forse, era un po' sotto tono rispetto a quello che puo' davvero fare (non parlo di voce, ma di stage-attitude)
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da drago » giovedì 22 luglio 2010, 22:39

Jon:
"sarà.... ma in certi istanti (0:32\1:04) non si può proprio sentì al livello di tapparsi davvero le orecchie, è addirittura peggiorato...

P.P.S. Eh, certo che quella "tamarrata" neoclassica dopo When A Blind Man Cries se la potevano proprio risparmiare..."
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in effetti dopo "Contact Lost" Morse non pare molto ispirato ed incespica prima di "When a blind man cries....". a me però "Well Dressed guitar "piace dopo When a blind man cries che ha seplicemente sostituito nella scaletta Sometimes........ e mi piace coe Gillan presenta Morse........

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http://www.youtube.com/watch?v=DV0kJW_2Aa8
http://www.youtube.com/watch?v=x-7mt5vtyZQ
http://www.youtube.com/watch?v=234Md9neiYQ
chissà che qualcuno non posti anche No One Came & Louie Louie....... ( la adoro fatta dai Motorhead, dai Clash come dai The Kings...)
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Re: Deep Purple a Gallarate - Stadio delle Azalee 21 luglio 2010

da drago » giovedì 22 luglio 2010, 22:47

La scaletta non è male: meglio sarebbe se facessero Ted the Meccanic al posto di "Things I never said" e "Speed King " al posto di "Knocking .... "
comunque se la salute gli assiste li vedremo anche nel 2018 per il loro 50°.......
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