Comportamenti socialmente discutibili

[GIORGIO.MARCATO]

E' successo nel 2009.
Era il bassista di una tribute band dei Deep Purple, ucciso da 3 coltellate davanti la moglie e le 2 figlie.

Ah ecco,non ricordavo esattamente...Conferma il fatto che le cosiddette "questioni di principio" a volte bisogna lasciarle perdere...

Io devo stare attento e ricordare queste parole, sarei per tentare di 'combattere' per questioni di principio, abbastanza ovunque, ad esempio, quando pernso che la strada è di tutti, anche dei bambini che dovrebbero poter andare in bicicletta come potevamo noi alla loro età.

[ROXI76_99]

Giorgio,io sono una che sulle questioni di principio ci si attacca peggio del Pattex...con gli amici,sul lavoro,nella vita di tutti i giorni. Non lo so perchè,ma x strada è diverso....non lo so...la gente si sente onnipotente e inattaccabile nel proprio abitacolo,si sentono tutti come Dick Dastardly...per questo non si può rischiare,perchè non vai a litigare con una persona che conosci,un amico,un collega ,un vicino di casa...puoi sempre beccarti un Ricky Ramirez. Ne vale la pena per una questione di principio?

[GIORGIO.MARCATO]

Allora a volte vorrei essere Muttley, mordere il culo di qualcuno e chiedere la meritata 'medaglia'. Mah, fatto sta che sulle strade.. altro che Libia. Ma chi è sto Ricky Ramirez, di grazia..

[dagliStates]

MUTTLEYYYYYYYYYYYYY! FA' QUALCOSA!!!

mitico contemporaneo del mio avatar...grande Giorgio (e Roxi)

Alex

[GIORGIO.MARCATO]

MUTTLEYYYYYYYYYYYYY! FA QUALCOSA!!!

mitico contemporaneo del mio avatar...grande Giorgio (e Roxi)

Alex

http://youtu.be/atzslvByq_0

[ROXI76_99]

Ma chi è sto Ricky Ramirez, di grazia..

Un "ragazzo" piuttosto nervoso che aveva dei comportamenti socialmente un bel pò discutibili....
http://www.occhirossi.it/Serial_Killer/Foto_RichardRamirez-1.htm

[gius]

Ma chi è sto Ricky Ramirez, di grazia..

Un "ragazzo" piuttosto nervoso che aveva dei comportamenti socialmente un bel pò discutibili....
http://www.occhirossi.it/Serial_Killer/Foto_RichardRamirez-1.htm

Un vero angelo del focolare.

[GIORGIO.MARCATO]

Visto oggi: non c'è nulla di discutibile, ma i pensionati che, mani dietro la schiena e sguardo attento e competente, correggono gli operai delle escavazioni stradali su come non devono o devono lavorare, puntando col dito e azzuffandosi anche tra di loro, migliora la nostra qualità della vita. Non quella degli operai, naturalmente.

[ROXI76_99]

Ah! Gli umarells!

[GIORGIO.MARCATO]

Ah! Gli umarells!

?? Ste mule striache come chee parla..

[ROXI76_99]

Ah! Gli umarells!

?? Ste mule striache come chee parla..

Ah no,cocolo! Questo è un termine bolognese che definisce il classico vecchietto che ,con caratteristica postura "bracciadietroallaschiena" si diverte a commentare con i compagni di merende i cantieri stradali....c'è pure un sito dove sono classificati vari tipi di umarells...
http://umarells.splinder.com/

[gius]

Vorrei citare un comportamento socialmente discutibile decisamente più "easy" degli altri citati nel topic, ma che personalmente ritengo insopportabile.

Avete presente quando si è in coda alla cassa di un qualsiasi supermercato e avvertite il fiato dell'acquirente dietro di voi costantemente sul collo? Per non citare i colpetti "assolutamente involontari" di carrello sul vostro fondoschiena.
Della serie: SBRIGATI CHE HO FRETTA!
Sì, di fermarsi a pochi metri dalla cassa a spettegolare PER ORE con un conoscente a caso.

[ROXI76_99]

Veeero Gius! Aggiungerei chi non rispetta la cosiddetta "distanza di cortesia" in luoghi tipo la posta o la farmacia...e addirittura si appoggiano con il gomitino al banco fissandoti pure.

[gius]

Veeero Gius! Aggiungerei chi non rispetta la cosiddetta "distanza di cortesia" in luoghi tipo la posta o la farmacia...e addirittura si appoggiano con il gomitino al banco fissandoti pure.

Ormai con il lavoro che faccio sono in posta ogni due per tre e se tieni conto che il paese è piccolo (e ovviamente la gente mormora) ma ad alta concentrazione di maleducati, la privacy è solo un'opinione dato che la posizione con il gomitino è uno standard.

[GIORGIO.MARCATO]

..sconvolgente..


da "Il Gazzettino.it"

Mamma-orco: frustava i figli, li picchiava
con la scopa e non preparava loro i pasti
Quarantenne condannata a 2 anni e 8 mesi: vita d'inferno
fino a quando uno di loro si è rivolto a "Telefono Azzurro"
di Luisa Morbiato

PADOVA - Maltrattava i figli rendendo la loro vita un inferno di terrore. Protagonista della drammatica vicenda una quarantenne padovana, ora residente nel Vicentino, condannata a 2 anni e 8 mesi di reclusione per maltrattamenti nei confronti dei tre figli di 16, 10 e 3 anni. Il giudice Deborah De Stefano del Tribunale monocratico di Bassano del Grappa non ha accolto la richiesta della pubblica accusa che aveva chiesto per la donna, difesa dall'avvocato Massimo Malipiero, 4 anni e 10 mesi di reclusione.

In sede di dibattimento - sono sfilati anche trenta testimoni - è stato accertato che la donna per futili motivi picchiava abitualmente i tre ragazzini, si scatenava con ceffoni nei confronti del più piccolo mentre ai due maggiori riservava percosse delle quali portano ancora le cicatrici, come hanno confermato i referti per lesioni nei confronti dei due bambini. Percuoteva i ragazzini con ceffoni, calci, morsi a volte li picchiava utilizzando il manico di una scopa, un battipanni, delle scarpe o altri oggetti personali, li frustava con rami di piante, fino a ferirli.

La quarantenne inoltre li costringeva ad alzarsi molto prima dell'orario consueto per ragazzini che frequentano la scuola. Prima di uscire di casa infatti li costringeva a svolgere le faccende domestiche e spesso, come è emerso dal processo, non preparava loro nemmeno da mangiare, così i suoi tre figli erano costretti a prepararsi il pranzo da soli. Una vita difficile e drammatica per i ragazzini, intrisa di paura alla vista della madre, portata alla luce solo nel 2008 quando il figlio di 10 anni ha avvisato "Telefono Azzurro" di quanto accadeva in famiglia.

La macchina di salvataggio per i ragazzi si è subito messa in moto, nell'abitazione di quella che a vicini e conoscenti sembrava una normale famiglia agiata, sono intervenuti i servizi sociali. Gli assistenti sociali hanno compiuto tutti gli accertamenti del caso verificando quanto accadeva e lo stato di costante terrore nel quale vivevano da almeno otto anni i tre ragazzini.

Così è scattata la denuncia per la madre mentre i suoi tre figli sono stati affidati ai rispettivi padri: il minore, infatti, è figlio del secondo marito della quarantenne. Fino al momento della disperata richiesta di aiuto che ha fatto emergere la tragica vicenda, nulla era trapelato. Nessuno di quanti erano in rapporto con la famiglia o con i piccoli si era reso conto dell'inferno nel quale vivevano. I bambini non erano riusciti a confidare a nessuno cosa succedeva tra le pareti domestiche, quanto fosse feroce la loro madre. Una donna istruita, stimata e apprezzata nel suo lavoro, dove ricopre un posto di responsabilità.
Domenica 27 Novembre 2011 - 09:34 Ultimo aggiornamento: 09:57

[gius]

Una donna istruita, stimata e apprezzata nel suo lavoro, dove ricopre un posto di responsabilità.

Direttrice di un campo di concentramento?

[GIORGIO.MARCATO]

Una donna istruita, stimata e apprezzata nel suo lavoro, dove ricopre un posto di responsabilità.

Direttrice di un campo di concentramento?

Non ci sono parole, poveri bambini.

[gius]

Una donna istruita, stimata e apprezzata nel suo lavoro, dove ricopre un posto di responsabilità.

Direttrice di un campo di concentramento?

Non ci sono parole, poveri bambini.

Diciamo che per fortuna c'è stato il lieto fine, ma se facciamo caso all'anno della denuncia (2008) e lo confrontiamo con quello della soluzione del caso (2011), tutto mi sembra ma meno che La macchina di salvataggio per i ragazzi si è subito messa in moto.
Vabbè, se i tempi sono questi, accontentiamoci.

[fabio q]

Ma questa specie di mostro della madre, viveva da sola quindi, perchè sennò è impossibile che il marito non se ne accorgesse...
Dal 2008 si è risolto solo ora....che schifo....e solo 2 anni e 8 mesi....meriterebbe una pena molto più severa questo "essere" orripilante della madre....

[GIORGIO.MARCATO]

"Uova sul parabrezza durante la corsa in auto per costringere il malcapitato a fermarsi: segue aggressione." (Notiziario di Cormano - 4 nov)

Ricevo da amici milanesi la notizia preoccupante che sia applicata da parte di malviventi questa tecnica per rapinare cittadini e fare di peggio a ragazze indifese, soprattutto nelle ore notturne, la notizia proviene dal giornale di Cormano. Si parla di via dei Giovi, dove un ragazzo sarebbe stato incrociato da una macchina e fatto segno sul parabrezza dal lancio di uova fresche, al quale ha logicamente reagito fermandosi, azionando il tergi (effetto di completa non visibilità generale). Quando ha visto arrivare qualcuno sceso da un auto, è fuggito vedendo la strada come poteva, in quella situazione. Sembra che ci siano numerosi casi di aggressioni con questa modalità; viene consigliato, una volta compreso di che si tratti, di non azionare il tergi e non fermarsi ma proseguire la corsa.

[Strange Kind of Woman]

Non è mai tardi per esplorare il peggio del fondo.

[fabio q]

Non sono solito avere l'iniziativa di leggere o vedere al telegiornale notizie di cronaca nera perchè mi viene un senso di rabbia interiore ed implodo, rosicandomi il fegato per le ingiustizie commesse...purtroppo questa mi è capitata sotto tiro girovando sul web...

Lunedì 28 Novembre 2011 - 14:32

PARIGI - Il figlio di tre anni si era comportato male all'asilo, così il padre lo ha ucciso, infilandolo dentro la lavatrice di casa. È successo a Germiny-L'Eveque, nell'est di Parigi. L'uomo è stato fermato ieri ed incriminato per omicidio. Ma anche la madre del bimbo, secondo fonti giudiziarie, è stata arrestata per non aver prestato soccorso al figlio e per non aver fermato il marito nel suo gesto di follia. L'uomo ha negato i fatti, sostenendo che il bimbo è morto cadendo dalle scale. Invece i primi dati dell'inchiesta confermano che il piccolo è stato chiuso nella lavatrice di casa. Al quotidiano Le Parisien, che riporta oggi sul suo sito internet il macabro episodio, alcuni testimoni hanno riferito che il bimbo «era gelato» quando la madre lo ha tirato fuori dalla lavatrice. Una vicina ha paragonato il corpicino a quello di una «bambola disarticolata». Alcuni hanno indicato al giornale che il padre aveva già punito il figlio in vari modi, anche «chiudendolo nell'armadio». La sorella maggiore del bimbo ha confidato ad alcuni vicini che il fratellino era già stato chiuso una volta in lavatrice e che, quando era appena neonato, era stato lasciato in una coperta sul bordo di una finestra.

...non ho neanche la forza di commentare.................

[Strange Kind of Woman]

In casi simili farei castrare i soggetti psichicamente malati, per evitare la procreazione.

[Ranfa]

i fatti sono incommentabili...

[fabio q]

i fatti sono incommentabili...

infatti...hai ragione............