...anche Wikipedia chiude?

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...anche Wikipedia chiude?

da fabio q » mercoledì 5 ottobre 2011, 2:16

Cara lettrice, caro lettore,

in queste ore Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c'è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero.

Il Disegno di legge - Norme in materia di intercettazioni telefoniche etc., p. 24, alla lettera a) recita:

«Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono.»

Negli ultimi 10 anni, Wikipedia è entrata a far parte delle abitudini di milioni di utenti della Rete in cerca di un sapere neutrale, gratuito e soprattutto libero. Una nuova e immensa enciclopedia multilingue e gratuita.

Oggi, purtroppo, i pilastri di questo progetto — neutralità, libertà e verificabilità dei suoi contenuti — rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni.

Tale proposta di riforma legislativa, che il Parlamento italiano sta discutendo in questi giorni, prevede, tra le altre cose, anche l'obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine.

Purtroppo, la valutazione della "lesività" di detti contenuti non viene rimessa a un Giudice terzo e imparziale, ma unicamente all'opinione del soggetto che si presume danneggiato.

Quindi, in base al comma 29, chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata giornalistica on-line e, molto probabilmente, anche qui su Wikipedia, potrà arrogarsi il diritto — indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive — di chiederne non solo la rimozione, ma anche la sostituzione con una sua "rettifica", volta a contraddire e smentire detti contenuti, anche a dispetto delle fonti presenti.

In questi anni, gli utenti di Wikipedia (ricordiamo ancora una volta che Wikipedia non ha una redazione) sono sempre stati disponibili a discutere e nel caso a correggere, ove verificato in base a fonti terze, ogni contenuto ritenuto lesivo del buon nome di chicchessia; tutto ciò senza che venissero mai meno le prerogative di neutralità e indipendenza del Progetto. Nei rarissimi casi in cui non è stato possibile trovare una soluzione, l'intera pagina è stata rimossa.

Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
Articolo 27

«Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici.

Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.»

L'obbligo di pubblicare fra i nostri contenuti le smentite previste dal comma 29, senza poter addirittura entrare nel merito delle stesse e a prescindere da qualsiasi verifica, costituisce per Wikipedia una inaccettabile limitazione della propria libertà e indipendenza: tale limitazione snatura i principi alla base dell'Enciclopedia libera e ne paralizza la modalità orizzontale di accesso e contributo, ponendo di fatto fine alla sua esistenza come l'abbiamo conosciuta fino a oggi.

Sia ben chiaro: nessuno di noi vuole mettere in discussione le tutele poste a salvaguardia della reputazione, dell'onore e dell'immagine di ognuno. Si ricorda, tuttavia, che ogni cittadino italiano è già tutelato in tal senso dall'articolo 595 del codice penale, che punisce il reato di diffamazione.

Con questo comunicato, vogliamo mettere in guardia i lettori dai rischi che discendono dal lasciare all'arbitrio dei singoli la tutela della propria immagine e del proprio decoro invadendo la sfera di legittimi interessi altrui. In tali condizioni, gli utenti della Rete sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per "non avere problemi".

Vogliamo poter continuare a mantenere un'enciclopedia libera e aperta a tutti. La nostra voce è anche la tua voce: Wikipedia è già neutrale, perché neutralizzarla?
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Re: ...anche Wikipedia chiude?

da fabio q » mercoledì 5 ottobre 2011, 2:18

Sono a dir poco disgustato.
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Re: ...anche Wikipedia chiude?

da Jon » mercoledì 5 ottobre 2011, 7:49

fabio q ha scritto:Sono a dir poco disgustato.


Mi è successo ieri sera, stavo cercando informazioni su una serie televisiva e mi è apparsa sta pagina...
la cosa è grave anche se non ho ben capito se Wikipedia è a rischio proprio di chiusura (cancellazione) o se si prenderanno dei provvedimenti per limitarne (di parecchio) la libera espressione negli articoli...

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Re: ...anche Wikipedia chiude?

da RatBatBlue95 » mercoledì 5 ottobre 2011, 8:32

E' semplicemente inaccettabile. Questa è la negazione della libertà d'informazione, ma ci rendiamo conto?!?! Se continuiamo di questo passo, andremo a finire come in Cina! Siamo arrivati alla frutta... :doubt: #-o
Vi consiglio di leggere questo articolo che ho trovato su un ottimo sito: http://www.everyeye.it/anime/articoli/w ... iale_15061
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Re: ...anche Wikipedia chiude?

da gius » mercoledì 5 ottobre 2011, 8:44

RatBatBlue95 ha scritto:E' semplicemente inaccettabile. Questa è la negazione della libertà d'informazione, ma ci rendiamo conto?!?! Se continuiamo di questo passo, andremo a finire come in Cina! Siamo arrivati alla frutta... :doubt: #-o
Vi consiglio di leggere questo articolo che ho trovato su un ottimo sito: http://www.everyeye.it/anime/articoli/w ... iale_15061



Giusto salvaguardare il diritto all'informazione, ma Wikipedia ci garantisce che l'informazione che dà è attendibile?
CHIUNQUE può scrivere su Wikipedia e gli amministratori, ogni tanto, aggiungono un "senza fonti" a delle notizie dubbie-non dubbie (chi decide cosa è vero o no?).
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Re: ...anche Wikipedia chiude?

da dagliStates » mercoledì 5 ottobre 2011, 9:31

Posto che credo nessuno di noi voglia limitare la liberta' di espressione e neanche garantire la liberta' al primo pirla che ha voglia di scrivere scemenze di farlo, Gius solleva un problema sacrosanto che mi ha incuriosito sin da quando ho iniziato a usare Wikipedia invece che fare la fatica di muovere il posteriore per cercare risposte nei miei libri...

QUALE E' IL CONFINE FRA LA CERTIFICAZIONE DI ATTENDIBILITA' E IL CONTROLLO DA GRANDE FRATELLO?

Personalmente non ho una risposta, ma credo che la questione vada affrontata in modo non emotivo e molto ragionato... L'uso ripetuto (e comodo) di uno strumento non ne aumenta la credibilita', anche se tendiamo a dimenticarcene.

In un epoca nella quale si pone l'attenzione sul controllo di qualita' dei prodotti e relative certificazioni, non saprei dire quale sia il modo per garantire (nel rispetto delle liberta' elementari) qualita' all'informazione. Ma una risposta positiva a questo quesito e' - a mio modo di vedere - auspicabile.

Indipendentemente dalle ragioni politiche che hanno scatenato questo clamore, che non conosco bene.

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Re: ...anche Wikipedia chiude?

da silvano » mercoledì 5 ottobre 2011, 10:52

Calma, l'attendibilità è un discorso, la libertà di informazione un altro.
Su W. (un sito che non ha una redazione, ma è sorretto da una community) è spiegato che loro sono sempre stati molto attenti a rilievi e contestazioni; secondo il codice di autoregolamentazione di W, ogni utente può segnalare delle scorrettezze e sulla segnalazione si apre una discussione che porta all'eventuale correzione, ma che può anche arrivare alla cancellazione della pagina.

Il problema dibattuto è un altro: il governo vuole promulgare un ddl che permetterebbe alla persona che si ritiene diffamata di agire unilateralmente contro il sito, senza nemmeno un giudizio super-partes, che si vedrebbe costretto a rettificare entro 48 ore.
Si capisce che una simile legge è per sua natura assolutamente illiberale e censoria, indegna di una democrazia e che ci caccerebbe, tanto per cambiare, indietro anni-luce rispetto ai Paesi civili. E mentre questi Paesi considerano il web e la libera informazione e circolazione di idee una risorsa su cui investire, l'Italia, con la lungimiranza che la contraddistingue, fa di tutto per mettere bavagli e imporre censure.

Ma il punto è proprio questo, ed è strettamente politico: il web è una grande risorsa per l'informazione libera, dove tutti possono attingere e crearsi le proprie opinioni. Un'informazione spesso svincolata da partiti e lobby economiche. E' questo a dare fastidio; questo governo teme il pubblico sputtanamento più di ogni altra cosa, visto che di cose da nascondere ne ha parecchie. E quindi teme la libera informazione.
E' la casta che difende se stessa, incurante di un Paese che va allo sbando, attenta solo al mantenimento del proprio potere e dei propri privilegi. E per farlo è assolutamente disposta a cacciare l'Italia nel Terzo Mondo.

Lo so, ho parlato di politica, ma non vedo altra maniera per parlare seriamente e compiutamente di questo argomento. Si può parlare di censura senza parlare di politica? Se qualcuno ritiene di sì, dica come.
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Re: ...anche Wikipedia chiude?

da DanieleZ » mercoledì 5 ottobre 2011, 11:48

RatBatBlue95 ha scritto:E' semplicemente inaccettabile. Questa è la negazione della libertà d'informazione, ma ci rendiamo conto?!?! Se continuiamo di questo passo, andremo a finire come in Cina! Siamo arrivati alla frutta... :doubt: #-o
Vi consiglio di leggere questo articolo che ho trovato su un ottimo sito: http://www.everyeye.it/anime/articoli/w ... iale_15061

Ottimo articolo!
Il punto chiaramente non è se Wikipedia riporta tutte le notizie con un inappuntabile rigore scientifico, fra l'altro non è certo l'unica fonte di informazione, e se non piace si può fare tranquillamente a meno di leggerla.
Il nodo vero è che non solo Wikipedia, ma qualsiasi opinione su internet può essere censurata da una legge demenziale, credo (e spero) del tutto anticostituzionale. Se una persona si ritiene diffamata ha già i mezzi secondo legge per tutelarsi, e chi diffamerebbe li ha per difendersi dalle accuse, e così capita in qualsiasi Paese civile. Un'ipotesi di legge del genere sovvertirebbe dei diritti fondamentali, alla base di qualsiasi Stato di diritto. Mi auguro solo che, se passasse questo obbrobrio (neanche fosse questa la priorità in Italia, ma questo è un altro discorso), il Presidente della Repubblica applichi, come ha sempre fatto, il suo ruolo di garante della Costituzione.
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Re: ...anche Wikipedia chiude?

da dagliStates » mercoledì 5 ottobre 2011, 15:52

Certamente da quello che leggo e che dite voi il ddl e' demenziale.

Io personalmente sono a favore dell'open source, che per la produzione
di software e' quanto di piu' vicino alla libera circolazione delle idee si possa chiedere
(e per questo sono contro Apple e Microsoft, a favore di Linux,
provo orrore per prodotti come iTunes con i suoi maledetti formati proprietari,
quando mp3 e' un formato libero, ecc. ecc.).
Proprio ieri un collega - che recentemente e' diventato famoso nella nostra comunita' - mi chiedeva perche' sono cosi' contrario a Apple e quando gliel'ho detto, mi ha guardato dicendo "ma cosi' non fai soldi..."

Pero' la produzione di un software e' per sua natura un processo che genera errori
(i famosi "bachi"), ma a valle di un processo fatto di mille verifiche.

Ieri, per curiosita', sono andato sulle pagine inglesi di Wikipedia di argomenti che conosco bene, per vedere come venivano trattati. Beh, ho trovato cose scritte bene e altre scritte male. Ma ho anche trovato referenze bibliografiche molto sbilanciate verso l'uso di software commerciali (conosco molti software free alternativi), una sorta di pubblicita' occulta.
Ovviamente mi direte: "ok, allora scrivi a Wikipedia e fallo notare",
giustissimo, lo faro', ma non e' quello il punto.

Il punto e' che l'informazione libera (e comoda) non deve passare necessariamente per informazione corretta (ok, mi direte che anche i giornali non forniscono una informazione corretta, ma questo e' un discorso che sconfina nella deontologia professionale dei giornalisti), proprio perche' non ci sono filtri. E' evidente a tutti questo?

Leggevo un commento in calce all'articolo postato da RatBlue, di una persona che si lamentava perche' avrebbe dovuto fare una ricerca e Wikipedia non funzionava.
La conclusione era "per fortuna che non era importante", non "me ne sono andato in biblioteca". Non so se mi spiego.

I disclaimer degli autori di Wikipedia sono corretti, loro avvisano che non sono responsabili di eventuali errori.
E tuttavia ho l'impressione che la comodita' dello strumento, figlio della sua liberta', distolga l'attenzione dalla attendibilita' dello strumento stesso.

Io non voglio neutralizzare Wikipedia. Ma non la considero neanche neutrale.

E' solo la mia opinione.

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Re: ...anche Wikipedia chiude?

da dagliStates » mercoledì 5 ottobre 2011, 16:10

Leggo ora sul Corriere:

<<ACCORDO SALVA-BLOG - In Commissione il comitato dei nove ha trovato un accordo che "salva" i blog dall'obbligo di rettifica con il conseguente rischio di dover pagare multe salate. È stato approvato all'unanimità con il parere favorevole del governo il testo di Roberto Cassinelli (Pdl) che distingue le testate giornalistiche online dai siti amatoriali. L'obbligo di rettifica entro 48 ore rimane quindi solo per i siti di informazione registrati ai sensi della legge sulla stampa. Niente obbligo per i blog. Il testo Cassinelli è identico anche a una dell'Udc a firma Rao e uno del Pd a firma Zaccaria. La modifica arriverà nell'aula della Camera come testo della Commissione.>>

Credo (e spero) che questo chiuda la questione Wikipedia.

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Re: ...anche Wikipedia chiude?

da silvano » mercoledì 5 ottobre 2011, 18:43

Ovviamente non è il caso di esultare, vista la situazione complessiva, ma meglio di niente.
Però mai come in questo caso, chi si accontenta NON gode.
Alex, scusa, a costo di risultare noioso, mi sembra che tu confonda qualità dell'informazione con diritto all'informazione.
La qualità dell'informazione non si migliora per decreto legge.
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Re: ...anche Wikipedia chiude?

da dagliStates » mercoledì 5 ottobre 2011, 20:15

Silvano,

temo purtroppo di non essermi espresso bene...

Il diritto all'informazione deve essere garantito.
Anche quello di essere informato dei "limiti intrinseci" di una fonte di informazione
(in particolare se utile e diffusa come Wikipedia).

Comunque concordo al 100% con te: non e' un decreto legge che puo' migliorare la qualita' dell'informazione.

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Re: ...anche Wikipedia chiude?

da fabio q » giovedì 6 ottobre 2011, 1:46

Il punto è proprio questo: Wikipedia o non Wikipedia, qualità o non qualità, attendibilità o non attendebilità, non sono questi i parametri messi sotto esame dal governo.
E' messa sotto esame la libertà e il diritto d'informazione.
Siamo proprio un paese indietro, molto indietro.
Un paese a cui stanno esurpando i principi fondamentali della democrazia.
Un paese in cui chi governa è talmente infognato in affari loschi, che sta facendo di tutto per salvarsi il culo, disposti a far finire nella merda più totale l'italia pur di fare i cazzacci dei comodi propri.
Siamo proprio nella merda più totale.
Ripeto: sono a dir poco disgustato.
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Re: ...anche Wikipedia chiude?

da dipparl » giovedì 6 ottobre 2011, 10:10

Premessa: in questo dibattito poco importa se wikipedia (o altre risorse del genere) possano essere ritenute totalmente affidabili/imparziali/attendibili. Queste sono valutazioni di "qualità" che poi ogni utente può fare se decise di usufruire del servizio. Non deve però essere un'autorità dall'alto a bloccare queste risorse.

Detto questo, ritengo che nella questione la cosa più grave non siano le eventuali (secondo me comunque remote) conseguenze su wikipedia e altro, ma il fatto che il governo si affanni su questioni come queste mentre forse ci sarebbero alcune altre cosucce da sistemare...
Non si dice "La copertina di In Rock sembra Mount Rushmore"
si dice "Mount Rushmore sembra la copertina di In Rock"

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Re: ...anche Wikipedia chiude?

da dipparl » giovedì 6 ottobre 2011, 10:11

Ovviamente, se la discussione prosegue, moderiamoci ed evitiamo disquisizioni meramente politiche.
Non si dice "La copertina di In Rock sembra Mount Rushmore"
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Re: ...anche Wikipedia chiude?

da RatBatBlue95 » venerdì 7 ottobre 2011, 19:06

Intanto pure Wikipedia ha riaperto i battenti: http://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale
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