The Bootleg Series 1984 – 2000

Recensione di Andrea inrock@tiscalinet.it
432

C’è un motivo molto semplice per comprare questo box set nel caso non si sia già in possesso dei bootleg originali,cioè che nei 6 cd in questione c’è tutta (o quasi) la storia moderna dei Deep Purple: la reunion (“Highway Stars”), i tour campioni d’incassi degli anni ‘80 (“Third Night” e “Hungary Days”), l’ultima volta-ma sarà veramente l’ultima???-del Man in Black (“In your Trousers”), l’arrivo di Morse (“Purple Sunshine”), il presente (“Made in Japan 2000”).

Mancano all’appello solo l’era Turner (fortunatamente) e l’era Satriani (sfortunatamente). Considerando che si tratta di bootleg anche il sound nel complesso è buono.

HIGHWAY STARS – Live in Adelaide 1984 (30 Novembre 1984)

È il secondo concerto dopo la reunion. Mi riesce difficile preferire una canzone ad un’altra. Ottime l’opener Highway Star, Child in Time e Speed King. Ma l’esecuzione passa in secondo piano…la cosa bella è che i Deep Purple sono tornati!!! Immaginate che cosa ha provato chi si trovava tra il pubblico quando ha sentito l’intro di Highway Star!!! Non dimentichiamoci infatti che tutti i pezzi storici (eccetto Smoke) non venivano più suonati da 11 anni. C’è ben poco da dire quindi, questo bootleg va ascoltato e basta!!!

Disc One 53.36
1. Highway Star
2. Nobody’s Home
3. Strange Kind Of Woman
4. A Gypsy’s Kiss
5. Perfect Strangers
6. Under The Gun
7. Knocking At Your Back Door
8. Lazy

Disc Two 54.35
1. Child In Time
2. Beethoven
3. Organ solo
4. Space Truckin’
5. Organ solo
6. Guitar solo
7. Space Truckin’ cont.
8. Black Night
9. Speed King
10. Smoke On The Water

 

THIRD NIGHT – Live in Sweden 1985 (16 Giugno 1985)

L’affiatamento è recuperato. Dal punto di vista tecnico le canzoni sono suonate sicuramente meglio del bootleg precedente. La set list è più o meno la stessa di Knebworth (in più ci sono solo Child in time e Under the gun, mentre c’è Woman from Tokyo al posto di Speed King). C’è poco da dire, un classico concerto dei Deep Purple anni ’80.

Disc One 58.34
1. Introduction
2. Highway Star
3. Nobody’s Home
4. Strange Kind Of Woman
5. A Gypsy’s Kiss
6. Perfect Strangers
7. Under The Gun
8. Lazy
9. Drum solo
10. Child In Time

Disc Two 53.51
1. Knocking At Your Back Door
2. Beethoven
3. Organ solo
4. Space Truckin’
5. Woman From Tokyo
6. Black Night
7. Smoke On The Water

 

HUNGARY DAYS – Live in Budapest 1987 (28 Gennaio 1987)

Splendidi i primi 3 minuti;se li ascoltate con gli occhi chiusi vi sembrerà di sentire quel classico odore di birra pre-concerto: si sente l’intro del tour (il riff di Hungry Daze seguito da una musichetta stile festa paesana) e il mormorio del pubblico che aspetta la band. Poi il boato e….la delusione. Infatti è sicuramente il peggior concerto del lotto e non solo per la pessima qualità del sound.La voce di Gillan è a dir poco a mezzo servizio e inizia a riaffiorare la tensione con Blackmore. A dir poco criticabile la scelta del medley Speed King / Call of the wild / Woman from Tokyo. L’unica ragione per cui vale la pena di averlo è per la curiosità di sentire live canzoni come The unwritten law, Call of the wild,Bad Attitude, Dead or Alive (anche se la versione live di queste ultime due c’è anche su una nuova versione di Nobody’s Perfect in 2 cd uscita in America un paio d’ anni fa).

Disc One 71.53
1. Intros
2. Highway Star
3. Strange Kind Of Woman
4. The Unwritten Law
5. Blues
6. Dead Or Alive
7. Perfect Strangers
8. Hard Lovin’ Woman
9. Bad Attitude
10. Child In Time
11. Difficult To Cure
12. Organ solo

Disc Two 67.08
1. Knocking At Your Back Door
2. Hungarian dance
3. Lazy
4. Space Truckin’
5. Black Night
6. Smoke On The Water
7. Speed King
8. Call Of The Wild
9. Woman From Tokyo
10. World tour outro

 

IN YOUR TROUSERS – Live in Stockholm 1993 (13 Novembre 1993)

È l’ultimo concerto di Blackmore coi Deep Purple. E lui ci regala un’ottima performance: ottimi sia gli assoli, sia le parti improvvisate. Gli ultimi screzi con Gillan? Big Ian che strilla i suoi classici “thaaaaank you” durante l’intro di Difficult to cure e Blackmore che non lo aiuta con la chitarra sugli scream più alti di Child in time. Tuttavia un gran bel cd sia per la qualità del suono che per la buona performance della band (solo Gillan un po’ altalenante).

Disc One 64.05
1. Intro
2. Highway Star
3. Black Night
4. Talk About Love
5. A Twist In The Tale
6. Perfect Strangers
7. Difficult To Cure
8. Organ solo
9. Knocking At Your Back Door
10. Anyone’s Daughter
11. Child In Time

Disc Two 50.51
1. Guitar solo
2. Anya
3. The Battle Rages On
4. Lazy
5. Drum solo
6. Space Truckin’
7. Woman From Tokyo
8. Paint It Black
9. Hush
10. Smoke On The Water

 

PURPLE SUNSHINE – Live in Fort Lauderdale-Florida-1995 (4 Marzo 1995)

Terzo concerto dell’era Morse e si sente che ancora non c’è affiatamento. Una delle prime volte in cui vengono suonate Ted the Mechanic (fra l’altro in modo terribile) e The purpendicular waltz. Il suono è discreto, ma è la prestazione della band a risentire del non perfetto affiatamento col nuovo chitarrista. Così si alternano esecuzioni buone , meno buone, e decisamente cattive (una su tutte Knocking at your backdoor ,oltre alla già citata Ted the Mechanic). Su Bombay Calling (ovvero un mesetto dopo) è comunque già un’altra musica.

Disc One 68.02
1. Fireball
2. Black Night
3. The Battle Rages On
4. Ted The Mechanic
5. Woman From Tokyo
6. The Purpendicular Waltz
7. When A Blind Man Cries
8. Perfect Strangers
9. Pictures Of Home
10. Knocking At Your Back Door
11. Anyone’s Daughter

Disc Two 45.59
1. Child In Time
2. Anya
3. Lazy
4. Speed King
5. Highway Star
6. Smoke On The Water

 

MADE IN JAPAN 2000 – Live in Osaka 2000 (1 Aprile 2000)

Decisamente (e non potrebbe essere altrimenti) “superb”.I “ragazzi” dimostrano che sono ancora la miglior live band del mondo. E soprattutto si divertono a suonare. La set list è molto diversa da quella di Total Abandon, un motivo in più per avere questo splendido live. No comment, ma (ripeto) semplicemente “SUPERB”!!!

Disc One 62.02
1. Woman From Tokyo
2. Fireball
3. Into The Fire
4. Sometimes I Feel Like Screaming
5. ’69
6. Smoke On The Water
7. Fools
8. Black Night
9. Watching The Sky

Disc Two 61.07
1. Guitar solo
2. Any Fule Kno That
3. Organ solo
4. Perfect Strangers
5. When A Blind Man Cries
6. Speed King
7. Lazy
8. Hush
9. Highway Star

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