Viva l'Italia...

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Re: Viva l'Italia...

da GIORGIO.MARCATO » venerdì 27 aprile 2012, 18:33

Su questo si potrebbe discutere. Noi da bambini abbiamo visto tanti film, prima con Zorro e Padre Tobia, poi fu Roma Violenta, Napoli Violenta, Milano Odia...... i protagonisti erano dei criminali, i buoni erano antagonisti, è un classico del cinema. Ma non per questo il giorno dopo si andavamo ad assaltare le banche o rapinare le vecchiette, perchè avevamo una sana educazione familiare e ci sentivamo parte di un mondo cin valori condivisi. Ora, sovente anche se per fortuna non sempre, l'egoismo ha preso il sopravvento e ognuno pensa per sè.

Sui rapporti tra politicanti e malavita, tra politicanti e mafia, tra politicanti e multinazionali voraci e basate su criteri delinquenziali, tra politicanti e terroristi di ogni colore, mi associo con tristezza: su questo, i politicanti italiani, non tutti ma troppi, sono campioni del mondo.

Forse abbiamo parlato troppo di politica...
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Re: Viva l'Italia...

da DanieleZ » venerdì 27 aprile 2012, 18:34

Fra l'altro Romanzo Criminale di De Cataldo è un libro bellissimo, il cui autore, credo, mai si sarebbe sognato che sarebbe potuto diventare una sorta di modello negativo. Anzi, lo ritengo un testo, pur tenendo conto che non è un testo storico ma un romanzo, importante per capire molto dell'Itlaia di oggi.
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Re: Viva l'Italia...

da Strange Kind of Woman » venerdì 27 aprile 2012, 18:52

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Re: Viva l'Italia...

da ciavelon » venerdì 27 aprile 2012, 18:59

GIORGIO.MARCATO ha scritto:Per me, festeggiare ancora una volta la Liberazione dai nazi-fascisti criminali, risentire i racconti delle staffette partigiane, di chi ha fatto la scelta di rimanere tra i repubblichini, ricordare mio zio morto nelle parole dei parenti, disperso e mai tornato dalla Russia da noi invasa, risentire per la centesima volta i racconti di mia madre sull'occupazione tedesca delle mie zone è importante, ineludibile; anche e non solo da lì si parte per comprendere da dove si viene e che sviluppo hanno preso le cose. Quindi, bene che sia ricordata la Liberazione, la maggioranza dei giovani oggi non sa, non studia la Storia, e questo può essere pericoloso.

Quel che è successo dopo il 25 aprile 1945, lo sappiamo tutti (in parte dai, non scordiamoci che siamo in Italia, terra di stragi impunite). Ma questo è un altro discorso.

Condivido,
un'anziano signore, amico mio, molti anni fa mi disse tra le tante storie a proposito di quei tempi quando lui era poco più che un ragazzino, "voi giovani non avete idea di cosa si prova ad avere la canna del mitra puntata in faccia, quel buco nero davanti agli occhi"..
in ogni caso il 25 aprile è una festa che deve essere ricordata sempre in memoria di chi ha dato la sua vita per dare ai nostri padri prima e sucessivamente a noi la libertà, che non è poco anche in un'Italia come quella di oggi..
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Re: Viva l'Italia...

da Asso_982 » venerdì 27 aprile 2012, 20:10

GIORGIO.MARCATO ha scritto:Su questo si potrebbe discutere. Noi da bambini abbiamo visto tanti film, prima con Zorro e Padre Tobia, poi fu Roma Violenta, Napoli Violenta, Milano Odia...... i protagonisti erano dei criminali, i buoni erano antagonisti, è un classico del cinema. Ma non per questo il giorno dopo si andavamo ad assaltare le banche o rapinare le vecchiette, perchè avevamo una sana educazione familiare e ci sentivamo parte di un mondo cin valori condivisi. Ora, sovente anche se per fortuna non sempre, l'egoismo ha preso il sopravvento e ognuno pensa per sè.

Sui rapporti tra politicanti e malavita, tra politicanti e mafia, tra politicanti e multinazionali voraci e basate su criteri delinquenziali, tra politicanti e terroristi di ogni colore, mi associo con tristezza: su questo, i politicanti italiani, non tutti ma troppi, sono campioni del mondo.

Forse abbiamo parlato troppo di politica...


Credo sia un po' diverso.I poliziotteschi anni '70 raccontavano uno spaccato dell'Italia di allora e alla fine l'eroe in genere era il "commissario di ferro" (come non ricordare il grande Maurizio Merli). Commissario che agiva a volte al di fuori della legalità, ma che era sempre e comunque identificabile come un "buono".
Ma tuttavia la vera differenza è che al giorno d'oggi sono i cambiati i media e il loro tempo di fruizione. E i giovani stessi, che sono il fruitori,non hanno più valori. I tempi sono cambiati. In Italia la guerra non l'ha combattuta nessuno, gli anni di piombo non si sa nemmeno cosa sono. E cmq queste sono solo ipotesi, ma la realtà dei fatti è che i protagonisti di Romanzo Criminale diventano dei modelli da emulare per i giovani. Non credo che la gente che ha vissuto il clima degli anni di piombo possa provare simpatia per i boss della Magliana.

Falcone, Borsellino...questi dovrebbero essere i veri modelli!

E per tornare a quello che ho scritto prima...forse serve veramente che accada qualcosa di rivoluzionario per svegliare negli italiani una nuova coscienza ed avere un recupero dei valori.
Anche questo lo posso ricollegare alla mia provocazione che tanto ha fatto discutere! :D
Al giorno d'oggi si celebra il passato, che è indubbiamente importante, ma se i valori che celebriamo non vengono rinnovati, finiscono per morire.
Rimangono un racconto di quello che è successo tanti anni fa.
E' importante raccontare, ricordare, ma è ancora più importante continuare il racconto nel presente.
Personalmente non credo che, per quanto gli possa essere stato spiegato, i giovani di oggi capiscano appieno il significato di certe ricorrenze.

Sono sempre più convinto che in una situazione come quella attuale l'unica vera soluzione si chiama rivoluzione.
Del resto, se è vero che la storia è maestra di vita, almeno a me ha insegnato che tutte le più grandi conquiste e i più grandi riscatti sociali passano inevitabilmente attraverso la rivoluzione.
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Re: Viva l'Italia...

da dagliStates » venerdì 27 aprile 2012, 20:23

Premetto che non sono uno storico.

Anyway, mi pare che nella Storia si siano commessi crimini e nefandezze in nome
di ideali nobili.
In nome di Gesu' Cristo (che predicava il perdono) si e' ucciso e si e' inquisito.
In nome della giustizia sociale di stampo marxista si sono aperti i gulag.
Talvolta, si e' cavalcato un revanscismo mal gestito per
dare la stura agli istinti peggiori e portare morte e distruzione ovunque,
come nella follia nazista.

La Storia non ha colori netti, ma e' piena di sfumature.
E anche di gente pronta a piegare ai propri interessi ideali nati nobili.

Non so cosa volesse dire Asso, so che le celebrazioni del 25 Aprile
(fin quando sono rimasto in Italia) mi hanno sempre dato l'impressione del "furto":
valori fondanti, ma invocati a difesa di comportamenti che sono al limite della nefandezza,
come quelli di cui la classe politica italiana dovrebbe rispondere, in una retorica
stucchevole. La retorica e' stucchevole, non i valori.

I Modena City Ramblers dicono che c'e' bisogno di piu' "memoria",
ma anche che c'e' bisogno di capire dove sono i nemici.
Io penso che la memoria ammantata dalla retorica
non aiuti e sia nemica. C'e' bisogno di memoria, "viva", attualizzata al presente
e non differita nel passato.
E bisognerebbe chiedere ai politici italiani:
cosa e' il 25 Aprile nel 2012?
come pensate di interpretare oggi i valori che sono stati scritti nella nostra Costituzione?
Pensate di averli interpretati correttamente negli ultimi xx anni?
Datevi una risposta e, per favore, con coerenza traetene le conseguenze.

It' only my opinion, spero di non aver urtato la sensibilita' di nessuno,
nel qual caso mi scuso.

Alex
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Re: Viva l'Italia...

da Asso_982 » sabato 28 aprile 2012, 1:50

dagliStates ha scritto:Premetto che non sono uno storico.

Anyway, mi pare che nella Storia si siano commessi crimini e nefandezze in nome
di ideali nobili.
In nome di Gesu' Cristo (che predicava il perdono) si e' ucciso e si e' inquisito.
In nome della giustizia sociale di stampo marxista si sono aperti i gulag.
Talvolta, si e' cavalcato un revanscismo mal gestito per
dare la stura agli istinti peggiori e portare morte e distruzione ovunque,
come nella follia nazista.

La Storia non ha colori netti, ma e' piena di sfumature.
E anche di gente pronta a piegare ai propri interessi ideali nati nobili.

Non so cosa volesse dire Asso, so che le celebrazioni del 25 Aprile
(fin quando sono rimasto in Italia) mi hanno sempre dato l'impressione del "furto":
valori fondanti, ma invocati a difesa di comportamenti che sono al limite della nefandezza,
come quelli di cui la classe politica italiana dovrebbe rispondere, in una retorica
stucchevole. La retorica e' stucchevole, non i valori.

I Modena City Ramblers dicono che c'e' bisogno di piu' "memoria",
ma anche che c'e' bisogno di capire dove sono i nemici.
Io penso che la memoria ammantata dalla retorica
non aiuti e sia nemica. C'e' bisogno di memoria, "viva", attualizzata al presente
e non differita nel passato.
E bisognerebbe chiedere ai politici italiani:
cosa e' il 25 Aprile nel 2012?
come pensate di interpretare oggi i valori che sono stati scritti nella nostra Costituzione?
Pensate di averli interpretati correttamente negli ultimi xx anni?
Datevi una risposta e, per favore, con coerenza traetene le conseguenze.

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Alex concordo pienamente con te. E credo che sei riuscito a spiegare il senso della mia "provocazione" meglio di quanto abbia fatto io!
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Re: Viva l'Italia...

da Strange Kind of Woman » sabato 28 aprile 2012, 12:08

Condivido.

Si deve avere RISPETTO per chi ha mosso i suoi passi verso la Giustizia, e la Memoria non va impastata con la retorica.

A proposito, credo che Impastato, come Falcone e Borsellino, siano esempi di Resistenza contemporanea da tenere vivi, al di là delle ideologie e schieramenti politici, che non hanno più senso oggi per quanto mi riguarda.

Come diceva Joseph Beuys, artista tedesco impegnato nel sociale nella seconda metà del secolo scorso, che tanto amo:
la Rivoluzione siamo noi.

Il nuovo sta sempre in una piega del cosiddetto vecchio.

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Re: Viva l'Italia...

da Asso_982 » sabato 28 aprile 2012, 20:44

Strange Kind of Woman ha scritto:Condivido.

Si deve avere RISPETTO per chi ha mosso i suoi passi verso la Giustizia, e la Memoria non va impastata con la retorica.

A proposito, credo che Impastato, come Falcone e Borsellino, siano esempi di Resistenza contemporanea da tenere vivi, al di là delle ideologie e schieramenti politici, che non hanno più senso oggi per quanto mi riguarda.

Come diceva Joseph Beuys, artista tedesco impegnato nel sociale nella seconda metà del secolo scorso, che tanto amo:
la Rivoluzione siamo noi.

Il nuovo sta sempre in una piega del cosiddetto vecchio.



Applausi! :D
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Re: Viva l'Italia...

da Noodless » lunedì 30 aprile 2012, 14:29

Strange Kind of Woman ha scritto:Alienante guardare la gente normale che fa cose normali: cammina, pedala, corre, sorride, festeggia.

eppure é così bello.
Ultima modifica di Noodless il martedì 1 maggio 2012, 21:08, modificato 1 volta in totale.
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Re: Viva l'Italia...

da Strange Kind of Woman » lunedì 30 aprile 2012, 20:17

In effetti esser trattata da scimpanzé ha un suo perché.
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Re: Viva l'Italia...

da Noodless » martedì 1 maggio 2012, 21:09

Strange Kind of Woman ha scritto:In effetti esser trattata da scimpanzé ha un suo perché.

NO comment
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Re: Viva l'Italia...

da Strange Kind of Woman » mercoledì 2 maggio 2012, 0:47

Non reagire come se fosse un'offesa personale, è lo sbaglio che facciamo spesso noi Toro (e i cornodotati... ma vedendo l'andazzo pressapoco tutti) prendendoci a cornate da soli.

Ultimamente mi piace però primatizzare coi piedi prensili. Una vera scimmia zootecnica.

Consigliato a chi crede di saper muovere i diti inferiori e poi scopre che quelli invece non ubbidiscono.
Come dovrebbero fare gli italiani quando si dice loro di pagare le nuove tasse.
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Re: Viva l'Italia...

da mteso » mercoledì 2 maggio 2012, 8:22

Sinceramente credo che la storia come sempre, sia stata adattata dai vincitori alla loro bisogna. Man mano che si vengono a conoscere momenti di verita' oggettiva si capisce che tutto e' grigio e che il 25 aprile e' la festa di tutti , anche dei vinti...Mi spiego meglio: la liberazione... Partigiani rossi, blu verdi e gialli , americani , ex fascisti redenti, tutti che si son rivoltati o han combattuto contro il fascismo.. pero' la festa e' solo festa di sinistra.. In questo fatto vedo la violenza del sistema che tende ad escludere invece che ad accogliere. A 60 anni dalla guerra chi vota a sinistra e magari domani cambia idea e vota lega ha vinto e si fregia del titolo. Gli altri stanno a guradare... Nn voglio un' italia cosi'... Suggerirei l' abolizione del 25 Aprile ed il 26 Aprile istituirei la giornata della rinascita italiana dimenticando il 25. Stessa cosa il primo maggio festa del lavoro.. Festa di sinistra, festa del lavoro ad ogni costo magari senza averne il merito.. Abolire il primo maggio e far festa il 2 maggio nel nome del diamoci una mano facciamo gruppo e creiamo lavoro tutti insieme nel nome del merito se possibile e nn delle lottizzazioni politico mafiose..
Ciao
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Re: Viva l'Italia...

da Strange Kind of Woman » mercoledì 2 maggio 2012, 10:21

E io che pensavo di essere "stravagante"...
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Re: Viva l'Italia...

da silvano » mercoledì 2 maggio 2012, 10:24

mteso ha scritto:Sinceramente credo che la storia come sempre, sia stata adattata dai vincitori alla loro bisogna. Man mano che si vengono a conoscere momenti di verita' oggettiva si capisce che tutto e' grigio e che il 25 aprile e' la festa di tutti , anche dei vinti...Mi spiego meglio: la liberazione... Partigiani rossi, blu verdi e gialli , americani , ex fascisti redenti, tutti che si son rivoltati o han combattuto contro il fascismo.. pero' la festa e' solo festa di sinistra.. In questo fatto vedo la violenza del sistema che tende ad escludere invece che ad accogliere. A 60 anni dalla guerra chi vota a sinistra e magari domani cambia idea e vota lega ha vinto e si fregia del titolo. Gli altri stanno a guradare... Nn voglio un' italia cosi'... Suggerirei l' abolizione del 25 Aprile ed il 26 Aprile istituirei la giornata della rinascita italiana dimenticando il 25. Stessa cosa il primo maggio festa del lavoro.. Festa di sinistra, festa del lavoro ad ogni costo magari senza averne il merito.. Abolire il primo maggio e far festa il 2 maggio nel nome del diamoci una mano facciamo gruppo e creiamo lavoro tutti insieme nel nome del merito se possibile e nn delle lottizzazioni politico mafiose..
Ciao

Sono in totale disaccordo con la tua visione delle cose. La liberazione ha uno schema ben preciso: da una parte c'era la dittatura fascista che, ricordiamo, in combutta col nazismo, ha promulgato le leggi razziali, ha sostenuto dal 43 la spietata occupazione tedesca del nostro territorio, ha assassinato, imprigionato, torturato, mandato al confino migliaia di oppositori politici, ha scaraventato l'Italia in una guerra tremenda (dalla parte sbagliata, di chi voleva piegare il mondo alla sua follia) che ha creato dolore, distruzione e miseria.
Dall'altra c'era chi voleva instaurare la democrazia. Quindi c'era una parte giusta e una sbagliata.
Se la tua impressione è che sulla Liberazione, che è festa di tutti gli Italiani, in quanto festa della fine della dittatura, sia stato messo un cappello ideologico da parte della sinistra, forse è perché la sinistra si è maggiormente spesa per difendere e diffondere quei valori di cui è foriera, in un paese che si dimentica troppo facilmente della propria storia.
Stesso discorso per il Primo Maggio: i diritti dei lavoratori sono diritti di tutti i cittadini, e sono sacrosanti. Se una parte politica difende questi diritti, io lo vedo come un merito, mica come una colpa. La mancanza è di chi, di fronte a queste ricorrenze, storce il naso e nicchia, mica di chi le celebra!
Peraltro in Francia o negli USA nessuno si sogna di mettere in discussione le proprie feste nazionali, i simboli del fondamento della loro democrazia. Ma l'Italia è un paese anomalo...
E comunque: W il Venticinque Aprile! W il Primo Maggio! =D>
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Re: Viva l'Italia...

da mteso » mercoledì 2 maggio 2012, 10:34

Se intendi per Stravagante :
1 curioso originale insolito singolare fuori del comune
mi ci vedo, puo' essere.
2 eccentrico bizzarro strambo che si comporta in modo strano
escluso, assolutamente.

Il mio discorso semplicemente pone in rilievo il fatto che 25 aprile e 1 maggio dovrebbero essere giornate in cui la nazione parla , ragiona, capisce cosa nn funziona per migliorare. Invece avviene l' opposto .. La politica si impossessa di una festa Italiana e la trasforma in una festa di parte..60 anni son passati e siamo ancora a tirarci i sanpietrini...Ironicamente abolirei ste "feste" se servisse per metterci a lavorare tutti assieme...ne possiamo solo trarre giovamento. Se poi si continua dire dal palco del concerto che le donne se son partigiane e' pure meglio....Direi che nn ci siamo molto..Le donne nn partigiane che per 50 anni han fatto le casalinghe (lavoratrici) son da buttare?
Ciao
Spero in tempi migliori in cui la settarieta' lasci spazio al concetto di bene comune. Leggendo bene il mio primo messaggio capirete che nella liberazione ci son molte forze che han interagito.. NN solo due...
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Re: Viva l'Italia...

da Asso_982 » mercoledì 2 maggio 2012, 10:58

mteso ha scritto:Se intendi per Stravagante :
1 curioso originale insolito singolare fuori del comune
mi ci vedo, puo' essere.
2 eccentrico bizzarro strambo che si comporta in modo strano
escluso, assolutamente.

Il mio discorso semplicemente pone in rilievo il fatto che 25 aprile e 1 maggio dovrebbero essere giornate in cui la nazione parla , ragiona, capisce cosa nn funziona per migliorare. Invece avviene l' opposto .. La politica si impossessa di una festa Italiana e la trasforma in una festa di parte..60 anni son passati e siamo ancora a tirarci i sanpietrini...Ironicamente abolirei ste "feste" se servisse per metterci a lavorare tutti assieme...ne possiamo solo trarre giovamento. Se poi si continua dire dal palco del concerto che le donne se son partigiane e' pure meglio....Direi che nn ci siamo molto..Le donne nn partigiane che per 50 anni han fatto le casalinghe (lavoratrici) son da buttare?
Ciao
Spero in tempi migliori in cui la settarieta' lasci spazio al concetto di bene comune. Leggendo bene il mio primo messaggio capirete che nella liberazione ci son molte forze che han interagito.. NN solo due...


Anche io mi sento stravagante!

cmq...credo che nel momento stesso in cui gli uomini imbracciano le armi il concetto di "giusto" e "sbagliato" diventa molto difficile da definire. questo per dire che ci sono stati partigiani che erano brave persone e altri partigiani che erano dei criminali...così come allo stesso modo esistevano tra i fascisti combattenti "bravi" e combattenti criminali.

Secondo me queste ricorrenze dovrebbero ricordarci che per i propri ideali si combatte. E dovrebbero essere occasione per onorare chiunque è caduto per difendere il proprio credo. Possiamo non concordare sui "governanti", ma i soldati caduti sono persone del popolo, che hanno perso la vita per difendere le proprie idee o la propria nazione, in molti casi non per propria scelta, ma perchè obbligati.
Loro si meritano tutti gli onori senza alcuna distinzione di parte.
Siamo nel 2012, si parla di democrazia...e ancora esistono gli "anti". Infatti se ci fate caso la politica italiana è tutta fatta di "anti". Non si capisce mai che cosa vogliono proporci i politici...però non perdono mai occasione di essere "anti"...l'importante è gettare fango sull'avversario...poi per il resto si vede.

Mi pare evidente però che al giorno d'oggi in occasione delle ricorrenze vince la retorica...ad uscirne sconfitti sono i valori.
Ultima modifica di Asso_982 il mercoledì 2 maggio 2012, 11:03, modificato 1 volta in totale.
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Re: Viva l'Italia...

da DanieleZ » mercoledì 2 maggio 2012, 11:01

A me pare incredibile che si possa pensare che 25 aprile e 1° maggio siano feste di parte.
Il problema in caso è di chi non si sente dentro i principi e i valori di queste feste, mica di chi le porta avanti. La Liberazione è la festa di chiunque si riconosca nei valori di democrazia e libertà, se poi qualcuno non ci si sente dentro, vuol dire che ha orride nostalgie di un passato oscuro. In pratica, o è nazista o e fascista. Sappiamo tutti che i partigiani mica erano solo di sinistra, c'era tutto il futuro arco costituzionale dentro. C'erano addirittura monarchici, che (giustamente) combattevano il fascismo, per passare da liberali, democristiani, partito d'azione, socialisti e comunisti. Per tutti i gusti, insomma, e se la sinistra in Italia è stata portavoce forse più di altri dei valori della Resistenza, è un suo merito, e demerito degli altri. La cosa veramente preoccupante è tutto quel processo di discredito, da una ventina di anni a questa parte, di quel fenomeno storico fondante,mettendone in risalto solo ed esclusivamente le zone grigie (che ci sono state, come in tutti i fenomeni storici di vastissima portata), per affossare quella che è la sua sostanza, che non può venire derubricata a "zona grigia" o peggio ancora a "settarietà", ma che in definitiva vedeva contrapposte dittatura spietata e criminale e libertà, pur con tutti i problemi che questa definizione ovviamente comporta. Su questo non si possono avere dubbi e non c'è nessuna zona grigia, la scelta di campo è chiarissima e tutto il resto è come minimo voler sviare la questione fondamentale.
Stesso discorso per il 1° maggio, festeggiato da tutti i lavoratori e sindacati (che, se non fosse chiaro, mica sono tutti di sinistra), che guarda un po', almeno per l'occasione trovano un momento unitario forte attorno a valori costituzionali (repubblica fondata sul lavoro, you know?) fondanti. Per tutti. Chi vede divisioni e contrapposizione, o monopolizzazioni che non ci sono, è chi evidentemente questi valori non li condivide, e torna il problema non tanto di chi li porta avanti, ma di chi li contrasta.
Parlare, confrontarsi, discutere è giustissimo e sacrosanto, e queste date possono essere certamente un'occasione per farlo, ma partendo da una base condivisa di tutti, che è quella che ha fondato il nostro Paese.
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Re: Viva l'Italia...

da DanieleZ » mercoledì 2 maggio 2012, 11:04

Asso_982 ha scritto:Anche io mi sento stravagante!

cmq...credo che nel momento stesso in cui gli uomini imbracciano le armi il concetto di "giusto" e "sbagliato" diventa molto difficile da definire. questo per dire che ci sono stati partigiani che erano brave persone e altri partigiani che erano dei criminali...così come allo stesso modo esistevano tra i fascisti combattenti "bravi" e combattenti criminali.

Secondo me queste ricorrenze dovrebbero ricordarci che per i propri ideali si combatte. E dovrebbero essere occasione per onorare chiunque è caduto per difendere il proprio credo. Possiamo non concordare sui "governanti", ma i soldati caduti sono persone del popolo, che hanno perso la vita per difendere le proprie idee o la propria nazione, in molti casi non per propria scelta, ma perchè obbligati.
Loro si meritano tutti gli onori senza alcuna distinzione di parte.

Mi pare evidente però che al giorno d'oggi in occasione delle ricorrenze vince la retorica...ad uscirne sconfitti sono i valori.
Se per te mandare gli ebrei ai forni sono valori con pari dignità degli altri, ti potrei anche dare ragione. Ma fortunatamente non è così, di conseguenza da onorare non ci sono i repubblichini, ma chi li ha combattuti.
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Re: Viva l'Italia...

da silvano » mercoledì 2 maggio 2012, 11:13

Asso_982 ha scritto:Anche io mi sento stravagante!

cmq...credo che nel momento stesso in cui gli uomini imbracciano le armi il concetto di "giusto" e "sbagliato" diventa molto difficile da definire. questo per dire che ci sono stati partigiani che erano brave persone e altri partigiani che erano dei criminali...così come allo stesso modo esistevano tra i fascisti combattenti "bravi" e combattenti criminali.

Secondo me queste ricorrenze dovrebbero ricordarci che per i propri ideali si combatte. E dovrebbero essere occasione per onorare chiunque è caduto per difendere il proprio credo. Possiamo non concordare sui "governanti", ma i soldati caduti sono persone del popolo, che hanno perso la vita per difendere le proprie idee o la propria nazione, in molti casi non per propria scelta, ma perchè obbligati.
Loro si meritano tutti gli onori senza alcuna distinzione di parte.
Siamo nel 2012, si parla di democrazia...e ancora esistono gli "anti". Infatti se ci fate caso la politica italiana è tutta fatta di "anti". Non si capisce mai che cosa vogliono proporci i politici...però non perdono mai occasione di essere "anti"...l'importante è gettare fango sull'avversario...poi per il resto si vede.

Mi pare evidente però che al giorno d'oggi in occasione delle ricorrenze vince la retorica...ad uscirne sconfitti sono i valori.

Ma perché si vuole che la Festa della Liberazione sia per forza un'altra cosa? Non si chiama:"Festa di tutti i combattenti che si batterono per un ideale, giusto o sbagliato che sia". Si chiama "Festa della Liberazione" e sta a significare una cosa specifica: la liberazione dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista e la rinascita della democrazia. Ti da tanto fastidio che in Italia non ci sia più il fascismo e che ci sia la democrazia?
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Re: Viva l'Italia...

da Asso_982 » mercoledì 2 maggio 2012, 11:33

DanieleZ ha scritto:A me pare incredibile che si possa pensare che 25 aprile e 1° maggio siano feste di parte.
Il problema in caso è di chi non si sente dentro i principi e i valori di queste feste, mica di chi le porta avanti. La Liberazione è la festa di chiunque si riconosca nei valori di democrazia e libertà, se poi qualcuno non ci si sente dentro, vuol dire che ha orride nostalgie di un passato oscuro. In pratica, o è nazista o e fascista. Sappiamo tutti che i partigiani mica erano solo di sinistra, c'era tutto il futuro arco costituzionale dentro. C'erano addirittura monarchici, che (giustamente) combattevano il fascismo, per passare da liberali, democristiani, partito d'azione, socialisti e comunisti. Per tutti i gusti, insomma, e se la sinistra in Italia è stata portavoce forse più di altri dei valori della Resistenza, è un suo merito, e demerito degli altri. La cosa veramente preoccupante è tutto quel processo di discredito, da una ventina di anni a questa parte, di quel fenomeno storico fondante,mettendone in risalto solo ed esclusivamente le zone grigie (che ci sono state, come in tutti i fenomeni storici di vastissima portata), per affossare quella che è la sua sostanza, che non può venire derubricata a "zona grigia" o peggio ancora a "settarietà", ma che in definitiva vedeva contrapposte dittatura spietata e criminale e libertà, pur con tutti i problemi che questa definizione ovviamente comporta. Su questo non si possono avere dubbi e non c'è nessuna zona grigia, la scelta di campo è chiarissima e tutto il resto è come minimo voler sviare la questione fondamentale.
Stesso discorso per il 1° maggio, festeggiato da tutti i lavoratori e sindacati (che, se non fosse chiaro, mica sono tutti di sinistra), che guarda un po', almeno per l'occasione trovano un momento unitario forte attorno a valori costituzionali (repubblica fondata sul lavoro, you know?) fondanti. Per tutti. Chi vede divisioni e contrapposizione, o monopolizzazioni che non ci sono, è chi evidentemente questi valori non li condivide, e torna il problema non tanto di chi li porta avanti, ma di chi li contrasta.
Parlare, confrontarsi, discutere è giustissimo e sacrosanto, e queste date possono essere certamente un'occasione per farlo, ma partendo da una base condivisa di tutti, che è quella che ha fondato il nostro Paese.


Daniele il tuo ragionamento fila. C'è però un passaggio sul quale non concordo. Ovvero che chi non si sente dentro i valori della liberazione è fascista o nazista ed è nemico della libertà.
C'è tanta gente che ti assicuro non è nè fascista, nè nazista, eppure cerca cmq i "grigi" di quel periodo. Questo perchè secondo molti per capire la situazione di oggi bisogna approfondire bene lo studio di quegli anni.

Ti faccio un esempio. Che poi in realtà è uno spunto di riflessione.
Tempo fa parlavo con un mio vicino di casa ultranovantenne, ex partigiano e comunista convinto.
Lui mi diceva che, da comunista, non poteva non notare come, a parole, dal dopoguerra in poi i partiti di sinistra hanno sempre difeso le classi deboli, ma nei fatti l'unico periodo storico in cui la sinistra è stata effettivamente al potere in Italia è stato durante il ventennio fascista.
Questo discorso è un po' estremizzato naturalmente, ma una cosa del genere detta da una persona che in quell'epoca ci ha vissuto dovrebbe far riflettere. Come del resto devono far riflettere tutti i racconti delle persone che quei fatti storici li hanno vissuti. E se parlate con la gente che in quel periodo ci ha vissuto, le opinioni a volte sono molto discordanti.
Noi dobbiamo ascoltare tutte le campane e riflettere su cosa è stato, per cercare di avere un futuro migliore.

Personalmente credo che quello che è successo dal dopoguerra ad oggi, con la progressiva caduta dei sistemi socialisti, abbia portato progressivamente alla situazione che c'è nel mondo al giorno d'oggi.

Ricordate che la politica, soprattutto quella internazionale, è fatta di segreti. Ci sono degli accordi e dei segreti di quegli anni lì di cui noi non verremmo mai a conoscenza.

E non è giusto che questo mio pensiero debba essere per forza essere etichettato come fascista o nazista.
Naturalmente dicendo questo non voglio dare alcuna colpa ai partigiani. Loro erano gente del popolo che ha combattuto per il proprio ideale. Ed i combattenti è giusto che vengano onorati.
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Re: Viva l'Italia...

da Asso_982 » mercoledì 2 maggio 2012, 11:36

silvano ha scritto:
Asso_982 ha scritto:Anche io mi sento stravagante!

cmq...credo che nel momento stesso in cui gli uomini imbracciano le armi il concetto di "giusto" e "sbagliato" diventa molto difficile da definire. questo per dire che ci sono stati partigiani che erano brave persone e altri partigiani che erano dei criminali...così come allo stesso modo esistevano tra i fascisti combattenti "bravi" e combattenti criminali.

Secondo me queste ricorrenze dovrebbero ricordarci che per i propri ideali si combatte. E dovrebbero essere occasione per onorare chiunque è caduto per difendere il proprio credo. Possiamo non concordare sui "governanti", ma i soldati caduti sono persone del popolo, che hanno perso la vita per difendere le proprie idee o la propria nazione, in molti casi non per propria scelta, ma perchè obbligati.
Loro si meritano tutti gli onori senza alcuna distinzione di parte.
Siamo nel 2012, si parla di democrazia...e ancora esistono gli "anti". Infatti se ci fate caso la politica italiana è tutta fatta di "anti". Non si capisce mai che cosa vogliono proporci i politici...però non perdono mai occasione di essere "anti"...l'importante è gettare fango sull'avversario...poi per il resto si vede.

Mi pare evidente però che al giorno d'oggi in occasione delle ricorrenze vince la retorica...ad uscirne sconfitti sono i valori.

Ma perché si vuole che la Festa della Liberazione sia per forza un'altra cosa? Non si chiama:"Festa di tutti i combattenti che si batterono per un ideale, giusto o sbagliato che sia". Si chiama "Festa della Liberazione" e sta a significare una cosa specifica: la liberazione dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista e la rinascita della democrazia. Ti da tanto fastidio che in Italia non ci sia più il fascismo e che ci sia la democrazia?


Mi dà fastidio che abbia vinto il capitalismo e abbia perso il socialismo.
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Re: Viva l'Italia...

da Asso_982 » mercoledì 2 maggio 2012, 11:42

DanieleZ ha scritto:
Asso_982 ha scritto:Anche io mi sento stravagante!

cmq...credo che nel momento stesso in cui gli uomini imbracciano le armi il concetto di "giusto" e "sbagliato" diventa molto difficile da definire. questo per dire che ci sono stati partigiani che erano brave persone e altri partigiani che erano dei criminali...così come allo stesso modo esistevano tra i fascisti combattenti "bravi" e combattenti criminali.

Secondo me queste ricorrenze dovrebbero ricordarci che per i propri ideali si combatte. E dovrebbero essere occasione per onorare chiunque è caduto per difendere il proprio credo. Possiamo non concordare sui "governanti", ma i soldati caduti sono persone del popolo, che hanno perso la vita per difendere le proprie idee o la propria nazione, in molti casi non per propria scelta, ma perchè obbligati.
Loro si meritano tutti gli onori senza alcuna distinzione di parte.

Mi pare evidente però che al giorno d'oggi in occasione delle ricorrenze vince la retorica...ad uscirne sconfitti sono i valori.
Se per te mandare gli ebrei ai forni sono valori con pari dignità degli altri, ti potrei anche dare ragione. Ma fortunatamente non è così, di conseguenza da onorare non ci sono i repubblichini, ma chi li ha combattuti.


Giusta osservazione.

Allora ti faccio una domanda.

Qui mi si era accusato di voler fare il sapientone. Visto che tutto sono tranne che sapientone, c'è una domanda alla quale non sono mai riuscito a trovare una risposta (in realtà ce ne sono tante alle quali non so rispondere).

Come mai mentre avvenivano i massacri nei campi di concentramento, tutte le nazioni del mondo sono state zitte a guardare? E non mi dire che ne erano all oscuro...non ci credo...

NB. con questa domanda non voglio assolutamente giustificare gli orrori del nazismo...è semplicemente una domanda.
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Re: Viva l'Italia...

da DanieleZ » mercoledì 2 maggio 2012, 11:52

Asso_982 ha scritto:Daniele il tuo ragionamento fila. C'è però un passaggio sul quale non concordo. Ovvero che chi non si sente dentro i valori della liberazione è fascista o nazista ed è nemico della libertà.
C'è tanta gente che ti assicuro non è nè fascista, nè nazista, eppure cerca cmq i "grigi" di quel periodo. Questo perchè secondo molti per capire la situazione di oggi bisogna approfondire bene lo studio di quegli anni.

Ti faccio un esempio. Che poi in realtà è uno spunto di riflessione.
Tempo fa parlavo con un mio vicino di casa ultranovantenne, ex partigiano e comunista convinto.
Lui mi diceva che, da comunista, non poteva non notare come, a parole, dal dopoguerra in poi i partiti di sinistra hanno sempre difeso le classi deboli, ma nei fatti l'unico periodo storico in cui la sinistra è stata effettivamente al potere in Italia è stato durante il ventennio fascista.
Questo discorso è un po' estremizzato naturalmente, ma una cosa del genere detta da una persona che in quell'epoca ci ha vissuto dovrebbe far riflettere. Come del resto devono far riflettere tutti i racconti delle persone che quei fatti storici li hanno vissuti. E se parlate con la gente che in quel periodo ci ha vissuto, le opinioni a volte sono molto discordanti.
Noi dobbiamo ascoltare tutte le campane e riflettere su cosa è stato, per cercare di avere un futuro migliore.

Personalmente credo che quello che è successo dal dopoguerra ad oggi, con la progressiva caduta dei sistemi socialisti, abbia portato progressivamente alla situazione che c'è nel mondo al giorno d'oggi.

Ricordate che la politica, soprattutto quella internazionale, è fatta di segreti. Ci sono degli accordi e dei segreti di quegli anni lì di cui noi non verremmo mai a conoscenza.

E non è giusto che questo mio pensiero debba essere per forza essere etichettato come fascista o nazista.
Naturalmente dicendo questo non voglio dare alcuna colpa ai partigiani. Loro erano gente del popolo che ha combattuto per il proprio ideale. Ed i combattenti è giusto che vengano onorati.
Beh, chi non si sente dentro i valori della Liberazione è automaticamente dalla parte di chi mandava gli ebrei nei campi di sterminio, questo è di un'ovvietà disarmante. A mio avviso il tuo errore è questo: se su singoli episodi è evidente che ci siano le zone grigie tipiche di qualsiasi evento storico di grande portata, che vanno ovviamente studiate e capite, quando si ragiona sui valori fondanti, in quel caso, zone grigie proprio non ce ne sono. E la discussione è sui valori fondanti, per quanto mi riguarda. Tutto il resto, pur esistente e mai negato, non è abbastanza forte per sminuire in alcun modo quei valori, che per la loro stessa natura vanno ben al di sopra di singoli episodi.
Per il resto, con vecchi Partigiani ci ho parlato eccome (a cominciare dai miei genitori, che lo furono), e anche di diverse estrazioni politiche, ma tesi come quella del vecchio con cui hai parlato tu, beh, sinceramente ok, il mondo è bello perché vario, ma insomma... Quello che ho tratto invece è stata l'amarezza su come il tutto è stato sminuito, confondndo i liberatori coi boia carnefici, gettando fango e merda, intorbidendo le acque. Questo è il sentimento diffuso di chi ha combattuto dalla parte giusta, in quegli anni.
Per il resto, che il mondo fosse stato diviso da Yalta, che gli accordi sottobanco ci siano sempre stati, che il crollo dei sistemi del socialismo reale abbia avuto conseguenze enormi che stiamo vivendo tutt'ora (eccome!) e tutto il resto ok, è verissimo ed è oggetto di discussione (offtopic, in questo caso), ma se si parla di valori che stanno alla base di un movimento storico è politico in quel caso, ribadisco, c'è poco da dubitare.
Infine, quello che ritengo del tutto inaccettabile è il dare pari dignità a chi ha combattuto per la libertà e a chi ha disonorato l'Italia, combattendo coi peggiori criminali dell'umanità. Il rispetto per chi è morto, non deve confondersi con qual'era la parte giusta. Era ed è tutt'ora, intendiamoci e ricordiamolo. Ci mancherebbe che ci sia da dare qualche colpa ai partigiani...
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