Viva l'Italia...

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Re: Viva l'Italia...

da gius » giovedì 26 aprile 2012, 8:59

purpleangel ha scritto:Minchia che effetto che ti fa la primavera Gius :P

http://www.youtube.com/watch?v=vkraWG-a_AI
(ovviamente ho il poster appeso in camera)


Ahh, uno dei miei brani preferiti dei Whitesnake!!!!
:mrgreen:
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Re: Viva l'Italia...

da Selvanera » giovedì 26 aprile 2012, 11:55

Ciao Cugini! Non sono una femmina, anzi! Sono un vecchio, è proprio il caso di dirlo, utente che non riusciva entrare con la precedente pw e forse, sono stato il primo a chiamare ZII in Nostri... Un caro saluto a tutti.
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Re: Viva l'Italia...

da Strange Kind of Woman » giovedì 26 aprile 2012, 13:32

Gius... Io sono pensatrice, non pescatrice.
Lascio certo sport amatoriale/agonistico a chi ne tragga godimento.
Io preferisco usare il cervello, né per agganciare né per abboccare all’amo.
Un pensiero di Silvano Agosti su tenerezza, sessualità e amore sostiene che l’astuzia di questa cultura – ostile agli esseri umani – consiste nell’aver separato i tre. Questo porta ad avere tenerezza senza amore e sessualità che genera ipocrisia; sessualità senza amore e tenerezza che diventa pornografia; amore senza tenerezza e sessualità che diventa misticismo. Il fatto grave è che ipocrisia, pornografia e misticismo sono prodotti vendibili.

Per tornare in topic (che non è “Topa” VS Whitesnake), ci tengo a segnalare uno spettacolo teatrale avvenuto in diretta sul canale televisivo La7 ieri sera; trattasi della rappresentazione di Marco Paolini dal titolo ITIS GALILEO, rilettura della vicenda di Galileo Galilei che nel 1600 abbracciò la teoria copernicana.
Giorgio Marcato lo citò un anno fa a proposito della sua presenza a Padova lo scorso primo Maggio, io lo rinomino oggi in quanto trovo la sua opera in generale un atto di innovazione e Cultura che alza il livello del pensiero attuale e penosamente dilagante alla “I soliti idioti”.
Non amo particolarmente il teatro, ma questo come pochi altri non ha nulla a che fare con le innumerevoli repliche di opere secolari, trite e ritrite; questa forma proposta da Paolini è qualcosa di vivo perché fa vibrare il senso della Storia nel contemporaneo, ci riporta alle radici, facendoci ragionare non rimanendo mai in superficie, ci desta il “fratelli d’Italia” che è in ognuno di noi, spesso inconsapevoli beoti passivi persi nell’ingranaggio-spazzatura dei media.

Ebbi la fortuna di conoscere Marco Paolini pochi anni fa ad una prova di spettacolo privata, cenai con lui ed altre persone, l’avevo di fronte a me e quando gli servirono per via esclusiva un assaggio di grappa alla genziana, volle condividerla con me. Ricordo quel gesto, insieme ai suoi occhi acuti, rivelatori di uno spirito non convenzionale, geniale.
Qualche tempo dopo vidi lo spettacolo vero e proprio, ambientato all’aperto, sulla cima del monte Paré, qui nella bergamasca Valle Seriana - giornata agostana con sole a picco ma migliaia di persone assorbite nell’ascolto di “Uomini e cani”, rilettura di Jack London, evento più unico che raro da queste parti, che fece fremere lo spirito dei presenti all’unisono, la magia che si respirò fu di dimensione sovrannaturale.

Ieri sera Paolini non si è smentito nel suo travolgente spettacolo di tre ore, svoltosi nell’aula Fermi dei laboratori del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. L’attenzione è stata mantenuta per tutta la durata della piéce, con colpi di genio e rimandi davvero alla portata di tutti. Trattandosi della rappresentazione di argomenti che sono ostici per la maggior parte delle persone che non siano della branchia scientifica, ha trasformato semplici teorie imparate a grandi linee al Liceo in qualcosa di più appassionante, sapendo con maestria intrecciare vicende coi contemporanei di Galileo - il collega Keplero, il Papa Urbano VIII (un Barberini astronomo) – e senza dimenticare di immettere l’espressiva ironia delle maschere del teatro veneziano nato insieme al Galilei, per descrivere la vita di uno scienziato che fu piuttosto criticabile: fece sposare la sua decennale compagna al proprio assistente, da lei ebbe delle figlie, ma non le riconobbe e furono costrette a togliersi di torno prendendo i voti. Approfittando del fatto che la scoperta di una supernova infondesse terrore e oscuri presagi nei salotti buoni vendeva a caro prezzo oroscopi e altre fanfalucche ai creduloni. Riempiva di regali i potenti per avere una cattedra ordinaria all’università e, non grave ma poco fine data la fama, grazie ai vetrai di Murano faceva buon commercio di occhialini… insomma un omino interessato, abbastanza gretto e con pochi scrupoli. Infine, questo è risaputo, abiurò pure le proprie teorie pur di cavarsela.
L’allusione dell’attore all’attualità delle raccomandazioni per avanzare nella carriera è stata palese, così come certi atteggiamenti tramandati dalle generazioni antiche, ma il succo del discorso è che abbiamo una base di Scienza (senza contare l’Arte) che è un patrimonio su cui rafforzare non l’immagine, ma le fondamenta di un popolo carico di Storia, non solo d’idiozia made in Italy.

La cosa curiosa è che dopo la rappresentazione Paolini si è prestato per sondare i retroscena dell’INFN, e insieme ad ingegneri presenti sul campo ha spiegato le attività di ricerca che si compiono sotto il Gran Sasso, in collegamento col CERN di Ginevra. Avete presente il polverone sollevato per la storia dei neutrini che si raccontò superassero la velocità della luce, smentita pochi mesi fa? Ecco, gli studi su tale ambito si conducono proprio in questo quartier generale, attraverso esperimenti che portano il nome di “ICARUS”, “OPERA” e “DARK SIDE”, nomee che paiono molto simili a certe storie di guerre stellari, ma qui si tratta davvero di Scienza e non fantascienza!
(Il backstage: http://youtu.be/v6qJ_VpkXaE)

Alla fine mi sono sentita una caccola cosmica ignorante.
Sentire poi una ricercatrice, unica vincente su 1500 altri studiosi per un concorso sovvenzionato con parecchi soldi, grazie a una legge abrogata nel 2007di Rita Levi Montalcini (legge già dismessa, e non sorprende nessuno), che lotta insieme ad altri colleghi per evitare la fuga dei cervelli all’estero, mi ha depressa.
E’ sin troppo evidente quanto sia necessaria una pulizia generale, in ogni ambito politico, economico del sistema, non solo italico, ma mondiale gestito dalle corporatocrazie - gli attuali imperatori del pianeta – serve una tabula rasa per ricostruire uno sviluppo intelligente e sostenibile, lasciando il marcio a decomporre per creare semenza fertile da cui rinascere.
La lamentela senza atti decisivi è un rimuginìo nel pantano, senza sbocchi, raggiunti certi livelli di abisso bisogna davvero distruggere per auspicare quella ri-Evoluzione che io mi auguro.

Marco Paolini accende l’entusiasmo per riattivare la mente critica e costruttiva, lui come pochi altri Intellettuali italiani mi fa pensare che forse è meglio non abbandonare questo suolo trasferendomi altrove, come spesso penso di fare, egoisticamente progettando il mio futuro. Credo che il salto di qualità si possa fare solo unendo gli sforzi, le armi di sommossa che sono le coscienze collettive intenzionate al cambiamento radicale. Bisogna dire basta alle scappatoie, alle politiche ciarlatane, smettere di giudicare e rimboccarsi le maniche senza temere di perdere quello che si è accumulato in anni di sacrifici.
Non c’è nulla da perdere, non possediamo nulla se non noi stessi, i soldi sono solo una truffa per invischiarci in un’illusione di certezze - facendo cadere queste credenze abbiamo solo da guadagnare.
E vivere liberi davvero...
la Vita si muove, eppure...
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Re: Viva l'Italia...

da silvano » giovedì 26 aprile 2012, 13:54

Visto anch'io ieri sera, spettacolare! 8)
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Re: Viva l'Italia...

da Strange Kind of Woman » giovedì 26 aprile 2012, 14:58

Già, superlativo... alla faccia degli attorucoli da fiction, delle icone plastificate di Hollywood, dei lecca**li vigenti incaricati alla disinformazione, e dei furbetti dell'inchiostrino comodamente adagiati/incollati sulla propria poltrona a crear tafferugli mediatici di distrazione, naturalmente essendo sudditi schiavi di burattinai invisibili.

Non è propaganda politica, è solo un incipit il mio: fratelli d'ItaGlia, svegliamoci!
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Re: Viva l'Italia...

da Ranfa » giovedì 26 aprile 2012, 19:53

benvenuto Selvanera!
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Re: Viva l'Italia...

da gius » giovedì 26 aprile 2012, 20:02

Oh, non si può fare una battuta che la SKOW ci mette un comizio ... :roll:

Vado contro corrente, W la repubblica di S.Marino!!!!!!!!!!!!!!!!! :badgrin:
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Re: Viva l'Italia...

da Strange Kind of Woman » giovedì 26 aprile 2012, 20:46

Almeno sono in tema, potrei creare un'associazione metapolitica anche io...

"Salut, Lumbardia!"

:shock: :shock: :shock:

http://youtu.be/HXOQNqtv5RY
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Re: Viva l'Italia...

da DanieleZ » giovedì 26 aprile 2012, 21:08

Più nazi gay di così non si può!
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Re: Viva l'Italia...

da Strange Kind of Woman » giovedì 26 aprile 2012, 21:27

Che illuminazione i Lombardisti, IDOLI (neopagani)! :-s

Han preso spunto da questi dell'Illinois:
http://youtu.be/-sPsxrKdyl4

e poi questi:
http://youtu.be/TgwHRK4n-rY
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Re: Viva l'Italia...

da Asso_982 » venerdì 27 aprile 2012, 10:50

Strange Kind of Woman ha scritto:Almeno sono in tema, potrei creare un'associazione metapolitica anche io...

"Salut, Lumbardia!"

:shock: :shock: :shock:

http://youtu.be/HXOQNqtv5RY


:lol: :lol: :lol: questo attrezzo fa veramente ride!

cmq...senza entrare in dibattiti politici che tra l'altro sono anche proibiti sul forum, dico la mia sul 25 Aprile.
Personalmente penso che a distanza di 60 anni la festa della liberazione è una delle più grandi prese per il culo istituzionalizzate. I fatti stanno dimostrando che noi non siamo liberi da niente. La dittatura si è trasformata in oligarchia, ovvero si è passati dalla padella alla brace, il capitalismo ha fallito completamente, portando a tutti noi consumismo e individualismo, la tecnologia di oggi fa sì che tutti noi siamo praticamente schedati, gli stati che si proclamano come democratici e portatori di libertà sono in realtà imperialisti quanto lo erano i regimi totalitari...l'unica differenza è che prima di usavano le armi (che poi a guardare bene si usano ancora adesso), mentre al giorno d'oggi si usano altri strumenti. e potrei continuare ancora a lungo....
Naturalmente quello che ho scritto è provocatorio e vuole essere un invito alla riflessione. Dal mio punto di vista la democrazia non è mai esistita e i fatti lo stanno dimostrando.
Cari amici miei, noi non viviamo in democrazia; ce lo fanno credere. Noi viviamo in oligarchia mascherata da democrazia e sfido chiunque a dimostrarmi il contrario.
Quando scomparirà dall'Italia e dall'Europa intera questa classe politica di zozzoni, allora davvero bisognerebbe istituire una vera festa della liberazione.
Come detto...questo mio post provocatorio vuole semplicemente essere un invito a riflettere...riflettete allora!
Come dice SKOW...ITA(G)LIANI, sveglia!!!
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Re: Viva l'Italia...

da silvano » venerdì 27 aprile 2012, 12:40

Asso_982 ha scritto:
Strange Kind of Woman ha scritto:Almeno sono in tema, potrei creare un'associazione metapolitica anche io...

"Salut, Lumbardia!"

:shock: :shock: :shock:

http://youtu.be/HXOQNqtv5RY


:lol: :lol: :lol: questo attrezzo fa veramente ride!

cmq...senza entrare in dibattiti politici che tra l'altro sono anche proibiti sul forum, dico la mia sul 25 Aprile.
Personalmente penso che a distanza di 60 anni la festa della liberazione è una delle più grandi prese per il culo istituzionalizzate. I fatti stanno dimostrando che noi non siamo liberi da niente. La dittatura si è trasformata in oligarchia, ovvero si è passati dalla padella alla brace, il capitalismo ha fallito completamente, portando a tutti noi consumismo e individualismo, la tecnologia di oggi fa sì che tutti noi siamo praticamente schedati, gli stati che si proclamano come democratici e portatori di libertà sono in realtà imperialisti quanto lo erano i regimi totalitari...l'unica differenza è che prima di usavano le armi (che poi a guardare bene si usano ancora adesso), mentre al giorno d'oggi si usano altri strumenti. e potrei continuare ancora a lungo....
Naturalmente quello che ho scritto è provocatorio e vuole essere un invito alla riflessione. Dal mio punto di vista la democrazia non è mai esistita e i fatti lo stanno dimostrando.
Cari amici miei, noi non viviamo in democrazia; ce lo fanno credere. Noi viviamo in oligarchia mascherata da democrazia e sfido chiunque a dimostrarmi il contrario.
Quando scomparirà dall'Italia e dall'Europa intera questa classe politica di zozzoni, allora davvero bisognerebbe istituire una vera festa della liberazione.
Come detto...questo mio post provocatorio vuole semplicemente essere un invito a riflettere...riflettete allora!
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Non confondiamo le cose: il 25 Aprile non è una presa per il culo, in quanto è la festa della Liberazione dal nazifascismo. Non a caso si chiama "Festa della Liberazione", non "Festa della democrazia imperitura". Certo, chi è stato protagonista di quegli eventi non si sarebbe immaginato che avrebbe combattuto per questa Italia zoppicante, ma il valore della Liberazione resta intatto. Se poi i posteri hanno usato male quella libertà, mica è colpa della Liberazione.
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Re: Viva l'Italia...

da Asso_982 » venerdì 27 aprile 2012, 13:31

silvano ha scritto:
Asso_982 ha scritto:
Strange Kind of Woman ha scritto:Almeno sono in tema, potrei creare un'associazione metapolitica anche io...

"Salut, Lumbardia!"

:shock: :shock: :shock:

http://youtu.be/HXOQNqtv5RY


:lol: :lol: :lol: questo attrezzo fa veramente ride!

cmq...senza entrare in dibattiti politici che tra l'altro sono anche proibiti sul forum, dico la mia sul 25 Aprile.
Personalmente penso che a distanza di 60 anni la festa della liberazione è una delle più grandi prese per il culo istituzionalizzate. I fatti stanno dimostrando che noi non siamo liberi da niente. La dittatura si è trasformata in oligarchia, ovvero si è passati dalla padella alla brace, il capitalismo ha fallito completamente, portando a tutti noi consumismo e individualismo, la tecnologia di oggi fa sì che tutti noi siamo praticamente schedati, gli stati che si proclamano come democratici e portatori di libertà sono in realtà imperialisti quanto lo erano i regimi totalitari...l'unica differenza è che prima di usavano le armi (che poi a guardare bene si usano ancora adesso), mentre al giorno d'oggi si usano altri strumenti. e potrei continuare ancora a lungo....
Naturalmente quello che ho scritto è provocatorio e vuole essere un invito alla riflessione. Dal mio punto di vista la democrazia non è mai esistita e i fatti lo stanno dimostrando.
Cari amici miei, noi non viviamo in democrazia; ce lo fanno credere. Noi viviamo in oligarchia mascherata da democrazia e sfido chiunque a dimostrarmi il contrario.
Quando scomparirà dall'Italia e dall'Europa intera questa classe politica di zozzoni, allora davvero bisognerebbe istituire una vera festa della liberazione.
Come detto...questo mio post provocatorio vuole semplicemente essere un invito a riflettere...riflettete allora!
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Non confondiamo le cose: il 25 Aprile non è una presa per il culo, in quanto è la festa della Liberazione dal nazifascismo. Non a caso si chiama "Festa della Liberazione", non "Festa della democrazia imperitura". Certo, chi è stato protagonista di quegli eventi non si sarebbe immaginato che avrebbe combattuto per questa Italia zoppicante, ma il valore della Liberazione resta intatto. Se poi i posteri hanno usato male quella libertà, mica è colpa della Liberazione.



come ho già scritto (ben 2 volte nel mio post) la mia è una PROVOCAZIONE. questa cosa che hai scritto si può leggere anche sui libri. e non sai quanti ne ho letti in vita mia....
e allo stesso modo, per quello che ho letto sui libri e per esperienza personale, ti potrei dire che se da una parte è vero che guardare indietro serve per costruire il futuro, dall'altra a guardare troppo indietro si inciampa. per carattere non mi piacciono le ricorrenze...può avere senso celebrare l'anniversario, il centenario....ma poi basta. come allo stesso modo ti potrei dire che l'altro giorno sentire tutti i politici che parlano dei valori della liberazione quando poi in realtà sono i più grossi criminali presenti in questo paese mi sembra una grandissima presa per il culo. naturalmente questo è un mio punto di vista.
tuttavia il definire la festa della liberazione come una presa per il culo è una PROVOCAZIONE, che va al di là delle semplici parole....da rockettari dovreste conoscere il significato della parola PROVOCAZIONE...
io sono dell'idea che dire una cosa provocatoria o "politicamente scorretta" sia uno strumento per riflettere...e per far scandalizzare i benpensanti (che è la cosa che trovo più divertente! :lol: ).
però...riflettete...e non facciamoci prendere per il culo.
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Re: Viva l'Italia...

da silvano » venerdì 27 aprile 2012, 14:09

Asso_982 ha scritto:
silvano ha scritto:
Asso_982 ha scritto:
Strange Kind of Woman ha scritto:Almeno sono in tema, potrei creare un'associazione metapolitica anche io...

"Salut, Lumbardia!"

:shock: :shock: :shock:

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Personalmente penso che a distanza di 60 anni la festa della liberazione è una delle più grandi prese per il culo istituzionalizzate. I fatti stanno dimostrando che noi non siamo liberi da niente. La dittatura si è trasformata in oligarchia, ovvero si è passati dalla padella alla brace, il capitalismo ha fallito completamente, portando a tutti noi consumismo e individualismo, la tecnologia di oggi fa sì che tutti noi siamo praticamente schedati, gli stati che si proclamano come democratici e portatori di libertà sono in realtà imperialisti quanto lo erano i regimi totalitari...l'unica differenza è che prima di usavano le armi (che poi a guardare bene si usano ancora adesso), mentre al giorno d'oggi si usano altri strumenti. e potrei continuare ancora a lungo....
Naturalmente quello che ho scritto è provocatorio e vuole essere un invito alla riflessione. Dal mio punto di vista la democrazia non è mai esistita e i fatti lo stanno dimostrando.
Cari amici miei, noi non viviamo in democrazia; ce lo fanno credere. Noi viviamo in oligarchia mascherata da democrazia e sfido chiunque a dimostrarmi il contrario.
Quando scomparirà dall'Italia e dall'Europa intera questa classe politica di zozzoni, allora davvero bisognerebbe istituire una vera festa della liberazione.
Come detto...questo mio post provocatorio vuole semplicemente essere un invito a riflettere...riflettete allora!
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Non confondiamo le cose: il 25 Aprile non è una presa per il culo, in quanto è la festa della Liberazione dal nazifascismo. Non a caso si chiama "Festa della Liberazione", non "Festa della democrazia imperitura". Certo, chi è stato protagonista di quegli eventi non si sarebbe immaginato che avrebbe combattuto per questa Italia zoppicante, ma il valore della Liberazione resta intatto. Se poi i posteri hanno usato male quella libertà, mica è colpa della Liberazione.



come ho già scritto (ben 2 volte nel mio post) la mia è una PROVOCAZIONE. questa cosa che hai scritto si può leggere anche sui libri. e non sai quanti ne ho letti in vita mia....
e allo stesso modo, per quello che ho letto sui libri e per esperienza personale, ti potrei dire che se da una parte è vero che guardare indietro serve per costruire il futuro, dall'altra a guardare troppo indietro si inciampa. per carattere non mi piacciono le ricorrenze...può avere senso celebrare l'anniversario, il centenario....ma poi basta. come allo stesso modo ti potrei dire che l'altro giorno sentire tutti i politici che parlano dei valori della liberazione quando poi in realtà sono i più grossi criminali presenti in questo paese mi sembra una grandissima presa per il culo. naturalmente questo è un mio punto di vista.
tuttavia il definire la festa della liberazione come una presa per il culo è una PROVOCAZIONE, che va al di là delle semplici parole....da rockettari dovreste conoscere il significato della parola PROVOCAZIONE...
io sono dell'idea che dire una cosa provocatoria o "politicamente scorretta" sia uno strumento per riflettere...e per far scandalizzare i benpensanti (che è la cosa che trovo più divertente! :lol: ).
però...riflettete...e non facciamoci prendere per il culo.

Beh, adesso non è che la parola "provocazione" sia la giustificazione per qualsiasi cosa.
"Ehi, mi hai dato del rottinculo"
"è una provocazione"
"Ah, ok, scusa".
Voglio dire, ci sono provocazioni intelligenti e provocazioni stupide. Se no si finisce come alcuni nostri "illustri" esponenti politici che giustificano lo sterco che gli esce dalla bocca derubricandolo a provocazione.
Per me hai semplicemente detto una cosa inesatta, e l'hai fatto anche nel tuo secondo post, confondendo l'ipocrisia di certi atteggiamenti istituzionali coi valori autentici della Resistenza e della Liberazione. Siamo su un forum, si discute, serve per questo, e capita di avere pareri discordanti. Non fare il piccato.
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Re: Viva l'Italia...

da Strange Kind of Woman » venerdì 27 aprile 2012, 14:33

silvano ha scritto:Beh, adesso non è che la parola "provocazione" sia la giustificazione per qualsiasi cosa.
"Ehi, mi hai dato del rottinculo"
"è una provocazione"
"Ah, ok, scusa".
Voglio dire, ci sono provocazioni intelligenti e provocazioni stupide. Se no si finisce come alcuni nostri "illustri" esponenti politici che giustificano lo sterco che gli esce dalla bocca derubricandolo a provocazione.
Per me hai semplicemente detto una cosa inesatta, e l'hai fatto anche nel tuo secondo post, confondendo l'ipocrisia di certi atteggiamenti istituzionali coi valori autentici della Resistenza e della Liberazione. Siamo su un forum, si discute, serve per questo, e capita di avere pareri discordanti. Non fare il piccato.


Solo per il tuo linguaggio forbito e la compostezza compositiva della sintassi sei il mio IDOLO Silvano.

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Re: Viva l'Italia...

da Asso_982 » venerdì 27 aprile 2012, 14:52

Io continuo a pensare che mi stai rispondendo con frasi fatte da testo scolastico, ma è una mia opinione. :) e infatti non ho intenzione di replicare. io resto della mia idea, tu della tua. ;)
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Re: Viva l'Italia...

da DanieleZ » venerdì 27 aprile 2012, 15:05

Io invece penso che una provocazione è ben altra cosa dal ripetere frasi fatte che si trovano sul profilo facebook di qualsiasi fascistoide che si maschera per non farsi riconoscere come tale. Il che non vuol dire che tu sia fascista, ma che ripeti banalità ed inesattezze in modo molto simile quello che loro dicono, tanto per gettare discredito su di una ricorrenza sacrosanta. Le provocazioni fatte in modo così goffo, ottengono non tanto il risultato di dire banalità tipo "politici tutti ladri" (che cojoni...), ma di mettere in cattiva luce uno dei momenti fondanti della nostra democrazia, che pur con tutti i suoi enormi buchi, difetti e quant'altro non è chiaramente paragonabile alla dittatura fascista precedente. Insomma, con questi tentativi provocatori sempliciotti e sgraziati, si rischia di confondere la merda con la cioccolata, anche e soprattutto perché sono del tutto fuori tema col 25 aprile e quello che esso rappresenta.
Di critiche, anche perché no, provocatorie, al nostro Paese ne avrei da fare a tonnellate e anche li non ce ne sarebbero abastanza, ma gli spunti da cui partire non sarebbero certo quelli della ricorrenza della Liberazione, che anzi è un monito imperituro di chi ha voluto costruire un Italia migliore di quella che era, e di quella che poi è diventata.
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Re: Viva l'Italia...

da Asso_982 » venerdì 27 aprile 2012, 16:14

Caro Daniele...io non sono il tipo che scrive frasi fatte. Sono semplicemente una persona che ha studiato molto la storia contemporanea e che ne ha discusso con parecchi professori universitari quando la studiava (non troppo tempo fa).
E che ha sempre cercato di studiare la storia in modo obiettivo.
A me però le frasi sempliciotte e sgraziate sembrano le vostre. Frasi copia e incolla da testo scolastico.

Sull'argomento ci sarebbe tantissimo da discutere, ma non è questa la sede.
Io ho specificato che la mia era una provocazione. E che non è stata colta.
Invece di chiedere "perchè hai scritto questo?" si è subito recitata la solita pappardella a memoria. A quanto pare riguardo certi argomenti in Italia ci sono ancora i tabù.
Perchè tra l'altro chiunque ha un minimo di cultura sa benissimo che la storia è fatta non solo di bianco e nero, ma anche di grigi. Allo stesso modo ti potrei dire che le più grandi conquiste del popolo a livello di stato sociale sono da far risalire a tutti i regimi di stampo socialista di inizio '900...stato sociale che sta venendo lentamente demolito e noi tutti a fare pippa. Anche quella era una conquista.
Ma non è un problema, sono abituato a parlare con gente che non conosce i "grigi". O meglio che non conosce la storia. Anche questo fa parte dell'essere italiani (o meglio...italioti).


La repubblica italiana è fondata sui valori della resistenza. Ok bene. Ma mi pare che questi valori sono morti da tempo visto che ad oggi nessuno è ancora sceso in piazza a riprendersi l'Italia. E allora? Se 70 anni di feste della liberazione non hanno insegnato agli italiani che per la libertà si combatte, che la libertà va conquistata, allora vuol dire che è una festa inutile. Tanto vale toglierla...Non credo che tanti combattenti di quegli anni lì oggi se ne sarebbero stati con le mani in mano come facciamo noi. Non credo che il nostro comportamento amorfo sia il modo giusto per onorare gente caduta per un ideale. E aggiungo....la resistenza prevedeva la collaborazione tra tutte le forze politiche per la costruzione di un'Italia migliore. Bene...dov'è questa cooperazione al giorno d'oggi, visto che pensano solo a rubare e a gettarsi merda addosso a vicenda?

Ecco dov'era la mia provocazione...poi come ho detto...ognuno resta della sua idea.

Io sono semplicemente una persona a cui rode il culo che la nostra nazione, che ha prodotto alcuni tra i più grandi uomini della storia, sia ridotta ad una colonia delle oligarchie capitaliste e governata da un branco di cialtroni...e credo che al giorno d'oggi la liberazione sia da conquistare.
Ultima modifica di Asso_982 il venerdì 27 aprile 2012, 17:07, modificato 2 volte in totale.
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Re: Viva l'Italia...

da silvano » venerdì 27 aprile 2012, 16:34

Asso_982 ha scritto:Caro Daniele...io non sono il tipo che scrive frasi fatte. Sono semplicemente una persona che ha studiato molto la storia contemporanea e che ne ha discusso con parecchi professori universitari quando la studiava (non troppo tempo fa).
A me però le frasi sempliciotte e sgraziate sembrano le vostre. Frasi copia e incolla da testo scolastico.

Sull'argomento ci sarebbe tantissimo da discutere, ma non è questa la sede.
Io ho specificato che la mia era una provocazione. E che non è stata colta.
Invece di chiedere "perchè hai scritto questo?" si è subito recitata la solita pappardella a memoria. A quanto pare riguardo certi argomenti in Italia ci sono ancora i tabù.
Ma non è un problema, ci sono abituato. Anche questo fa parte dell'essere italiani (o meglio...italioti).

La repubblica italiana è fondata sui valori della resistenza. Ok bene. Ma mi pare che questi valori sono spariti da tempo visto che ad oggi nessuno è ancora sceso in piazza a riprendersi l'Italia. E allora? se 70 anni di feste della liberazione non hanno insegnato agli italiani che per la libertà si combatte, vuol dire che è una festa inutile. Tanto vale toglierla...

Ecco dov'era la mia provocazione...poi come ho detto...ognuno resta della sua idea.
Io sono semplicemente una persona a cui rode il culo che la nostra nazione, che ha prodotto alcuni tra i più grandi uomini della storia, sia ridotta ad una colonia delle oligarchie capitaliste e governata da un branco di cialtroni...e credo che la liberazione sia da conquistare.

Ma la finisci con sta litania delle "frasi fatte"? Non sei in grado di argomentare senza gettare discredito sulle opinioni altrui? Cioè, le tue opinioni sono il non plus ultra dell'intellighenzia e quelle degli altri "frasi fatte"? Ma dove l'hai fatta l'università, al CEPU?
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Re: Viva l'Italia...

da Asso_982 » venerdì 27 aprile 2012, 16:45

silvano ha scritto:
Asso_982 ha scritto:Caro Daniele...io non sono il tipo che scrive frasi fatte. Sono semplicemente una persona che ha studiato molto la storia contemporanea e che ne ha discusso con parecchi professori universitari quando la studiava (non troppo tempo fa).
A me però le frasi sempliciotte e sgraziate sembrano le vostre. Frasi copia e incolla da testo scolastico.

Sull'argomento ci sarebbe tantissimo da discutere, ma non è questa la sede.
Io ho specificato che la mia era una provocazione. E che non è stata colta.
Invece di chiedere "perchè hai scritto questo?" si è subito recitata la solita pappardella a memoria. A quanto pare riguardo certi argomenti in Italia ci sono ancora i tabù.
Ma non è un problema, ci sono abituato. Anche questo fa parte dell'essere italiani (o meglio...italioti).

La repubblica italiana è fondata sui valori della resistenza. Ok bene. Ma mi pare che questi valori sono spariti da tempo visto che ad oggi nessuno è ancora sceso in piazza a riprendersi l'Italia. E allora? se 70 anni di feste della liberazione non hanno insegnato agli italiani che per la libertà si combatte, vuol dire che è una festa inutile. Tanto vale toglierla...

Ecco dov'era la mia provocazione...poi come ho detto...ognuno resta della sua idea.
Io sono semplicemente una persona a cui rode il culo che la nostra nazione, che ha prodotto alcuni tra i più grandi uomini della storia, sia ridotta ad una colonia delle oligarchie capitaliste e governata da un branco di cialtroni...e credo che la liberazione sia da conquistare.

Ma la finisci con sta litania delle "frasi fatte"? Non sei in grado di argomentare senza gettare discredito sulle opinioni altrui? Cioè, le tue opinioni sono il non plus ultra dell'intellighenzia e quelle degli altri "frasi fatte"? Ma dove l'hai fatta l'università, al CEPU?


no assolutamente...anzi. però mi pare che anche quello che ho detto io è stato giudicato "inesatto", "goffo" e "sempliciotto". dico "frasi fatte" perchè ho l'impressione che quando si parla di certi argomenti c'è una sorta di tabù. alcuni argomenti di storia sono intoccabili. e questo nemmeno è giusto. la storia, anche quella passata, è viva perchè esiste il dibattito. mi scuso sia con te che con Daniele se sono stato offensivo, ma ripeto, quando si parla di certi argomenti mi pare che si dicano sempre le stesse cose e che il contraddittorio non sia ammesso. la storia è fatta di tanti grigi. non solo bianco e nero, bene e male.
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Re: Viva l'Italia...

da DanieleZ » venerdì 27 aprile 2012, 17:19

Asso_982 ha scritto:Caro Daniele...io non sono il tipo che scrive frasi fatte. Sono semplicemente una persona che ha studiato molto la storia contemporanea e che ne ha discusso con parecchi professori universitari quando la studiava (non troppo tempo fa).
E che ha sempre cercato di studiare la storia in modo obbiettivo.
A me però le frasi sempliciotte e sgraziate sembrano le vostre. Frasi copia e incolla da testo scolastico.

Sull'argomento ci sarebbe tantissimo da discutere, ma non è questa la sede.
Io ho specificato che la mia era una provocazione. E che non è stata colta.
Invece di chiedere "perchè hai scritto questo?" si è subito recitata la solita pappardella a memoria. A quanto pare riguardo certi argomenti in Italia ci sono ancora i tabù.
Perchè tra l'altro chiunque ha un minimo di cultura sa benissimo che la storia è fatta non solo di bianco e nero, ma anche di grigi. Allo stesso modo ti potrei dire che le più grandi conquiste del popolo a livello di stato sociale sono da far risalire a tutti i regimi di stampo socialista di inizio '900...stato sociale che sta venendo lentamente demolito e noi tutti a fare pippa. Anche quella era una conquista.
Ma non è un problema, sono abituato a parlare con gente che non conosce i "grigi". O meglio che non conosce la storia. Anche questo fa parte dell'essere italiani (o meglio...italioti).

La repubblica italiana è fondata sui valori della resistenza. Ok bene. Ma mi pare che questi valori sono morti da tempo visto che ad oggi nessuno è ancora sceso in piazza a riprendersi l'Italia. E allora? Se 70 anni di feste della liberazione non hanno insegnato agli italiani che per la libertà si combatte, che la libertà va conquistata, allora vuol dire che è una festa inutile. Tanto vale toglierla...Non credo che tanti combattenti di quegli anni lì oggi se ne sarebbero stati con le mani in mano come facciamo noi. Non credo che il nostro comportamento amorfo sia il modo giusto per onorare gente caduta per un ideale. E aggiungo....la resistenza prevedeva la collaborazione tra tutte le forze politiche per la costruzione di un'Italia migliore. Bene...dov'è questa cooperazione al giorno d'oggi, visto che pensano solo a rubare e a gettarsi merda addosso a vicenda?

Ecco dov'era la mia provocazione...poi come ho detto...ognuno resta della sua idea.

Io sono semplicemente una persona a cui rode il culo che la nostra nazione, che ha prodotto alcuni tra i più grandi uomini della storia, sia ridotta ad una colonia delle oligarchie capitaliste e governata da un branco di cialtroni...e credo che al giorno d'oggi la liberazione sia da conquistare.
Dunque dunque... le tue banalità sarebbero frutto di chissà quali elaborazioni e studi e quello che ti viene risposto lo derubrichi a frasette fatte? Mio dio, che presuntuosetto che sei! Posto il fatto che la storia l'abbiamo studiata tutti e nessuno ne ha l'esclusiva, e che le zone grigie non sono certo una tua scoperta, ma sono cose di cui nel dibattito storico si discute da sempre, quello che ti sfugge è che non tanto le conclusioni della tua strampalata e malriuscita provocazione sono sbagliati (quelle sono opinioni, condivisibili o meno), bensì è del tutto fuori luogo il punto di partenza. E non certo perché la Resistenza sia una sorta di santuario intoccabile (tutta la storia è giusto che sia oggetto di discussione, e ci mancherebbe), ma per il semplice fatto che la Liberazione dalla dittatura fascista non ha un cazzo a che fare, a partire dai suoi presupposti, con la trista condizione attuale del nostro paese. In caso i suoi valori fondanti sono stati ripetutamente traditi da chi, nel corso dei decenni, ha gestito la baracca, ma a mio avviso è proprio per questo che va coltivata la memoria storica e valorizzato il 25 aprile. Quindi non facendo provocazioncine poco felici, che al di la della presunta genialità che chi le ha scritte crede che esse contengano, fanno parte di un ultrasentito repertorio del peggior revisionismo strisciante che gira attualmente. In poche parole: se vuoi parlare, anche provocatoriamente, di come siamo messi adesso, la cosa più sbagliata è partire dalla Resistenza.
E per favore, metti via la spocchia che hai nel porti con gli altri. Sostenere che le cosine che hai scritto siano frutto di chissà quali geniali elaborazioni, e le risposte siano banalità da cervelli irregimentati, vuol dire che non hai la minima idea di come ci si pone in una discussione, e quello che hai letto e studiato (ti stupirò: non sei l'unico!) non ti è certo servito a capire come si sta al mondo.
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Re: Viva l'Italia...

da DanieleZ » venerdì 27 aprile 2012, 17:27

Asso_982 ha scritto:no assolutamente...anzi. però mi pare che anche quello che ho detto io è stato giudicato "inesatto", "goffo" e "sempliciotto". dico "frasi fatte" perchè ho l'impressione che quando si parla di certi argomenti c'è una sorta di tabù. alcuni argomenti di storia sono intoccabili. e questo nemmeno è giusto. la storia, anche quella passata, è viva perchè esiste il dibattito. mi scuso sia con te che con Daniele se sono stato offensivo, ma ripeto, quando si parla di certi argomenti mi pare che si dicano sempre le stesse cose e che il contraddittorio non sia ammesso. la storia è fatta di tanti grigi. non solo bianco e nero, bene e male.
Vedo ora questa risposta, che in parte corregge alcuni tuoi atteggiamenti francamente inaccettabili.
Come ho scritto sopra so perfettamente che non è un atteggiamento da storico serio il pensare che esistano degli argomenti tabù, e in questo concordo con te. Posto il fatto che, nello specifico della Resistenza, il prescindere dal fatto che da una parte c'erano quelli che mandavano nelle camere a gas gli ebrei, gli oppositori politici ed altre categorie ad essi scomode, e dall'altra c'era chi combatteva contro tutto questo, non è un dato che può essere messo in alcun modo in discussione, bensì un punto di partenza imprescindibile.
Se però le conclusioni che, dopo il suo percorso formativo, qualcuno trae, sono diverse dalle tue, è giusto ed interessante discuterne, ma con un atteggiamento diverso da quello che hai usato.
Mi pare peraltro che tu lo abbia capito, per cui scuse accettate.
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Re: Viva l'Italia...

da Asso_982 » venerdì 27 aprile 2012, 18:08

DanieleZ ha scritto:
Asso_982 ha scritto:no assolutamente...anzi. però mi pare che anche quello che ho detto io è stato giudicato "inesatto", "goffo" e "sempliciotto". dico "frasi fatte" perchè ho l'impressione che quando si parla di certi argomenti c'è una sorta di tabù. alcuni argomenti di storia sono intoccabili. e questo nemmeno è giusto. la storia, anche quella passata, è viva perchè esiste il dibattito. mi scuso sia con te che con Daniele se sono stato offensivo, ma ripeto, quando si parla di certi argomenti mi pare che si dicano sempre le stesse cose e che il contraddittorio non sia ammesso. la storia è fatta di tanti grigi. non solo bianco e nero, bene e male.
Vedo ora questa risposta, che in parte corregge alcuni tuoi atteggiamenti francamente inaccettabili.
Come ho scritto sopra so perfettamente che non è un atteggiamento da storico serio il pensare che esistano degli argomenti tabù, e in questo concordo con te. Posto il fatto che, nello specifico della Resistenza, il prescindere dal fatto che da una parte c'erano quelli che mandavano nelle camere a gas gli ebrei, gli oppositori politici ed altre categorie ad essi scomode, e dall'altra c'era chi combatteva contro tutto questo, non è un dato che può essere messo in alcun modo in discussione, bensì un punto di partenza imprescindibile.
Se però le conclusioni che, dopo il suo percorso formativo, qualcuno trae, sono diverse dalle tue, è giusto ed interessante discuterne, ma con un atteggiamento diverso da quello che hai usato.
Mi pare peraltro che tu lo abbia capito, per cui scuse accettate.


Mi scuso di nuovo se ho mancato di rispetto a qualcuno, tuttavia ultimamente quando parlo d'Italia l'argomento mi sta parecchio a cuore.

Voglio precisare che non ho mai scritto che la crisi di oggi è colpa della resistenza, ma tuttavia secondo me la crisi attuale trova le sue radici nel dopoguerra.

E la mia provocazione di togliere la festa della liberazione, voleva essere un modo per dire "cazzo, ma questi hanno combattuto per un ideale, perchè non lo facciamo anche noi e a cose fatte istituiamo una nuova festa della liberazione?".

Mi dispiace se non l ho fatto capire bene dal primo post, ma certi argomenti sono complicati da articolare bene su un forum.

Credo che l'importante in ogni discussione è che sia costruttiva. E che alla fine, anche se da punti di vista diversi, tutti siamo arrabbiati per come stanno andando le cose. L'importante è capire che non dobbiamo litigare tra di noi, ma che i nemici della nostra libertà sono altri.
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Re: Viva l'Italia...

da GIORGIO.MARCATO » venerdì 27 aprile 2012, 18:14

Per me, festeggiare ancora una volta la Liberazione dai nazi-fascisti criminali, risentire i racconti delle staffette partigiane, di chi ha fatto la scelta di rimanere tra i repubblichini, ricordare mio zio morto nelle parole dei parenti, disperso e mai tornato dalla Russia da noi invasa, risentire per la centesima volta i racconti di mia madre sull'occupazione tedesca delle mie zone è importante, ineludibile; anche e non solo da lì si parte per comprendere da dove si viene e che sviluppo hanno preso le cose. Quindi, bene che sia ricordata la Liberazione, la maggioranza dei giovani oggi non sa, non studia la Storia, e questo può essere pericoloso.

Quel che è successo dopo il 25 aprile 1945, lo sappiamo tutti (in parte dai, non scordiamoci che siamo in Italia, terra di stragi impunite). Ma questo è un altro discorso.
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Re: Viva l'Italia...

da Asso_982 » venerdì 27 aprile 2012, 18:19

GIORGIO.MARCATO ha scritto:Quel che è successo dopo il 25 aprile 1945, lo sappiamo tutti (in parte dai, non scordiamoci che siamo in Italia, terra di stragi impunite). Ma questo è un altro discorso.


L'Italia è un paese in cui i membri della Banda della Magliana sono diventati dei modelli per i giovani grazie ai telefilm. Organizzazione criminale che ha partecipato assieme allo stato a tante pagine nere ed irrisolte della nostra storia.
Questo purtroppo è un esempio dell'Italia al giorno d'oggi; ecco a cosa mi riferisco quando parlo dei mali che hanno portato consumismo e mass-media.
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