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Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: venerdì 23 giugno 2017, 22:46
da Bodei
Parto da Brescia,altri bresciani ci sono? Son solo...parto dopo lavoro,attorno alle 17:30...non so,se si vuol aggregare qualcuno...rispondetemi qui...o in MP... :wink:

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: martedì 27 giugno 2017, 10:57
da childintime69
Qualcuno che sara a Milano,potrebbe fare una foto del manifesto che ci sara ,in alta risoluzione e metterla qua cosi magari possiamo stamparla?Grazie!

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: mercoledì 28 giugno 2017, 11:35
da dipparl
Concerto d'addio all'Italia? Boh, chi lo sa veramente? Fatto sta che, vedendoli così energici, compatti, divertiti e divertenti sul palco, di certo non ho visto questo ennesimo concerto Porpora col pensiero fisso del loro ritiro...

Scaletta come nelle date precedenti. A me piace, è ricca di materiale nuovo (Time for Bedlam, Johnny's band, The Surprising, Birds of Prey, Uncommon Man, Hell to pay...direi niente niente male...), non mancano i classiconi e lo spazio per l'improvvisazione. Sì, perché, anche se molti non se ne accorgono, le canzoni non saranno dilatate come avveniva in passato, ma i soli non sono mai uguali (a parte alcuni passaggi "obbligati"). E, tutto sommato, i triti e ritriti bis con Hush e Black night acquistano valore grazie alle lunghe jam con DOn, Steve e Roger (e Paice che li sa sempre seguire inventando!).
La forma di questa band è qualcosa di sensazionale. Apertura potentissima con Time for Bedlam (Gillan becca tutto alla perfezione, anche intro ed outro, che a inizio tour erano assai zoppicanti), Fireball come sempre MAGISTRALE da parte di tutti, Bloodsucker mastodontica.
Molto belli in sede live i pezzi nuovi. Bello sentire persone vicine che non conoscevano questi pezzi restare colpite dagli improvvisi stacchi a mitraglia di The surprising!
Su Birds of Prey l'assolo finale di Steve mi ha fatto commuovere. Grandissimo, non so quali altre parole usare. A proposito di Steve, alla faccia dell'artrite, ha macinato le corde come un matto per tutto il concerto.
Don padrone della scena ed autore di un lunghissimo assolo pre-Perfect Strangers con citazioni di La donna è mobile e Nessun dorma. Le parti al moog e al piano sono state fantastiche. Molto bello anche il solo introduttivo di Lazy; come accennavo all'inizio, anche su questo solo ci sono passaggi fissi, ma tutto ciò che sta in mezzo a questi cambia sempre; basta aver orecchie che vogliano ascoltare...

Altre note di merito alla scenografia, veramente molto bella, ed al suono, bello carico e potente, con finalmente un Paice valorizzato e con il giusto riverbero + delay sulla voce che, diamine, glieli hanno messi passati i 70 anni a quest'uomo qua.
Gillan... Assurda la storiella raccontata a Steve per la battaglia voce-chitarra su Strange kind of woman... Non si capiva un tubo, sarà durata 2 minuti e anche Steve era perplesso... :D
A seguire: "I've changed a word on Fireball, I'll let you guess which one, at the end of the show there will be a contest" :lol:
"The minister of culture of Weirdistan: Don Airey".

Concerto seguito con gli amici Fabio, Emmanuele, Alberto, Silvano, il sig. Giorgio Marcato. Daniele "numero2" (ma solo di nickname) alla regia sugli spalti. Sempre un piacere, ragazzi. 15-20 anni insieme ai concerti degli zii. =D> =D> =D>

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: mercoledì 28 giugno 2017, 12:05
da Bodei
Concerto bello,goduto...rovinato solo dai soliti casinisti che non mi hanno fatto sentire bene l'assolo di Don...ero lato Glover ,quasi sotto...e c'era chi aveva a ridire sulla camicia e sulla panza di Don,chiamandolo più volte il 'tastierista'...mi son girati talmente tanto i c@glioni che li avrei fulminati li seduta stante,senza la coppietta di esaltati che ad ogni minuto urlava nelle orecchie altrui come in preda a crisi isteriche...concerti ne ho visti e goduti,ma quando hai a che fare con emeriti c@glioni c'è poco da fare...non contando la birra sui piedi che mi han versato compresa mia moglie (si è venuta anche lei!!! :D ),che incazzata gli ultimi 20' se n'è andata ne mi ha aspettato verso l'uscita...comunque LORO bravi,i Deep Purple non li ascolti...li vivi... :wink: =D>

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: mercoledì 28 giugno 2017, 13:56
da kronos
come affluenza ci si è attestati sulle 5000 persone o è andata meglio di Bologna e Roma?

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: mercoledì 28 giugno 2017, 14:15
da fabio q
dipparl ha scritto:Concerto d'addio all'Italia? Boh, chi lo sa veramente? Fatto sta che, vedendoli così energici, compatti, divertiti e divertenti sul palco, di certo non ho visto questo ennesimo concerto Porpora col pensiero fisso del loro ritiro...

Scaletta come nelle date precedenti. A me piace, è ricca di materiale nuovo (Time for Bedlam, Johnny's band, The Surprising, Birds of Prey, Uncommon Man, Hell to pay...direi niente niente male...), non mancano i classiconi e lo spazio per l'improvvisazione. Sì, perché, anche se molti non se ne accorgono, le canzoni non saranno dilatate come avveniva in passato, ma i soli non sono mai uguali (a parte alcuni passaggi "obbligati"). E, tutto sommato, i triti e ritriti bis con Hush e Black night acquistano valore grazie alle lunghe jam con DOn, Steve e Roger (e Paice che li sa sempre seguire inventando!).
La forma di questa band è qualcosa di sensazionale. Apertura potentissima con Time for Bedlam (Gillan becca tutto alla perfezione, anche intro ed outro, che a inizio tour erano assai zoppicanti), Fireball come sempre MAGISTRALE da parte di tutti, Bloodsucker mastodontica.
Molto belli in sede live i pezzi nuovi. Bello sentire persone vicine che non conoscevano questi pezzi restare colpite dagli improvvisi stacchi a mitraglia di The surprising!
Su Birds of Prey l'assolo finale di Steve mi ha fatto commuovere. Grandissimo, non so quali altre parole usare. A proposito di Steve, alla faccia dell'artrite, ha macinato le corde come un matto per tutto il concerto.
Don padrone della scena ed autore di un lunghissimo assolo pre-Perfect Strangers con citazioni di La donna è mobile e Nessun dorma. Le parti al moog e al piano sono state fantastiche. Molto bello anche il solo introduttivo di Lazy; come accennavo all'inizio, anche su questo solo ci sono passaggi fissi, ma tutto ciò che sta in mezzo a questi cambia sempre; basta aver orecchie che vogliano ascoltare...

Altre note di merito alla scenografia, veramente molto bella, ed al suono, bello carico e potente, con finalmente un Paice valorizzato e con il giusto riverbero + delay sulla voce che, diamine, glieli hanno messi passati i 70 anni a quest'uomo qua.
Gillan... Assurda la storiella raccontata a Steve per la battaglia voce-chitarra su Strange kind of woman... Non si capiva un tubo, sarà durata 2 minuti e anche Steve era perplesso... :D
A seguire: "I've changed a word on Fireball, I'll let you guess which one, at the end of the show there will be a contest" :lol:
"The minister of culture of Weirdistan: Don Airey".

Concerto seguito con gli amici Fabio, Emmanuele, Alberto, Silvano, il sig. Giorgio Marcato. Daniele "numero2" (ma solo di nickname) alla regia sugli spalti. Sempre un piacere, ragazzi. 15-20 anni insieme ai concerti degli zii. =D> =D> =D>

Sono d'accordo sull'analisi riguardo le improvvisazioni: non sono dilatate come un tempo, e dico pure per fortuna, sarebbero anacronistiche, e non subiscono grandi stravolgimenti nei vari concerti, però gli assoli cambiano e non si hanno mai delle fotocopie, come potrebbe sembrare....forse chi non se ne accorge è perchè troppo abituato alle improvvisazioni dei primi '70, in cui ogni sera ce n'era una nettamente diversa da quella precedente.
Su Gillan mi stai dando anche tu conferma di qualche aiutino, e come ho scritto, che ben vengano....non mi piaceva quelli che usava nel 1987, talvolta un tantinello esagerati e per cercare di non sputtanare il fatto che la voce gli era cambiata parecchio rispetto ai '70, quelli che usa oggi vanno benissimo, anche perchè ora non ostenta troppo e conosce i limiti, all'epoca era come se se i limiti non li volesse accettare e i risultati erano un po' dubbi a volte: facendo un esempio, preferisco centomila volte come affronta il duello con la chitarra oggi in SKOW che nel 1987, dove voleva cantare come nel 1972 per forza quando la voce era bella che cambiata, invece oggi sfrutta al meglio quella che ha.
Sui bis, come ho scritto pure io...saranno triti e ritriti, ma la loro bravura e come trasmettono il fatto di amare suonare, l'eventuale fattore noia scompare, complice il fatto di improvvisazioni e botta risposta tastiera/chitarra degno dei tempi migliori.
Insomma non c'è niente da fare: ogni volta che vado a vederli mi lasciano di stucco, e il concerto vola via letteralmente....da quando è iniziato a quando è finito mi sembrava fosse passato solo un quarto d'ora, questo succede con le cose belle, quando le cose annoiano il tempo non passa mai.
Spero, con tutto il cuore, di poterli rivedere: sembra impossibile che hanno l'età che hanno, quello a cui ho assistito mi è sembrato un concerto di quarantenni.
Long live Deep Purple!
Ah dimeticavo su Paice: stavolta il suono....il migliore di sempre....dal 2006 ad ora....come su Infinite, con il giusto riverbero, come ha sempre quando l'ho visto suonare con le tribute band...tanto che ho sempre pensato...ma perchè quando suona con le tribute band il suono è migliore? saranno i vari palazzatti che hanno una acustica di merda?.....

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: mercoledì 28 giugno 2017, 15:04
da GIORGIO.MARCATO
Un saluto a tutti i forumiani, ricambio di cuore, belle e interesssanti
le recensioni precedenti.
La Band ha stupito anche ieri sera,
il giorno dopo Bologna,
trent'anni dopo Verona 87.
E io mi domando:
"Cosa ho mai fatto di bene
per meritare tutto ciò?"
Boh!?
Prendo e porto a casa l'ennesima
dimostrazione di altissima, sopraffina classe
della più grande underground band del pianeta.

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: mercoledì 28 giugno 2017, 15:05
da GIORGIO.MARCATO
kronos ha scritto:come affluenza ci si è attestati sulle 5000 persone o è andata meglio di Bologna e Roma?

Io parlerei di otto nove mila, ma i Milanesi sapranno dire meglio.

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: mercoledì 28 giugno 2017, 15:28
da dagliStates
Io so che ieri quando ho intuito che forse ce l'avrei potuta fare ad arrivare ad Assago, ho cercato i biglietti on line e ne ho trovato uno alla modica cifra di 250 euro....
Poi niente, il lavoro ha chiesto il suo ennesimo tributo e io mi sono consolato comprando i biglietti per Atlanta, 21 Agosto....

credo ci fosse un sold-out comunque, confermate?

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: mercoledì 28 giugno 2017, 16:22
da Asso_982
Come già scritto, è bellissimo leggere le vostre recensioni. Sono sempre grandi, non c'è niente da fare!

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: mercoledì 28 giugno 2017, 17:12
da numero2
Credo che 7/8000 c'erano, e, quelli me compreso han fatto bene a non mancare, grande serata di una Band granitica e solida , che dove magari non ci arriva più come Gillan supplisce con la passione e il Cuore, non so se sarà l'ultimo , spero di no ma mi mancheranno comunque ,x come hanno accompagnato più di 40 anni della mia vita ...Lunga Vita a una BAND GRANDIOSA, anche ora anche se se non ci sono più due dei fondatori !!!! =D> =D> =D> =D>

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: mercoledì 28 giugno 2017, 18:52
da Bodei
dagliStates ha scritto:Io so che ieri quando ho intuito che forse ce l'avrei potuta fare ad arrivare ad Assago, ho cercato i biglietti on line e ne ho trovato uno alla modica cifra di 250 euro....
Poi niente, il lavoro ha chiesto il suo ennesimo tributo e io mi sono consolato comprando i biglietti per Atlanta, 21 Agosto....

credo ci fosse un sold-out comunque, confermate?



Io l'ho comprato alla biglietteria a 45 eur...parterre d'accordo...ma biglietti ce ne erano ancora... :wink:

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: mercoledì 28 giugno 2017, 18:55
da Bodei
numero2 ha scritto:Credo che 7/8000 c'erano, e, quelli me compreso han fatto bene a non mancare, grande serata di una Band granitica e solida , che dove magari non ci arriva più come Gillan supplisce con la passione e il Cuore, non so se sarà l'ultimo , spero di no ma mi mancheranno comunque ,x come hanno accompagnato più di 40 anni della mia vita ...Lunga Vita a una BAND GRANDIOSA, anche ora anche se se non ci sono più due dei fondatori !!!! =D> =D> =D> =D>



Però strano abbiano chiuso l'anello sopra,altrimenti a 9/10000 ci arrivava secondo me... 8)

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: mercoledì 28 giugno 2017, 21:55
da silvano
Incollo qui la mia dotta concione pubblicata oggi su facebook:
C'è una dimensione, nella quale tutti prima o poi incappiamo, che potremmo definire del "classico", o, se volete, del "culto". Ci sono quei dischi, o quei film, o quei libri, che magari non sono i più belli mai fatti, ma che per qualche motivo trascendono qualsiasi classificazione: per essi non valgono le categorie del "bello" o del "brutto". Sono dei punti fermi, degli assunti, dei postulati, e tu li ascolti, li vedi, li leggi mille volte e per la millesima volta li senti come un qualcosa che ti appartiene, che ti emoziona, ti stupisce, ti rassicura. Ogni volta è come tornare a casa e contemporaneamente intraprendere una strada nuova.
Il concerto dei Deep Purple di ieri non è stato "bello" o "brutto": è stato "vedere i Deep Purple dal vivo in tutto il loro potenziale"; cioè un "classico", un'opera d'arte i cui parametri non sono più misurabili, talmente il linguaggio in cui si esprime è archetipico e unanimamente condiviso.
Ecco, i Deep Purple di ieri sono stati questo, un assoluto. Un compendio di tutto quello che sappiamo sull'arte della musica e una continua sorpresa e una festa per i sensi.
Forse si ritireranno, non so, sembra che questo sarà il tour di addio. Ma lo faranno da vincitori assoluti. Gente che scrive la Storia e te la fa vivere in quel preciso momento (e vedere Ian Gillan che fa il pugno chiuso cantando "Up The Revolution", scalda il cuore).

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: mercoledì 28 giugno 2017, 22:31
da dagliStates
Bodei ha scritto:
dagliStates ha scritto:Io so che ieri quando ho intuito che forse ce l'avrei potuta fare ad arrivare ad Assago, ho cercato i biglietti on line e ne ho trovato uno alla modica cifra di 250 euro....
Poi niente, il lavoro ha chiesto il suo ennesimo tributo e io mi sono consolato comprando i biglietti per Atlanta, 21 Agosto....

credo ci fosse un sold-out comunque, confermate?



Io l'ho comprato alla biglietteria a 45 eur...parterre d'accordo...ma biglietti ce ne erano ancora... :wink:



Eh lo so, ci volevo provare , ma poi sono stato richiamato all'ordine...
ma mi son fatto richiamare solo perche' me li vedo a casa mia..... :)

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: venerdì 30 giugno 2017, 0:48
da GIORGIO.MARCATO
silvano ha scritto:Incollo qui la mia dotta concione pubblicata oggi su facebook:
C'è una dimensione, nella quale tutti prima o poi incappiamo, che potremmo definire del "classico", o, se volete, del "culto". Ci sono quei dischi, o quei film, o quei libri, che magari non sono i più belli mai fatti, ma che per qualche motivo trascendono qualsiasi classificazione: per essi non valgono le categorie del "bello" o del "brutto". Sono dei punti fermi, degli assunti, dei postulati, e tu li ascolti, li vedi, li leggi mille volte e per la millesima volta li senti come un qualcosa che ti appartiene, che ti emoziona, ti stupisce, ti rassicura. Ogni volta è come tornare a casa e contemporaneamente intraprendere una strada nuova.
Il concerto dei Deep Purple di ieri non è stato "bello" o "brutto": è stato "vedere i Deep Purple dal vivo in tutto il loro potenziale"; cioè un "classico", un'opera d'arte i cui parametri non sono più misurabili, talmente il linguaggio in cui si esprime è archetipico e unanimamente condiviso.
Ecco, i Deep Purple di ieri sono stati questo, un assoluto. Un compendio di tutto quello che sappiamo sull'arte della musica e una continua sorpresa e una festa per i sensi.
Forse si ritireranno, non so, sembra che questo sarà il tour di addio. Ma lo faranno da vincitori assoluti. Gente che scrive la Storia e te la fa vivere in quel preciso momento (e vedere Ian Gillan che fa il pugno chiuso cantando "Up The Revolution", scalda il cuore).
=D> =D> =D>

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: lunedì 3 luglio 2017, 1:53
da dipparl
Mi ritrovo qua a ripensare al concerto al Forum...

L'apertura del concerto, con Time for Bedlam + Fireball + Bloodsucker è stata la più potente degli ultimi 4-5 anni almeno. Sono partiti davvero in quarta, con un muro di suono ed una intensità pazzeschi.

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: lunedì 3 luglio 2017, 9:53
da 1984
dipparl ha scritto:Mi ritrovo qua a ripensare al concerto al Forum...

L'apertura del concerto, con Time for Bedlam + Fireball + Bloodsucker è stata la più potente degli ultimi 4-5 anni almeno. Sono partiti davvero in quarta, con un muro di suono ed una intensità pazzeschi.


concordo al 1000% =D> =D> =D> =D> =D>

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: martedì 4 luglio 2017, 9:26
da ted29
breve ma bella recensione, con la quale mi trovo completamente d'accordo


http://www.laprovinciadivarese.it/stori ... 242039_11/

ps. io ho visto la data di roma, ma le mie impressioni erano comunque le stesse

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: martedì 4 luglio 2017, 10:56
da fabio q
ted29 ha scritto:breve ma bella recensione, con la quale mi trovo completamente d'accordo


http://www.laprovinciadivarese.it/stori ... 242039_11/

ps. io ho visto la data di roma, ma le mie impressioni erano comunque le stesse

Recensione da applausi.
Coglie il punto chiave di tutto: questi DP non sono quelli di una volta? Forse. Fatto sta che ci si sono consumate le mani a forza di appaudire e la voce se n'è andata a forza di strillare per il fomento.
Questo mette a tacere ogni cosa, anche perchè condivido al 100%.
Gillan non ha più voce? (si domanda il giornalista)...ce n'ha eccome...d'altro canto basta andare ai concerti per rendersene conto....nelle canzoni vecchie non ci arriva come un tempo?...grazie al cazzo....a quei tempi la sua voce era disumana, fuori dagli standard....e se lo dice da solo, Gillan, nel duello di SKOW (grandissimo questo giornalista, nessuno l'ha segnalato)....dice...a Morse....un tempo riuscivo in questo duello a far schizzare la voce al soffitto e a farla ritornare indietro....autoironia gillaniana 100%, un grande anche per questo =D> =D> =D>

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: martedì 4 luglio 2017, 13:37
da childintime
fabio q ha scritto:
ted29 ha scritto:breve ma bella recensione, con la quale mi trovo completamente d'accordo


http://www.laprovinciadivarese.it/stori ... 242039_11/

ps. io ho visto la data di roma, ma le mie impressioni erano comunque le stesse

Recensione da applausi.
Coglie il punto chiave di tutto: questi DP non sono quelli di una volta? Forse. Fatto sta che ci si sono consumate le mani a forza di appaudire e la voce se n'è andata a forza di strillare per il fomento.
Questo mette a tacere ogni cosa, anche perchè condivido al 100%.
Gillan non ha più voce? (si domanda il giornalista)...ce n'ha eccome...d'altro canto basta andare ai concerti per rendersene conto....nelle canzoni vecchie non ci arriva come un tempo?...grazie al cazzo....a quei tempi la sua voce era disumana, fuori dagli standard....e se lo dice da solo, Gillan, nel duello di SKOW (grandissimo questo giornalista, nessuno l'ha segnalato)....dice...a Morse....un tempo riuscivo in questo duello a far schizzare la voce al soffitto e a farla ritornare indietro....autoironia gillaniana 100%, un grande anche per questo =D> =D> =D>


Impossibile non amarlo...Immenso =D>

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: martedì 4 luglio 2017, 16:06
da GIORGIO.MARCATO
Li ho visti a Bologna e Milano e a Ian Gillan darei per Bologna voto 10, per Milano 9, con gli indicatori riferiti agli standard di questi ultimi dieci anni. Di più che a Bologna infatti non può proprio fare, anche Daniele Zago diceva che quella sera si permetteva qualcosa più del solito, segno che era a suo agio. E canta canzoni del 1971, cosa stupefacente!
Come dicevate e come dice il giornalista, purtroppo non ha più quella voce o quelle voci, ma ne ha una, degnissima, con cui conduce brillantemente il concerto, cantando perfettamente i brani recenti e tagliando su quelli vecchi, con screams contati e molto brevi.
Ma se stanno così, questi DP due o tre anni suonano ancora, senza doversi vergognare di nulla.
Anzi no, devono cambiare i bis, non costringeteci a odiare BN e Hush. Cambiate i bis!!!

Re: Deep Purple 27.6.2017 Milano

MessaggioInviato: martedì 4 luglio 2017, 21:03
da fabio q
GIORGIO.MARCATO ha scritto:Li ho visti a Bologna e Milano e a Ian Gillan darei per Bologna voto 10, per Milano 9, con gli indicatori riferiti agli standard di questi ultimi dieci anni. Di più che a Bologna infatti non può proprio fare, anche Daniele Zago diceva che quella sera si permetteva qualcosa più del solito, segno che era a suo agio. E canta canzoni del 1971, cosa stupefacente!
Come dicevate e come dice il giornalista, purtroppo non ha più quella voce o quelle voci, ma ne ha una, degnissima, con cui conduce brillantemente il concerto, cantando perfettamente i brani recenti e tagliando su quelli vecchi, con screams contati e molto brevi.
Ma se stanno così, questi DP due o tre anni suonano ancora, senza doversi vergognare di nulla.
Anzi no, devono cambiare i bis, non costringeteci a odiare BN e Hush. Cambiate i bis!!!

Anche a Roma, Gillan, si è permesso qualcosa più del solito, era in stato di grazia.
Non lo dice il giornalista che non ha più quella voce, lo dice Gillan stesso nel duetto di SKOW....si autoironizza....come si fa a non amarlo? :)