lordforever ha scritto:---
Jon era un musicista a 360 gradi come pochi se ne sono visti nella storia del rock. Un uomo dotato di un gusto estetico-musicale pazzesco che non ha mai esitato a fare un passo indietro ogniqualvolta si manifestava il genio compositivo e creativo di Blackmore. Parallelamente la cultura di Lord ha aiutato Ritchie (almeno all'inizio) a dare metodo, struttura e forma alle sue creazioni, permettendogli di incanalare la sua debordante creatività.
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la forza dei DP è sempre stata questa, una doppia anima dove le due personalità si integravano e si sostenevano l'una con l'altra, spingendosi a vicenda sempre un po' più in là di quanto ci si potesse aspettare, una miscela davvero detonante, credo irripetibile, quel che han fatto loro nel rock non l'ha mai fatto nessun altro anche se imitatori ce ne sono stati fin troppi
lordforever ha scritto:---
Credo che Ritchie rimpianga ancora oggi la complicità che aveva con Jon; la girandola di tastieristi cercati, usati e gettati con i Rainbow è la prova (questa è una mia opinione personale) di come Ritchie abbia sostanzialmente cercato, senza trovarlo, un sostituto di Jon.
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una tua opinione "personale" che è anche la mia
complimenti anche per tutto il resto che hai scritto
e anche agli interventi successivi,
tutte belle considerazioni scritte con intelligenza e a ragion veduta.
PS:
Penso anche io che Jon e Ritchie avrebbero prima o poi
fatto ancora qualcosa insieme,
non so se "musica classica" come dici tu o qualcosa d'altro,
ma qualsiasi cosa avessero fatto sarebbe stata sicuramente
non solo di qualità ma di una qualità difficilmente eguagliabile.
Ma purtroppo "qualcosa" ci ha portato via il povero Jon
ed è davvero un gran peccato.