Ah, le sane discussioni del forum! Mi erano mancate
Ho scritto, e confermo, che l'idea di andare in studio a registrare un disco di brani dei Deep Purple (e non di Coverdale) di quarant'anni fa, a prescindere dalla bontà del risultato finale (e, aggiungerei, a prescindere dal suo ascolto completo) , è un'operazione nostalgia in piena regola, nonostante il vecchio David sia un eccellente piazzista e tenti di presentarla in altro modo.
Ho scritto anche che le parole paraculanti non gli sono mai mancate, e aggiungo che quest'abilità cresce in lui col passare degli anni.
Può essere che ci sia del sentimento vero in quello che dice, negli elogi al suo ex gruppo, ma, a furia di proclami e comportamenti incoerenti, non gli credo più.
Riguardo alla libertà/legittimazione nel rimaneggiare dei brani, di cui tra l'altro è coautore, ci mancherebbe pure che debba chiederci il permesso.
Per quanto mi riguarda, potrebbe anche proporre delle versioni techno di Burn e Stormbringer, oppure intitolare "In Rock" il prossimo disco dei Whitesnake, o realizzare un live e chiamarlo Made In Japan... ogni riferimento a fatti realmente accaduti è puramente casuale!
Parlando delle canzoni del Purple Album, devo dire che, nel frattempo, ho provveduto all'ascolto. Confermo che non mi sono piaciute per niente, né nel modo in cui sono arrangiate, né per come sono suonate (Aldridge, che è un grande batterista, ha uno stile che sta ai Deep come quello di Bonham starebbe agli Eagles) , né per la produzione. Sound americano che più non si può: ottimo per un disco dei Whitesnake, inadatto per delle cover dei Deep Purple.
Tutto rigorosamente a mio parere, eh