Buonasera.
Da tempo immemore non mi collego più a questo forum dato che non trovavo stimoli particolarmente interessanti per farlo.
Ma il ritorno al Rock, almeno live, di sua maestà RB è un buon motivo per tornare a scrivere qualcosa qua.
Voglio solo contribuire e dire anche il mio punto di vista su questo forum.
Parto da un presupposto che forse qualcuno sta capendo male:
questa NON è una reunion!!!!!
E' mister Ritchie Blackmore che, bontà sua (sarcastico per i detrattori) ha deciso di deliziare il popolo del Rock ancora una volta (l'ultima? probabile vista la veneranda età che se non è l'ultima non ce ne saranno di sicuro molte altre, anche se glie lo auguro, e me lo auguro, di cuore) della sua presenza in una manciata di date su palchi Rock più o meno blasonati della vecchia europa.
Quindi inutile star a discutere se faceva bene o male a riunire i DP (anche perchè i rimanenti non sono d'accordo come già più volte da loro dichiarato) e men che meno i Rainbow (senza Dio e Powel che cazzo riunisce? JLT e Rondinelli? è una vita che Joe glie lo propone ogni tre per due e Ritchie se la ride ogni volta), tant'è vero che sulle locandine che girano ci sono i loghi di "Ritchie Blackmore's Rainbow" e non "Rainbow":non tanto sottile differenza che sta a significare una cosa del tipo "RB e la sua band" come quando nel '75 con il primo LP prese una band semisconosciuta con un grande cantante semisconosciuto e, preventivamente cacciato via il chitarrista, incise il primo album della saga Rainbow, non che il buon RJD a quel tempo fosse poi tanto famoso, ma lo divenne sicuramente un'ora dopo, e successivamente quando ingaggiò il compianto Powell non è che tutti quanti sapessero che mitraglia di batterista fosse, ma lo scoprirono già dopo la prima song, inutile quindi stare a santificare se sia giusto o meno che prenda degli illustri sconosciuti li sbatta sul palco e dica loro cosa devono e non devono fare, la star è lui e finora quelli sono "momentaneamente" degli sconosciuti (anche di nome e cognome a tutt'oggi), per cui se il vecchio Ritchie ha lo stesso fiuto degli anni d'oro (e nulla fa credere il contrario, anche con gli "ultimi" Rainbow ha tirato fuori dal cilindro il buon Doogie che ancora molti osannano, peccato che non sia riuscito a farsi una carriera decente, ma questa è un'altra cosa) avranno probabilmente la loro occasione d'oro per trovarsi da un giorno all'altro tra quelli che contano nel rock, previo ovviamente avere doti artistiche non comuni oltre la fortuna di calcare i palchi dei prossimi Monster Of Rock sebbene con un chitarrista che ha fatto storia ma ha anche fama (vera o presunta) di essere il tiranno dei tiranni e faccia rotolare teste ad ogni minimo errore (ma allora perchè mai JLT e company sbavano per suonarci insieme ancora? misteri
).
Per la questione del cantante mezzo Dio (nel senso di Ronnie) e mezzo Freddy (nel senso di Mercury) più che una sparata alla Benson (mamma mia che paragone!) probabilmente è solo pubblicità un po' "sarcastica" (che cazzo gli chiedi all'oste se il vino è buono?), qualcuno su qualche social ha cominciato ad azzardare anche dei nomi, ma nulla che abbia un fondamento, per cui ci affidiamoci alla bontà di Ritchie (ma ci sta ... mica può parlar male di tutti i cantanti
... e sopratutto mica può dire "si è uno bravo ma Ronnie era meglio" ... dai ... cerchiamo di capire anche tra le righe), ricordo a tutti quando nel '94/95 parlando della sua nuova band gli chiesero del tastieriste e nominò un tal Paul Morris come un "nuovo Jon Lord ma più giovane" che alla fine risultò un abile tastierista e nulla più, e comunque i Rainbow del 1995 da vivo "spaccavano" non poco.
Per dirla tutta (tutta la mia opinione, intendo) tutte queste questioni di chi sarà il cantante o il batterista o il tastierista mi interessano davvero poco, l'unica cosa che mi interessa è che
Ritchie faccia sul serio, che siano anche solo 4/5 date, ok, sta bene, ma fatte come SOLO LUI può farle, che non si limiti a fare il compitino tanto per dare un contentino come ogni tanto fa (faceva) con i BN nei bis, dove come giustamente fatto presente da praticamente tutti, il gruppo di accompagnatori non era all'altezza, la strumentazione non era all'altezza, le location non erano all'altezza, sebbene il buon Ritchie con la Strato in mano e un amplificatorino appena appena fa ancora paura a tutti.
Concludendo:
da parte mia massima fiducia al signor Ritchie Blackmore, se è vero che il passato è lo specchio del futuro mi aspetto una band di sconosciuti ma anche di ottimi musicisti potenzialmente in grado di (ri)portare in alto, molto in alto, il repertorio di RB, mi aspetto un RB che fa sul serio: poche date ma memorabili, mi aspetto che tutto quanto durerà lo spazio di un sogno e poi tutto cambierà così in fretta da lasciaci ancora una volta con la bava alla bocca e quella sensazione di qualcosa di incompiuto come è sempre accaduto nella sua storia.
Per cui senza tanti se a tanti ma appena possibile acquisto i biglietti, una parte ferie le farò in giugno.
E azzardo, anche io dalla mia (ormai) veneranda età di 55enne (e non sono l'unico, ho visto) mi permetto di dare un consiglio:
chi può, giovani meno giovani, donne, bambini, vecchi, tutti, vada a vedersi Ritchie Blackmore fare Rock dal vivo, e se può, ci vada più di una volta, ogni volta è un'esperienza nuova, diversa dalla precedente unica ed irripetibile, nulla a che fare con le date odierne dei DP, senza nulla togliere e inutili polemiche e anche se i DP ancora oggi sono probabilmente la miglior Rock Band Live, con Ritchie si respira la magia e la tensione che c'è sul palco anche da spettatori, solo chi l'ha già visto può capire davvero quello che voglio dire, ma credetimi: ne varrà senz'altro la pena.
Buona continuazione.